Progettazione Piano di Studio Personalizzato Istituto Comprensivo CAMPOMARINO Scuola Secondaria di I° grado Classe III A-B-C Materia : Scienze motorie Anno scolastico 2016 – 2017 Insegnante prof. Paola SCRASCIA CLASSE TERZA UDA 1 IDENTITÀ : CONOSCERSI E COMUNICARE Il ragazzo utilizzando vari usa consapevolmente codici espressivi, il linguaggio combinando la del corpo componente comunicativa e quella estetica. CONVIVENZA CIVILE : Il ragazzo si pone in relazione positiva con gli altri, rispettando le loro diverse capacità, le loro esperienze precedenti, le loro caratteristiche personali. STRUMENTI CULTURALI : Il ragazzo apprendendo il codice mimico-gestuale attraverso le attività (motorie – ludico espressive)arriva al “pensiero corporeo” ed alle varie tecniche di “espressione corporea” che gli consentono un equilibrato ed armonico sviluppo della propria persona. OGPF SCUOLA DELL’IDENTITÀ: SCUOLA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA: OFP L’alunno, che si trova in un momento particolare di crescita psico-fisica con relativa modificazione del suo schema corporeo, prende coscienza di se ed arriva alla creazione di un corpo capace di inventare, cioè di dare vita, a forme sempre nuove di espressione. L’alunno interagisce coetanei ed adulti. positivamente con Consolida gli schemi motori in funzione di parametri spazio,tempo ed equilibrio statico e dinamico (Acc.) Cooordina e varia combinazioni efficaci di più schemi motori (Eccell.) OSA CONOSCENZE Fase di sviluppo disponibilità variabile ABILITÀ della Usare consapevolmente gli schemi motori acquisiti e la disponibilità variabile (cioè l’applicazione di una abilità appresa in un contesto, che viene utilizzata in situazioni diverse da quelle per cui è nata COMPETENZE : L’alunno rielabora le abilità motorie secondo le varianti esecutive, spazio-temporali, e sperimenta differenti rapporti statico dinamici tra corpo – attrezzo – compagno. ATTIVITÀ E METODOLOGIE: Vedi allegato. VERIFICHE E VALUTAZIONI: Test motori ed osservazioni sistematiche sulle diverse conoscenze e competenze acquisite. CLASSE TERZA UDA 2 - CONOSCERE E SVILUPPARE LE QUALITÀ MOTORIE Relazione con gli altri : IDENTITÀ : La maggiore padronanza del proprio corpo diventa vera e propria “conquista”, foriera di benessere psico–fisico. Il comportamento dei ragazzi assume via via un atteggiamento più sicuro, poiché l’accrescersi dei propri mezzi fisici genera sicurezza in ogni campo. CONVIVENZA CIVILE : Il ragazzo consolida una maggiore autostima, che è fattore importante di salute dinamica in quanto permette di acquisire comportamenti rispettosi della propria persona e di capire meglio le esigenze degli altri. STRUMENTI CULTURALI : OGPF Il ragazzo padroneggia le conoscenze ed abilità, ed è capace di produrre sequenze lunghe e complesse di movimenti controllati e, avendo sperimentato più volte dinamiche differenti, sarà più attento a come eseguire il gesto. SCUOLA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA: L’alunno interagisce positivamente con il contesto della classe. SCUOLA DELLA MOTIVAZIONE DEL SIGNIFICATO: L’alunno ha una migliore percezione elaborazione e controllo del gesto sportivo che gli permette di esprimere al meglio le conoscenze e le abilità. per OFP L’alunno percepisce, elabora e valuta gli aspetti caratterizzanti degli spazi operativi e sceglie proposte motorie adeguate (Accett.). L’alunno produce risposte motorie efficaci ai vari contesti in situazioni complesse e differenziate(Eccell.). OSA CONOSCENZE ABILITÀ • L’anticipazione motoria. • Prevedere correttamente l’andamento ed il risultato di un’azione. • Metodi di allenamento. • Risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio e sportivo ma anche variare, ristrutturare e riprodurre nuove forme di movimento. COMPETENZE : L’alunno rielabora le abilità degli sport individuali scoprendo nuove modalità di autovalutazione motoria. ATTIVITÀ E METODOLOGIE: VERIFICHE E VALUTAZIONI: Vedi allegato. Test motori, osservazioni sistematiche delle prestazioni e controlli periodici delle conoscenze acquisite. CLASSE TERZA UDA 3 - L’IMPORTANZA EDUCATIVA DEGLI SPORT DI SQUADRA E DEL RELATIVO ARBITRAGGIO. IDENTITÀ : Relazione con gli altri : Il ragazzo impara a concorrere al miglioramento della prestazione della squadra, ad accettare le decisioni degli arbitri ed a rispettare le regole. CONVIVENZA CIVILE : L’alunno ha ben chiare le regole dello sport che intende praticare e le rispetta, impara ad esprimere in modo corretto l’aggressività naturale, ad accettare le sconfitte, ed a convivere e collaborare con persone diverse da lui. STRUMENTI CULTURALI : L’alunno padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio – espressiva, il gioco e la pratica sportiva, un equilibrato ed armonico sviluppo della propria persona. OGPF SCUOLA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA: L’alunno capisce il valore e l’importanza della disciplina e delle regole. Impara a comportarsi in modo responsabile, pacifico e democratico, contribuendo in modo determinante alla formazione ed allo sviluppo della personalità. SCUOLA DELLA MOTIVAZIONE L’alunno esercita conoscenze ed DEL SIGNIFICATO: abilità sia individualmente che nella squadra. OFP L’alunno conosce il gioco e ne applica le regole. Gestisce situazioni di gioco in condizioni di facili esecuzioni (Accett.). Partecipa al gioco di squadra in modo attivo, creativo e costruttivo dimostrando intelligenza motoria, fantasia ed immaginazione motoria (Eccell.). OSA CONOSCENZE • Tecniche e sportivi. ABILITÀ tattiche dei • I gesti arbitrali discipline sportive. in giochi diverse • Rispettare le regole in un gioco di squadra (pallavolo, basket, calcio, ecc…)svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. • Arbitrare una partita degli sport praticati COMPETENZE : L’alunno comprende il valore del confronto della competizione e della collaborazione con i compagni e progetta ed organizza la pratica sportiva in termini di tecnica, tattica e strategia. ATTIVITÀ E METODOLOGIE: Vedi allegato. VERIFICHE E VALUTAZIONI: Osservazioni sistematiche. Classe terza ATTIVITÀ E METODOLOGIA Tutte le lezioni pratiche svolte nell’arco dell’anno prevedono una fase iniziale di riscaldamento muscolare e di esercizi volti al miglioramento della respirazione, della velocità, dell’elasticità muscolare e della resistenza respiratoria. SETTEMBRE Test motori di ingresso OTTOBRE – NOVEMBRE – DICEMBRE Pratica Esercitazioni sui fondamentali di pallacanestro: Palleggio, passaggio e tiro. Palleggio: in corsa con cambio mano sul posto ed in avanzamento con atteggiamento di difesa all’indietro e in scivolamento laterale con cambio di direzione e di velocità palleggio con virata. Passaggi: diretto al petto con rimbalzo a terra dall’alto a baseball i vari tipi di passaggio usati in esercizi a coppie, a gruppi di tre o di quattro con cambio posto. Tiro a canestro: arresto a un tempo, terzo tempo e tiri liberi inseriti in diversi esercizi ed eseguiti sia in forma individuale che di gruppo. Ruoli dei giocatori: due contro due, tre contro tre, quattro contro quattro, partita. Schemi di gioco: difesa attacco Metodologia Esercizi analitici e globali in forma individuale ed a gruppi con e senza palla. Teoria Apparato: scheletrico articolare muscolare cardiocircolatorio GENNAIO Pratica Corpo libero, pre-acrobatica, acrobatica; la cavallina Tonificazione: muscoli addominali muscoli dorsali esercizi di scioltezza articolare esercizi di elasticità muscolare. Esercizi: capovolta in avanti capovolta all’indietro verticale ruota. La cavallina: esercizi propedeutici per la rincorsa esercizi propedeutici per il salto framezzo divaricata. Metodologia Esercizi analitici e globali in forma individuale con l’utilizzo di tappeti e della cavallina. FEBBRAIO Pratica Esercitazioni sui fondamentali di pallavolo: Palleggio, bugher, battuta, muro e schiacciata. La pallavolo: i fondamentali palleggio bugher battuta schiacciata muro Esercizi: perfezionamento del palleggio perfezionamento del bugher perfezionamento della battuta rincorsa e stacco ed elevazione per la schiacciata rincorsa e stacco ed elevazione sottorete per il muro partite di pallavolo. Metodologia Esercizi analitici e globali in forma individuale ed a gruppi con e senza palla. Teoria Paramorfismi e dismorfismi nell’età scolare. MARZO - APRILE Pratica Preparazione per i Giochi della Gioventù Esercizi: Pallamano: di pre-atletica di atletica propedeutici per il lancio del Vortex propedeutici per il salto in lungo propedeutici per la staffetta 50 mt preparazione ed allenamento sul circuito attrezzato e coreografia finale. i fondamentali palleggio passaggio tiro in corsa tiro da fermo parata ruolo dei giocatori regole del gioco schemi di difesa schemi di attacco. Metodologia Esercizi per la pallamano analitici e globali in forma individuale ed a gruppi con e senza palla. Esercizi di atletica analitici e globali in forma individuale con uso del Vortex, della pista del salto in lungo e della pista della staffetta 50 mt. Esercizi individuali e di gruppo per il circuito attrezzato (uso di clavette, cerchi, tappeti, palloni, step, funicelle e appoggi). Teoria Ripasso del regolamento del gioco della pallacanestro, della pallavolo e della pallamano. MAGGIO - GIUGNO Pratica Circuiti attrezzati, esercizi di velocità, forza, coordinazione, elasticità muscolare. Giochi di squadra: Partite di pallacanestro Partite di pallavolo Partite di pallamano. Metodologia Utilizzo di grandi e piccoli attrezzi per i circuiti attrezzati: Scala orizzontale, spalliera, cavallina, tappeti, cerchi, clavette, ostacoli, funicelle, palloni, esercizi in forma individuale. I diversi campi di gioco in funzione delle attività dei giochi di squadra. Teoria Elementi base di primo soccorso. CLASSE TERZA CRITERI DI VALUTAZIONE (punteggio in decimi) VOTO CONOSCENZE COMPETENZE 3 Rifiuto della prova, conoscenze lacunose, non pertinenti L'alunno presenta degli schemi motori deficitari ; anche i movimenti semplici sono eseguiti con gravi errori; la risposta motoria è approssimativa e talvolta solo accennata; non comprende le regole dei giochi e la sua collaborazione è quasi del tutto inesistente. 4 Conoscenze frammentarie e L'alunno presenta degli schemi motori carenti ed ha difficoltà ad utilizzarli in condizioni di semplice esecuzione; in contesti semplici si esprime con gravi errori nella produzione della risposta motoria; ha difficoltà a comprendere e rispettare le regole dei giochi e la sua collaborazione è molto limitata. molto lacunose 5 Conoscenze parziali e non sempre corrette L'alunno presenta qualche difficoltà nell'utilizzare gli schemi motori in condizioni facili e normali di esecuzione; non sempre sceglie proposte motorie adeguate riferite ai vari spazi operativi; non sempre comprende e rispetta le regole dei giochi e la sua disponibilità alla collaborazione è limitata. 6 Conoscenze essenziali dei contenuti L'alunno consolida gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo ed equilibrio statico e dinamico, percepisce, elabora e valuta gli aspetti caratterizzanti degli spazi operativi e sceglie proposte motorie adeguate; conosce il gioco e ne applica le regole. Gestiscesituazioni di gioco in condizioni di facili esecuzioni. 7 Conoscenze dei contenuti adeguate L'alunno coordina le varie combinazioni di schemi motori anche se con qualche errore riferito a contesti semplici di media complessità; partecipa in modo competitivo al gioco sportivo ma non sempre è leale con i compagni e non sempre è disponibile alla collaborazione. 8 Conoscenze dei contenuti complete e sicure L'alunno coordina varie combinazioni motorie; produce risposte motorie di media complessità; partecipa in modo attivo allo svolgimento del gioco. 9 Conoscenze dei contenuti L'alunno coordina diverse combinazioni, produce risposte motorie adeguate ai vari contesti; partecipa in modo attivo e costruttivo allo svolgimento del gioco. complete, sicure e articolate 10 Conoscenze dei contenuti L'alunno coordina e varia combinazioni efficaci di più schemi motori; produce risposte motorie efficaci ai vari contesti in situazioni complesse e differenziate, complete, sicure, ampliate e partecipa al gioco di squadra in modo attivo e costruttivo dimostrando ntelligenza motoria, fantasia e anticipazione motoria. approfondite N.B. Gli eventuali voti intermedi decimali * da 0,1 a 0,3 saranno espressi con il segno positivo più (+) * da 0,4 a 0,6 sarà previsto il mezzo voto (1/2) * da 0,7 a 0,9 saranno espressi con il segno negativo (-) applicato al voto es.: da 7,1 a 7,3 = 7+ da 7,4 a 7,6 = 71/2 da 7,7 a 7,9 = 8 -