Vettori supplemento

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Vettori II
(M.S. Bernabei, H. Thaler)
Prodotto scalare
Siano 𝐴 = (π‘Ž1 , π‘Ž2 ,π‘Ž3 ) e 𝐡 = (𝑏1 , 𝑏2 ,𝑏3 ) due vettori
dello spazio. Il prodotto scalare fra 𝐴 e 𝐡 (denotato con
𝐴 βˆ™ 𝐡) è definito come
𝐴 βˆ™ 𝐡 = (π‘Ž1 𝑏1 + π‘Ž2 𝑏2 + π‘Ž3 𝑏3 ).
In due dimensioni si pone
𝐴 βˆ™ 𝐡 = (π‘Ž1 𝑏1 + π‘Ž2 𝑏2 ).
Esempio.
Siano 𝐴 = (3, 4, −1) e 𝐡 = (2, 1, 5), allora
𝐴 βˆ™ 𝐡 = 6 + 4 − 5 = 5.
Proprietà del prodotto scalare
𝑃𝑆1 ) 𝐴 βˆ™ 𝐡 = 𝐡 βˆ™ 𝐴
𝑃𝑆2 )
𝐴 βˆ™ (𝐡 + 𝐢) = 𝐴 βˆ™ 𝐡 +𝐴 βˆ™ 𝐢
𝑃𝑆3 )
(𝛼𝐴) βˆ™ 𝐡 = 𝐴 βˆ™ (𝛼𝐡) = α(𝐴 βˆ™ 𝐡), con α ∈ R
𝑃𝑆4 )
𝐴 βˆ™ 𝐴 ≥ 0, per ogni 𝐴 ∈ R3
𝑃𝑆5 )
𝐴 βˆ™ 𝐴 = 0 se e solo se 𝐴 = 0 = (0,0,0).
Dimostrazione. Per esempio 𝑃𝑆2 ):
𝐴 βˆ™ (𝐡 + 𝐢) = π‘Ž1 (𝑏1 + 𝑐1 ) + π‘Ž2 (𝑏2 + 𝑐2 ) + π‘Ž3 (𝑏3 + 𝑐3 )
= (π‘Ž1 𝑏1 + π‘Ž1 𝑐1 ) + (π‘Ž2 𝑏2 + π‘Ž2 𝑐2 ) + (π‘Ž3 𝑏3 + π‘Ž3 𝑐3 )
= (π‘Ž1 𝑏1 + π‘Ž2 𝑏2 + π‘Ž3 𝑏3 ) + (π‘Ž1 𝑐1 + π‘Ž2 𝑐2 + π‘Ž3 𝑐3 )
= 𝐴 βˆ™ 𝐡 + 𝐴 βˆ™ 𝐢 q.e.d.
La norma (o modulo, lunghezza) del vettore A è il
numero reale
𝐴 := 𝐴 βˆ™ 𝐴
(talvolta si usa la notazione |𝐴| invece di 𝐴 e anche
𝐴2 per 𝐴 βˆ™ 𝐴)
Se 𝐴 = (π‘Ž1 , π‘Ž2 ,π‘Ž3 ), si ha
𝐴 = π‘Ž1 2 + π‘Ž2 2 + π‘Ž3 2
La norma del vettore 𝐴 = 𝑂𝐴 è semplicemente la
lunghezza del vettore in R3 (risp. in R2 )
Visto che la lunghezza non cambia sotto traslazioni
parallele poniamo
𝐴𝐡 := 𝐡 − 𝐴
= (𝑏1 −π‘Ž1 )2 + (𝑏2 −π‘Ž2 )2 + (𝑏3 −π‘Ž3 )2
che è proprio la distanza fra 𝐴 e 𝐡.
Infine vale
k𝐴 = π‘˜
𝐴 per ogni k ∈ R.
Esempio. Trovare la distanza fra i punti 𝐴 = (3, 1, 5) e
𝐡 = (2, −1, 4).
𝐡 − 𝐴 = (−1)2 + (−2)2 + (−1)2 = 6
Chiamiamo versore del vettore 𝐴 ≠ 𝟎 il vettore di modulo
1 che ha la stessa direzione e lo stesso verso di 𝐴.
𝐴
vers(𝐴) :=
𝐴
Esempio. Dato il vettore 𝐴 = 1, 2, −4 . Trovare il suo
versore.
(1, 2, −4)
vers(𝐴) =
21
=(
1
2
−4
, ,
).
21 21 21
Le seguenti uguaglianze seguono dalle proprietà
𝑃𝑆1 ) e 𝑃𝑆2 ) :
(𝐴 + 𝐡)2 = 𝐴2 + 2 𝐴 βˆ™ 𝐡 + 𝐡2 (*)
(𝐴 − 𝐡)2 = 𝐴2 − 2 𝐴 βˆ™ 𝐡 + 𝐡2 = (𝐡 − 𝐴)2 (**)
Il prodotto scalare permette a decidere quando due
vettori sono ortogonali (perpendicolari).
Teorema. Due vettori non nulli 𝐴 e 𝐡 sono ortogonali
se e solo se 𝐴 βˆ™ 𝐡 = 0.
Diremo che due vettori 𝐴𝐡 e 𝐢𝐷 sono ortogonali se i
loro vettori equivalenti sono ortogonali.
Come si evidenzia dalle due figure sopra, i due vettori
𝐴 e 𝐡 sono ortogonali se e solo se
𝐴+𝐡
𝐴+𝐡
= 𝐡−𝐴
2
= 𝐡−𝐴
⟺
2
⟺
(𝐴 + 𝐡)2 = (𝐡 − 𝐴)2 .
Dalle identità (*), (**) segue
𝐴2 +2 𝐴 βˆ™ 𝐡 + 𝐡2 = 𝐴2 − 2 𝐴 βˆ™ 𝐡 + 𝐡2
e quindi
4 𝐴 βˆ™ 𝐡 = 0 ⟺ 𝐴 βˆ™ 𝐡 = 0.
q.e.d.
Esempio. Siano 𝐴 = (1, 3, 1), 𝐡 = 2, 5, 3 , 𝐢 = (3, 2, 1) tre
punti. Provare che il triangolo ABC è rettangolo in A.
Dobbiamo provare che i vettori 𝐴𝐡 e 𝐴𝐢 sono ortogonali
oppure (𝐡 − 𝐴) βˆ™ 𝐢 − 𝐴 = 0.
Abbiamo (𝐡 − 𝐴) βˆ™ 𝐢 − 𝐴 = 1, 2, 2 βˆ™ 2, −1, 0 = 0.
L’angolo fra due vettori 𝐴 e 𝐡 è l’angolo convesso
formato dai vettori 𝐴 e 𝐡. Lo indicheremo con πœ—.
Teorema. Se πœ— è il vettore fra i vettori 𝐴 e 𝐡, allora
cos πœ— = 𝐴 βˆ™ 𝐡 /( 𝐴
𝐡 )
Dimostrazione. È sufficiente mostrare l’affermazione per
angoli πœ— acuti. Per angoli ottusi la dimostrazione si svolge in
maniera analoga.
Sia 𝑃 la proiezione ortogonale del vettore B sulla retta
individuata da 𝐴 e sia 𝑄 il vettore tale che
𝐡 =𝑄+𝑃
(*)
Moltiplicando scalarmente l’equazione (*) per 𝐴 si ha
𝐴 βˆ™ 𝐡 = 𝐴 βˆ™ (𝑄 + 𝑃)
(**)
A e Q sono ortogonali, cioè 𝐴 βˆ™ 𝑄 = 0, e quindi otteniamo
π΄βˆ™π΅ =π΄βˆ™π‘ƒ
(β–³)
D’altra parte vale 𝑃 = π‘˜π΄, con π‘˜ > 0, perché 𝐴 e 𝑃
sono paralleli. Sostituendo P = π‘˜ 𝐴 in (β–³) otteniamo
𝐴 βˆ™ 𝐡 = π‘˜π΄2
π‘˜=π΄βˆ™π΅/ 𝐴
⟺
2
(β–³β–³)
La definizione del coseno ci da
cos πœ— = 𝑃 / 𝐡
⟺
π‘˜ 𝐴 = cos πœ—
𝐡
π‘˜ = 𝐡 / 𝐴 cos πœ—
⟺
(β§ )
Dalle equazioni (β–³β–³) e (β§ ) risulta
𝐴 βˆ™ 𝐡/ 𝐴
2
= 𝐡 / 𝐴 cos πœ—
e quindi
cos πœ— = 𝐴 βˆ™ 𝐡 /( 𝐴
𝐡 ).
q.e.d.
Per vettori applicati 𝐴𝐡 e 𝐢𝐷 poniamo
𝐴𝐡 ⋅ 𝐢𝐷
𝐡−𝐴 ⋅ 𝐷−𝐢
cos πœ— =
=
.
𝐡 − 𝐴 ‖𝐷 − 𝐢‖
𝐴𝐡 ‖𝐢𝐷‖
Esempio
Siano dati i punti 𝐿 = (1, 1), 𝑀 = (5, 1) e 𝑁 =
3, 1 + 2 3 , trovare l’ ampiezza dell’ angolo 𝐿𝑀𝑁.
Svolgimento: Si ha:
𝑀𝐿 ≡ 𝐿 − 𝑀 = (−4, 0)
𝑀𝑁 ≡ 𝑁 − 𝑀 = (−2, +2 3).
≡ significa equivalente
60°
Inoltre
𝑀𝐿 = 16 = 4
𝑀𝑁 = 4 + 12 = 4
𝑀𝐿 βˆ™ 𝑀𝑁 = 8
Applicando la formula del coseno di un angolo tra due
vettori si ottiene
8
1
cos(𝐿𝑀𝑁) =
=
16 2
Quindi 𝐿𝑀𝑁 misura 60° (ovvero
πœ‹
3
radianti).
Triangolo equilatero
Esempio
Siano dati i punti dello spazio 𝑃 = (−4, −2,0),
𝑄 = (−1, −2, 4) e 𝑅 = (3, −2, 1), trovare l’
ampiezza dell’ angolo 𝑅𝑃𝑄.
Svolgimento: Si ha:
𝐴 = 𝑄 − 𝑃 = (3, 0, 4)
𝐡 = 𝑅 − 𝑃 = (7, 0, 1).
Quindi cos(𝑅𝑃𝑄) =
1
2
βˆ™
2
2
=
2
2
3,0,4 βˆ™ 7,0,1
9+16 49+1
=
25
5 50
=
25
25 2
πœ‹
Perciò l’ angolo 𝑅𝑃𝑄 misura 45° ( radianti ).
4
=
2
cos( 45 ) =
2
∘
Esercizi
1. Date le seguenti coppie di vettori calcolare il loro
prodotto scalare
a) A=(1,2) e B=(-1,3)
[5]
b) A=(1,-1,3) e B=(0,2,4)
[10]
a) 𝐴 ⋅ 𝐡 = 1 ∗ −1 + 2 ∗ 3 = 5
b) 𝐴 ⋅ 𝐡 = 1 ∗ 0 + −1 ∗ 2 + 3 ∗ 4 = 10.
2. Dati i punti A=(1,2,1), B=(3,-1,7), C=(7,4,-2),
verificare che il triangolo ABC è un triangolo
isoscele.
[𝐴𝐡= 𝐴𝐢=7]
Soluzione 2. A=(1,2,1), B=(3,-1,7), C=(7,4,-2).
𝐴𝐡 = 𝐡 − 𝐴 =
22 + −3
𝐴𝐢 = 𝐢 − 𝐴 =
Il triangolo è isoscele.
2
+ 62 = 49.
62 + 22 + (−3)2 = 49.
3. Dato il vettore v=i+2j+2k, trovare il vettore w che ha la
stessa direzione di v, verso opposto e modulo 6.
[w=-2i-4j-4k]
4. Dire se i seguenti punti sono allineati:
A=(2,3,4), B=(1,5,8), C=(2,7,12). [no]
5. Dire se i seguenti punti sono allineati:
A=(2,1,5), B=(3,0,7), C=(4,-1,9). [sì]
6. Dati i vettori v=-2i+4j-3k, w=3i+5j+2k e u=i+6j-4k
calcolare vβˆ™w, vβˆ™u, uβˆ™w, uβˆ™u usando le proprietà dei
versori.
[8,34,25,53]
3. Dato il vettore v=i+2j+2k, trovare il vettore w che ha la
stessa direzione di v, verso opposto e modulo 6.
[w = -2i-4j-4k]
Soluzione 3. Abbiamo π’˜ = π‘˜π’— ⇒
π‘˜
1,2,2
𝑀 = |π‘˜| 𝒗 = 6.
= π‘˜ 3 = 6 ⇒ |π‘˜| = 2.
π’˜ ha verso opposto quindi π‘˜ = −2.
π’˜ = −2π’Š − 4𝒋 − 4π’Œ.
4. Dire se i seguenti punti sono allineati:
A=(2,3,4), B=(1,5,8), C=(2,7,12).
Soluzione: 𝐴𝐡 = π‘˜π΄πΆ ?
𝐡−𝐴=π‘˜ 𝐢−𝐴
⇒ −1,2,4 = π‘˜ 0,4,8
Non esiste nessun π‘˜ che risolvi l’equazione di sopra.
Quindi i tre punti non sono allineati.
5. Dire se i seguenti punti sono allineati:
A = (2,1,5), B = (3,0,7), C = (4,-1,9).
𝐡−𝐴 =π‘˜ 𝐢−𝐴
1, −1,2 = π‘˜ 2, −2,4 .
π‘˜ = 1/2 risolve l’equazione e quindi i tre punti sono
Allineati.
6. Dati i vettori v = -2i+4j-3k, w = 3i+5j+2k e u = i+6j-4k.
Calcolare vβˆ™w, vβˆ™u, uβˆ™w, uβˆ™u usando le proprietà dei
versori.
Soluzione: 𝒗 ⋅ π’˜ = −2π’Š + 4𝒋 − 3π’Œ ⋅ 3π’Š + 5𝒋 + 2π’Œ =(*)
π’Š⋅π’Š=𝒋⋅𝒋=π’Œ⋅π’Œ=1
π’Š⋅𝒋=π’Š⋅π’Œ=π’Œ⋅𝒋=0
(∗)
= −2π’Š ⋅ 3π’Š + 4𝒋 ⋅ 5𝒋 + −3 π’Œ ⋅ 2π’Œ
= −6 + 20 − 6 = 8.
7. Verificare che si ha vβˆ™(w+u)= vβˆ™w+ vβˆ™u nel caso particolare
dei vettori v=4i-4j+k, w=i-5j-3k e u=2i-6j+5k.
[vβˆ™(w+u)= vβˆ™w+ vβˆ™ u =58]
8. Dati i vettori v=i+3j-2k, w=4i-2j+4k calcolare (2v+w)βˆ™(v-2w)
e (3v+2w)βˆ™(3v+2w). [-14,150]
9. Verificare che il triangolo che ha per vertici A=(1,3,2),
B=(3,4,-2), C=(4,5,4) è un triangolo rettangolo.
[il vettore 𝐴𝐡 è perpendicolare ad 𝐴𝐢]
10. Dato il triangolo che ha per vertici A=(-2,-4,8), B=(-8,-4,0),
C=(6,-4,2) trovare la misura dell’ angolo interno di vertice B.
[45° o π/4]
11. Dire per quali valori del parametro h i seguenti vettori
sono perpendicolari: v=4hi+4j+(h-1)k, w=i-5j-3k
[17]
11. Siano dati un vettore v di modulo 3 e un vettore w di
modulo 4. Sapendo che l’ angolo tra questi due vettori è
120°, trovare vβˆ™w, vβˆ™v.
[-6,-9/2]
11. Dati i punti A=(2,2), B=(7,-1), C=(10,4), D=(5,7), disegnarli e
dimostrare che il quadrilatero ABCD ha le diagonali
perpendicolari.
[il vettore 𝐴𝐢 è perpendicolare ad 𝐡𝐷]
14. Siano dati i punti L=(2,2), M=(6,2) e N=(4,2+2 3), trovare l’
ampiezza dell’ angolo 𝐿𝑁𝑀.
[60° o
π/3]
8. Dati i vettori v=i+3j-2k, w=4i-2j+4k calcolare (2v+w)βˆ™(v2w) e (3v+2w)βˆ™(3v+2w).
Soluzione: 𝒗 = 1,3, −2 , π’˜ = 4, −2,4 .
2𝒗 + π’˜ ⋅ 𝒗 − 2π’˜ =
2,6, −4 + 4, −2,4 ⋅ 1,3, −2 − 8, −4,8
6,4,0 ⋅ −7,7, −10 = −42 + 28 = −14.
=
9. Verificare che il triangolo che ha per vertici A=(1,3,2),
B=(3,4,-2), C=(4,5,4) è un triangolo rettangolo.
Soluzione: 𝐴𝐡 = B − A = 2,1, −4 ;
𝐴𝐢 = 3,2,2 ;
𝐴𝐡 ⋅ 𝐴𝐢 = 6 + 2 − 8 = 0.
I vettori 𝐴𝐡 e 𝐴𝐢 sono perpendicolari e per questo il
triangolo è un triangolo rettangolo.
10. Dato il triangolo che ha per vertici A=(-2,-4,8),
B=(-8,-4,0), C=(6,-4,2) trovare la misura dell’ angolo
interno di vertice B. [45° o π/4]
Soluzione: 𝐡𝐴 = 6,0,8 ,
𝐡𝐢 = 14,0,2 ;
cos πœ— =
6,0,8 ⋅ 14,0,2
10∗ 2∗10
=
100
100∗ 2
L’angolo è πœ— = πœ‹/4.
𝐡𝐴⋅𝐡𝐢
𝐡𝐴 𝐡𝐢
= 1/√2 .
=
11. Dire per quali valori del parametro h i seguenti vettori
sono perpendicolari: v = 4hi+4j+(h-1)k,
w = i-5j-3k
Soluzione: 𝒗 = 4β„Ž, 4, β„Ž − 1 , π’˜ = 1, −5, −3 .
Dobbiamo vedere quando sia verificata la condizione
𝒗 ⋅ π’˜ = 0.
𝒗 ⋅ π’˜ = 4β„Ž, 4, β„Ž − 1 ⋅ 1, −5, −3 = 0.
4β„Ž − 20 − 3h + 3 = h − 17 = 0.
Per β„Ž = 17 i vettori sono perpendicolari.
12. Siano dati un vettore v di modulo 3 e un vettore w di
modulo 4. Sapendo che l’ angolo tra questi due vettori è
120°, trovare vβˆ™w, vβˆ™v.
Soluzione: Possiamo usare la formula dell’angolo di due
vettori:
𝒗⋅π’˜
cos πœ— =
⇒
𝒗
𝒗 ⋅ π’˜ = cos πœ—
𝒗
π’˜
π’˜ = cos 2πœ‹/3 ∗ 3 ∗ 4
1
= − ∗ 3 ∗ 4 = −6 .
2
13. Dati i punti A = (2,2), B = (7,-1), C = (10,4), D = (5,7),
disegnarli e dimostrare che il quadrilatero ABCD ha le
diagonali perpendicolari.
Soluzione: 𝐴𝐢 = (8,2), 𝐡𝐷 = −2,8 ;
𝐴𝐢 ⋅ 𝐡𝐷 = 0.
Le diagonali sono perpendicolari.
14. Siano dati i punti L=(2,2), M=(6,2) e N=(4,2+2 3),
trovare l’ ampiezza dell’ angolo 𝐿𝑁𝑀.
Soluzione: 𝑁𝐿 = (−2, −2√3) ,
cos πœ— =
𝑁𝐿⋅𝑁𝑀
𝑁𝐿 𝑁𝑀
=
−4+12
4∗4
𝑁𝑀 = (2, −2 3).
=
πœ— = πœ‹/3.
1
.
2
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