SDS - Starter Acido

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PRODOTTO:
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ’
Nome commerciale:
Descrizione prodotto:
Impiego:
Fornitore:
Sede legale:
Stabilimento:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito Internet:
STARTER ACIDO.
soluzione di Cloruro Rameico in Acido Cloridrico.
soluzione proveniente dalla produzione di circuiti stampati.
AGILTEK S.r.l.
Viale Luigi Majno, 29 – 20122 Milano
Corso Garibaldi 275 - 13045 Gattinara – VC
0163 – 826338 (ore uffici)
0163 – 826763
[email protected]
www.agiltek.it
Numeri telefonici di emergenza:
Emergenza trasporti: Tel. (24 h) 0382 525005 (Centro CNIT)
Fax (24 h) 041 931983 (Centro CNIT)
Avvelenamento:
Tel. (24 h) 0382 24444 (CAV Fondazione Maugeri – Pavia)
Tel. (24 h) 0266101029 (CAV Niguarda – Milano)
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Prodotto molto corrosivo.
Il prodotto contiene acido cloridrico e rame disciolti.
PERICOLI PER LA SALUTE:
A contatto con gli occhi può provocare gravi irritazioni.
Per ingestione è tossico, può causare danni alle mucose e problemi gastro-intestinali.
Per inalazione causa irritazione alle prime vie respiratorie.
Per contatto provoca irritazioni alla pelle.
PERICOLI PER L’AMBIENTE:
Il prodotto è pericoloso per l’ambiente essendo tossico per gli organismi acquatici a seguito di esposizione
acuta
Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi
sull’ambiente acquatico
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Sostanze contenute considerate pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548 CEE e successivi adeguamenti o
per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti:
SOSTANZA:
Nome chimico:
Acido Cloridrico.
Nome commerciale:
Acido Muriatico.
Nomenclatura Chemical Abstract: Hydrocloric Acid.
Formula chimica:
HCl.
Peso molecolare:
36.461 g/mol.
Concentrazione:
20 %.
Numero di registro CAS:
7647-01-0.
Numero di registro EEC:
231-595-7.
Simboli di pericolo:
Xi: IRRITANTE.
Frasi di rischio e consigli di prudenza:
Data di compilazione:
01/01/1998
Data di revisione: 29/05/2007
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Xi
Xn
PRODOTTO:
R36/37/38: irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
S26:
in caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e
consultare un medico.
S45:
in caso d’incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile,
mostrargli l’etichetta).
SOSTANZA:
Nome chimico:
Nome commerciale:
Nomenclatura Chemical Abstract:
Formula chimica:
Peso molecolare:
Concentrazione:
Numero di registro CAS:
Numero di registro EEC:
Simboli di pericolo:
Rame Cloruro-ico soluzione.
Cloruro rameico.
Cupric Cloride.
CuCl2.
134.45 g/mol.
10 - 30%.
10125-13-0.
231-210-2.
Xn: NOCIVO
N: PERICOLOSO PER L’AMBIENTE.
Frasi di rischio e consigli di prudenza:
R22:
nocivo per ingestione.
R 50/53:altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per
l’ambiente acquatico.
S60:
questo materiale e suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi.
S61:
non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di
sicurezza.
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
In ogni caso non fornire nulla per via orale ad una persona in stato di incoscienza e non somministrare antidoti di
alcun genere se non espressamente indicato.
Contatto con gli occhi: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua o soluzione di bicarbonato di
sodio al 5% per almeno 10–15 minuti. Inviare l’infortunato dall’oculista se
persiste sofferenza.
Contatto con la cute: rimuovere gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente ed abbondantemente
con acqua e/o sapone per almeno 10 – 15 minuti la zona cutanea interessata. Se la
zona colpita appare arrossata o dolorante, chiamare il medico per l’ opportuna
medicazione (ustione chimica).
Ingestione:
non tentare di provocare il vomito anche se il soggetto è cosciente. Non somministrare
bicarbonato di sodio o sostanze basiche. Fare bere, somministrare acqua con bianco
d’uovo (albume). Richiedere l’immediato intervento del medico e predisporre per
un controllo prolungato a causa di possibili effetti ritardati.
Inalazione:
allontanare l’infortunato dalla zona contaminata e lasciarlo a riposo in ambiente bene
aerato. Lavare naso, bocca e gola (gargarismi) con acqua. In caso di difficoltà
respiratoria praticare ossigeno terapia. Chiamare il medico e predisporre opportuni
controlli per fronteggiare eventuali effetti ritardati.
5. MISURE ANTINCENDIO
Pericoli d’incendio ed esplosione: il prodotto non è infiammabile. A contatto con sostanze organiche
Data di compilazione:
01/01/1998
Data di revisione: 29/05/2007
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PRODOTTO:
Mezzi di estinzione:
Mezzi di protezione:
Rischi specifici:
combustibili può provocare incendi.
estinguere con acqua nebulizzata operando sopravento, anidride carbonica,
schiume e polveri chimiche. Irrorare con acqua nebulizzata i contenitori
esposti al fuoco in quanto a temperature superiori a 70 °C può emettere
vapori di acido cloridrico. Se possibile, non utilizzare getti d’acqua
diretti per evitare di favorire la dispersione del prodotto nell’ambiente.
Contenere le perdite d’acqua con dighe provvisorie. Attenzione: l’uso
di mezzi estinguenti in ambienti chiusi può ridurre il livello
dell’ossigeno al di sotto dei limiti vitali. Assicurare adeguata
ventilazione o usare autorespiratore.
portare un apparecchio per la respirazione od operare sopravento per
combattere il fuoco. Normale equipaggiamento per la protezione da
calore.
la combustione provoca la formazione di vapori di acido cloridrico.
6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE
Precauzioni individuali:
assicurare una ventilazione adeguata. Indossare idonei indumenti di protezione.
Precauzioni per l’ambiente: contenere le perdite mediante dighe provvisorie. Impedire che il prodotto
defluisca negli scarichi fognari o in corsi d’acqua superficiali. Se il prodotto
è entrato negli scarichi o ha contaminato corsi d’acqua o terreni, avvisare le
autorità locali.
Decontaminazione:
assorbire le perdite con materiali inerti; raccogliere i residui con utensili di
plastica. Lavare la superficie contaminata con acqua, soluzione di
bicarbonato di sodio e ancora con acqua. Raccogliere i residui, comprese le
acque di lavaggio, in idonei contenitori, chiaramente etichettati e sigillati, da
conferire allo smaltimento presso centri autorizzati.
7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
MANIPOLAZIONE
Utilizzare il prodotto secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperderlo nell’ambiente. Manipolare il
prodotto in ambiente ben aerato e ventilato. Se necessario utilizzare mezzi meccanici di aspirazione/ventilazione per
mantenere la concentrazione di vapori nell’ aria nei limiti di esposizione. Dotare il luogo di manipolazione di
fontanelle lava-occhi e di docce di emergenza. Bonificare tubazioni e recipienti prima di ogni intervento di
manutenzione.
Protezione respiratoria: non necessaria per le normali condizioni di utilizzo; evitare di respirare vapori di
soluzioni calde; in caso di insufficiente ventilazione o esposizione prolungata
usare una maschera completa con filtro per vapori acidi. Autorespiratore se si
opera in ambienti contaminati.
Protezione delle mani: guanti adatti di gomma.
Protezione degli occhi: visiera a norma B.S. 2092 o equivalente. Non usare lenti a contatto.
Protezione della pelle: evitare il contatto con la pelle e gli indumenti; indossare stivali, tuta e cappuccio di
plastica o gomma con protezione completa del capo, viso e collo.
STOCCAGGIO
Immagazzinare separato e lontano da sostanze con le quali reagisce violentemente (vedi materiali da evitare P.to 10).
Proteggere gli impianti elettrici dall’azione corrosiva. Il locale deve essere ben ventilato e il pavimento in materiale
antiacido. Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi, al riparo dalla luce e dal calore. Contenitori in PE ad alta
densità, flaconi in vetro, acciaio ebanitato, poliestere bis-fenolico.
Data di compilazione:
01/01/1998
Data di revisione: 29/05/2007
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PRODOTTO:
8.CONTROLLO DELL’ ESPOSIZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUALE
Misure tecniche precauzionali: assicurare adeguata ventilazione nel luogo d’impiego. Dotare il luogo di
lavoro di docce d’emergenza e fontanelle lava-occhi. Non mangiare e bere
sul posto di lavoro. Non fumare.
Valori limite di esposizione:
sostanza:
Acido Cloridrico.
sostanza:
Rame Cloruro-ico.
TLV – TVA: 5 ppm = 7 mg/m3.
TLV – TVA: 1 ppm.
Protezione respiratoria:
non necessaria per l’utilizzo normale. In caso di necessità usare una
maschera completa con filtro per vapori acidi. Autorespiratore.
Protezione delle mani:
guanti adatti di gomma.
Protezione degli occhi:
visiera a norma B.S. 2092 o equivalente. Non usare lenti a contatto.
Protezione della pelle:
stivali, tuta e cappuccio di plastica o gomma con protezione completa del
capo, viso e collo.
9. PROPRIETA’ CHIMICO - FISICHE
ASPETTO:
Stato fisico: soluzione acquosa.
Colore:
verde scuro.
Odore:
pungente ed irritante.
DATI RILEVANTI PER LA SICUREZZA:
Solubilità in acqua:
Solubilità nei principali prodotti organici:
Densità (acqua = 1):
Densità relativa (SG):
Punto di fusione:
Punto di ebollizione:
Punto di infiammabilità:
Temperatura di autoaccensione:
Tensione di vapore:
Valore del pH (prodotto consegnato):
Densità dei vapori (aria =1):
miscibilità completa.
non disponibile.
1.27 +/- 0.03 d 20 °/ 4 °C.
non disponibile.
non disponibile.
non disponibile.
non applicabile.
non applicabile.
1mmHg a 146 °C.
<1.
non disponibile.
Data di compilazione:
01/01/1998
Data di revisione: 29/05/2007
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PRODOTTO:
10. STABILITA’ E REATTIVITA’
Stabilità:
Condizioni da evitare:
Materiali da evitare:
stabile in condizioni normali.
non esporre a fonti di calore o d’ignizione.
altamente corrosivo per la maggior parte dei metalli. Reagisce con
alcuni metalli, liberando idrogeno. Il contatto dell’acido
cloridrico, sia gassoso che liquido, con alcuni metalli alcalini o
con metalli attivi può sviluppare sufficiente calore da provocare
incendi di materiali combustibili adiacenti. L’acido cloridrico
attacca alcuni tipi di plastica, di gomma e di rivestimenti.
Prodotti di decomposizione pericolosi: formazioni di vapori di acido cloridrico.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
DATI TOSSICOLOGICI:
Acido Cloridrico 37%:
Rame Cloruro-ico:
inalazione (ratto)
orale (ratto)
orale (ratto)
orale (cane)
sottocute (guinea pig)
intraperitoneo (topo)
CL50:
DL50:
4.5 mg/l h.
2.140 mg/kg.
DL50 :
DLL0:
DLL0:
DL50:
300 mg/kg.
60 mg/kg.
62 mg/kg.
33 mg/kg.
EFFETTI DI TOSSICITÀ ACUTA:
La sostanza deve essere considerata dotata di tossicità sistemica acuta bassa e ad azione corrosiva molto elevata.
Occhi:
la sostanza deve essere considerata dotata di elevato potere corrosivo con danni oculari (opacità
della cornea, cateratta, glaucoma) la cui gravità è funzione del tempo di contatto.
Cute:
la sostanza deve essere considerata dotata di elevato potere corrosivo con severe lesioni caustiche
locali la cui gravità è funzione del tempo di contatto.
Ingestione: lesioni caustiche al tubo digerente, dolori alla bocca, retro-sternali ed epigastrici, vomito spesso
sanguinolento, acidosi metabolica, disturbi respiratori per lesioni faringee. Possibili anche
effetti ritardati costituiti da emorragie dell’apparato digerente, perforazioni esofagee o
gastriche, stenosi gastrica.
Inalazione: l’inalazione causerà irritazioni delle mucose con lesioni ed ulcerazioni, tosse, dispnea, edema
laringeo, dolori retro-sternali, desquamazione delle mucose ustionate con effetti ostruttivi sulle
vie bronchiali, enfisema e fibrosi polmonare, possibile edema polmonare ritardato anche dopo
apparente remissione della sintomatologia acuta.
Data di compilazione:
01/01/1998
Data di revisione: 29/05/2007
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PRODOTTO:
EFFETTI DI TOSSICITÀ CRONICA:
Di scarsa importanza gli effetti cronici di questa sostanza. Si riportano in lettura, sempre per effetti distruttivi delle
mucose a causa dell’inalazione profondamente corrosiva, casi sporadici di difficoltà respiratorie, bronchiti,
diminuzione della capacità vitale, enfisema. Infiammazione delle mucose oculari, congiuntiviti.
ALTRE INFORMAZIONI:
Potere sensibilizzante: non sono disponibili evidenze sperimentali o epidemiologiche sul potere
sensibilizzante.
Cancerogenesi:
non riferite evidenze di tale effetto.
Mutagenesi:
non riferite evidenze di tale effetto.
Teratogenesi:
non riferite evidenze di tale effetto.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
EFFETTI ECOLOGICI:
Test non rilevati.
INFORMAZIONI ECOLOGICHE:
Biodegradabilità:
Potenziale di bioaccumulo:
Tossicità acquatica:
il rame non è biodegradabile.
come CuCl2
BCF: 88-7-100.
Trota Iridea
CL50: 70-516 g Cu2+/l.
Daphnia Magna: EL50: 86 g Cu2+/l.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Normativa:
leggi di protezione ambientale secondo direttive UE. Regolamento per il controllo delle
sostanze pericolose alla salute.
Criteri generali: provvedere finché possibile al recupero del prodotto e consegnarlo all’utilizzatore.
Non eliminare attraverso gli scarichi.
Non disperdere in vie d’acqua o fognature.
Controllare e seguire sempre le disposizioni delle autorità nazionali e locali.
Eliminare i residui presso aziende autorizzate per il trattamento di residui chimici.
Contenitori vuoti: lavarli accuratamente prima dell’eliminazione secondo le normative vigenti.
14. NORME PER IL TRASPORTO
TRASPORTO STRADALE E FERROVIARIO:
RID – ADR: classe 8, gruppo d’imballaggio III
TRASPORTO MARITTIMO:
IMDG Code:
ONU n.: 3264 – classe 8 – pag 8183.
DPR n. 1008-1968 e succ. mod.: classe 8 – sigla 19.
TRASPORTO AEREO:
ICAO – IATA: ONU n. 3264 – classe 8.
ULTERIORI INFORMAZIONI:
Etichetta di pericolo:
8.
Cartello di pericolo:
Kemler n. 80 - ONU n. 3264.
Gruppo d’imballaggio: III.
Data di compilazione:
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PRODOTTO:
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
ETICHETTATURA:
Simbolo di pericolo: Xi IRRITANTE.
Xn NOCIVO.
I dati e le informazioni contenuti nella presente scheda informativa, in materia di sicurezza, desunte da quanto
comunicato dai produttori delle sostanze citate e/o da altre fonti qualificate, ritenute attendibili, corrispondono alle
nostre migliori conoscenze in merito alla data di revisione indicata nell’ intestazione della stessa.
L’elencazione dei riferimenti legislativi non deve essere considerata come esauriente: è compito dell’ utilizzatore del
prodotto riferirsi a quanto stabilito dalle leggi vigenti per il relativo utilizzo, immagazzinamento e manipolazione, per
le quali è da ritenersi unico responsabile. Ove applicabili si faccia riferimento alle seguenti disposizioni di legge (e
successivi adeguamenti) in tema di sicurezza e protezione ambientale:
D.P.R. del 27/04/1955 n° 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
D.P.R. del 19/03/1956 n° 303 Norme generali per l’igiene del lavoro.
D.Lgs. del 11/05/1999 n° 152 Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento (ex Legge Merli
n° 319/76).
D.P.R. del 24/05/1988 n° 203 Inquinamento atmosferico prodotto da specifici agenti inquinanti e impianti
industriali.
D.Lgs. del 05/02/1997 n° 22 Decreto Ronchi: attuazione direttive CEE in tema di rifiuti, rifiuti pericolosi e rifiuti
da imballaggio.
D.Lgs del 17/08/1999 n° 334 Rischi d’incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali (ex Legge
Seveso n° 176/88).
D.P.R. del 15/08/1991 n° 277 Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici,
chimici e biologici durante il lavoro.
D.Lgs del 19/09/1994 n° 626 Attuazione direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute
dei lavoratori sul luogo di lavoro.
D.M. del 04/11/1998
Attuazione direttive CEE relative al trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.).
L. del 28/12/1993
Misure a tutela dell’ozono e dell’ ambiente.
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16. ALTRE INFORMAZIONI
Frasi di rischio:
R21/22:
nocivo a contatto con la pelle e per ingestione.
R36/37/38: irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
Frasi di prudenza:
S26:
in caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e
consultare un medico.
S36/37/39: usare indumenti protettivi, guanti adatti e proteggersi gli occhi e la faccia.
S45:
in caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile
mostrargli l’etichetta).
Le informazioni e i dati riportati non hanno significato di garanzie di vendita: la società non si assume
nessuna responsabilità per danni a persone o cose che possono derivare da un uso improprio del prodotto
citato e/o delle conoscenze riportate nel presente documento.
Data di compilazione:
01/01/1998
Data di revisione: 29/05/2007
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