Pagina 1 di 1 Scheda di Sicurezza ACIDO CLORIDRICO 25-37% Conforme alla Direttiva 2004/73 XXIX adeguamento della direttiva 67/548/CEE 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA’ Acido Cloridrico (HCl) 25-37% 1.1 Identificazione del prodotto: Sinonimi: Acido Muriatico 1.2 Utilizzazione del prodotto: Per disincrostare, sgrassare, rimuovere ossidazioni da materiali ferrosi e zincati, diluito per la pulizia del cotto e pavimenti conglomerati. 1.3 Identificazione del fabbricante/distributore: Cleary Italia s.r.l., Via di Lucia, 3 - 55016 Porcari (LU) – Italia Tel. 0583/210789 Fax 0583/210765 1.4 Telefono di emergenza: 2.1 Composizione chimica: Tel. 0583/210789 2. COMPOSIZIONE/ INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Acido Cloridrico > 25% 2.2 Componenti pericolosi: Descrizione: n° EINECS: n° CAS: n° CEE : Simbolo : Frasi R: Quantitativo: 3.1 Classificazione di pericolosità: Acido Cloridrico > 25% 231-595-7 017-002-01-X C 34 – 37 > 90% 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI C Corrosivo 3.2 Indicazioni di pericolosità specifiche per l’uomo e l’ambiente: R 34 Provoca ustioni. R 37 Irritante per le vie respiratorie. 3.3 Rischi per la salute: Preparato classificato come pericoloso ai sensi della Direttiva 1999/45/CEE. La pericolosità del prodotto è dovuta alla sua funzione acida. Prodotto corrosivo, pericoloso per l’uomo e l’ambiente. 4.1 Indicazioni generali: 4.2 Inalazione: Data di compilazione 01.07.1999 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO Raccomandazioni generali: Controllo medico in ogni caso. Mezzi di protezione individuale per i componenti della squadra di soccorso. In caso di proiezione agli occhi ed al volto trattare con priorità gli occhi. Portare gli indumenti contaminati all’aria aperta. Immergere gli indumenti contaminati in una vasca/bacinella contenente acqua. Effetti: Corrosivo per le mucose, gli occhi e la pelle. La gravità delle lesioni e la prognosi dell’intossicazione dipendono direttamente dalla concentrazione e dalla durata dell’esposizione. Soglia olfattiva: da 1 a 5 ppm Controllo medico in ogni caso. Allontanare il soggetto dalla zona contaminata, trasportarlo coricato e con tronco sollevato in un luogo tranquillo, fresco e ben aerato. Praticare la rianimazione respiratoria o somministrare ossigeno se necessario. Evitare il raffreddamento del soggetto (coprire con una coperta). Ultima revisione 10.01.07 Pagina 2 di 2 4.3 Contatto con la pelle: Controllo medico d’urgenza in ogni caso. Senza perdere tempo portare il soggetto ancora vestito sotto la doccia. Togliere tutti gli indumenti contaminati (scarpe, calze, abiti) e lavare con acqua corrente le parti venute a contatto con il prodotto. Evitare il raffreddamento del soggetto (coprire con una coperta), far indossare abiti puliti. Senza perdere tempo, lavare gli occhi con acqua corrente per 15 minuti tenendo le palpebre ben aperte. In caso di difficoltà d’apertura delle palpebre somministrare un collirio analgesico.(es. ossibuprocaina). Controllo urgente di un oculista in ogni caso. Prevedere il trasporto d’urgenza in un centro ospedaliero. 4.4 Contatto con gli occhi: 4.5 Ingestione: 5.1 Mezzi di estinzione idonei: In ogni caso consultare con urgenza un medico. Prevedere il trasporto d’urgenza in un centro ospedaliero. Se il soggetto è perfettamente cosciente: lavare la bocca con acqua, non dare da bere, non far vomitare. Se il soggetto è incosciente: Interventi classici di rianimazione. 5. MISURE ANTINCENDIO In caso d’incendio nelle vicinanze, sono permessi tutti i mezzi antincendio, fatto salvo quanto indicato sotto. 5.2 Mezzi di estinzione inadatti per motivi di sicurezza: L’acqua può non essere idonea. 5.3 Rischi specifici dovuti alla sostanza, ai suoi prodotti di combustione o ai gas liberati: Il prodotto è incombustibile e non infiammabile, ma se coinvolto in un incendio può sviluppare fumi pericolosi. Formazione di gas infiammabili al contatto con certi metalli. Il contatto con acqua sviluppa calore e presenta il rischio di proiezioni. 5.4 Mezzi di protezione: Far allontanare tutte le persone non indispensabili. Far intervenire soltanto persone ben addestrate e informate sui pericoli del prodotto. In caso d’intervento ravvicinato od in luogo confinato usare un autorespiratore, indossare tute anti-acido a protezione totale. Dopo l’intervento pulire l’attrezzatura e l’equipaggiamento usati (svestirsi con attenzione, fare la doccia, verificare le condizioni del materiale). 5.5 Altre indicazioni: 6.1 Precauzioni individuali: Raffreddare i recipienti esposti al fuoco, avvicinarsi al pericolo tenendosi sopravvento. Abbattere i gas/vapori con acqua nebulizzata. Dopo l’incendio procedere rapidamente al lavaggio delle superfici che sono state esposte ai fumi per limitare i danni alla strumentazione. Adottare le misure generali usate dopo ogni incendio: aerare e pulire i locali prima di permettere il loro utilizzo. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE Rispettare le norme di protezione indicate alla sez. 5 e 8. Isolare la zona, avvicinarsi al pericolo tenendosi sopravvento. Aerare i locali. Allontanare i materiali e le sostanze incompatibili con il prodotto (vedi sez. 10). Disperdere i gas/vapori con acqua nebulizzata. Evitare di gettare acqua sul liquido fuoriuscito. Se possibile tentare di fermare la perdita, senza esporre il personale. 6.2 Precauzioni ambientali: Evitare di riversare nell’ambiente (fogne, fiumi, suolo). In caso di sversamento di quantità importanti, avvertire immediatamente le autorità competenti. 6.3 Metodi di pulizia: Se possibile arginare le grandi quantità di liquido con sabbia/terra. Raccogliere tutto in un recipiente, compatibile con il prodotto, chiudere ed etichettare. Per l’eliminazione applicare le indicazioni della sez. 13. Pulire abbondantemente la zona con acqua. Data di compilazione 01.07.1999 Ultima revisione 10.01.07 Pagina 3 di 3 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione: Eseguire le operazioni industriali in circuito chiuso. Eseguire le Indicazioni per una manipolazione sicura: operazioni a piccola scala sotto la cappa di aspirazione. Lavorare in un luogo ben ventilato. Utilizzare apparecchiature costruite con materiali compatibili con il prodotto. Manipolare lontano da sostanze reattive (vedere sez. 10). Travasare con pompa o per gravità, in alternativa usare aria compressa. Manipolare lontano da sostanze reattive. Travasare preferibilmente con pompa o per gravità. Utilizzare apparecchiature costruite con materiali compatibili con il prodotto. 7.2 Stoccaggio: Conservare nei recipienti originari chiusi, in locale aerato, al Condizioni generali: riparo dei raggi solari diretti, lontano da fonti di calore, lontano da prodotti reattivi (vedere sez. 10). I serbatoi ed i recipienti devono essere installati o stoccati in zone provviste di vasca/bacino di contenimento. Ulteriori indicazioni relative allo stoccaggio: Prevedere impianti elettrici a tenuta stagna ed anti corrosione. Rispettare le norme di protezione indicate nella sez. 8. Informare il personale dei pericoli del prodotto. Materiali di imballaggio o riempimento: Acciaio rivestito, PVC, polietilene, poliesteri stratificati, vetro. 8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Valori limite per l’esposizione: TLV (ACGIH-USA) 2002 TLVC = 7.5 mg/m3 = 5 ppm Acido Cloridrico 7647-01-0 Se esiste il rischio di emissioni prevedere un’idonea aspirazione locale. Installare dei dispositivi per poter rispettare i valori limite d’esposizione (TLV). Rispettare le norme indicate nella sezione 7. Ulteriori indicazioni: 8.2 Mezzi di protezione individuali: Protezione respiratoria: In caso di esalazioni polvere/nebbie/fumi, maschera facciale con filtro combinato tipo EP-2. Autorespiratore ad aria nei seguenti casi: ambiente confinato/ossigeno insufficiente/esalazioni importanti/ qualora la maschera facciale con filtro non offra un’adeguata protezione. Utilizzare solamente un apparecchio di respirazione conforme alle norme internazionali/nazionali. Protezione mani: Guanti di protezione resistenti agli agenti chimici. Materiali consigliati: PVC, neoprene, gomma. Protezione occhi: Portare gli occhiali di protezione durante l’esecuzione di qualsiasi operazione di tipo industriale. In caso di rischio di proiezioni, occhiali per rischi chimici a tenuta/schermo facciale. Protezione della pelle o del corpo: Abiti anti-acido. Tuta/stivali in PVC, neoprene, gomma, se esiste il rischio di proiezioni. 8.3 Norme generali protettive e di igiene del lavoro: Docce e fontane oculari. Lavare le attrezzature sporche. Consultare l’igienista del lavoro o l’ingegnere della sicurezza per la scelta dei mezzi di protezione individuale idonei alle condizioni di lavoro. Rispettare le normative locali e nazionali relative agli effluenti acquosi (vedi sez. 15) 9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE 8.5 Limitazione e controllo dell’esposizione ambientale: 9.1 Aspetto: Forma: Colore: Odore: Data di compilazione 01.07.1999 Liquido (fuma a contatto con l’aria). Da incolore a giallognolo. Acre. Ultima revisione 10.01.07 Pagina 4 di 4 9.2 Dati rilevanti ai fini della sicurezza: Punto/intervallo di ebollizione: Temperatura di fusione/solidificazione: Punto di infiammabilità: Infiammabilità (solido, gassoso): Temperatura di decomposizione: Esplosività: Tensione di vapore a 20°C: Densità a 20°C: Densità dei vapori (aria=1): Solubilità in/Miscibilità con: Valori di pH (40 g/l) a 20°C: Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua (log Pow): Viscosità: Ulteriori dati: 108°C (1013 mbar) -30°C non infiammabile non applicabile (n.a.) 1782°C vedere anche sez. 10. ca 190 hPa. 1,16 g/cm3 (relativa) 1,27 Acqua (in tutte le proporzioni), alcool, etere, benzene, acetone, acido acetico, cloroformio. 0,1 n.a. 1,9 mPa.s Tutte le proprietà fisico-chimiche si riferiscono ad una soluzione di acido cloridrico a concentrazione 37%. 10. STABILITA’ E REATTIVITA’ Calore/sorgenti di calore. Luce solare diretta. 10.1 Condizioni da evitare: 10.2 Sostanze da evitare: Acqua, metalli, agenti ossidanti, fluoro, basi forti, carburi, solfuri, acetato di vinile, aldeide formica, ipoclorito. 10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi: Cloro, idrogeno. 10.4 Altre informazioni: 11.1 Tossicità: Tossicità acuta: Tossicità cronica: 11.2 Irritabilità primaria: Azione corrosiva su molti metalli. In presenza di umidità, il contatto con i metalli provoca lo sviluppo d’idrogeno. Il contatto con basi forti o con materiali alcalini può provocare reazioni violente o esplosioni. Sviluppo di cloro a contatto con ipocloriti. Reazione esotermica al momento della dissoluzione. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Via orale LD 50, ratto, 700 mg/kg. Inalazione LC 50, 60 min, ratto, 1.68 mg/l (aerosol). Inalazione, dopo esposizioni ripetute, ratto/topo, organi bersaglio: vie respiratorie > 10 ppm, effetto osservato. In vitro, nessun effetto mutageno. Inalazione, dopo esposizione prolungata, ratto, nessun effetto cancerogeno. Corrosivo per le mucose, gli occhi e la pelle. La gravità delle lesioni e la prognosi dell’intossicazione dipendono direttamente dalla concentrazione e dalla durata dell’esposizione. Soglia olfattiva: da 1 a 5 ppm. Sulla pelle: Irritazione dolorosa, arrossamento e rigonfiamento della pelle. Ustioni profonde. Rischio di stato di “choc”. Sugli occhi: Irritazione intensa, lacrimazione, arrossamento degli occhi, edema palpebrale. Ustioni. Rischio di lesioni gravi o permanenti dell’occhio. Rischio di perdita della vista. Sensibilizzazione: Non sensibilizzante (pelle). Inalazione: Irritazione intensa del naso e della gola. Tosse convulsa e difficoltà di respirazione. Mal di testa, vertigini. Rischio di bronco polmonite chimica ed edema polmonare. Rischio di mal di gola, di sanguinamento dal naso. Ad alte concentrazioni: fatica e rischio di alterazioni nervose. In caso di esposizioni ripetute o prolungate: rischio di erosione dello smalto dentale. Data di compilazione 01.07.1999 Ultima revisione 10.01.07 Pagina 5 di 5 Ingestione: 11.3 Ulteriori dati tossicologici: 12.1 Ecotossicità: Rischio poco probabile (odore soffocante). Irritazione intensa, ustioni, rischio di perforazione dell’apparato digerente con stato di “choc”. Abbondante salivazione. Rischio di edema della glottide con soffocamento. Nausea, crampi addominali, vomito e diarrea sanguinolenti. Rischio di bronco polmonite chimica e di edema polmonare. Rischio di una sintomatologia generale. Effetto corrosivo per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie. Effetto tossico, dovuto principalmente alle proprietà corrosive del prodotto. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Acuta: Condizione soluzione in acqua secondo la norma ISO 6341 (1982) 10 mg HCl/l = pH 3.5 100 mg HCl/l = pH 2.5 Pesci Lepomis macrochirus, LC 50, 96 h, ca. 20 mg/l Pesci Lepomis macrochirus, LC 100, 24 h, ca. 36.5 mg/l Alghe, specie diverse, risultato: nessun dato specifico. Batteri, batteri del suolo, EC 50 < 10 mg/l. 12.2 Degradabilità abiotica: Aria, fotossidazione indiretta, t ½ = 20 giorni. Condizioni agente sensibilizzante: radicale OH. Aria/acqua/suolo risultato: ionizzazione istantanea. Aria/acqua/suolo risultato: neutralizzazione mediante l’alcalinità naturale. 12.3 Degradabilità biotica: Risultato: non applicabile (prodotto inorganico). 12.4 Mobilità: Aria, costante di Henry ca. 91000 kPa m3/mol. Risultato: volatilità importante. Condizioni 20°C. Acqua/suolo Risultato: solubilità e mobilità importanti. 12.5 Potenziale di bioaccumulazione: Risultato: non applicabile (prodotto inorganico, ionizzabile). 12.6 Ulteriori indicazioni: 13.1 Prodotto: Altri effetti avversi: valutazione in corso. Nocivo per organismi acquatici. Ionizzazione immediata in ambiente acquatico. Sotto forma ionica, mobilità elevata e persistenza. 13. INDICAZIONI SULLO SMALTIMENTO Applicare le normative locali e nazionali. Per un eventuale riciclaggio, consultare la borsa rifiuti o i centri di raccolta oppure diluire abbondantemente con acqua. Neutralizzare il prodotto con una base (calce, carbonato di sodio). Per quanto possibile utilizzare un imballo riservato a questo prodotto, altrimenti lavare abbondantemente gli imballi con acqua, trattare gli effluenti come i rifiuti. Gli imballi vuoti e puliti possono essere riutilizzati, riciclati ed eliminati in conformità alle vigenti normative locali/nazionali. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 Trasporto stradale/ferroviario ADR/RID: 8 (C1) Materie Corrosive Classe ADR/RID: 80 Numero Kemler: 1789 Numero ONU: II Gruppo d’imballaggio: 1789 Acido Cloridrico, soluzione. Descrizione della merce: 13.2 Imballaggi non puliti: 14.2 Trasporto marittimo IMDG: Classe IMDG: Numero ONU: Label: Data di compilazione 01.07.1999 8 1789 8 Ultima revisione 10.01.07 Pagina 6 di 6 Gruppo d’imballaggio: Numero EMS: Marine pollutant: Denominazione tecnica esatta: Osservazioni: II 8-03 No Hydrochloric acid, solution. Pagina 8183; MFAG: 700 14.3 Trasporto aereo IATA-DGR e ICAO-TI: 8 Classe ICAO/IATA: 1789 Numero ONU/ID: 8 Label: II Gruppo d’imballaggio: Hydrochloric acid. Denominazione tecnica esatta: 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Classificazione secondo le direttive CEE: Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CEE/norme sulle sostanze pericolose (sostanza presente nel XXII adeguamento recepito in Italia con D.M. 28/04/1997) 15.2 Sigla ed etichettatura di pericolosità del prodotto: Acido Cloridrico Soluzione … C Corrosivo. 15.3 Natura dei rischi specifici (frasi R): 34 Provoca ustioni. 37 Irritante per le vie respiratorie. 15.4 Consigli di prudenza (frasi S): 1/2: Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini. 26:In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico. 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile mostrargli l’etichetta). 15.5 Disposizioni nazionali: Ulteriori disposizioni, limitazioni e decreti proibitivi: Secondo allegato I Dir. 67/548/CEE (19° APT: Dir. 93/72/CEE). 15.6 Ulteriori informazioni: La concentrazione del prodotto deve essere indicata a lato del nome del prodotto. Specificare sull’etichetta: ETICHETTATURA CE 16. ALTRE INFORMAZIONI La presente scheda contiene informazioni tecnico-scientifiche elaborate al meglio delle nostre conoscenze.Si raccomanda comunque di verificare anche le regolamentazioni nazionali e regionali applicabili allo specifico settore di utilizzo, nonché quelle vigenti in tema di igiene e sicurezza del lavoro e di tutela dell’ambiente.Le informazioni qui contenute sono ritenute corrette e comunicate in buona fede. Tuttavia esse non implicano alcuna obbligazione, garanzia, libertà di utilizzazione di proprietà industriali o concessioni di licenza.Le caratteristiche menzionate nel presente documento non costituiscono specifiche contrattuali.La scheda è stata redatta in ottemperanza e secondo le istruzioni fornite dalla Direttiva CEE 91/155 recepita in Italia dal D.M. 28/01/92. Data di compilazione 01.07.1999 Ultima revisione 10.01.07 Scheda Tecnica: ACIDO CLORIDRICO (MURIATICO) 30-33% 19-21 Bé L’ Acido Muriatico può essere utilizzato puro per rimuovere macchie e ruggine, sgrassare e disincrostare, sverniciare, rimuovere ossidazioni dai sanitari, materiali ferrosi e zincati. Per la pulizia di pavimenti e piastrelle e per il trattamento preliminare del cotto diluire con acqua al 10% (2 tazzine da caffè di acido per litro d’acqua). Per la diluizione versare l’acido nell’acqua e mai l’acqua nell’acido. DESTINAZIONE D’USO : CARATTERISTICHE : Aspetto fisico: Liquido (fuma a contatto con l’aria), da incolore a giallognolo. Odore: Pungente P.S.: 1149 -1169 gr/lt COMPOSIZIONE CHIMICA : Art. 8 Legge 7/1986-Racc. CEE 89/542). Acido Cloridrico > 25% (CAS n° 7647-01-0 CEE n° 231-595-7) MODALITA’ D’USO : Stendere sulla superficie da disincrostare e lasciar agire, subito dopo rimuovere e strofinare con uno straccio, risciacquare ed asciugare bene, usare guanti da cucina per manipolare il prodotto. Non utilizzare su acciaio inox, alluminio, marmi, pavimenti in ceramica e conglomerati. SCHEDA DI SICUREZZA : Prevista ETICHETTATURA : Etichettatura di legge (Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche) Simbolo C: corrosivo Rischi specifici: R 35: provoca gravi ustioni R 37: irritante per le vie respiratorie. Consigli di prudenza: S 1/2: conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini. S 26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. S 45: In caso di incidente o malessere consultare immediatamente il medico (se possibile mostrargli l’etichetta). S 51: Usare soltanto in luogo ben ventilato. AVVERTENZE : Non utilizzare assieme ad altri prodotti chimici. Manipolare ed aprire il contenitore con attenzione e cautela. Richiudere con cura dopo l’uso. Conservare fuori della portata dei bambini. CONFEZIONI : Flacone da 1 lt con tappo di sicurezza, cartoni da 12 flaconi, pedane da 40 cartoni (480 pz) - Tanica da 5 lt con tappo sicurezza, cartoni omologati da 4 pz, pedane da 24 cartoni (96 pz) I suggerimenti per l’impiego e utilizzazione del prodotto vengono forniti secondo le nostre attuali e migliori conoscenze, sono tuttavia privi di valore vincolante. Ogni utilizzatore è personalmente responsabile per quanto riguarda l’osservanza delle disposizioni di legge. La ditta Cleary Italia srl si riserva, qualora lo ritenesse necessario, la facoltà di apportare modifiche al prodotto anche sostanziali, senza darne alcun preavviso. Cleary Italia srl - Via Lucia, 3 - 55016 Porcari (LU) Tel 0583.210789 Fax 0583.210765 E mail: [email protected] www.clearyitalia.it