Incontro Gruppo Famiglia-S.Alfonso Francavilla al Mare 17 Gennaio 2016 Canto iniziale: Canta e cammina LO STILE DEI MISSIONARI DEL VANGELO Dal salmo 185 Sei stato buono Signore, con la tua terra, hai ristabilito la sorte di Giacobbe. Mostraci Signore la tua Misericordia E donaci la tua salvezza. Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia. Sì la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Amore e verità s’incontreranno Giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra E giustizia si affaccerà dal cielo. Certo, il Signore donerà il suo bene E la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino. ASCOLTIAMO IL SIGNORE CHE CI PARLA Dal Vangelo secondo Matteo (Mt.10, 5-15) Questi sono i dodici che Gesù inviò, ordinando loro: “Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani: rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo predicate, dicendo che il Regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio,né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non da’ ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico:nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città. Parola del Signore Lode a Te o Cristo Riflettiamo sul testo Questi i Dodici che Gesù inviò In Matteo, la chiamata e la Missione sono messe di seguito, stanno dunque insieme. I dodici sono scelti, chiamati e inviati in missione non di propria iniziativa, ma su mandato del Maestro: diventano così, a tutti gli effetti, suoi delegati, in parole e opere. ……considerando la nostra realtà di coppia: con il sacramento ricevuto, o comunque, come coppia siamo chiamati a vivere ed annunciare il Vangelo dell’amore, anche noi in continuo verso l’esterno. Non andate fra i pagani Occorre ricordare che Gesù è il Messia inviato storicamente ad Israele e solo attraverso questo la sua missione salva e si estende a tutte le genti. Ci indica che non conta arrivare dappertutto ma far maturare, anche in un luogo solo, i “semi” di valori che hanno in sé carica di vita e promessa di universalità. Strada facendo predicate Una delle caratteristiche dello stile di Gesù è quello di essere itinerante, sempre in movimento per andare incontro alle persone là dove sono. Così viene chiesto ai discepoli…..camminare per raggiungere più persone, mettersi alla sequela di Gesù in un costante cammino di conversione. Il Regno dei cieli è vicino Il programma missionario degli inviati è definito prima di tutto da questo annuncio. Gli apostoli sono invitati a diffondere il messaggio di Gesù, ma anche le sue opere. Non procuratevi né…né La rinuncia ad un equipaggiamento di viaggio, sottolinea non solo la piena disponibilità alla missione, ma anche una fiduciosa libertà degli inviati da ogni preoccupazione materiale, un abbandono pieno alla provvidenza del padre. ……considerando la nostra realtà di coppia Anche noi , come i discepoli, siamo chiamati a vivere ed annunciare l’amore, in uno stile di sobrietà ed essenzialità. Come coppia e famiglia è necessario che dedichiamo del tempo a confrontarci su ciò che è essenziale per il nostro cammino e su ciò che invece è superfluo o, peggio, d’ostacolo. Se qualcuno non vi accoglie L’annuncio del Regno puo’ anche essere rifiutato, non ci sono formule infallibili e tecniche di persuasione….è un annuncio di pace che diventa efficace solo se accolto e ascoltato. Scuotere la polvere Non è un gesto di disprezzo ma richiama all’esperienza che quando un discepolo ha fatto tutto il possibile non deve fermarsi, non ha tempo da perdere. Il compito del missionario non è quello di forzare ad ogni costo il cuore dell’uomo, ma di fare una proposta convincente, attraente, che sappia sollecitare la libertà e la responsabilità dei destinatari. ……considerando la nostra realtà di coppia Spesse c’è la polvere del risentimento che impasta il nostro cuore, la mente, le parole; uno strato che facciamo fatica a smuovere, eppure sappiamo quanto sia necessario trovare il coraggio, periodicamente, di “spolverare” il nostro cuore, magari ferito da esperienze di non accoglienza (del coniuge, dei figli, in parrocchia, al lavoro). Domande per la condivisione di gruppo - C’è coerenza tra le parole e i gesti della nostra quotidianità? - Come ritrovare lo stile iniziale, “pulito”di un amore gratuito che si sa donare fino in fondo, senza riserve? - Sappiamo dare una testimonianza evangelica nell’uso dei beni materiali? Come educhiamo i nostri figli a questi valori di sobrietà che sanno diventare condivisione, “distacco”, fiducia? PREGHIERA FINALE