DIRITTO CANONICO (6 crediti) [secondo semestre]
Prof.ssa Daniela Milani
Dipartimento “Cesare Beccaria”- Sezione di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico
Contenuto e finalità del corso
Anche le religioni impongono ai propri aderenti delle regole da osservare. Mai come oggi queste
regole sono chiamate a confrontarsi con i diritti secolari di società multiculturali. Obiettivo del
corso è illustrare gli elementi fondamentali del diritto della Chiesa cattolica evidenziando
all’occorrenza affinità e differenze sia nei confronti di altri diritti religiosi sia degli ordinamenti
civili. In questa prospettiva si analizzeranno principi fondativi, natura e finalità dei principali istituti
del diritto della Chiesa cattolica. Speciale attenzione si presterà inoltre a temi di peculiare rilevanza
sul piano dei rapporti fra Chiesa e società civile come il matrimonio, il celibato ecclesiastico, il
divieto di ordinazione femminile, gli abusi del clero e la bioetica.
Il corso è integrato dal modulo didattico interdisciplinare Pluralismo religioso e localismo dei diritti
impartito dalla Prof.ssa Milani in collaborazione con la Prof.ssa Letizia Mancini (20 ore, 3 CFU)
Programma del corso
− I diritti religiosi: nozione e caratteri
− Le fonti del diritto canonico: diritto divino, diritto umano, certezza del diritto ed esigenze di
giustizia
− Il popolo di Dio: incorporazione, esclusione, riconciliazione.
− La società ecclesiale: chierici, laici, religiosi
− Il governo della Chiesa: potestà d’ordine e potestà di giurisdizione
− Il diritto penale canonico: principi, delitti e sanzioni
− Il matrimonio canonico: elementi costitutivi e cause di nullità
− Chiesa e società civile: celibato ecclesiastico, divieto di ordinazione femminile, delicta contra
mores e bioetica
Risultati di apprendimento secondo il sistema dei descrittori di Dublino
− Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente deve dimostrare di avere acquisito una
conoscenza di base dei caratteri fondamentali dei diritti religiosi e dei principali istituti
dell'ordinamento canonico, nonché dei rapporti fra diritti religiosi e diritti secolari. È richiesto
un livello di cultura generale e di cultura giuridica sufficiente per comprendere le nozioni
proprie del diritto canonico e per cogliere, in particolare, specificità e differenze dei diritti
religiosi rispetto a quelli secolari.
− Capacità applicative. Lo studente deve dimostrare di saper applicare i concetti appresi ai casi
posti dall’evoluzione della società in senso multiculturale e multireligioso, anche in chiave
interdisciplinare.
− Autonomia di giudizio. Lo studente deve acquisire una consapevole autonomia di giudizio
nell'analisi dei concetti trattati e nell’individuazione delle soluzioni preferibilmente applicabili
ai singoli casi.
− Abilità nella comunicazione. Lo studente deve dimostrare di saper esprimere le nozioni
acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
− Capacità di apprendere. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito la capacità di adeguare le
proprie conoscenze in relazione ai contesti studiati, agli istituti giuridici affrontati e al modo in
cui questi si pongono in relazione con gli altri diritti vigenti, in particolare, quelli degli
ordinamenti secolari.
Testi per l’esame
Studenti frequentanti: i testi da portare all’esame verranno concordati a lezione. Tutte le
informazioni e i materiali relativi al corso saranno reperibili sulla piattaforma Ariel del sito
d’Ateneo.
Studenti non frequentanti:
− S. Ferrari, Diritto e religione nella storia d’Europa. Premesse storiche allo studio del diritto
canonico, Giappichelli, Torino (nell’ultima edizione disponibile in formato e-book all’indirizzo
www.giappichelli.it);
− G. Feliciani, Le basi del diritto canonico, il Mulino, Bologna, 2002;
− E. Vitali, S. Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano, 2012, limitatamente alla Parte I
(pp. 3-145).
Inoltre, in aggiunta, uno di questi due testi a scelta:
− D. Atighetchi, D. Milani, Intorno alla vita che nasce. Diritto ebraico, canonico e islamico a
confronto, Estratto, Giappichelli, Torino, 2016, limitatamente alla Parte II (pp. 15-102) e alla
Parte III (pp. 105-208);
− S. Ferrari (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni. Ebraismo, islam e
induismo, il Mulino, Bologna, 2008