Cavità n° 1103 - Grotta di Attila
Grotta di Attila
1103
502FR
1
453
41
41
1768
Alpi Carniche
Udine
Paularo
5159609,0
2380734,0
46° 34' 31,4078" (46,57539105)
13° 10' 56,8307" (13,18245296)
032034 - Creta di Lanza
Pozzetto
3.8
Catasto Regionale delle Grotte del Friuli Venezia Giulia
Grotta di Attila n°cat.reg. 1103
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Cavità n° 1103 - Grotta di Attila
Descrizione cavità
L'ingresso della grotta è costituito da una spaccatura nella roccia alta circa 4m e larga 1,5m, al quale fa seguito una serie di
curve molto accentuate dopo le quali la galleria si dirige nettamente a Sud-Est, seguendo un fascio di fratture e mantiene
quasi costantemente un sezione triangolare, in lieve discesa: il fondo a volte roccioso, a volte coperto da materiali fluitati, è
percorso dall'acqua incanalata quasi sempre sul lato destro, nel senso di progressione, ed in alcuni punti si formano vaste
pozze, superabili agevolmente. Dopo circa 200m (punto C del rilievo) la galleria è bloccata e la grotta sembra finire mentre
l'acqua sparisce in un minuscolo pertugio fra le rocce; una galleria superiore occlusa da massi è stata disostruita. Di seguito
la galleria cambia aspetto sviluppandosi con più frequenti curve a zig-zag e la sua pendenza aumenta, mentre l'acqua scorre
in prevalenza in canali di erosione, con frequenti salti. Anche il profilo trasversale cambia: la volta si abbassa notevolmente
ed in più tratti la morfologia è quella classica di interstrato. Nei tratti in cui la galleria riprende la sezione triangolare ci sono
delle notevoli infiltrazioni d'acqua. Dopo un tratto di circa 150m la galleria, che pur con ampie anse si dirigeva in prevalenza
sempre a Sud-Est, cambia direzione dopo una serie di curve, girando verso Ovest per altri 100m circa.
Nell'ultimo tratto, lungo circa 15 - 20m, il suolo e le pareti sono completamente ricoperti di terra e ciottoli che vengono
fluitati da una galleria laterale, o meglio da un cunicolo lungo alcuni metri ed in ripida salita, che però è presto occluso da un
grumo di massi incastrati (sezione E del rilievo).
La quantità di terra, i detriti erbosi ed alcune radici che sbucano dal soffitto fanno presumere di trovarsi in prossimità della
superficie esterna. Potrebbe darsi che detto cunicolo sia formato da una delle tante caratteristiche dolinette imbutiformi che
si notano all'esterno e che hanno un'evidente funzione di smaltimento delle acque. Proprio sul punto di congiunzione fra la
galleria principale e questo cunicolo l'acqua prosegue per un canale in forte pendenza che però è invalicabile in quanto
strettissimo (15cm x 20cm).
Catasto Regionale delle Grotte del Friuli Venezia Giulia
Grotta di Attila n°cat.reg. 1103
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