Erronee diagnosi di CFS, cosa definisce una diagnosi

Erronee diagnosi di CFS, cosa definisce una diagnosi di CFS?
Dal testo originale:
http://www.ahummingb...isdiagnosis.htm
Traduzione a cura di Daniela Salaris.
Le diagnosi erronee di CFS.
Nessuna delle definizioni di CFS definisce la ME, perciò cosa definiscono? Cosa significa attualmente una
diagnosi di CFS?
Questo documento è diviso in due sezioni:
• PARTE 1 esamina in dettaglio queste domande
• PARTE 2 elenca i sintomi di alcune delle malattie comunemente diagnosticate erroneamente come CFS, e
li confronta con diverse definizioni di CFS
LA DIAGNOSI ERRATA DI CFS: PARTE 1
Jodi Bassett December 2006 on ahummingbirdsguide.com
This version updated January 2008
Il fatto che una persona venga classificata come affetta da Sindrome della Fatica Cronica secondo i criteri di
Oxford, Fukuda (CDC) o anche le definizioni Australiane di CFS
a)non significa che il paziente abbia la Encefalomielite Mialgica (M.E.)
b)non significa che abbia un’altra distinta e specifica malattia chiama “CFS”
Una diagnosi di CFS – basata su queste o una qualunque delle altre definizioni di CFS – può essere soltanto
sempre una diagnosi errata.
La ragione di questo è che malgrado il fatto che il nuovo nome e la nuova definizione di CFS siano state
create in risposta ad uno scoppio di epidemia di ciò che era inequivocabilmente M.E., questo nuovo nome e
nuova definizione non descrivono i noti segni, sintomi, storia e patologia della M.E.
Essi descrivono un processo patologico che non esiste e non può esistere. Hooper et al. 2001, [Online])
(Dowsett n.d.a. [Online]) (Hyde 2006, [Online])
Come esperto di ME il Dr. Byron Hide MD, spiega:
Non credete nemmeno per un minuto che CFS sia semplicemente un altro nome per la EncefaloMielite
Mialgica. Non lo è. La definizione di CFS del 1988 dei CDC descrive una chimera inesistente basata su
individui inesperti ai quali manca ogni conoscenza storica del processo di questa malattia. La definizione del
CDC non è un processo patologico. E’ a) un miscuglio parziale di mononucleosi infettiva/ febbre ghiandolare
cool.gif un miscuglio di alcuni dei meno importanti aspetti della ME e c) ciò equivale ad una forse non
organizzata tendenza psichiatrica verso un processo patologico epidemico ed endemico di grande
importanza.
Qualsiasi processo patologico che abbia come criterio principale l’esclusione di tutte le altre malattie,
semplicemente non è affatto una malattia: non esiste.
Le definizioni di CFS sono state scritte in modo tale che la CFS diventa come un miraggio nel deserto: più ti
avvicini, più velocemente scompare e più problematico diventa (2006, [Online])
Come spiega il Professor Malcolm Hooper, “ Come base per una ricerca scientifica approfondita, [CFS] è un
disastro” (2001, [Online]). Oggi ci sono più di nove differenti definizioni di CFS. Tuttavia, proprio come la
definizione originale di CFS istituita nel 1988, nessuna di queste definizioni definisce alcuna malattia
distinta, compresa la Encefalomielite Mialgica. (Hyde 2006, [Online]). T
utto quello che ognuna di queste scorrette definizioni “definisce” è una popolazione eterogenea di persone
con varie diagnosi psichiatriche errate e una miscellanea di stati non psichiatrici che hanno poco in comune
a parte il sintomo della spossatezza estrema (Hooper e altri 2001, [Online]) (Dowsett 2001b, [Online])
E’ per questo che avere una diagnosi fatta con una qualsiasi delle definizioni di CFS non è utile o
significativo ed è per questo che una diagnosi di CFS non dovrebbe mai essere accettata - dal medico o dal
paziente – come un punto di arrivo nel processo di diagnosiLa creazione della scorretta categoria di malattia della “CFS” ( e le egualmente scorrette politiche
governative che sono state portate avanti con questa) hanno avuto un effetto devastante su centinaia di
migliaia di malati di ME nel mondo, compresi i bambini piccoli.
A questi pazienti davvero ammalati vengono spesso negati appropriati trattamenti medici ed assistenza,
negati appropriati diritti assicurativi e altri benefici sanitari e sono spesso accusati di simulazione dai
medici, dagli enti di assistenza e dai media ( e a sua volta persino dai propri amici e familiari).
I pazienti ME sono anche per consuetudine consigliati o forzati a partecipare ad inappropriati o pericolosi
interventi su basi psicologiche mentre una appropriata assistenza medica viene negata. Questi pericolosi
interventi ( e la mancanza di una assistenza medica di base) hanno avuto effetti fisici disastrosi e a lungo
termine su molti malati. In alcuni casi questo è sfociato nella morte (Hooper et al. 2001, [Online]) (Hyde
2003, [Online])
Tuttavia i pazienti con ME non sono il solo gruppo di pazienti che sono stati colpiti negativamente. Anche
ad altri gruppi di pazienti con diagnosi erronea di CFS sono stati negati appropriati diagnosi e trattamento.
Anch’essi sono stati assoggettati ad inappropriati interventi psicologici. Anche medici, ricercatori e opinione
pubblica sono stati colpiti negativamente in diversi modi da questo sotterfugio ( come spiegato
precedentemente in Smoke and Mirrors).
I soli gruppi che guadagnano dalla confusione della CFS sono le compagnie assicurative e le varie altre
organizzazioni e corporazioni che hanno interessi finanziari sul modo nel quale i pazienti sono trattati,
compreso il governo.
Il solo modo di andare avanti per ogni gruppo coinvolto è che la categoria di malattia di “CFS” sia
abbandonata (Hooper 2006, [Online]).
Ognuno di questi gruppi di pazienti coinvolti deve avere una diagnosi corretta e quindi deve essere curato
adeguatamente basandosi sulla legittima ed imparziale scienza che comprende lo stesso gruppo di pazienti.
Le persone con ME devono avere una diagnosi e venir trattati per ME.
I pazienti con la depressione dovrebbero avere la diagnosi ed essere curati per la depressione. I pazienti con
il tumore devono essere curati per il tumore e così via. Ammucchiare questi diversi gruppi di pazienti sotto
la vaga e insignificante categoria di “malattie faticanti” ( o CFS) ostacola soltanto ognuno di questi gruppi
nella loro lotta per recuperare la salute . (Dowsett 2001b, [Online]) (Hooper 2006, [Online]) (Hyde 2003,
[Online])
Ciò che in realtà una diagnosi di “CFS” significa è che il paziente ha una sindrome di spossatezza con
insorgenza graduale che è spesso dovuta ad una malattia principale non riconosciuta, per esempio il
paziente ha:
a. una malattia cardiaca non riconosciuta
b. un tumore non riconosciuto
c. una malattia vascolare non riconosciuta
d. lesioni intracraniche non riconosciute sia vascolari sia occupanti spazio (tumori o ascessi)
e. malattia reumatica sieropositiva non riconosciuta
f. malattia reumatica sieronegativa non riconosciuta
g. malattia endocrina non riconosciuta
h. malattia psicologica non riconosciuta
i. malattia genetica non riconosciuta
j. malattia infettiva cronica non riconosciuta
k. malattia indotta da farmaci o da vaccini non riconosciuta
l. malattia sociale non riconosciuta
m. malattia da uso o assuefazione da farmaci non riconosciuta
n. malattia psichiatrica non riconosciuta
Alcune delle malattie comunemente diagnosticate erroneamente come “CFS” comprendono:
• Vari stati di fatica post-virale /sindromi di fatica post-virale ( successivi a mononucleosi, epatite, virus Ross
River, febbre Q, influenza, morbillo, varicella, herpes e molte altre infezioni)
• Fibromialgia
• Candida
• Sindrome da super-allenamento
• Burnout
• Sindrome da sensibilità chimica multipla
• Sclerosi Multipla
• Malattia della tiroide
• Insufficienza Surrenale
• Tumori maligni localizzati e metastatici
• Tumori cerebrali, compresi astrocitoma e glioma
• Mielite traversa
• Malattie miopatiche comprese:
a. miastenia grave
b. miopatia mitocondriale
c. polimiosite post-infettiva
• Disordini da carenza di Vitamina B12:
a. Anemia perniciosa
b. Deprivazione alimentare intenzionale
c. Disturbo intestinale associato o indipendente dalla ME
• Malattia reumatoide o Lupus (SLE)
• Sarcoma
• Malattia epatica o renale
• Malattie infettive comprese:
a. toxoplasmosi
b. AIDS
c. Malattia di Lyme
d. Tubercolosi
e. brucellosi
• vari stati psichiatrici e sociopatici compresi:
a. nevrosi ansiosa
b. depressione reattiva o endogena
c. depressione clinica
d. disordine psicopatico della personalità
e. disordine da Stress Post-traumatico (PTSD)
f. schizofrenia e altra malattia psichiatrica
(Ramsay 1986, [Online]) (Ramsay 1988) (Hyde 1992, p 22) (Dowsett n.d.a. [Online]) (Hooper et al. 2001,
[Online]) (Hyde 2003, [Online]) (Hyde 2006, [Online])
Questa ovviamente non è una lista completa. L’esperta di ME, la Dr. Elizabeth Dowsett spiega che “ ci sono
in realtà 30 ben documentati casi di “fatica cronica” (n.d.a. [Online]). Deve essere anche ricordato che
nonostante nessuna delle definizioni di CFS definisca la ME, la maggior parte di coloro che hanno ME
avranno una diagnosi di CFS per esclusione (dovuta all’ignoranza che circonda la ME e alla confusione con la
“CFS”) Perciò deve essere esaminata anche la possibilità che un paziente con la diagnosi erronea di CFS
abbia una autentica Encefalomielite Mialgica, insieme a tutta questa miriade di altre possibilità.
• Per dettagli sui sintomi elencati nelle definizioni di CFS più comunemente usate e sui sintomi di molte
delle malattie comunemente erroneamente diagnosticate come CFS ( come elencate sopra), vedere a parte
2 di questo testo.
Oggi, pazienti con ogni sorta di differenti malattie ricevono erronee diagnosi di CFS. Sotto la copertura della
falsa malattia CFS, questi diversi pazienti sono trattati come se ognuno di loro soffrisse della stessa specifica
malattia. Ciò è chiaramente antiscientifico, e antietico.
A questi pazienti deve essere data l’opportunità di avere una diagnosi corretta se essi hanno qualche
possibilità di ricevere un appropriato trattamento o di guarire, non una diagnosi scorretta e senza
significato di “CFS”.
I pazienti con ME hanno bisogno di avere la stessa opportunità. Trattare queso gruppo differente ed
eterogeneo di pazienti come se le loro malattie condividessero gli stessi sintomi, eziologia, patologia e
risposta al trattamento è inappropriato e molto probabilmente non utile alla salute e al benessere di
ognuno dei gruppi di pazienti coinvolto.
Anche trattare questo gruppo “CFS” come se ognuno di essi condividesse una specifica malattia psicologica
o comportamentale è chiaramente inappropriato.
A parte rappresentare un gruppo eterogeneo di pazienti, molti ( probabilmente l’ampia maggioranza) di
coloro che hanno questa diagnosi non sono mentalmente malati, e non soffrono di problemi
comportamentali. ( ciò comprende, naturalmente, quei pazienti con ME autentica). (Hooper 2006, [Online])
(Hyde 2006, [Online]) (Hooper et al. 2001, [Online])
Per il beneficio di tutti i gruppi di pazienti coinvolti, i dottori devono ritornare agli antichi principi medici per
una corretta diagnosi: (a) accurata anamnesi (cool.gif esame fisico dettagliato e © appropriati test. (Hyde
2006, [Online])
Come spiega il Dr. Byron Hyde MD:
Nonostante gli autori di queste definizioni abbiano ripetutamente affermato che stanno definendo una
sindrome e non una malattia specifica, il paziente, il medico e l’assicuratore tendono a trattare questa
sindrome come una malattia specifica, talvolta con potenziali specifici trattamenti e specifico esito. Ciò ha
portato a molta confusione. (2006, [Online]). Trent’anni fa quando un paziente si presentava in un ospedale
con una fatica inspiegabile, qualsiasi professore di medicina avrebbe detto ai suoi studenti di cercare un
tumore, una malattia, cardiaca o di altri organi, occulta, o una infezione cronica. il concetto che ci sia una
entità chiamata sindrome della fatica cronica ha totalmente alterato questa linea guida medica essenziale. I
pazienti stanno avendo ora diagnosi di CFS come se fosse una malattia. Non lo è. E’ un patchwork di sintomi
che possono significare qualsiasi cosa. (2003, [Online])
I medici che diagnosticano “CFS” in ogni paziente che sta soffrendo di una fatica di nuova insorgenza senza
cercare e fare test per la vera causa dei sintomi fanno ai loro pazienti – e a se stessi- un grosso danno.
Come spiega la Dr. Elizabeth Dowsett, “Non c’è una malattia come la “CFS” (n.d.a. [Online]).
Alcune delle condizioni comunemente diagnosticate falsamente come CFS sono malattie molto ben definite
e ben note e molto trattabili – ma soltanto una volta che venga fatta una diagnosi corretta. Alcune
condizioni sono anche molto gravi e possono persino essere fatali se non correttamente diagnosticate e
gestite, compresa la Encefalomielite Mialgica.
Ogni paziente merita l’opportunità migliore di un trattamento appropriato per la propria malattia e per la
guarigione. Questo processo deve iniziare con una diagnosi corretta se possibile. Una diagnosi corretta è
una battaglia già vinta a metà.
LE ERRONEE DIAGNOSI DI CFS- PARTE 2
Jodi Bassett December 2006 on ahummingbirdsguide.com
This version updated January 2008
Un confronto tra le diverse definizioni di “CFS” e alcune delle malattie comunemente diagnosticate
erroneamente come CFS.
Le definizioni di CFS più comunemente usate sono:
• La definizione statunitense Fukuda (o CDC) del 1994. Questa definizione è stata creata da Keiji Fukuda,
Stephen Straus, Ian Hickie, Michale Sharpe, James Dobbins e Anthony Komaroff negli Stati Uniti nel 1992 e
fu revisionata nel 1994. Questa definizione richiede che un paziente soffra una fatica di nuova insorgenza,
più 4 o più dei seguenti sintomi: memoria o concentrazione compromesse, mal di gola, linfonodi cervicali o
ascellari tesi, dolore muscolare, dolore a diverse articolazioni, nuovi mal di testa, sonno non ristoratore o
malessere post-sforzo. La malattia psichiatrica non è un criterio di esclusione ( solo la malattia psichiatrica
maggiore, come la depressione psicotica, il disordine bipolare e la schizofrenia sono escluse.) Si dovrebbe
notare anche che in molti recenti studi ( compresa l’ultima ricerca sulla CFS dei CDC) si sta usando una
versione modificata di questi criteri in base alla quale si rinuncia alla condizione che il paziente abbia 4 degli
otto sintomi elencati e si dice che un paziente sia qualificato per una diagnosi puramente con la presenza
del sintomo della fatica.
• La definizione di CFS britannica “Oxford” del 1991. Questa definizione fu creata da Michael C. Sharpe, Len
Archard, jangu Banatvala, Simon Wessely, A. David, Peter White e altri nel Regno Unito.
La fatica è l’unico sintomo essenziale per la diagnosi della CFS di Oxford. Il sintomo della fatica è stata
definito da questo gruppo come di origine non organica e come condizione psichiatrica – una forma di
rifiuto o sintomo di depressione. La malattia psichiatrica non è un criterio di esclusione per la CFS secondo i
criteri Oxford.
• La definizione Australiana della CFS- 1988 e 1990. Andrew Lloyd, Denis Wakefield, Clement R. Boughton
and John Dwyer nel 1988. Andrew Lloyd, Ian Hickie, Clement R. Boughton, Owen Spencer and Denis
Wakefield nel 1990.
La definizione australiana della CFS era al definzione di una sindrome da fatica post-virale o uno stato di
fatica causato da malattie virali comprese mononucleosi e Febbre Q. E’ descritto uno stato di fatica
prolungato successivo ad una malattia virale. Per definizione la condizione è auto-limitante e gli effetti fisici
saranno risolti in due anni o anche meno. La definizione del 1990 della fatica post-virale era più
strettamente allineato con il modello psichiatrico della fatica. Per soddisfare questa seconda definizione i
pazienti debbono avere: 1. Fatica 2. Capacità di concentrazione compromessa ed una compromissione della
memoria a breve termine di nuova insorgenza e 3. Nessuna diagnosi alternativa che si possa riscontrare
dall’anamnesi o dall’esame fisico in un periodo di tempo di sei mesi. La malattia psichiatrica non è un
criterio di esclusione.
Nessuna di queste definizioni è una descrizione di alcuna malattia neurologica, compresa l’Encefalomielite
Mialgica. La ME non è definita dalla “fatica”, non è “inspiegabile clinicamente” e certamente non è
meramente una diagnosi per esclusione. La ME è una malattia neurologica organica distinta.
I riepiloghi di ognuna di queste definizioni di CFS sono stati tratti dal lavoro ME and CFS, the Definitions
prodotto dal Comitato per la Giustizia e il Riconoscimento della ME. Per maggiori informazioni sulle
definizioni di ME e CFS, vedere questo lavoro, e The Definitions of M.E. (and CFS) e The Nightingale
Definition of M.E.
Elenchi di confronto dei sintomi di alcune delle malattie più comunemente diagnosticate erroneamente
come CFS:
Stati di fatica post-virale e sindrome di fatica ( per esempio successivi a mononucleosi, epatiti, virus Ross
River, influenza, Febbre Q e molte altre infezioni)
I sintomi della sindrome della fatica post- infezioni di mononucleosi includono: severa fatica che non passa
con il sonno, tonsilliti ricorrenti, mal di gola cronico e glandole linfatiche gonfie nel collo, mal di testa e
dolori agli arti, brain “fog”, mancanza di concentrazione, depressione, letargia profonda, incapacità di
sopportare molto rumore o la presenza di molte persone o odori forti ( profumi, materiali detergenti etc),
sensazione di formicolio ( come “spilli e aghi”) non sentirsi del tutto presenti, sensazione di non avere
alcuna energia, e vari sintomi di mononucleosi.
Fibromialgia
I due criteri primari per la classificazione della Fibromialgia sono: 1) una Storia di dolore diffuso che
coinvolge tutti e quattro i quadranti del corpo ( parte destra, parte sinistra, al di sopra della vita e sotto la
vita) per un periodo non inferiore ai 3 mesi. 2) Su esame clinico, la presenza di dolore in almeno 11 dei 18
tender point al tatto o alla pressione esercitata con una forza equivalente a 4 Kg o 9 libbre, tuttavia alcuni
medici diagnosticheranno la Fibromialgia in assenza di questi. Altri sintomi possono includere: tensione al
collo, alle spalle, nelle ginocchia, nel gomito, o nelle aree delle natiche superiori o della coscia. Sonno
disturbato. Stanchezza mattutina o più tardi durante la giornata. Cambiamenti di umore. Cefalee. Difficoltà
di concentrazione. Addormentamento e formicolio a mani, braccia, piedi, gambe o viso. Dolore
addominale. Gonfiore. Costipazione. Diarrea.
Candida
I sintomi di infezione funginea sistemica (candida) comprendono: Allergie a cibi e/o a composti chimici
volatili, fatica continua più spesso apprezzabile dopo mangiato, digestione difficile, costipazione, diarrea,
gas, gonfiore, crampi, pirosi, desiderio di zuccheri, irritabilità, oscillazioni di umore, cefalee, emicranie,
sensazione di “immersione nella nebbia” , scarsa concentrazione, vertigini, ansia, infezioni vaginali,
problemi mestruali, impotenza, sterilità, prostatiti, prurito rettale, infezioni urinarie, facilità a contrarre
raffreddori e influenza, congestione, marcato sgocciolio dal naso, asma, bronchite, mal d’orecchie, mal di
gola, piede d’atleta, prurito inguinale, orticaria, psoriasi, rash cutanei, iperattività, sentirsi male ovunque,
estremità fredde, dolori, lingua ricoperta da una patina bianca al risveglio.
Sindrome da iper-allenamento
I sintomi della sindrome da sovra-allenamento comprendono: sentirsi sfiniti , stanchezza, sentirsi
prosciugati, mancanza di energia, lieve dolenza alle gambe, dolenza generale, dolore nei muscoli e nelle
articolazioni, improvvisa caduta di prestazioni, insonnia, cefalea, aumento dei raffreddori, mal di gola,
diminuzione della capacità di allenamento o nell’intensità di questo, umore mutevole, irritabilità,
depressione, perdita di entusiasmo per lo sport, diminuzione dell’appetito, aumento dell’incidenza di
lesioni.
Burnout
I sintomi di burnout possono comprendere: fatica fisica, malattie frequenti, problemi di sonno, delusione, la
perdita di un senso del significato e cinismo verso gli altri, sentirsi indifesi, frustrazione degli sforzi e una
mancanza del potere di cambiare gli eventi, forte sensazione di rabbia contro le persone che pensiamo
responsabili della situazione, sensazione di depressione e isolamento, sensazione di distacco dai colleghi,
marcata riduzione nell’impegno sul lavoro, aumento nel consumo di alcol.
MCS o MCSS
Le persone con MCS hanno riferito un ampio spettro di sintomi, compresi: cefalee, fatica, vertigini, nausea,
irritabilità, confusione, difficoltà di concentrazione, intolleranza a caldo e freddo, mal di orecchie,
soffocamento o congestione, prurito, starnuti, mal di gola, problemi di memoria, problemi di respirazione,
cambiamenti nel ritmo cardiaco, dolore al torace, dolore muscolare e/o rigidità, gonfiori o gas, diarrea, rash
cutanei o orticaria, cambiamenti di umore.
Sclerosi Multipla
I sintomi della Sclerosi Multipla possono comprendere: spossatezza severa o apatia, addormentamento
(e/o formicolio) nel viso, nel corpo o nelle estremità (braccia e gambe), sensazione di distaccamento nel
corpo, mani e piedi congelati, (reale o sensazione di) sensazioni di caldo, freddo, compromesse, improvvisa
perdita di energia che lascia la persona confusa e incapace di comunicare: ci si può addormentare
improvvisamente, vertigini che possono essere così gravi da essere accompagnate da vomito e nausea e
una incapacità di camminare su una linea retta, improvvisa necessità di urinare, incontinenza, ritenzione
urinaria, dolore che varia in tipo e severità (compresi dolore all’articolazioni, bruciore, lancinante, acuto,
crampiforme, dolore al nervo facciale), debolezza nel corpo (braccia e gambe come fossero di piombo,
sensazione di dover trascinare le gambe), mancanza di coordinazione, mancanza di equilibrio, camminare
con un barcollio da ubriachi, debolezza e paralisi, rigidità dei muscoli, mancanza di grazia, menomazione
minore dell’udito ( le parole suonano mescolate e senza senso), visione doppia e offuscata, punti ciechi,
colori oscurati, parziale perdita della vista, difficoltà di discorso, pronunce sbagliate, discorso a scatti,
discorso confuso, impotenza, perdita della sensazione sessuale, labilità emotiva, perdita della memoria a
breve termine, per esempio andare nel posto sbagliato, problemi di concentrazione e ragionamento,
allergie alimentari, sensibilità alimentare.
Malattia tiroidea
I segni e i sintomi dell’Ipotiroidismo comprendono: debole e rallentato ritmo cardiaco, debolezza muscolare
e fatica costante, sensibilità al freddo, pelle spessa e turgida, processi mentali rallentati e scarsa memoria,
costipazione, gozzo. Segni e sintomi dell’Ipertiroidismo comprendono: battito cardiaco forte e accelerato,
tremore, debolezza muscolare, perdita di peso nonostante l’aumento dell’appetito, mancanza di riposo,
ansia e mancanza di sonno, sudorazione abbondante e intolleranza al caldo, diarrea, cambiamenti visivi,
gozzo.
Insufficienza Surrenale
I sintomi dell’insufficienza surrenale comprendono: fatica e perdita di energia, perdita dell’appetito,
nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, perdita di peso, debolezza muscolare, vertigini in posizione
eretta, disidratazione, ansia e depressione, aumento della pigmentazione color bronzo della pelle e delle
mucose e diminuzione della tolleranza al freddo. Le donne perdono i peli pubici e sulle braccia e si blocca il
normale ciclo mestruale.
Tumori localizzati e metastatici (cancro)
I sintomi precoci del cancro comprendono: fatica cronica, debolezza, vertigini, sonnolenza, cambiamenti
nelle abitudini intestinali o vescicali, perdita di sensibilità in braccia o gambe o difficoltà a camminare, tosse
persistente o sanguinamento con la tosse, costante indigestione o problemi a deglutire. Emorragie
insolitamente chiare; febbre e sintomi simil-influenzali, ecchimosi ed emorragie prolungate, linfonodi
ingrossati, difficoltà di digestione, malessere o dolore addominale, nausea e vomito, diarrea o costipazione,
gonfiore dopo i pasti, cefalea che tende a peggiorare al mattino e migliora durante il giorno, che può essere
accompagnata da nausea e vomito, dolore alle ossa e alle articolazioni, infezioni frequenti, cambiamenti
nella personalità, nella memoria o nella parola, perdita di peso; sudorazione notturna. (Notare che questi
sintomi variano a seconda del tipo di tumore)
Tumore cerebrale compresi astrocitoma e glioma.
I sintomi del tumore cerebrale possono comprendere: fatica, lentezza e sonnolenza, cefalea (generalmente
proprio dopo essersi alzati e che diminuisce durante il giorno), vomito, movimenti impacciati non
coordinati, attacchi improvvisi . Debolezza muscolare su un lato del viso che causa sorriso a mezza bocca o
abbassamento delle palpebre, difficoltà di deglutizione e di parola, cambiamenti di personalità, debolezza,
atrofia muscolare o spasmi e cambiamenti nelle percezioni sensoriali.
Mielite Trasversa
I sintomi della Mielite Trasversa comprendono: debolezza agli arti, disturbi sensoriali, disfunzione
intestinale e vescicale, dolore alla schiena e dolore radicolare ( dolore nella distribuzione del singolo nervo
spinale), la sensibilità è diminuita sotto il livello del coinvolgimento del midollo spinale, formicolio o
addormentamento nelle gambe, dolore, la sensibilità alla temperatura è diminuita, l’apprezzamento della
vibrazione ( come quella causata da un diapason) e il senso della posizione articolare possono anch’essi
diminuire, il controllo dello sfintere vescicale e intestinale è disturbato nella maggioranza dei pazienti. Molti
pazienti con TM riferiscono la sensazione di uno stretto bendaggio o come di una panciera attorno al tronco
e quell’area può essere molto sensibile al tatto.
Miastenia Gravis
I sintomi della miastenia gravis possono comprendere: debolezza muscolare severa e generalizzata ( il
primo sintomo apprezzabile è la debolezza dei muscoli degli occhi). La malattia può rimanere localizzata o
progredire coinvolgendo i muscoli della deglutizione, della masticazione, del linguaggio o nel movimento
degli arti. I sintomi variano da paziente a paziente ma possono comprendere un abbassamento di una o di
entrambe le palpebre (ptosi) visione offuscata o doppia, debolezza dei muscoli che muovono i globi oculari
e portamento ovattato o instabile, debolezza nelle braccia, nelle mani e nelle dita, difficoltà di deglutizione
e difficoltà di respirazione. La debolezza tende a peggiorare con l’esercizio e alla fine della giornata ed è
generalmente particolarmente alleviata dal riposo.
Miopatia mitocondriale
A seconda di quali cellule del corpo siano colpite, i sintomi della miopatia mitocondriale possono
comprendere: scarsa crescita, perdita della coordinazione muscolare, debolezza muscolare, problemi di
vista e/o di udito, ritardo delle sviluppo, difficoltà di apprendimento, ritardo mentale, malattia cardiaca,
epatica o renale, disordini gastrointestinali, costipazione grave, disordini respiratori, diabete, aumento del
rischio di infezioni, problemi neurologici compresa convulsioni, disfunzione tiroidea, demenza ( disordine
mentale caratterizzato da confusione, disorientamento e perdita di memoria)
Malattia di Behcet
I sintomi della malattia di Behcet comprendono: stomatite aftosa (infiammazione della mucosa della bocca)
con le lesioni infiammate per pochi giorni sino ad un mese ma ricorrenti (simili lesioni genitali ricorrono con
meno frequenza) i sintomi oculari comprendono uveite posteriore, iridociclite , un temporaneo ipopion (
pus nella camera anteriore dell’occhio), irite e corioretinite (infiammazione del choroid e della retina).
Ipersensibilità della pelle. Il coinvolgimento vascolare comprende tromboflebite ( infiammazione venosa)
delle grandi vene e arterie che si chiudono e aneurisma ( dilatazione di un arteria). I problemi cardiaci
comprendono: anomalo ritmo cardiaco, extrasistole, battiti precoci e infiammazione del muscolo cardiaco.
Le lesioni della stomatite aftosa possono riscontrarsi anche nel tratto gastrointestinale. I sintomi varano da
un lieve malessere gastrointestinale alla colite ulcerosa o enterite regional e problemi di malassorbimento.
L’artrite si presenta in circa i due terzi dei pazienti. Sono comuni grave stanchezza e malessere. In circa il
23% dei pazienti con la malattia il sistema nervoso centrale è colpito ( è ciò può dare origine a attacchi
improvvisi confusione, stroke, problemi di memoria o cefalee)
Colite ulcerosa
I sintomi della colite ulcerosa comprendono: diarrea o urgenza rettale, emorragia rettale, diarrea con
sangue e muco, dolore rettale e un urgente bisogno di svuotare l’intestino, dolore addominale,
costipazione, perdita dell’appetito, febbre, perdita di peso e stanchezza. Sintomi cronici come la diarrea,
possono portare a perdita di peso, anemia e anche: dolore articolare, problemi agli occhi, rash cutaneo o
malattia epatica.
Malattia di Kawasaki
Il primo sintomo di solito è una improvvisa febbre alta che può essere di 104 F (40°) o anche più alta che
può durare più di dieci giorni se la malattia non viene trattata. Altri sintomi spesso si presentano pochi
giorni dopo la febbre. Questi sintomi comprendono: occhi rossi e iniettati di sangue generalmente senza
pus o lacrimazione, un rash rosso nel corpo che varia in misura, forma e consistenza, labbra arrossate ,
gonfie e screpolate, lingua arrossata ( “fragola”) e bocca impastata, mani e piedi rigidi e gonfi con palmi e
piante arrossate e lucide, gonfiore dei linfonodi su un lato del collo. Altri sintomi possono comprendere:
irritabilità e stanchezza, gonfiore e dolore delle articolazioni, dolore addominale, vomito e diarrea, rapida
frequenza cardiaca o cambiamenti nel ritmo da infiammazione cardiaca.
Polimiosite post-infettiva
I sintomi della polimiosite possono comprendere: muscoli deboli, stanchi e doloranti che colpisce
principalmente i grandi muscoli del corpo, come quelli attorno alle spalle,alle anche e alle cosce ( causando
difficoltà a salire le scale, alzarsi da sedie basse e entrare e uscire dalla vasca da bagno). Tensione
muscolare al tatto, sensazione generale di malessere, perdita di peso, sudorazione notturna.
Carenza di Vitamina B
I sintomi di carenza di vitamina B possono comprendere: problemi mentali, palpitazioni, aritmie cardiache,
indigestione, stanchezza cronica, spossatezza cronica, paranoia, paure vaghe. Paura che qualcosa di orribile
stia per accadere, nervosismo, deficit dell’attenzione, incapacità di concentrazione, irritabilità, sensazione
di inquietudine, pensieri di morte, facilità di agitazione, frustrante incapacità di dormire (insonnia),
mancanza di riposo, formicolio nelle dita di mani e piedi, rash, parlata piangente, incapacità di reagire,
indolenzimento diffuso.
Malattia Reumatoide o Lupus (SLE)
I sintomi del Lupus possono comprendere: articolazioni dolenti (artralgia) febbri frequenti con più di 100
gradi F ( 37,7), artrite ( articolazioni gonfie), stanchezza prolungata o estrema, rash cutanei, anemia,
coinvolgimento renale, dolore al torace al respiro profondo (pleurite), rash a forma di farfalla sulle guance e
sul naso, sensibilità al sole o alla luce (fotosensibilità), perdita di capelli. Anomali problemi di coagulazione
del sangue, fenomeno di raynuad ( dita che diventano bianche e/o blu al freddo) convulsioni, ulcere orali o
nasali.
Sarcoma
I sintomi del sarcoma comprendono: sensibilità e gonfiore alle articolazioni, perdita di peso, stanchezza,
anemia o dolore senza nessuna chiara causa, aumento del dolore addominale, sangue nelle feci o nel
vomito.
Toxoplasmosi
I sintomi della toxoplasmosi comprendono: accusare malessere, febbricciattola, linfonodi del collo
ingrossati. Malessere, dolori muscolari, linfonodi ingrossati, ghiandole ingrossate, anemia, sintomi epatici,
pressione sanguigna bassa, sintomi ematici, sintomi oculari, infiammazione oculare.
HIV/AIDS
I primi sintomi della infezione possono comprendere: febbre, cefalea, stanchezza, nausea, diarrea e
linfonodi ingrossati ( organi del sistema immunitario che possono essere colpiti nel collo, ascelle e inguine)
molte persone non sviluppano alcun sintomo quando vengono infettati con l’HIV. Alcune persone, invece,
presentano una malattia simil-influenzale già nelle prime tre-sei settimane dopo l’esposizione al virus.
Questi sintomi generalmente scompaiono in un periodo che va da una settimana ad un mese e sono spesso
scambiati per altre infezioni virali.
Malattia di Lyme (Borrelia burgdorferi)
I sintomi della malattia di Lyme cronica possono comprendere: stanchezza profonda, febbre e freddo
inspiegabili. Gravi cefalee, severi dolori muscolari, inspiegatbili cambiamenti di peso (perdita o aumento)
ghiandole gonfie, mal di gola, sudori inspiegabili, sudorazione notturna, difetti della conduzione nervosa
(debolezza/paralisi degli arti, perdita di riflessi, sensazione di formicolio alle estremità- neuropatia
periferica) cefalee severe, collo rigido, meningite, coinvolgimento dei nervi cerebrali ( per esempio
cambiamenti in gusto/olfatto; difficoltà di masticazione, di deglutizione o di linguaggio; raucedine o
problemi alle corde vocali; paralisi facciale, vertigini/svenimenti; abbassamento delle spalle; impossibilità a
girare la testa; sensibilità alla luce o ai suoni; cambiamenti nell’udito; deviazione degli occhi, stroke,
anomale onde cerebrali o convulsioni, disordini del sonno, cambiamenti cognitivi (problemi di memoria,
difficoltà nel reperimento delle parole, confusione, diminuzione della concentrazione, problemi con i
numeri), cambiamenti di comportamento ( depressione, cambiamenti di personalità) attacchi di panico;
disorientamento: allucinazioni; agitazione estrema; violenza impulsiva, comportamenti maniacali o
ossessivi (paranoia, stati simil-schizofrenici), demenza, disordini alimentari, cambiamenti nella vista
compresi cecità, danno alla retina, atrofia ottica, occhi rossi, congiuntivite, “macchie” davanti agli occhi,
infiammazione di varie parti dell’occhio, dolore, visione doppia, rash non nella zona del bruciore ( questa
colorazione della pelle varia in forma e grandezza; generalmente ha anelli di varie forme, ma può essere
colorata uniformemente, può essere calda al tatto o dare prurito; variare nel colore da rosso a porpora a
simil- livido; e può essere necrotico (con croste/ gocciolante). Il rash può svilupparsi ad occhio di bue o
come un bersaglio. La forma può essere circolare, ovale, triangolare o un linea sottile con bordi irregolari),
battiti cardiaci irregolari, blocco cardiaco, miocardite, dolore al petto, vasculite, dolore alle articolazioni,
cronico o intermittente ( generalmente non simmetrico; qualche volta con gonfiore), dolore tipo disordine
temporo-mandibolare alla mascella, difficoltà di respirazione, polmonite. Respiro corto, tosse, dolore e
crampi muscolari, perdita di tono muscolare, nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito, anoressia.
Tubercolosi
I primi sintomi dell’infezioni tubercolotica comprendono: febbre, freddo, sudorazione, sudorazione
notturna, sintomi simil-influenzali, sintomi gastrointestinali, perdita di peso, nessun appetito, debolezza,
stanchezza. I sintomi della tubercolosi polmonare comprendono: tosse persistente, dolore al petto,
fuoriuscita di sangue con la tosse, respiro corto, difficoltà di respirazione, ricorrenti attacchi febbrili, perdita
di peso, progressiva diminuzione del respiro, torbida urina torbida o urine rosse.
Brucellosi
I sintomi della brucellosi comprendono: sintomi simil-influenzali, febbre, sudori, cefalee, dolori alla schena,
debolezza fisica, dolore articolare, fegato ingrossato, milza ingrossata, cicli di febbre recidivanti.
Nevrosi ansiosa
I sintomi della nevrosi ansiosa comprendono: ansia e preoccupazione eccessive ( aspettativa apprensiva)
mancanza di riposo, facilità di affaticamento, scarsa concentrazione, irritabilità, tensione muscolare (
compresi tremori, contrazioni, sentirsi tremolanti, dolori muscolari e sonnolenza) disturbi del sonno.
Depressione
I sintomi della depressione comprendono: umore depresso anomalo, perdita di interesse e diminuzione
dell’energia, perdita di fiducia, senso di colpa eccessivo, ricorrenti pensieri di morte, scarsa concentrazione,
agitazione o rallentamento, cambiamenti nell’appetito, tristezza, letargia, sentirsi indifesi, senza speranza,
inutili; difficoltà a prendere decisioni, cambiamenti nel sonno-difficoltà a dormire o a stare svegli-,
cambiamenti di peso- sia significative perdite sia aumenti di peso- , problemi relazionali con partner, amici,
familiari, colleghi, isolamento, ansia, paura inusuale o sensazione di panico.
PTSD ( Disordine da Stress Post-Traumatico)
I sintomi della PTSD comprendono: stanchezza severa, problemi di sonno compresi incubi e risvegli precoci,
flashback e replays ( ripetizioni) che non si riesce a fermare, memoria compromessa, dimenticanze,
incapacità a richiamare alla memoria nomi, fatti e date che sono ben note, concentrazione compromessa,
compromessa capacità di apprendimento (per esempio per la scarsa memoria o l’incapacità di
concentrazione), ipervigilanza, esagerata reazione alle sorprese, irritabilità, rabbia intensa improvvisa,
occasionali violenti scoppi d’ira, attacchi di panico, ipersensibilità emotiva, dolori muscolari e articolari che
non hanno una causa palese, sensazione di nervosismo, ansia, depressione reattiva, livelli eccessivi di
timidezza, imbarazzo, senso di colpa del sopravvissuto, una sensazione di avere avuto una seconda chance
nella vita, paura ingiustificata, bassa autostima e fiducia in se stessi distrutta, apatia emotiva, anedonia
(incapacità a provare amore o gioia), sensazione di distacco, l’evitare qualsiasi cosa che possa ricordare
l’esperienza, paralisi fisica o mentale ad ogni ricordo dell’esperienza.
Schizofrenia e altre malattie psichiatriche
i sintomi della schizofrenia comprendono: delusione, allucinazioni, pensiero disorganizzato,
comportamento disorganizzato, comportamento catatonico, ritrarsi, mancanza di motivazione e
ambivalenza ( Avolizione) ( questo può includere mancanza di energia, apatia o apparente assenza di
interesse in quelle che sono generalmente le attività di routine. Le persone che provano avolizione possono
essere disattente alla toilette personale, all’igiene personale, hanno difficoltà nel prendere decisioni e
hanno difficoltà a continuare nel lavoro, a scuola o nei lavori di casa) perdita della sensibilità o una
incapacità a provare piacere (anedonia) povertà di vocabolario ( Alogia) presentazione piatta
(Appiattimento affettivo), compromissioni cognitive ( compresi problemi di attenzione, concentrazione e
memoria).
Note aggiuntive a questo testo:
1. Diagnosi basata soltanto sulla sintomatologia? Valutare la sintomatologia di un paziente è soltanto una
parte del processo di diagnosi. La diagnosi non può essere e non dovrebbe essere fatta soltanto sull’analisi
della sintomatologia ( a meno che una malattia, come per esempio la ME, non abbia sintomi o gruppi di
sintomi che appartengono soltanto a questa sola malattia). La diagnosi corretta deve combinare una analisi
dei sintomi presenti con una esaustiva anamnesi, un esaustivo esame clinico e con appropriati test.
Diversamente da quasi tutte le malattie elencate qui, l’insorgenza della ME è sempre acuta. Perciò
determinare il tipo di insorgenza- acuta o graduale- è molto importante, per esempio. ( vedere sotto per
ulteriori informazioni sull’insorgenza acuta della ME). Non è appropriato usare soltanto questi elenchi di
sintomi per diagnosticare una qualsiasi malattia. Questi elenchi sono stati inclusi soltanto per mostrare
quanto sia facile che molte di queste malattie possano essere (e sono) diagnosticate erroneamente come
“CFS”.
2. La ME è sempre una malattia ad insorgenza acuta. La maggior parte con ME non conosceranno soltanto
l’esatto giorno e settimana nel quale si sono ammalati, ma persino l’esatta ora nella quale si sono
improvvisamente ammalati. L’insorgenza della ME è frequentemente molto drammatica e i pazienti
possono avere una diagnosi generalmente nelle due settimane dall’insorgenza della loro malattia.
Tuttavia, porre arbitrariamente le persone con insorgenza acuta nella categoria ME e quelli con insorgenza
graduale nella categoria “CFS” è problematico perché a) alcuni malati saranno incerti del loro tipo di
insorgenza ( potrebbero non ricordarlo o ricordarlo male, per diverse ragioni) e cool.gif in alcuni casi,
l’insorgenza acuta della ME è preceduta da una serie di episodi infettivi minori non collegati ( in pazienti
prima sani) che possono essere interpretati erroneamente come una insorgenza graduale di ME. ( queste
episodi infettivi minori possono essere dovuti ad un sistema immunitario sotto stress temporaneo o cronico
dovuto ad eventi come: vaccinazione recente, contatto ripetitivo con un gran numero di persone
contagiose, o effetti di un viaggio; come nell’esposizione ad un nuovo sottogruppo di infezioni virulente.
Questa pre-esistente debolezza temporanea o cronica del sistema immunitario non si riscontra in tutti i
pazienti e non è ciò che causa la ME, sebbene un sistema immunitario compromesso renderà naturalmente
il sistema immunitario delle persone malate in qualche modo più vulnerabile a tutti i tipi di infezione,
compresa la ME).
La ME deve essere diagnosticata osservando il tipo di insorgenza del paziente, la sintomatologia
complessiva e la patologia, Se sintomatologia e patologia soddisfano la ME allora può essere soltanto ME,
senza alcuna importanza del tipo di insorgenza notato ( la ME è un processo patologico chiaramente
definito con alcune caratteristiche uniche e con una patologia conosciuta) e sia che il punto a) o quello
cool.gif siano applicabili (Hyde 2006, [Online]) (Hyde 2007, [Online]).
3. Malattie Simili? Nonostante le pretese del contrario di alcuni gruppi, la ME non è la stessa malattia ( o
persino quasi la stessa malattia) della Malattia di LYme, la Fibromialgia, la Malattia della Guerra del Golfo
(GWI) della MCSS, e di varie sindromi post-virali causate da mononucleosi etc- o qualsiasi altra malattia.
Queste malattie possono avere alcuni sintomi in comune con la ME, così come molte altre differenti
malattie. La ME ha anche alcuni elementi e sintomi unici che non si presentano in nessun’altra di queste
malattie ( per esempio il fatto che si verifica in forme epidemiche e sporadiche, la debolezza post-sforzo e il
peggioramento con l’esercizio, lo stretto legame con la poliomielite e la sindrome post-poliomielite, e così
via). Nonostante ci siano sino ad un certo punto alcune similitudini tra i sintomi riscontrati in queste
malattie ciò non significa che esse rappresentino lo stesso processo eziologico o biopatologico, che
condividano lo stesso nucleo di sintomi essenziali, o che avranno la stessa, o simile, risposta al trattamento,
la stessa patologia o una prognosi simile. Non è così.
L’idea che questi gruppi di pazienti così diversi vengano mischiati e trattati come se rappresentassero lo
stesso identico gruppo di pazienti è veramente allarmante. I risultati possono essere soltanto disastrosi
sotto ogni aspetto. Proprio come ognuna di queste malattie, la Encefalomielite Mialgica è una malattia
unica e distinta ed è di vitale importanza che esse siano sempre viste in questo modo per il bene di tutti i
pazienti coinvolti.
I pazienti con ognuna di queste malattie deve avere una diagnosi corretta e deve essere trattato basandosi
sugli studi che coinvolgono soltanto lo stesso gruppo di pazienti! Non c’è niente da guadagnare dall’unire
queste malattie come se ognuna di esse si riferisca allo stesso o lievemente diverso gruppo di pazienti dato
che, semplicemente, non è questo il caso, Non dobbiamo sprecare altri vent’anni mettendo insieme senza
necessità gruppi di pazienti così enormemente differenti!
4. Sono ancora confuso…in poche parole, qual è la differenza tra ME e “CFS”? la terminologia è spesso
intercambiabile, scorretta e confusa. Tuttavia le DEFINIZIONI di ME e CFS sono molte diverse e distinte, e
sono le definizioni di ognuno di questi termini che sono di primaria importanza. La distinzione deve essere
fatta tra terminologia e definizioni.
• L’encefalomielite Mialgica è una malattia sistemica acquisita originata da una infezione virale, che è
caratterizzata da un danno (scientificamente misurabile) del tronco encefalico che origina disfunzioni e
danno a quasi tutti i sistemi vitali del corpo e una perdita della normale omeostasi interna. La ME causa
anche significative anomalie cardiache e cardiovascolari. L’insorgenza della ME è sempre acuta. La ME può
essere diagnosticata in capo a poche settimane. La ME è una malattia organica distinta e facilmente
riconoscibile che può sempre essere verificata da test oggettivi. Se tutti i test sono normali, allora la
diagnosi di ME non può essere esatta. La ME può verificarsi sia in forme sporadiche sia in forme epidemiche
e può essere estremamente disabilitante o qualche volta fatale. La ME è una malattia cronica/che dura
tutta la vita che colpisce adulti e bambini. La stanchezza non è un sintomo che definisce la ME e neppure un
sintomo essenziale della ME. La ME non è un problema di “stanchezza cronica”. Ci sono più di 64 sintomi
della ME. La gamma dei sintomi varia da lievi a gravi a pericolosi per la vita.
• La sindrome della fatica cronica è un costrutto fatto dall’uomo creato negli Stati Uniti nel 1988. Non è una
malattia distinta ma una mera diagnosi di esclusione basata sulla presenza del sintomo della fatica. La CFS
non può essere diagnosticata prima che siano passati sei mesi. Se sono riscontrate anomalie nei test una
persona non può più essere qualificata con una diagnosi di “CFS”. ( la stanchezza nella “CFS” è
“clinicamente inspiegabile”). L’insorgenza della “CFS” può essere graduale o acuta. Una diagnosi di “CFS”
non significa che una persona abbia alcuna malattia specifica, compresa la ME. In pratica, ogni diagnosi di
CFS può essere soltanto una diagnosi errata. La “CFS” è costituita di persone con una vasta schiera di
malattie psicologiche e non psicologiche con poco in comune tra loro a parte il sintomo della stanchezza
ME non è sinonimo di CFS, né è un sottogruppo della CFS ( Non esiste una cosa come un sottogruppo della
CFS; non esiste una malattia come la “CFS”.). La ME non è una condizione primariamente faticante, né una
diagnosi contenitore o “clinicamente inspiegabile” come è la “CFS”. Suddividere differenti tipi di “CFS”,
rifinire ulteriormente le false definizioni di “CFS” o cambiare nome alla “CFS” con qualche variante del
termine ME, non porterà a nulla e creerà soltanto maggiore confusione e terapie sbagliate. Il problema non
è che i pazienti “CFS” siano curati erroneamente come pazienti psichiatrici; alcuni di questi pazienti con
diagnosi errata di “CFS” hanno realmente una malattia psicologica. Non esiste una malattia come la “CFS”è questo l’intero problema, e la grande maggioranza di pazienti con la diagnosi falsa di “CFS” non hanno la
ME e perciò non hanno più diritto a questo termine che a quello di “tumore” o “diabete”. Il solo modo di
uscirne, per il bene della società e di ogni gruppo di pazienti coinvolto, è che:
1. la falsa categoria di malattia della “CFS” deve essere abbandonata completamente.
2. Il nome e la definizione di Encefalomielite Mialgica deve essere pienamente reintegrato (con l’esclusione
di tutti gi altri) e la classificazione della ME della Organizzazione Mondiale della Sanità ( come una malattia
neurologica distinta) deve essere accettata e vi devono aderire in tutti i documenti ufficiali e nelle politiche
governative. I pazienti con ME devono essere di nuovo curati ed aver diagnosi di ME basata sulla ricerca che
coinvolge veri esperti di ME e veri pazienti ME.
•Per maggior informazioni vedere: The Terminology Explained, Why the disease category of ‘CFS’ must be
abandoned, Myalgic Encephalomyelitis is not fatigue, or 'CFS' and What is M.E.?
5. Sembra che io soddisfi la definizione canadese del 2003 della “ME/CFS”, significa che io ho realmente la
ME? No. Come suggerisce il nome, questa è una definizione combinata di ME e “CFS”. E’ essenzialmente
ancora un’altra definizione di CFS ma con l’aggiunta di alcuni dei sintomi ( e altre caratteristiche) della ME.
La definizione canadese di “ME/CFS” non può essere considerata una definizione pura di ME dato che è
possibile essere qualificati per la diagnosi senza avere gli elementi essenziali ed unici della ME.
• Per maggiori informazioni vedere: Where to after a 'CFS' (mis)diagnosis? (Question and answer session)
6. Doppia diagnosi? Nonostante il fatto che il dolore sia un sintomo ben noto e molto comune della ME,
molti malati di ME che hanno dolore hanno detto che ora si suppone che essi abbiano la “Fibromialgia”. Ma
se il dolore è un sintomo riconosciuto di ME allora come può avere senso una diagnosi aggiuntiva di
Fibromialgia basata puramente sulla presenza del dolore? I pazienti che hanno la fibromialgia e i pazienti
con ME primaria possono essere facilmente distinti gli uni dagli altri con vari test ( e altri sistemi compresa
la valutazione basata meramente sulla sintomatologia che è molto differente nelle due malattie), perciò
che cosa mostrano i test nei pazienti che si suppone abbiano entrambe? E’ molto interessante che quando i
(supposti) pazienti hanno entrambe le malattie i risultati dei test sono solo quelli della ME. Perciò questi
pazienti ME hanno davvero anche la Fibromialgia o hanno soltanto dolore severo come parte della loro
ME? Come ci si può aspettare, i risultati di questi tes indicano fortemente la seconda ipotesi.
E’ lo stesso per la sindrome della Sensibilità Chimica multipla (MCSS); i sintomi della sensibilità chimica sono
parte dei sintomi centrali della ME e sono stati a lungo associati alla ME ( così come diverse altre malattie
autoimmuni come la sclerosi multipla e il Lupus) e così non c’è nessuna necessità che venga fatta una
ulteriore diagnosi di MCSS. Questa diagnosi aggiuntiva è scorretta. Soltanto perché potreste soddisfare una
definizione di Fibromialgia, o MCSS, o sindrome dell’intestino irritabile (IBS) ciò non significa che i vostri
sintomi siano causati dalla stessa eziologia o dallo stesso processo patologico, o che risponderete ai diversi
trattamenti nello stesso modo, o che avrete la stessa prognosi di quelli che hanno Fibromialgia , o MCSS o
IBS primarie e così via. Ognuno di questi sintomi dal dolore alla sensibilità chimica alla costipazione o la
diarrea sono tutti sintomi molto comuni della ME e ciò rende inappropriate ulteriori diagnosi.
• Vedere: M.E. and other illnesses and ME vs Fibromyalgia per ulteriori informazioni
• Vedere: See: What is M.E.? per ulteriori informazioni su tutti gli aspetti della M.E. e della ‘CFS
Il link alla discussione: http://www.cfsitalia...?showtopic=2665
---------------Attenzione
La traduzione, non essendo stata redatta da professionisti con conoscenza di termini medici nella lingua di
partenza/destinazione, potrebbe contenere imprecisioni o errori.