Lysogram + Preparazione enzimatica per l’inibizione della fermentazione malolattica e la stabilizzazion e batterica dei mosti e dei vini Lysogram+ è una preparazione di lisozima, enzima le cui proprietà sono state evidenziate da Alexander Flemming nel 1922. Questo enzima è quindi stato utilizzato per molti anni in batteriologia, per provocare la distruzione della parete dei batteri Gram +. Il lisozima è un enzima autorizzato in enologia. Caratteristiche : Prodotto enologico derivato dall'uovo. In alcuni paesi e nell'Unione europea (dal 31 maggio 2009), il suo utilizzo implica una specifica etichettatura dei vini. Fare riferimento alla normativa vigente. Attività principale: Muramidasi, estratto di bianco d’uovo di gallina in polvere. I batteri lattici sono caratterizzati dalla composizione della loro parete, tanto che si possono classificare in batteri Gram + e batteri Gram -. I batteri lattici Gram +, hanno una parete costituita da un peptidoglicano che è anche un substrato specifico per il lisozima, mentre ad esempio i batteri acetici, di tipo Gram -, hanno questa parete è protetta da una membrana esterna, che non permette al lisozima di agire. La parete batterica è una barriera rigida che permette il mantenimento della pressione osmotica all’interno della cellula, a valori compresi tra 5 e 20 atmosfere. L’azione del lisozima sui batteri lattici (Gram+) si traduce con la formazione di buchi nella parete: la cellula batterica non è quindi in grado di mantenere la pressione osmotica e scoppia. Il lisozima apporta una quantità di proteine non indifferente e di conseguenza è opportuno verificare la stabilità proteica dei vini bianchi. L’aggiunta d’acido metatartarico in un vino contenente del lisozima porta alla formazione di un intorbidamento importante. Si consiglia di utilizzare il lisozima a distanza di almeno un mese dall'imbottigliamento. Un utilizzo tardivo rischierebbe di provocare torbidità in bottiglia. Proprietà : Il lisozima è più attivo a pH elevato, l’optimum d’azione è a pH 4,5. Contrariamente alla SO2, Lysogram + protegge meglio i vini dall’azione dei batteri lattici a pH elevato. Applicazioni : • • • Mosti contaminati: per limitare la proliferazione di batteri lattici in grado di provocare problemi organolettici, fermentazioni lattiche incontrollate e spunto lattico. Vini in fermentazione alcolica: per gestire la fermentazione malolattica senza rischiare l’instaurarsi della FML prima della fine della FA. Vini a fine fermentazione alcolica: per ritardare l’inizio della FML o per bloccarla completamente. Nella vinificazione in rosso, su alcune varietà può essere uno strumento interessante per permettere una migliore stabilizzazione del colore. Lysogram + non modifica le qualità organolettiche del vino, contrariamente all’SO2 . Lysogram + permette di ridurre le dosi di SO2 senza tuttavia rimpiazzarne l’utilizzo; non possiede infatti nessuna proprietà riduttrice e non è attivo né verso i batteri acetici, né verso i lieviti. Dosaggio : Da 25g/hL a 50g/hL in funzione dell’obbiettivo ricercato in aggiunte frazionate per evitare una flocculazione importante con la conseguente perdita di attività dell’enzima stesso. Le aggiunte frazionate, ad esempio 20g/L su mosto + 30g/hL su vino permettono una migliore stabilizzazione della popolazione batterica ed una migliore attività del lisozima, rispetto ad una sola aggiunta di 50g/hL. Modalità d’utilizzo : • • • • Dissolvere la quantità necessaria in una quantità d’acqua tiepida (30°C-35°C) pari a 5 volte il suo volume. Attendere 30 minuti per ottenere la completa dissoluzione. Omogeneizzare la soluzione delicatamente, evitando la formazione di schiuma. Incorporare al mosto o al vino e disperdere accuratamente. Confezioni : Polvere bianca confezionata in scatole da 500 g. 8 février 08 CONFORME AL CODEX ŒNOLOGIQUE INTERNATIONAL