288 S I G N I F I C A T O FISIOLOGICO D E G L I A L C A L O I D I V E G E T A L I di Bruxelles, basandosi sulla localizzazione degli alcaloidi nei vari tessuti vegetali e su considerazioni che non possono del tutto trascurarsi, hanno emesso 1* ipotesi che queste sostanze fossero dei rifiuti dell'attività cellulare, utilizzati dalle piante, per selezione, come mezzi protettivi. Certamente le loro belle ricerche sono superiori ad ogni elogio, perchè stabiliscono con precisione la sede di parecchi alcaloidi nei vari tessuti v e g e tali, contribuendo moltissimo allo studio di essi; ma le conclusioni che ne deducono riguardo alla funzione degli alcaloidi stessi, non sono concordi con i risultati delle più recenti ricerche fisiologiche. Anzitutto, per desumere dalla localizzazione degli alcaloidi la loro funzione protettiva, è necessario che si sappia quali siano gli organi, i tessuti, in cui gli alcaloidi debbono essere localizzati per compiere questa loro pretesa funzione ; poiché, se si può ammettere che un alcaloide eserciti una certa funzione protettiva quando si trova accumulato nell'epidermide o in altri organi ove possono compierla davvero, non si è affatto autorizzati, prima di dimostrarlo, di dire altrettanto quando lo si r i scontra in quantità più o meno vistose, in organi che compiono evidentemente funzioni molto diverse. Cosi, quando gli alcaloidi si trovano negli organi immagazzinatori di sostanze come radici carnose, bulbi, tuberi, nutritive, cotiledoni, raggi midollari, cellule e vasi latticiferi; ovvero nel tessuto nutritivo dell'al- bume e dell'embrione, nel parenchima assimilatore delle foglie, nel tessuto lacunoso della placenta e nello strato nutritivo dei granuli pollinici, non credo si possa concludere in favore dell'ipotesi della preservazione dei vegetali. Altrettanto può dirsi allorché gli alcaloidi si trovano nel contenuto di tutte le cel- lule degli apici vegetativi, nei germogli, e in generale in tutti i centri di neo-formazione, nonché intorno ai fasci, nel parenchima liberiano e nelle cellule annesse ai tubi cribrosi. Ma c'è ancora di più: la localizzazione degli alcaloidi varia considerevolmente, non solo secondo le specie e gl'individui, ma anche secondo le età di una pianta istessa, e mentre alcuni alcaloidi sono generalmente diffusi quasi in tutti i tessuti in maniera non molto dissimile dalle altre sostanze che costituiscono la pianta, altri invece hanno una localizzazione più o meno limitata. Volendo dunque parlare della localizzazione delle basi orga-