di Bruxelles, basandosi sulla localizzazione degli alcaloidi nei vari

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S I G N I F I C A T O FISIOLOGICO D E G L I A L C A L O I D I V E G E T A L I
di Bruxelles, basandosi sulla localizzazione degli alcaloidi nei
vari tessuti vegetali e su considerazioni
che non possono del
tutto trascurarsi, hanno emesso 1* ipotesi che queste
sostanze
fossero dei rifiuti dell'attività cellulare, utilizzati dalle piante,
per selezione, come mezzi protettivi. Certamente le loro belle
ricerche sono superiori ad ogni elogio, perchè stabiliscono con
precisione la sede di parecchi alcaloidi nei vari tessuti v e g e tali, contribuendo moltissimo allo studio di essi; ma le conclusioni che ne deducono
riguardo alla funzione degli alcaloidi
stessi, non sono concordi con i risultati delle più recenti ricerche
fisiologiche.
Anzitutto, per desumere dalla localizzazione degli alcaloidi la
loro funzione protettiva, è necessario che si sappia quali siano
gli organi, i tessuti, in cui gli alcaloidi debbono essere localizzati per compiere questa loro pretesa funzione ; poiché, se si
può ammettere che un alcaloide eserciti una certa funzione protettiva quando si trova accumulato
nell'epidermide o in altri
organi ove possono compierla davvero, non si è affatto autorizzati, prima di dimostrarlo, di dire altrettanto quando lo si r i scontra in quantità più o meno vistose, in organi che compiono
evidentemente funzioni molto diverse. Cosi, quando gli alcaloidi
si trovano negli organi immagazzinatori di sostanze
come radici carnose, bulbi, tuberi,
nutritive,
cotiledoni, raggi midollari,
cellule e vasi latticiferi; ovvero nel
tessuto nutritivo dell'al-
bume e dell'embrione, nel parenchima assimilatore delle foglie,
nel tessuto lacunoso della placenta e nello strato nutritivo dei
granuli pollinici, non credo si possa concludere in favore dell'ipotesi della preservazione dei vegetali. Altrettanto può dirsi
allorché gli alcaloidi si trovano nel contenuto di tutte
le cel-
lule degli apici vegetativi, nei germogli, e in generale in tutti
i centri di neo-formazione, nonché intorno ai fasci, nel parenchima liberiano e nelle cellule annesse ai tubi cribrosi. Ma c'è
ancora di più: la localizzazione degli alcaloidi varia considerevolmente, non solo secondo le specie e gl'individui, ma anche
secondo le età di una pianta istessa, e mentre alcuni alcaloidi
sono generalmente diffusi quasi in tutti i tessuti in maniera non
molto dissimile dalle altre sostanze che costituiscono la pianta,
altri invece hanno una
localizzazione più o meno limitata.
Volendo dunque parlare della localizzazione delle basi orga-