Versione di Cicerone: Non sempre ciò che conviene è onesto, da

Versione di Cicerone: Non sempre ciò che conviene è onesto, da 'Corso di lingua latina per il biennio', di
Laura Pepe, Danilo Golin. - Dalla grammatica alla traduzione - Unità 14-25 (Volume II)
Ea, quae videntur esse utilia neque sunt, sunt virtutis inimica. Utile videbatur Ulixi, ut quidem poetae tragici
prodiderunt (nam apud Homerum, optimum auctorem, talis de Ulixe nulla suspicio est), simulatione
insaniae militiam subterfugere. Non honestum consilium, at utile, regnare e Ithacae vivere otiose cum
parentibus, cum uxore, cum filio. Ego vero istam tranquillitatem contemnendam et abiciendam esse
arbitror, quoniam, si honesta non est, ne utilis quidem est. Sed omittamus fabulas et ad res nostras
veniamus. M. Attilius Regulus, cum consul in Africa ex insidiis captus esset due Xanthippo Lacedaemonio,
imperatore autem patre Hannibalis Hamilcare, missus est Romam ad senatum, iuratus, nisi redditi essent
Poenis captivi nobiles quidam, se rediturum esse Carthaginem. Is, cum Romam venisset, utilitatis speciem
videbat (quae erat talis: manere in patria, esse domi cum uxore, cum liberis), sed eam falsam iudicavit, quia
honesta non erat: sic ad hostes rediit.
TRADUZIONE
Le cose che sembrano utili e non lo sono, sono nemiche della virtù. Pareva utile ad Ulisse, come almeno i
poeti tragici tramandano (infatti nelle opere di Omero, ottimo autore, non v'è alcun siffatto sospetto circa
Ulisse), sottrarsi alla guerra simulando la pazzia. Non era un proposito onesto, bensì utile regnare e vivere
in pace ad Itaca con i genitori, con la moglie, con il figlio. Io, invero, ritengo che questa tranquillità sia da
biasimare e disprezzare, poichè, se non è onesta, non è neppure utile. Ma tralasciamo i miti, e 'veniamo al
sodo' ! Marco Attilio Regolo, dopo esser stato catturato, essendo console in Africa, in un agguato, mentre
era comandante lo spartano Santippo e generale Amilcare, padre di Annibale, fu mandato a Roma, al
cospetto del Senato, dopo aver giurato che se non fossero stati restituiti ai Cartaginesi almeno i prigionieri
nobili, avrebbe fatto ritorno a Cartagine. Egli, dopo esser giunto a Roma, vedeva l'apparenza dell'utilità (che
era la presente: restare in patria, stare a casa con moglie e figli), ma la giudicò disonesta: dunque tornò dai
nemici.