1. INTRODUZIONE AL SERVIZIO………………………………………………………………………………………………….. Pag. 2/6 1.1 Introduzione al Catalogo……………………………………………………………………………………………………………..Pag. 2 1.2 Le Caratteristiche del Laboratorio Mendel..………………………………………………………………………………………..Pag. 2/5 1.3 Il Prodotto Fornito ……….……………………………………………………………………………………………………………Pag. 5 1.4 Informazioni e assistenza all’utente ………………………………………………………………………………………………..Pag. 6 1.5 Sede e numeri di Tel./Fax…………………….……………………………………………………………………………………..Pag. 5 1.6 Gestione reclami………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 6 2. LE CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE……………………………………………………………………………………Pag. 7/8 2.1 Giorni e Orario settimanale di apertura al Pubblico…………………………………………………………………………….. . .Pag. 7 2.2 Giorni e Orario di prelievo …………………………………………………………………………………………………………... Pag. 7 2.3 Giorni e Orario di accettazione campioni … ……………………………………………………………………………………… .Pag.8 3. PRESTAZIONI…………………………………………………………………………………………………………………………..Pag. 9/29 3.1 Elenco delle Prestazioni svolte dalla struttura, tempi di risposta.……………………………………………………………….. Pag. 9/11 Strutture di supporto/collaborazioni, percorsi per alcuni esami specifici…….…………………………………………………..Pag.12 e Pag.21 3.2 Prestazioni di laboratorio, note tecniche………………………..…………..……………………………………………………… Pag. 13/20 3.3 Modalità di Prelievo, condizioni del paziente, Consegna, Caratteristiche e Conservazione dei Campioni.-..…….………. Pag. 21/28 Prelievo/Accettazione Campioni: requisiti minimi; modulistica allegata: modulo di richiesta, privacy, consenso informato. Pag.29 3.4 Modalità di Trasporto dei campioni biologici..……………………………………………………………………………………….Pag. 30 4 REFERTAZIONE………………………………………………………………………………………………………………………..Pag. 31 4.1 Modalità di ritiro dei referti…………………………………………………………………………………………………………… Pag. 31 4.2 Caratteristiche del Referto …………………..……………………………………………………………………………………… Pag. 31 4.3 Modalità di Conservazione dei Referti e dei preparati …………………………………………………………………………….Pag. 31 5 GARANZIA DI CONFORMITA’ ALLE SPECIFICHE…….………..…………………………………………………………... Pag 32/45 5.1 Struttura, strumentazione e sistema informatico……………………………………………………………………………………Pag. 32 5.2 Attività analitica: legislazioni di riferimento, linee guida, controllo di qualità.…………..…………………………………….…..Pag. 32/35 5.3 Referenze Scientifiche ( gruppi di lavoro, comunicazioni a congressi, pubblicazioni)…………………………………………..Pag 36/39 5.4 Indicatori Applicati………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 40 5.5 Il Personale:responsabili e referenti per i diversi settori del laboratorio; la formazione e l’aggiornamento .…………………Pag. 41/43 5.5 Certificazioni……………………...……………………………………………………………………………………………………..Pag 44 5.6 Referenze (i nostri clienti)……………………………………………………………..……………………………………………….Pag.45 1 1 INTRODUZIONE AL SERVIZIO 1.1 Introduzione al Catalogo Questo Catalogo non è un semplice elenco delle prestazioni eseguite dal laboratorio, ma intende rendere esplicite le caratteristiche tecniche ed organizzative (tempi di chiusura degli esami, orari di apertura del laboratorio, modalità di accesso alle prestazioni, ecc.). Presentare la struttura, la strumentazione in uso, il personale che opera e collabora ( qualifiche, funzioni, competenze acquisite, credibilità scientifica, ecc.); infine le modalità di controllo attuate in ambito analitico e organizzativo, comprese la azioni poste a garanzia di conformità alle specifiche. Esso rappresenta quindi anche lo Standard di Prodotto della struttura e la sua LA CARTA DEI SERVIZI. 1.2 Le Caratteristiche del Laboratorio Mendel Il Laboratorio Mendel Genetica Medica è un Presidio Privato di esclusiva diagnostica specialistica nel settore della Genetica Medica. I Laboratori di Genetica medica (LGM) sono laboratori specializzati riconosciuti a livello legislativo, atti a svolgere indagini specifiche per l’identificazione delle malattie su base genetica. I Test genetici sono riconosciuti come prestazioni specialistiche di 3° livello. Non si tratta di un laboratorio di base con un settore di citogenetica, ma di un laboratorio specializzato in analisi genetiche ed è quindi in grado di proporre un pannello ampio di prestazioni di tipo genetico e, quando necessario, completare le analisi con gli ulteriori esami di approfondimento (es. UPD, contaminazioni materne in diagnosi prenatale, ecc.), e consulenza al referto (consulenza genetica). Il Direttore della struttura è un Medico specialista in Genetica Medica. Da un punto di vista laboratoristico La presenza costante nella struttura del medico genetista garantisce un supporto “clinico” del dato analitico; permettendo una valutazione più organica del dato riscontrato. La presenza costante del medico genetista, permette infatti di definire eventuali percorsi di approfondimento analitico, qualora emergano dati di laboratorio non esaustivi, tutto ciò ha lo scopo di permettere un’interazione più stretta fra il laboratorio ed i medici delle strutture invianti. Il Laboratorio Mendel ha inoltre definito e consolidato in questi anni rapporti di collaborazione con diverse strutture pubbliche (Universitarie ed Ospedaliere) e private, definendo percorsi per l’esecuzione di esami particolari o di approfondimento, così da poter fornire un servizio completo all’utenza. Il Laboratorio Mendel intende essere costantemente propositivo per mantenere i propri approcci analitici sempre aggiornati nel contesto dell’evoluzione in atto nel settore della citogenetica e della biologia molecolare. Il laboratorio è inoltre sempre disponibile a fare proprie eventuali richieste e suggerimenti dei professionisti mirate all’ implementazione di nuove analisi. 2 Da un punto di vista analitico Gli esami vengono eseguiti seguendo le indicazioni riportate dalle Linee Guida dl Settore: - European Cytogeneticists Association: Cytogenetic Guidelines and Qualità Assurance; ECA News Letter 17 gennaio 2006 - Società Italiana di Genetica Umana: Linee Guida per la Diagnosi citogenetica : Consensus 2007 (Analysis n°2/3.2007) - Linee Guida Citogenetica: Consensus 1995 “Diagnostica Citogenetica” (Analysis n°8/95) - Standards e Guidelines for Clinical genetics Laboratories (American College of Medical Genetics) ;2006 edition - Linee Guida per test genetici: ISS (comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie) (vedere anche da pag.32 : Garanzia di Conformità alle Specifiche) Tutti gli esami di citogenetica prenatale vengono analizzati da due operatori oppure al termine vengono controllati singolarmente dal Direttore della struttura (medico genetista) o in sua assenza da chi ne fa le veci o un biologo con la specialità in genetica medica (o equivalenti) con esperienza nel settore, prima di venire chiusi per la refertazione. I casi che presentino anomalie o di dubbi interpretativi, o che richiedano metodiche di approfondimento, vengono sempre controllati dal Direttore prima della refertazione. Tutti gli esami di biologia molecolare e biochimica prenatale vengono controllati dai rispettivi responsabili di settore prima di venire chiusi per la refertazione Ci si è posti come obbiettivo principale il costante mantenimento di tempi brevi di risposta (soprattutto in ambito prenatale) e contemporaneamente il mantenimento di buoni livelli qualitativi. (vedere anche da pag.32: Garanzia di Conformità alle Specifiche) - L'attività analitica viene svolta secondo quanto riportato dalle linee guida del settore (internazionali e nazionali) - Si sono quindi individuati indicatori di qualità che dimostrano il monitoraggio dei parametri più importanti. - L’attività viene svolta a partire da procedure scritte e protocolli di lavoro definiti. A partire dalle indicazioni degli enti scientifici del settore, il laboratorio ha formulato dei protocolli da attuare in caso di necessità di ulteriori approfondimenti all’esame ( pseudomosaicismi, markers cromosomici, ecc. ). 3 - Il Laboratorio ha inoltre , ormai da alcuni anni, in corso collaborazioni con strutture qualificate ( centri regionali, professionisti noti, ecc) alle quali potersi rivolgere per delle collaborazioni in caso di necessità su eventuali approfondimenti di casi, avendo attuato percorsi definiti per eventuali esami di approfondimento o aggiuntivi non svolti dal Laboratorio Mendel, o per supporto al Direttore alla consulenza genetica, se necessario. - L’equipe attua, per quanto, possibile momenti di incontro, per discutere dei casi più significativi rilevati, e per confrontarsi sulle modalità operative e sulle problematiche via via riscontrate. Il personale della struttura è altamente qualificato: (vedere anche da pag.32: Garanzia di Conformità alle Specifiche) l’equipe della struttura ha acquisito un’esperienza più che decennale nell'esecuzione della tipologia di prestazioni fornite dal laboratorio, operando presso il Laboratorio Mendel e in precedenza presso differenti strutture pubbliche e private, ospedaliere ed universitarie sia i Italia che all'estero. Il personale laureato ha svolto per diversi anni attività di ricerca nel settore della genetica e biologia molecolare, presso differenti centri di ricerca e/o ospedali in Italia e all’estero, pubblicando su differenti riviste e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Il personale laureato della struttura è coinvolto nella implementazione e miglioramento di nuove metodiche, partecipazioni a gruppi di lavoro nazionali su argomenti di interesse della struttura, questo in collaborazione con strutture universitarie e/o enti privati. Servizi e Logistica: Gli operatori della struttura sono sempre disponibili a fornire informazioni e chiarimenti cercando, per quanto possibile, di venire incontro alle singole esigenze. La flessibilità nel cercare di adeguarsi alle necessità del cliente è infatti uno dei punti verso cui l’ organizzazione della struttura tende costantemente. Il Laboratorio Mendel è in grado di garantire condizioni di sicurezza, tempestività e di assicurare in tutti i casi il ritiro e il trasporto dei campioni, non solo per l'uso di corrieri affidabili ma anche per la possibilità di disporre di personale interno che ritiri sempre i campioni in caso di prelievi di particolare cura (es. materiali abortivi, sangue fetale) o in situazioni di urgenza o imprevisti. 4 Il laboratorio Mendel: Ha conseguito la Certificazione del Sistema di Gestione Aziendale in conformità alla norma UNI EN ISO 9001: 2000; certificato n. 2870 - A. E’ stato il primo laboratorio, nell’ambito della specialistica della Genetica Medica, ad essere certificato ISO 9000 nella Regione Emilia Romagna. E' iscritto al Censimento dei Laboratori di Genetica Medica della Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) Ha una Convenzione di Tirocinio di Formazione ed Orientamento con l'Università degli Studi di Modena Pubblicazioni, Partecipazioni a congressi ed a gruppi di lavoro e progetti di ricerca (vedere anche pag.29 Garanza di conformità alle specifiche) 1.3 Il Prodotto Fornito L’ambito di attività del Laboratorio Mendel riguarda prestazioni citogenetiche, di biologia molecolare e biochimica in ambito postatale e prenatale. In prenatale si attuano principalmente prestazioni genetiche su campioni provenienti da procedure invasive (villocentesi ed amniocentesi) e non invasive (Bi-test e Tritest) nel corso del primo e secondo trimestre di gravidanza. In postnatale le analisi riguardano principalmente richieste nell’ambito della patologia pediatrica e dello screening di coppia nelle procedure di fecondazione assistita. ATTIVITA’ DI LABORATORIO Citogenetica Costituzionale Citogenetica Molecolare Biologia Molecolare Diagnosi Citogenetica Costituzionale Prenatale Diagnosi Citogenetica Molecolare Prenatale e Diagnosi Molecolare Prenatale (mappa cromosomica) Postatale (FISH) Diagnosi Molecolare Postnatale Diagnosi Citogenetica Costituzionale Postnatale (mappa cromosomica) Biochimica Prenatale Diagnosi Citogenetica delle Perdite Fetali e su tessuti (mappa cromosomica) Analisi di screening (Bi-Test) Dosaggio alfafeto proteina CONSULENZA GENETICA 5 1.4 Informazione e assistenza all'utente Il personale della struttura è a disposizione per informazioni sul tipo di prestazioni eseguite dalla struttura e sui tempi e modalità di risposta ecc., durante l'orario di apertura, sia in sede che telefonicamente. Il personale laureato è disponibile per eventuali chiarimenti in relazione alla metodologia usata ed al significato analitico dell'esame Il Direttore del laboratorio, in qualità di Medico Genetista, è disponibile per consulenze genetiche, da effettuarsi su appuntamento. 1.5 Sede e numeri di Tel./Fax/e-mail Il Laboratorio Mendel Genetica Medica è situato a Modena in via Bellinzona 47/D. Segreteria: Tel : 059/306502 WWW.laboratoriomendel.it Fax: 059/399259 E-mail: [email protected] La struttura è facilmente raggiungibile da: - Viale Amendola (Autostrada uscita Modena Nord) - Via Domenico Cucchiari - Via Vignolese,Via Emilia est (Autostrada uscita Modena Sud) - Via Medaglie D’Oro ( Centro Città) 1.6 Gestione Reclami Il Responsabile Segreteria si rende disponibile a recepire ed accogliere gli eventuali reclami e segnalazioni da parte degli utenti, e a farlo presente alla Direzione. Il numero di reclami/segnalazioni rappresenta uno degli indicatori di qualità monitorato periodicamente dalla struttura. I reclami sono oggetto di discussione collegiale durante i vari momenti di verifica che la struttura si è data ( riunioni settimanali, analisi periodica degli indicatori, riesame della direzione) e rappresentano uno stimolo per la pianificazione dello svolgersi dell'attività, così che la struttura possa dare una sempre più esauriente risposta alle esigenze degli utenti. Ai reclami pervenuti presso la struttura viene data risposta scritta entro 30 giorni dal ricevimento. Il laboratorio esegue una valutazione del gradimento del servizio tramite un questionario a risposta multipla per i clienti che accedono direttamente alla struttura e con il metodo dell’intervista diretta per i clienti che inviano i campioni alla struttura. I dati vengono analizzati durante i momenti di verifica della struttura e in particolare il riesame della direzione. 6 2. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 2.1 Orario Settimanale di Apertura al pubblico Giorno Ora Dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 13 Sabato 14,30 - 18,30 8,30 - 12,30 2.2 Giorni e Orario di Prelievo presso il Laboratorio Mendel Il Laboratorio Mendel esegue i prelievi ematici su appuntamento, tutti i giorni dal Lunedì al Sabato compreso all’interno dei seguenti orari: - da 8,30 alle 18 dal lunedì al venerdi e dalle 8,30 alle 12 il Sabato - E' necessaria prenotazione per eseguire il prelievo E’ possibile effettuare la prenotazione anche telefonicamente. E' possibile effettuare il prelievo in altri orari rispetto a quelli riportati o di Sabato od eseguire prelievi domiciliari, purché venga richiesto in sede di appuntamento. Per il prelievo i tempi di attesa sono entro la settimana (mediamente da 0 a 3 gg.) La segreteria è disponibile per informazioni, ritiro dei referti, appuntamenti per eseguire i prelievi , ecc.: pubblico. tutti i giorni nell’orario di apertura al Per effettuare una Consulenza Genetica è necessario prendere appuntamento, anche telefonicamente. I tempi di attesa sono entro la settimana. 7 2.3 Giorni e Orari di Accettazione Campioni GIORNI DI ACCETTAZIONE PER TIPOLOGIA DI ESAME LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO* Cariotipo su Liquido Amniotico Cariotipo su Villi Coriali e altri tessuti Caritipo su Sangue Periferico Cariotipo su Sangue Fetale o Materiale Abortivo QF-PCR FISH Analisi di biologia Molecolare su sangue Periferico (Fibrosi cistica, Microdelezioni Y, ecc. Analisi di Biologia Molecolare su LA o villi (fibrosi cistica, XFragile, Toxoplasma, ecc.) Bi- Test Ormonali HPV su cellule cervicali PAP test Analisi del liquido seminale (solo su appuntamento) Esami Correlati ed Esami di approfondimento Le caselline colorate rappresentano i giorni in cui si accetta il materiale, le caselle in bianco sono i giorni in cui non si accetta il materiale per quella singola attività. * I campioni che pervengono al laboratorio tramite corriere non vengono consegnati il Sabato (non è possibile quindi effettuare prelievi il venerdi perchè questi vengano consegnati il girono successivo al laboratorio. In caso di urgenze occorre avvisare precedentemente il laboratorio per valutare il da farsi) Nei casi di urgenza il Laboratorio è disponibile, previo accordo, ad accettare i campioni in giorni differenti da quelli riportati. 8 3. PRESTAZIONI 3.1 Elenco delle Prestazioni, Tempi di Risposta PRESTAZIONI CITOGENETICA COSTITUZIONALE Cariotipo su Liquido Amniotico Cariotipo su Villi Coriali Il Laboratorio esegue di routine una coltura a breve termine (diretta) + una coltura a lungo termine Cariotipo su Sangue Fetale Cariotipo su Materiale Abortivo, IVG Cariotipo su Fibroblasti e/o altri tessuti Cariotipo su Sangue Periferico PRESTAZIONI DIAGNOSI RAPIDA IN PRENATALE: FISH o QF-PCR per le aneuploidie dei cromosomi 21,13,18, X e Y, su liquido amniotico, villi coriali ed altri tessuti PRESTAZIONI BIOCHIMICA PRENATALE Analisi dell’ alfa-feto proteina su Liquido amniotico TEMPI DI RISPOSTA 15 gg 5-7 gg (diretta) 21gg (coltura a lungo termine) 5-7 gg 21 gg 21 gg 15 gg TEMPI DI RISPOSTA 48 ore TEMPI DI RISPOSTA 4 giorni Consegnata insieme al referto cariotipo Bi-Test (dosaggio hCGbeta-free e PAPP-A) PRESTAZIONI GENETICA MOLECOLARE (CITOGENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE): FISH (Ibridazione in situ ) su metafasi, nuclei interfasici, tessuti. Utilizzo di sonde molecolari per approfondimento diagnostico; sonde molecolari painting cromosoma specifiche, sonde molecolari a singola copia per microdelezioni e microduplicazioni, sonde subtelomeriche cromosoma specifiche, su LA, villi coriali, sangue periferico. Entro 3 gg TEMPI DI RISPOSTA Entro 10 gg (prenatale) 15 gg (postnatale) eventuali tempi aggiuntivi 2 /3 gg: in caso di ripetizione dell'esame (FISH, biologia molecolare), o lenta crescita cellulare (cariotipo). * 15 giorni è il tempo di risposta per il quale solitamente il laboratorio chiude e referta gli esami di citogenetica su liquido amniotico; in ogni caso gli esami vengono sempre refertati entro i 21 giorni definiti dalle linee guida della Società Italiana di Genetica Umana. Lo stesso vale per il cariotipo su sangue periferico. Il Laboratorio è disponibile ad eseguire prestazioni che rivestano carattere di urgenza concordando con i professionisti invianti, modalità e tempi di risposta. 9 PRESTAZIONI GENETICA MOLECOLARE (CITOGENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE): Analisi dei polimorfismi per il riscontro delle Disomie Uniparentali nell’ambito della diagnosi prenatale Analisi dei polimorfismi per il riscontro delle Contaminazioni Materne nell’ambito della diagnosi prenatale FISH o QF-PCR per microdelezione del cromosoma 22 (Sindrome di DiGeorge) Analisi molecolare per le mutazioni del gene della Fibrosi Cistica Analisi molecolare per la Sindrome dell’X Fragile (FRAX-A) (metodica: PCR+Southern Blot) Analisi molecolare per la ricerca delle mutazioni per le Sindromi di Prader Willi, Angelman Analisi Beta Talassemia (22 mutazioni note sul gene della betaglobina) TEMPI DI RISPOSTA 7 gg 7 gg 7 gg prenatale 15 gg. postnatale 15 gg 25 gg postnatale 15 gg.prenatale 7 gg prenatale 15 gg. postnatale 15 gg Genotipizzazione Rh fetale – QF-PCR 48 ore Analisi molecolare per le Microdelezione del Cromosoma Y interessate nelle sterilità maschili Omocisteina DNA : analisi delle mutazioni: MTHFR: C677T + A1298C 10 gg 10 gg ACE, ricerca delezione 287 bp 10 gg Emocromatosi (3 mutazioni: C282Y, H63D, S65C) 10 gg Connessina 26 + CX30 + mitocondri 15 gg Fattore V Leiden DNA Fattore V mutazione H1299R DNA Fattore II DNA (mutazione 20210 G →A del gene della Protrombina 10 gg 10 gg 10 gg Pannello malattie cardiovascolari, ricerca 13 polimorfismi associati a maggiore predisposizione a malattie cardiovascolari Osteoporosi, indagine 3 polimorfismi associati a predisposizione a osteoporosi Test di Paternità, analisi dei polimorfismi interessati nel riconoscimento di paternità 7 gg 10 7 gg 10 gg PRESTAZIONI RICERCA DI DNA VIRALE O BATTERICO (BIOLOGIA MOLECOLARE) Ricerca e tipizzazione dell’HPV (Papilloma viru umano)su cellule cervicali e/o biopsie CMV (citomegalovisrus) analisi per la ricerca del genoma virale Toxoplasma, analisi per la ricerca del DNA Chlamydia Trachomatis , Analisi per la ricerca del DNA Micoplasma , Analisi per la ricerca del DNA su T. Vaginale, T. Uretrale, Liquido Seminale HCV RNA qualitativo e genotipizzazione dei sottotipi virali 1a,1b,2,3 HCV RNA quantitativo HIV RNA quantitativo HBV DNA quantitativo HBV DNA qualitativo HSV presenza/assenza Herpesvirus 1 e 2 Rosolia presenza/assenza rubeovirus PRESTAZIONI INTOLLERANZE ALIMENTARI E CELIACHIA Intolleranze alimentari 45 cibi Intolleranze alimentari 90 cibi Intolleranza al lattosio (ricerca del polimorfismo -13910 T/C) Malattia celiaca (predisposizione alla celiachia mediante analisi HLA DQ2 e DQ8) PRESTAZIONI ESAMI CORRELATI ALLE ANALISI DI BIOLOGIA MOLECOLARE PAP TEST TEMPI DI RISPOSTA 7 gg 10 gg 10 gg 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg TEMPI DI RISPOSTA 7 gg 7 gg 7 gg 7 gg TEMPI DI RISPOSTA Entro 10 gg La colorazione dei vetrini e la lettura dei PAP Test viene eseguita da un Laureato con la Specialità in Citologia. Analisi del liquido seminale (Spermiogramma e Test di Capacitazione) In giornata L'analisi del liquido seminale viene eseguita da un Biologo con esperienza pluriennale nel settore. PRP (arricchimento piastrinico plasmatico) Dosaggi Ormonali (HCGb, Progesterone, estradiolo, ecc.) Il Laboratorio Mendel è in grado di fornire altre prestazioni a supporto di quelle da lui eseguite, quali : - microbiologia, - istopatologia, - chimica clinica. Appoggiandosi a un laboratorio di supporto, fungendo da raccolta e consegna referti. 11 In giornata In giornata In base alla tipologia dell'esame E' previsto un servizio di Consulenza Genetica da parte di un Medico Genetista a supporto e completamento delle attività di tipo analitico. Nel caso di situazioni particolarmente complesse ci si avvale della collaborazione di professionisti e strutture altamente Su appuntamento Entro la settimana qualificati. PRESTAZIONE Il Laboratorio Mendel ha attivi percorsi definiti con strutture Universitarie e/o Ospedaliere qualificate per l'esecuzione di prestazioni specifiche e di approfondimento sia in ambito prenatale che post natale. Per queste prestazioni il Laboratorio Mendel si occupa del prelievo, dell’estrazione del DNA (quando necessario) e/o della preparazione del campione (crescita delle cellule, preparazione dei vetrini, ecc.) e dell’invio del materiale. Il materiale viene inviato insieme all’impegnativa presso la struttura di esecuzione dell’analisi, ( è necessaria impegnativa o modulo di richiesta di servizio dell’assistenza ospedaliera ) Il Laboratorio Mendel funge unicamente da tramite Appoggiandosi al laboratorio di riferimento ,eseguendo il prelievo, la preparazione, la raccolta e l’invio del campione e fungendo da riferimento per la consegna del referto . Questo tipo di prestazioni comprendono: esami di approfondimento es. - sequenziamento del gene CFTR - Analisi citogenetica costituzionale cromosoma specifica ad Alta Risoluzione per sindromi microcitogenetiche diagnosi molecolare per patologie ( es: distrofie, emoglobinopatie, neurofibromatosi 1 e 2, aril sulfatasi A , malattia di gaucher, atassia – teleagectasia, ecc.) Le strutture di riferimento con le quali il Laboratorio Mendel collabora sono principalmente: Laboratorio di Genetica Umana Istituto Galiera di Genova; Laboratorio Diagnosi pre/postatale e malattie metaboliche- Istituto Gaslini di Genova; Laboratorio di Genetica dell’Università di Chieti; Servizio di Genetica dell'Università di Parma; l'Istituto di Genetica Medica dell’Università di Ferrara; Il Laboratorio di Genetica dell’ Ospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia; Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica dell’Università di Torino. 12 3.2 Prestazioni di laboratorio, Note tecniche Analisi Citogenetica Materiale d’origine Liquido Amniotico Tecnica Colturale Coltura: In situ Metodo: clonale Allestimento di 4 colture primarie Allestimento di 1 coltura primaria come riserva cellulare Allestimento di 2 colture secondarie se necessario Cariotipo Villi Coriali Cariotipo Sangue periferico Metodica D’Esecuzione Cellule Contate ( per cariotipo omogeneo) Cellule contate per ploidia: almeno 1 Metafase per clone (mediamente 2 per colonia, quando possibile) da non meno di 10 colonie Ottenute da almeno n° 2 colture indipendenti Metodo “diretto” analisi del citotrofoblasto (coltura a breve termine) Cellule contate per ploidia: n 8 (per un totale di n 16 cellule lette con entrambi i metodi) Metodo “colturale o indiretto” Analisi delle cellule mesenchimali Cellule contate per ploidia: n 8 (per un totale di n 16 cellule lette con entrambi i metodi) Da più aree di crescita di 1 o 2 colture indipendenti Cellule contate per ploidia: n 16 Ottenute da n° 1 o 2 colture indipendenti Coltura: in sospensione 13 Cellule analizzate per riconoscimento degli omologhi Colorazione N. 4 con ricostruzione del cariogramma (sistema automatico) QFQ banding o GTG banding Risoluzione del bandeggio: 400 bande N. 4: con ricostruzione del cariogramma (sistema automatico) QFQ banding Risoluzione del bandeggio: 300 bande (diretta) 400 bande (coltura) N. 4 con ricostruzione del cariogramma (sistema automatico) N. 4 di cui almeno N. 2 con ricostruzione del cariogramma (sistema automatico) QFQ o GTG banding Risoluzione del bandeggio: 400 bande Analisi Materiale d’origine Tecnica Colturale Coltura: in sospensione Sangue Fetale Metodica D’Esecuzione Cellule Contate Cellule analizzate per ( per cariotipo omogeneo) riconoscimento degli omologhi Cellule contate per N. 4 ploidia: n 16 con ricostruzione del cariogramma (sistema Ottenute da n° 2 colture automatico) indipendenti Colorazione GTG o QFQ banding Risoluzione del bandeggio: 400 bande Cariotipo Materiale abortivo, fibroblasti e/o altri tessuti Analisi Alfafeto proteina Metodo “diretto” ( coltura a breve termine) e/o Metodo “colturale o indiretto” Metodica D’Esecuzione Materiale d’origine Liquido Amniotico Analisi Screening Biochimici in Prenatale BITEST: dosaggio HCG-B free e PAPP-A Metodica D’Esecuzione Materiale Biologico Sangue Periferico (siero) Cellule contate per ploidia: n 16 Ottenute da 1 o 2 colture indipendenti Metodo ELFA, VIDASBiomérieux N. 4 con ricostruzione del cariogramma (sistema automatico) Unità di misura ng/ml Metodo TRACE, KRYPTOR-BRAHMS Unità di misura UI/l GTG o QFQ banding Risoluzione del bandeggio: 400 bande Intervallo di Riferimento I valori di riferimento variano per ogni settimana gestazionale Intervallo di riferimento I valori di riferimento variano in relazione settimana gestazionale Il Laboratorio Mendel esegue colorazioni aggiuntive quando lo ritiene necessario all'approfondimento dell'analisi quali: GTG (se non già eseguito di routine), CBG, DA-DAPI, AG-NOR, ecc… Villi coriali: - prevede di routine: una coltura a breve termine e una coltura a lungo termine, a cui fa seguito il referto. - nelle situazioni in cui la quantità di materiale non sia sufficiente ad allestire entrambe le metodiche, si utilizza di volta in volta quella che garantisce al laboratorio, sulla base della propria esperienza, la maggiore possibilità di successo diagnostico Risoluzione del bandeggio: - non inferiore alle 400 bande per corredo apolide, per Liquido maniotico, Sangue periferico, villi coltura ( ISCN 2005) - non inferiore alle 300 bande per corredo apolide per villi diretta (diagnosi postnatale, ISCN 2005) Il dosaggio degli ormoni in biochimica prenatale viene espresso come multipli della mediana (MOM). Negli esami di citogenetica Insieme al referto si allegano le immagini iconografiche 14 Analisi Metodica D’Esecuzione Citogenetica Molecolare Materiale Biologico FISH per approfondimento diagnostico : sonde molecolari painting cromosoma specifiche, sonde molecolari a singola copia per microdelezioni e microduplicazioni, sonde subtelomeriche cromosoma specifiche FISH per la sindrome di - DiGeorge Tecnica utilizzata Liquido Amniotico Villi coriali Sangue periferico Ibridazione su metafasi cromosomiche e nuclei interfasici Liquido Amniotico Villi coriali Sangue periferico Ibridazione su metafasi cromosomiche e nuclei interfasici Metodica D’Esecuzione Materiale Tecnica utilizzata Biologico QF-PCR per sindrome di LA, Villi Estrazione del DNA DiGeorge coriali, PCR-RT sangue Elettroforesi capillare periferico (ABI PRISM 3100 AVANT) LA, Villi Estrazione del DNA Analisi molecolare per la coriali, Digestione enzimatica con ricerca delle mutazioni per sangue enzimi di restrizione le Sindromi di Prader Willi, periferico Southern-blot Angelman Analisi Biologia Molecolare Analisi : Test di metilazione per la S. di Prader Willi LA, Villi coriali, sangue periferico Estrazione del DNA Enzimi di restrizione usati: Xbal + Not1 Southern-bloting: sonda utilizzata pN0.9(SNRPN) 15 Tipo di Sonda usata Regione di ibridazione /Loci genici Cellule analizzate (per quadro omogeneo) Sonde molecolari marcate con fluorocromi Loci specifici 10/15 Sonde molecolari marcate con fluorocromo orange (22q11.2); regione di controllo ARSA (Arylsulfatasi A) marcata con fluorocormo verde (22q13.3) Regione Tuple8 (HIRA), che comprende i Loci D22S533, D22S609 e D22S942 Anche In relazione a quanto ricercato 10/15 Gene e/o sequenze interessate Microsatelliti STR cromosoma specifici (22q11.2) : D22S264, D22S941, D22S944 Sequenza specifiche della regione P/W sul cromosoma 15 Sequenza specifiche della regione P/W sul cromosoma 15 Analisi Biologia Molecolare QF-PCR Per le aneuploidie più frequenti: cromosomi 13,18,21, XeY Analisi dei polimorfismi per il riscontro delle Disomie Uniparentali Metodica D’Esecuzione Materiale Biologico Liquido Amniotico Villi coriali Sangue periferico e fetale, materiale abortivo Cellule fetali Sangue periferico Analisi dei polimorfismi per il riscontro delle Contaminazioni materne Ricerca delle mutazioni nel gene della Fibrosi cistica FRAXA Cellule fetali Sangue periferico Sangue periferico LA Villi Coriali Sangue LA Villi Coriali Analisi molecolare beta talassemia (22 mutazioni note sul gene della betaglobina) Sangue LA Villi Coriali Tecnica utilizzata Estrazione del DNA PCR-RT Elettroforesi capillare (ABI PRISM 3100 AVANT) Estrazione del DNA PCR-RT (ABI PRISM Lincage Mapping sets v2.5-Applied Biosystems Panel 68) Elettroforesi capillare (ABI PRISM 3100 AVANT) estrazione del DNA amplificazione mediante PCR Evidenziazione mediante gel elettroforesi estrazione del DNA Multiplex-PCR Reverse dot-blot su supporto solido Gene e/o sequenze interessate STR: AMXY, HPRT,X22, DXS6803, DXS6809, D21S11, D21S1411, D21S1412, D21S1435, D18S51, D18S535, D18S386, D13S631, D13S634, D13S258 (STR specifici Tecnologia ANEUFAST – Kit certificate IVD/CE98/79/60, ISO 13485:2003) STR cromosoma specifici: D14S972, D14S1023, D14S1007, D14S1037, D14S1054, D14S980, D14S1050 Analisi mediante PCR dei marcatori: DS7S484, D7S510, D8S1784, D8S514,D8S264, D7S517, D7S530, D7S657, D7S669, D8S549, D7S640, D8S272 Mutazioni ricercate X DF508, G542X, N1303K, 1717-1G > A , W1282X, R553X, Q552 X, G551D, S549R(A>C), 4016insT, R1158X, G1244E, DI507, F508C, 1502T, 1706del17, 1677delTA, R117H, G85 E, 621+1G>T R347P, 711+5G> A, 711+1G>T, 2789+5G>A, R1162X, 3849 + 10kbC >T, 2183AA>G, D1152H, L1065P, R1066H, L1077P, 4382delA, 1259insA, 852del22, T338I, S912X. Identificazione varianti alleliche poli-T correlate a CBAVD. Estrazione del DNA PCR, gel di agarosio Mutazione da espansione ( espansione della sequenza Digestione con enzimi di ripetuta CGG e mutilazione del promotore del gene FMR-1) restrizione EcoRI + Eagl responsabile della sindrome dell’X Fragile (FRAXq27.3) Southern-blotting e ibridazione con sonda StB 12.3 Estrazione del DNA Analisi delle 22 mutazioni note sul gene della betaglobina PCR Analisi mediante Kit strip A 16 Analisi Biologia Molecolare Connessina 26 + CX30 + mitocondri Analisi delle microdelezioni del cromosoma y Ricerca delle mutazioni nel gene Omocisteina Genotipizzazione Rh fetale Ricerca delle mutazioni interessate nel fattore V Fattore V, mutazione H1299R DNA Ricerca delle mutazioni interessate nel fattore II ACE, ricerca delezione 287 bp Emocromatosi (3 mutazioni: C282Y, H63D, S65C) Metodica D’Esecuzione Materiale Tecnica utilizzata Biologico Sangue estrazione del DNA analisi di segmento mediante sequenziamento analisi di mutazione mediante PCR Analisi del DNA per polimorfismi Sangue estrazione del DNA periferico Amplificazione mediante PCR gel d’agarosio estrazione del DNA Sangue PCR periferico, digestione enzimatica gel d’agarosio Liquido estrazione del DNA amniotico, villi PCR coriali, sangue gel d’agarosio fetale Sangue/tamp estrazione del DNA one boccale PCR digestione enzimatica, gel d’agarosio Sangue/tamp estrazione del DNA one boccale PCR Digestione enzimatica gel d’agarosio Sangue/tamp estrazione del DNA one boccale PCR Digestione enzimatica gel d’agarosio Sangue/tamp estrazione del DNA one boccale PCR Riverse Dot Blot Sangue/tamp estrazione del DNA one boccale PCR Digestione enzimatica gel d’agarosio 17 Gene e/o sequenze interessate Screening delle mutazioni note nei gene delle connessine e mitocondriale STS : sY84, sY125, sY143, sY254; utilizzati per le regioni di delezione 5C, 5P, 6B, 6D del braccio lungo del cromosoma Y. MTHFR C677T MTHFR A1298C Primers specifici dei geni codificanti le proteine: Rh D e CcEe Mutazione di Leiden G1691A (la metodica permette di individuare la presenza in omozigosi o in eterozigoti della mutazione) Mutazione H1299R (la metodica permette di individuare la presenza in omozigosi o in eterozigoti della mutazione) Mutazione G20210A (la metodica permette di individuare la presenza in omozigosi o in eterozigoti della mutazione) Mutazione del287 bp (la metodica permette di individuare la presenza in omozigosi o in eterozigoti della mutazione) Mutazioni C282Y, H63D, S65C sul gene HFE (la metodica permette di individuare la presenza in omozigosi o in eterozigoti della mutazione) Analisi Biologia Molecolare Pannello malattie cardiovascolari 13 mutazioni Osteoporosi 3 mutazioni Metodica D’Esecuzione Materiale Tecnica utilizzata Biologico Sangue/tamp estrazione del DNA one boccale PCR Riverse Dot Blot Sangue/tamp one boccale estrazione del DNA PCR e digestione enzimatica e gel d’agarosio Gene e/o sequenze interessate FV R506Q detto di Leiden, FV H1299R detta HR2, protrombina G20210A, PAI-1 4G/5G, GPIIIaL33P, MTHFR C677T, MTHFR A1298C, CBSI/D, ACE I/D, angiotensinogeno M235T, CEPT 1405V, CYP7A1-278A>C, Apo E Recettore della Vitamina D (VDR): polimorfismi F e B; collagene di tipo 1 (COLIA1): polimorfismo S; recettore per gli estrogeni (ESR1): polimorfismi P e X le metodiche permettono di individuare la presenza in omozigosi o in eterozigoti delle mutazioni Accertamento di Paternità Individuazione e Tipizzazione del HPV Ricerca genoma virale dell’CMV Cellule cervicali Materiale bioptico Ricerca DNA Toxoplasma Micoplasma, analisi per la ricerca del DNA su tamponi e l. seminale Ricerca DNA Chlamydia Tracomathis Sangue/tamp one boccale Estrazione del DNA PCR Analisi del prodotti di amplificazione mediante: ABI PRISM 3100 Marcatori analizzati: AMXY, D21S11, HPRT, D21S1412, D18S391, D13S631, D21S1411, D18S386, D13S634, D18S535, X22, D18S51, D21S1435, DXS6809, DXS6803, D13S258 Estrazione del DNA PCR Multiplex Fluorescente Elettroforesi capillare (Gene Scan ABI PRISM) Polymerase Chain Reaction CMV (Nested PCR) Genotipizzazione diretta di 15 ceppi virali mediante primers ceppo virali specifici: genotipi analizzati 6, 1 (basso rischio); 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 60 (alto rischio). Regione amplificata: MTR II Polymerase chain reaction (nested PCR) Regione amplificata: gene B1 Polymerase chain reaction (nested PCR) Regioni interessate Segmento di DNA plasmidico di C. trachomatis ( sequenza breve, altamente conservata in tutti i sierotipi di C. Trachomatis ) Anticorpi bersaglio marcati in fluorescenza su antigeni specifici ricercati. Sangue periferico Liquido amniotico Urine Sangue periferico Liquido amniotico T. vaginale T. uretrale L. seminale Urina, Liquido semin. Essudato uret. Essudato cerv. Essud. congiuntiv. Amplificazione acidi nucleici mediante Ligase Chain Reaction Immunofluorescenza diretta (su tampone vaginale e uretrale, non su urine e liquido seminale) 18 Analisi Biologia Molecolare HSV presenza/assenza herpesvirus 1 e 2 Rosolia presenza/assenza rubeovirus HBV DNA quantitativo HBV DNA qualitativo HCV RNA qualitativo e genotipizzazione HCV RNA quantitativo HIV RNA quantitativo Analisi Test correlati Metodica D’Esecuzione Materiale Biologico tampone boccale, cytobrush, sangue periferico Sangue periferico Sangue periferico(siero/ Plasma) Sangue periferico(siero/ Plasma) Sangue periferico(siero Plasma) Sangue periferico(siero/ Plasma) Sangue (periferico/plasma ) Tecnica utilizzata estrazione del DNA PCR gel d’agarosio estrazione del DNA PCR gel d’agarosio estrazione del DNA RT- PCR gel d’agarosio estrazione del DNA nested PCR gel d’agarosio estrazione del RNA PCR gel d’agarosio estrazione del RNA RT- PCR gel d’agarosio estrazione del RNA RT- PCR gel d’agarosio Gene e/o sequenze interessate presenza/ assenza genoma di HSV1 e 2 presenza/ assenza genoma di rubeovirus Identificazione quantitativa HBV DNA presenza/assenza di HBV-DNA identificazione di RNA genotipizzazione dei sottotipi virali: 1a, 1b, 2,3 Identificazione quantitativa HCV RNA Identificazione quantitativa HIV RNA Metodica D’Esecuzione Materiale Metodo Biologico Cellule cervicali Analisi al microscopio Citologia (PAP-Test) Analisi del liquido seminale Liquido seminale Spermiogramma Test di capacitazione PRP Sangue Separazione ed Arricchimento piastrinico mediante centrifugazione (metodica Anitua-modificata) 19 Unità di misura ------------- Intervallo di riferimento ------------- Identificazione dei diversi componenti cellulari Valutazione qualitativa e quantitativa degli spermatozoi. Arricchimento piastrinico fino ad una concentrazione 4 volte superiore per unità di plasma. Analisi Test correlati Intolleranza alimentare Intolleranza al lattosio Malattia celiaca Analisi Dosaggi Ormonali HCGb, Estradiolo, progesterone, ecc. Metodica D’Esecuzione Materiale Tecnica utilizzata Biologico Sangue Immunoblot Assay Elisa periferico (siero) Sangue estrazione del DNA periferico PCR tampone Digestione enzimatica boccale gel d’agarosio Sangue estrazione del DNA periferico multiplex PCR tampone gel d’agarosio boccale Metodica D’Esecuzione Materiale d’origine Sangue periferico Metodo ELFA, VIDAS-Biomerieux Gene e/o sequenze interessate Dosaggio IgG in relazione a 45/90 cibi Ricerca del polimorfismo 13910T/C Analisi HLA DQ2 e DQ8 associati a malattia celiaca Unità di misura ng/ml Intervallo di Riferimento Gli intervalli di riferimento variano in base all’ormone analizzato ed eventualmente alla settimana di gravidanza. Strutture di appoggio: Alcuni degli esami sopra elencati vengono eseguiti in collaborazione con altre strutture, quali: l'Istituto di Genetica Medica dell’Università di Ferrara Laboratorio di Genetica Umana Istituto Galiera di Genova; Laboratorio Diagnosi pre/postatale e malattie metaboliche- Istituto Gaslini di Genova; Laboratorio di Genetica dell’Università di Chieti; Servizio di Genetica dell'Università di Parma; ; Il Laboratorio di Genetica dell’ Ospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia; Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica dell’Università di Torino. Promea S.P.A (laboratorio di citogenetica e biologia molecolare) – Torino. Geneticlab- Noventa Vicentina. 20 3.3 Modalità di Prelievo, Consegna, Caratteristiche e Conservazione dei Campioni CITOGENETICA CLASSICA ANALISI MATERIALE - Cariotipo Liquido Amniotico - - Dosaggio alfa-feto proteina Cariotipo PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MOADULISTICA ALLEGATA INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) La quantità ottimale: 15-20 ml La quantità minima non inferiore a 10 ml Prelievi eseguiti possibilmente non prima della 14° settimana di gravidanza e non oltre la 20 N° 2 provette per ogni paziente Provette tipo falcon da 15 ml tappo a vite sterili Le provette devono essere sterilizzate a raggi Gli aghi e le siringhe utilizzate per il prelievo possibilmente sterilizzate a raggi . Il materiale deve essere trasferito nelle provette in condizioni il più possibili sterili Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. Per i prelievi francamente ematici o torbidi: si avvisa il professionista che non si assicura il successo dell’analisi. Liquido amniotico nessuna quantità aggiuntiva rispetto al cariotipo su LA (si preleva dal sovranatante dopo centirfugazione) Materiale Abortivo, biopsie cutanee e/o altri tessuti Nel caso di biopsie cutanee la cute non deve essere disinfettata con alcool. Contenitori sterili (sterilizzati a raggi .) Il materiale deve essere trasferito sterilmente negli appositi contenitori contenente terreno di coltura: Sui contenitori siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. I campioni inadeguati per assenza di materiale embrionale o fetale o campioni in evidente stato di macerazione, non vengono coltivati. - - 21 Modulo di richiesta Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro, i campioni devono essere tenuti a temperatura ambiente. - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto: Il Trasporto deve avvenire a temperatura ambiente, in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. - esame da inserire nel modulo di richiesta del cariotipo LA Modulo di richiesta Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy Come per il cariotipo su LA stesse condizioni del cariotipo su LA ANALISI Cariotipo MATERIALE PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MOADULISTICA ALLEGATA (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) Villi Coriali - Per ogni paziente N°1 provetta conica sterile di polipropilene da 15 ml con tappo a vite ( tipo falcon), le provette devono essere sterilizzate a raggi .: quantità ottimale 15 mg. - I villi possono essere trasferiti nelle provette contenenti possibilmente il terreno di trasporto fornito dal laboratorio opuure soluzione fisiologica sterile. - La quantità minima di villi accettata è di 5 mg. Per quantità inferiori si accetta il campione concordando il da farsi con il medico inviante. - Il materiale deve essere trasferito sterilmente nelle provette. Gli aghi e le siringhe sterilizzati a raggi , non con ossido di etilene Modulo informativo sulle modalità di prelievo (da consegnare preventivamente) - 22 INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro, i campioni devono essere tenuti a temperatura ambiente. - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto deve avvenire a temperatura ambiente, in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. Modulo di richiesta Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy ANALISI Cariotipo MATERIALE Sangue Periferico - - - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MOADULISTICA ALLEGATA (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) Non è richiesto il digiuno Il prelievo: - in siringa eparinata (sterilizzata a raggi ), oppure: - provette sterili tipo vacutainer VP-050 SHL (tappo verde) con eparina LH ( sterilizzate a raggi ) N° 1 provetta o siringa per paziente: la quantità ottimale è di 5 ml, la quantità minima accettata è di 3 ml, al di sotto della quale non si esegue l’analisi. Non EDTA come anticoagulante, o provette prive di anticoagulante; Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. Modulo di richiesta Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy Sangue fetale - - Stesse modalità del prelievo ematico,. Data la peculiarità del prelievo e del materiale per quantità inferiori ai 2-3 ml si mette comunque in coltura il materiale avvisando il medico della possibilità del mancato successo dell’analisi I prelievi devono essere accompagnati dal prelievo dell'emocromo materno. CITOGENETICA MOLECOLARE (FISH): Liquido - 4 ml di liquido amniotico: es aggiuntivi a quelli Amniotico del cariotipo ( ideale FISH + cariotipo: 20 ml). N. 1 provetta ( o 4 ml in più nelle 2 provette del cariotipo) - Stesse modalità viste per il cariotipo. A partire da 14° sett. Sangue periferico: - come esame di approfondimento al cariotipo viene utilizzato il materiale già in possesso del laboratorio - Se richiesto un prelievo: vedere le stesse modalità del cariotipo su sangue FISH Sangue Periferico 23 - - (vedere pagina28 ) - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro, i campioni devono essere tenuti a temperatura ambiente. - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto: Il Trasporto deve avvenire a temperatura ambiente , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. - - INVIO E CONSEVAZIONE Modulo di richiesta Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy Modulo di richiesta * Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy* * non se già presenti per il cariotipo - I campioni che si presentano coagulati all’accettazione non vengono accettati. - E’ importante porre i campioni su un agitatore per provette, se questi non vengono consegnati in breve tempo al laboratorio. - Per il sangue fetale e’ opportuno inviare il materiale al laboratorio il prima possibile dal momento del prelievo. Come per il Cariotipo su LA Come per il Cariotipo su Sangue Periferico CITOGENETICA MOLECOLARE (FISH): ANALISI FISH MATERIALE Villi Coriali - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MOADULISTICA ALLEGATA INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) Se richiesto anche l’esame citogenetico : stesso materiale per l’indagine citogenetica n. 1 provetta contenete il liquido di coltura per la raccolta ed il trasporto contenete i villi q.tà 10 mg. (non meno di 5 mg) - Modulo di richiesta * Modulo di consenso informato Modulo legge sulla privacy* * non se già presenti per il Come per il Cariotipo su Villi coriali cariotipo DIAGNOSI RAPIDA IN PRENATALE: ANALISI MATERIALE QF-PCR Liquido Amniotico PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MOADULISTICA ALLEGATA INVIO E CONSEVAZIONE (vedere ultima pagina. ) (vedere ultima pagina. ) (vedere ultima pagina. ) Quantità: - 4 ml di LA ( q.tà minima 2 ml) (se aggiuntivi a quelli del cariotipo ideale QF-PCR + cariotipo: 20 ml). - N. 1 provetta ( o 4 ml in più nelle 2 provette del cariotipo) - Modulo di richiesta * - Modulo di consenso informato - Modulo legge sulla privacy * - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °C .(se posiibile) - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. - Prelievi eseguiti dalla 11° alla 23° max. settimana di gravidanza Villi coriali - 2-3 mg di villi ( aggiunti a quelli del cariotipo se richiesto) - Sangue Fetale - 3 ml ( q.tà minima 1-2 ml) - - 2-3 mg di materiale fetale ( aggiunti a quelli del cariotipo se richiesto) IMP: nel caso in cui il prelievo prevede l’esecuzione anche dell’esame citogenetico (mappa cromosomica) , la conservazione e il trasporto del materiale deve avvenire tassativamente a temp. ambiente * non se già presenti per il cariotipo Materiale Abortivo Rh- Fetale Liquido Amniotico Stesse modalità viste per l'analisi del cariotipo sugli stessi materiali 5 ml aggiuntivi dal materiale di prelievo in prenatale (se richiesto solo RH è suff. 1-2 ml) Villi coriali Stessa q.tà del prelievo per l’analisi citogenetica (se richiesto solo RH è siff. 1-2 mg) Sangue Fetale Stessa q.tà del prelievo rper l’analisi citogenetica (se richiesto solo RH è suff. 1-2 ml) 24 - Modulo di richiesta * - Modulo di consenso informato - Modulo legge sulla privacy * - ANALISI DI BIOLOGIA MOLECOLARE (analisi del DNA) ANALISI Disomie Uniparentali Contaminazioni materne MATERIALE - Sangue periferico dei genitori - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) N. 2 provette Provette sterili tipo vacutainer EDTA (K2) Ke (tappo violetto). 8 ml. totale di sangue quantità ottimale. Per quantità inferiori a 2 ml non si accetta il campione. Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °C .(se possibile) - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. - Fibrosi Cistica Liquido Amniotico - FRAXA Villi Coriali Estrazione del DNA per l’analisi di altre patologie geniche - - Liquido amniotico:. 4 ml di LA per ciascun esame (se aggiuntivi a quelli del cariotipo es. ideale CFTR + cariotipo: 20 ml; CFTR + FRAXA + Cariotipo: 25 ml). Villi Coriali: 5 mg di villi minimo per esame Provette tipo falcon da 10 ml tappo a vite sterili Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale - Modulo di richiesta - - Modulo legge sulla privacy - - Conservazione a + 4°C se possibile o a temp ambiente (sempre a temp ambiente se sul campione occorre esegure anche l’esame citogeentico) Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. IMP: nel caso in cui il prelievo preveda l’esecuzione anche dell’esame citogenetico (mappa cromosomica) , la conservazione e il trasporto del materiale deve avvenire tassativamente a temp. Ambiente 25 ANALISI DI BIOLOGIA MOLECOLARE (analisi del DNA) ANALISI MATERIALE Tutte le analisi di biologia molecolare: es. - Fibrosi Cistica, FRAXA, S. Sangue Prader Willi, periferico CATCH 22 DiGeorge, Fattore V, FattoreII, ecc - - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) N. 2 provette Provette sterili tipo vacutainer EDTA (K2) Ke (tappo violetto). 8 ml. totale di sangue quantità ottimale. Per quantità inferiori a 2 ml non si accetta il campione. Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) - . Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °C.(se possibile) - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - ANALISI DI BIOLOGIA MOLECOLARE (analisi del DNA) ANALISI MATERIALE Microdelezioni del Sangue cromosoma Y periferico - - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA INVIO E CONSEVAZIONE (vedere ultima pagina. ) (vedere ultima pagina. ) (vedere ultima pagina. ) N. 2 provette Provette sterili tipo vacutainer EDTA (K2) Ke (tappo violetto). 8 ml. totale di sangue quantità ottimale. Per quantità inferiori a 2 ml non si accetta il campione. Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °.(se possibile) - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. - - Test di paternità - Sangue periferico/ tampone boccale - - Come sopra Modulo di richiesta Modulo consenso prelievo Modulo legge sulla privacy Come sopra I tamponi boccali vengono forniti dal laboratorio su richiesta; in ogni caso sono facilmente reperibili in Farmacia 26 ANALISI DI BIOLOGIA MOLECOLARE: RICERCA DNA BATTERICO O VIRALE ANALISI MATERIALE HPV Biopsia CMV Ricerca di DNA batterico o virale * Liquido Amniotico Sangue periferico (In alcuni casi t. boccale, vedere pag. 17, 18, 19) * per HBV e HCV va bene anche: Chlamydia Trachomatis MOADULISTICA ALLEGATA (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) N. 1 provetta falcon con il liquido di conservazione e trasporto, fornita dal lab. - Modalità di prelievo: - Prelevare il campione con la stessa spatola o tampone comunemente usato per i PAP-TEST - Stemperare per alcuni minuti il campionie nella fisiologica contenuta nelle provette fornite - Chiudere bene le provette con il tappo a vite - Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e materiale. - 10 ml di LA ( q.tà minima 6 ml) per esame - provetta tipo falcon sterile tappo a vite da 15ml - Ideale come settimana di gravidanza dopo la 22, possibilmente almeno intorno alla 18° ( per sett. di gravidanza antecedenti ci può essere un problema di sensibilità del metodo nella ricerca dell'agente virale) - Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e materiale. - N. 2 provette Provette sterili tipo vacutainer EDTA (K2) Ke (tappo violetto). - 8 ml. Totale di sangue quantità ottimale. Per quantità inferiori a 2 ml non si accetta il campione. - Sulle provette siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. - N. 2 provette Provette sterili tipo vacutainer da siero (tappo rosso/tappo rosa) Prelievo: - Essudato Cervicale: utilizzare l’apposito set di prelievo e trasporto ( LCX probe system ) - eseguire il prelievo a distanza di almeno un'ora dall'ultima minzione Urina: raccogliere il primo getto del mattino. Contenitore con tappo a vite: 10 ml. Liquido seminale: Eseguire il prelievo rispettando l’asepsi. Contenitore con tappo a vite: 1 ml. Attaccate etichette che riportano:, paziente, data di nascita e di prelievo, - Cellule cervicali Toxoplasma PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. Essudato Cervicale Urina Liquido seminale 27 INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) - - Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °.(se possibile) Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. Stesse modalità riportate sopra Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy IMP: nel caso in cui il prelievo di liquido amniotico prevede l’esecuzione anche dell’esame citogenetico(mappa cromosomica) , la conservazione e il trasporto del materiale deve avvenire tassativamente a temp. ambiente - Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - - Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy - Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °.(se possibile) Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 °. Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , - in contenitori idonei liquido seminale: se occorra fare altre analisi (es. spermiogramma) occorre seguire le indicazioni riportate per questo esame ANALISI CORRELATE ANALISI Intolleranze alimentari Intolleranze al lattosio Malattia celiaca MATERIALE Sangue periferico (siero) - Sangue periferico Tampone boccale - - - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA (vedere pagina28 ) (vedere pagina28 ) n 1 Provetta da sierologia tipo vacutainer (tappo rosso/rosa) Dati del paziente sulla provetta Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy N. 2 provette Provette sterili tipo vacutainer EDTA (K2) Ke (tappo violetto). Dati del paziente sulla provetta Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina28 ) Dopo il prelievo fino al momento del ritiro: conservati a + 4 ° (se possibile) - Arrivo in laboratorio non oltre le 24 h dal momento del prelievo - Il Trasporto può avvenire a temperatura ambiente ( meglio a + 4°C) , in contenitori idonei che ne garantiscano l’incolumità così da arrivare integri al laboratorio. - ANALISI CORRELATE ANALISI PAP TEST MATERIALE Cellule cervicali - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA (vedere pagina di seguito. ) (vedere pagina di seguito. ) spatolato su vetrino fissato Dati del paziente sul vetrino e materiale e/o esame - Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina 27 ) - Spermiogramma PRP Liquido Seminale Sangue - Eseguire il prelievo rispettando l’asepsi - Contenitore con tappo a vite Sul contenitori siano attaccate le etichette che riportano: nome e cognome del paziente, data di nascita, data del prelievo e tipo di materiale. - 20 ml sangue (6 provette da 4.5ml per coagulazione, Vacutainer tappo azzurro) - - Modulo informativo sulle modalità di prelievo (da consegnare preventivamente) Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy Modulo di richiesta - Consegnare il prima possibile al laboratorio Temperatura ambiente sia per la conservazione che per il trasporto. Per il trasporto contenitori idonei da evitare rotture dei vetrini Consegnare immediatamente al laboratorio (entro 1 ora dal momento della raccolta ) Prelievo in laboratorio SCREENING BIOCHIMICI IN PRENATALE ANALISI - HCG-B FREE PAPP-A ( x BITEST) ANALISI Ormonali: HCG, Estradiolo, Progesterone, ecc. MATERIALE Sangue periferico - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA (vedere pagina di seguito. ) (vedere pagina di seguito. ) N. 1 Provetta da sierologia tipo vacutainer (tappo rosso/rosa) Dati del paziente sulla provetta Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina 27 ) - MATERIALE Sangue periferico - PRELIEVO: q.tà, tipo di provette, ecc. MODULISTICA ALLEGATA (vedere pagina di seguito. ) (vedere pagina di seguito. ) N. 1 Provetta da sierologia tipo vacutainer (tappo rosso/rosa) Dati del paziente sulla provetta Modulo di richiesta Modulo legge sulla privacy INVIO E CONSEVAZIONE (vedere pagina 27 ) - 28 Consegnare il prima possibile al laboratorio Temperatura ambiente (meglio 4 °C) sia per la conservazione che per il trasporto. Per il trasporto contenitori idonei Consegnare il prima possibile al laboratorio Temperatura ambiente (meglio 4 °C) sia per la conservazione che per il trasporto. Per il trasporto contenitori idonei PRELIEVO: i campioni per i quali non vengono rispettate le tipologie di provette, la quantità minima di materiale, i modi e tempi di prelievo indicati: - in diagnosi prenatale si accetta sempre il campione, il laboratorio contatta il professionista; ma non si assicura il successo dell'analisi. - in diagnosi postnatale, il laboratorio contatta il professionista; ma in genere è necessario eseguire un successivo prelievo. MODULISTICA ALLEGATA : È utile per il laboratorio che siano compilati tutti i campi riportati sui moduli. In particolare: Modulo di Richiesta I requisiti minimi della richiesta per l'accettazione dei campioni sono: - cognome e nome; - data di prelievo; - data di nascita; - data dell’ultima mestruazione; - inviato da; - prestazioni richieste; - firma del medico. Se mancano: - cognome nome: non è possibile inserire il campione: il Laboratorio chiamare il medico o la struttura inviante - data di nascita: Il laboratorio Mendel chiama il medico o la struttura inviante, se il dato non viene fornito la data di nascita non comparirà sul referto. - data dell'ultima mestruazione: Il laboratorio Mendel chiama il medico o la struttura inviante, se il dato non viene fornito sul referto non comparirà l'UM e sul referto dell'alfafeto proteina non compariranno i valori di riferimento (poiché non è possibile calcolarli). E' quindi importante che il medico o l'infermiera compilino sempre questo campo. - Data di prelievo: Il laboratorio contatta il medico o la struttura inviante - Inviato da: Il laboratorio lo inserisce, se possibile - Prestazioni richieste: non è possibile inserire il campione: il Laboratorio chiama il medico o la struttura inviante E’ inoltre importante che i moduli inviati dalle strutture per le quali si è concordato l’invio dei referti alle pazienti siano compilati correttamente e in maniera completa i seguenti campi: indirizzo, codice di avviamento postale, n. civico, città. In caso contrario il laboratorio si vedrà costretto, data l’impossibilità di spedire il referto alla paziente, a spedirlo al medico/struttura inviante. Modulo di Consenso Informato ( per le analisi che lo prevedono) - II modulo di consenso informato, dovrà essere sottoscritto dal paziente che ha ricevuto l’informazione, soltanto al termine del colloquio informativo e dopo che sia stata offerta al paziente la possibilità di porre quesiti o chiedere precisazioni; la firma sul modulo dovrà essere intesa come conferma di avvenuto colloquio e di piena comprensione di quanto riportato. - I Professionisti che decidono di non fare firmare il modulo di Consenso Informato alle/ai pazienti , pur eseguendo un colloquio informativo, o di non eseguire alcun colloquio informativo,lo fanno per decisione propria, assumendosene le responsabilità. Il laboratorio fornisce i moduli necessari a tutti i professionisti che si appoggiano alla struttura. Modulo Trattamento Dati Personali (legge privacy) I campioni devono essere accompagnati dal modulo del trattamento dei dati personali firmato dopo presa visione. 29 3.4 Modalità di trasporto dei campioni biologici: Descrizione delle modalità di trasporto dei campioni I campioni devono giungere al laboratorio mediante un sistema di trasporto idoneo ad assicurare la corretta conservazione durante il trasporto e la consegna al laboratorio stesso in tempo utile per garantire l’affidabilità dei risultati. Il laboratorio è fornito per questo di fattorini e/o si appoggia ad un corriere per i trasporti di campioni che non provengono dalla città o zone limitrofe. Il laboratorio si fa carico del ritiro e del trasporto dei campioni, quando richiesto. Occorre comunque per un corretto trasporto: Accertarsi che le provette siano sempre ben chiuse, nel caso di necessità rinforzare la chiusura con nastro tipo adesivo ( ottimo il cerotto in rotoli o meglio il parafilm). (recipiente primario) Le provette devono essere trasportate nelle apposite buste, di tipo sanitario, che permettono la separazione fisica della richiesta di esame dal campione e sia sempre presente la richiesta per ogni campione. o Le buste contenenti le provette e le richieste devono essere poste in contenitori di materiale rigido a prova di dispersione ed urti, contenente materiale assorbente, chiuso e termoisolato. (recipiente secondario) o I contenitori vengono quindi posti in una busta di plastica/cartone identificativa (recipiente esterno) Il tempo che intercorre dal momento del prelievo ( di qualsiasi materiale) e l’arrivo al laboratorio deve essere il più corto possibile e comunque non deve in genere superare le 24 h. Il Laboratorio offre un servizio di trasporto per mezzo di propri fattorini o corriere (in tutta Italia). Nel caso di consegne tramite il corriere la chiamata deve essere eseguita alla mattina del giorno del prelievo. Il ritirò verrà effettuato il giorno stesso e arriverà al Laboratorio Mendel entro le 10 del giorno successivo (se fuori Modena). Nel caso di urgenze o campioni particolarmente delicati (es. sangue fetale, ecc.) , il laboratorio provvederà che il ritiro e la consegna alla propria struttura avvenga il giorno stesso del prelievo. Le stesse modalità vengono attuate dal Laboratorio Mendel per la spedizione di campioni biologici Le modalità tecniche di preparazione del campione e di trasporto indicate da questo laboratorio seguono: Linee Guide Citogenetica: Consensus 1995 “ Diagnostica Citogenetica” (Analysis n°8/95) Circolare n°16 del Ministero della Sanità del 20/07/94 Circolare del Ministero della Sanità del 2001 Circolare del Ministero della Salute del 8/05/03 Manuale IATA Dangerous Goods Regulations, Ed. 48, 2007 U.S. Pubblic Health Service: regolamento per l’imballaggio e la spedizione di materiali biologici 30 4. REFERTAZIONE IL LABORATORIO REFERTA GLI ESAMI TUTTI I GIORNI, APPENA QUESTI SONO TERMINATI. 4.1 Modalità di consegna/ritiro dei referti: In caso di risultati nella norma: Il laboratorio consegna i referti secondo le seguenti modalità: Consegna diretta del referto presso la sede della struttura durante i giorni e l’orario di apertura al pubblico Invio tramite posta. L'invio dei referti può avvenire alla struttura inviante o alle pazienti in base agli accordi. Quando richiesto: Il Laboratorio informa telefonicamente o via FAX il medico richiedente del risultato dell'esame. Si informa il paziente che l'esame è terminato se e quando richiesto dal medico inviante. I referti possono essere inviati anche con altre modalità (corriere, propri fattorini, ecc.) secondo singoli accordi con le strutture invianti. In caso di risultati patologici: Il Direttore della struttura, o chi ne fa le veci in sua assenza avvisa tempestivamente il medico inviante per valutare di volta in volta il da farsi. E' importante infatti non inviare alle pazienti (soprattutto in diagnosi prenatale) referti "patologici" per posta, o consegnarli senza alcuna spiegazione. E' opportuno che tali referti vengano consegnati al paziente da un medico, possibilmente in sede di consulenza genetica, così che ne venga spiegato il significato ed eventuali ulteriori esami di approfondimento da eseguire. Il Laboratorio Mendel si sta attivando nell’implementazione della consegna dei referti on-line In caso di smarrimento del referto è possibile averne una copia conforme . 4.2 Caratteristiche del referto La struttura e dati contenuti nei referti hanno come riferimento: - SIGU; Documenti: Conclusioni del Gruppo di Lavoro Diagnosi Prenatale; 22/03/99. - ISCN (2005): An International System for Chromosome Nomenclature, Mitelman F (ed); S. Karger, basel, 2005. - Linee Guida per la diagnosi Citogenetica: Consensus 2007 (Analysis n°2/3.2007). 4.3 Modalità di Conservazione dei Referti e dei preparati: Il Laboratorio conserva i dati informatici: inerenti ai pazienti, fogli di lavoro, referti, immagini iconografiche degli gli esami di citogenetica (classica e molecolare) (su supporto magnetico ottico) : per 10 anni i dati cartacei: fotografie delle rilevazioni su gel (per gli esami di biologia molecolare), fogli degli strumenti (biologia molecolare e biochimica prenatale), fogli di lavoro e fogli di lettura citogenetica, moduli di richiesta, consensi informati. : per 10 anni I preparati cromosomici allestiti su vetrini sono deperibili nel tempo. Vengono comunque attualmente conservati per almeno 5 anni. 31 5. GARANZIA DI CONFORMITA’ ALLE SPECIFICHE 5.1 Struttura, strumentazione e sistema informatico Il Laboratorio Mendel ha definito la sua struttura in maniera adeguata e funzionale al tipo di attività svolta, non ponendosi semplicemente all’interno dei requisiti di legge sia in ambito strutturale che di sicurezza, ma sviluppando aree per le specifiche attività che permettano di garantire condizioni ambientali rigidamente controllate per le lavorazioni più importanti. In particolare modo si è allestito un ambiente a se stante per le lavorazioni analitiche riguardanti colture cellulari che garantisse condizioni controllate di qualità dell’aria, temperatura e umidità costanti, tramite un opportuno sistema di condizionamento e filtrazione dei locali, mediante filtri a tasche di classe EU3, EU6, atto a mantenere 6 volumi ambiente/ora di ricambio dell’aria immessa. Il Laboratorio Mendel si è comunque attenuto ai requisiti strutturali di legge specifici previsti per i Laboratori di Genetica Medica (riferimento normativo: Delibera Regionale n. 327 del 27 febbraio 2004:Applicazione della L.R. 34/98 in materia di autorizzazione ed accreditamento istituzionale , Requisiti specifici per l’accreditamento delle Strutture di Genetica Medica), ed è strutturato in modo da rispondere anche alle normative in termini di sicurezza e salute sul lavoro. Il centro prelievi e la zona di attesa per i pazienti garantiscono standard di sicuro comfort e riservatezza. Le apparecchiature di cui è provvista la struttura sono all’avanguardia per l’esecuzione delle analisi sia di Citogenetica che di Biologia Molecolare oltre che rispondere alle disposizioni di legge, ed ad essere adeguate al tipo e al carico di lavoro svolto. Le ditte fornitrici sono leaders nel settore, si tratta quindi di apparecchiature ad approvazione CE. Tutti gli strumenti considerati critici sono presenti in doppio, con collegamenti elettrici ed allarmi indipendenti. Disponibile presso la struttura l’elenco delle apparecchiature. Il sistema informatico adottato permette di effettuare ricerche di report per chiavi specifiche (tipologia di prestazione, dati anagrafici, dati temporali, provenienza della richiesta, numero progressivo di registrazione). Ed è stato progettato su misura per le necessità della struttura. Il Responsabile Informatica ha la responsabilità dell’identificazione, attuazione del sistema informativo, i referenti interni del corretto funzionamento all’interno del laboratorio. Per quanto riguarda l’analisi delle registrazione della qualità, si utilizzano software esterni commerciali . Il sistema informatico garantisce un corretto utilizzo e gestione dei dati (soprattutto per quanto riguarda i dati analitici e di anagrafica paziente nel rispetto della legge sul trattamento dei dati personali) 5.2 Attività Analitica: legislazioni di riferimento, linee guida, controllo di qualità Per ciò che concerne più specificatamente il lavoro analitico, si segue quanto riportato dalle linee guida del settore (internazionali e nazionali). Si è inoltre cercato in questi anni un’impostazione su metodiche più adatte e qualificate a soddisfare eventuali parametri del Controllo di Qualità. Pur non essendoci indicazioni e normative precise in proposito si è cercato comunque di delineare possibili parametri da utilizzare per un controllo di qualità in citogenetica classica definendo degli indicatori di prodotto e di processo, così come sembra essere l’indirizzo delineato ultimamente dagli enti scientifici del settore, e dalle linee guida degli accreditamenti istituzionali per i laboratori di genetica medica, utilizzando anche le indicazioni riportate dalla letteratura internazionale. Nell’ambito della citogenetica molecolare si è optato per l’uso di sonde fornite da ditte che attuassero un controllo di qualità certificato del prodotto fornito, e per quanto riportato dalle linee guida. Per quanto concerne la biologia molecolare si utilizzano metodiche di CDQ (uso di controlli di amplificazione, ecc.) secondo le indicazioni nazionali ed internazionali; così come per le analisi di biochimica prenatale, si attua un sistema di controllo di 32 qualità mediante l’uso di carte di controllo interne. L’attività analitica è stata impostata su riferimenti scientifici e linee guida nel settore, quali: - European Cytogeneticists Association: Cytogenetic Guidelines and Qualità Assurance; ECA News Letter 17 gennaio 2006 - Società Italiana di Genetica Umana: Linee Guida Citogenetica: Consensus 1995 “Diagnostica Citogenetica” (Analysis n°8/95) - Società Italiana di Genetica Umana: Linee Guida per la Diagnosi citogenetica : Consensus 2007 (Analysis n°2/3.2007) - Standards e Guidelines for Clinical genetics Laboratories (American College of Medical Genetics) ;2006 edition - ISCN (1995): An International System for Human Cytogenetic Nomenclature, Mitelman F (ed); S. Karger, basel, 1995. - ISCN (2005): An International System for Chromosome Nomenclature, Mitelman F (ed); S. Karger, basel, 2005. - Documenti: Conclusioni del Gruppo di lavoro Diagnosi Prenatale; SIGU - 22/03/99; le indicazioni fornite dalla Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) Associazione Italiana di citogenetica medica: “Dignostica Citogenetica, Consensus 1995”, Analysis n. 8, 1995 - AICM: “Aggiornamento linee guida per la diagnostica citogenetica” Newsletter, settembre 1996 - SiGU; Documenti: Conclusioni del Gruppo di lavoro Diagnosi Prenatale; 22/03/99 - SIGU: Gruppi di Lavoro-Documenti: “Requisiti specifici per l’Accreditamento dei Servizi di Genetica Medica” ; 22/09/99 - SIGU: Gruppi di lavoro-Documenti “ Dal gruppo di Lavoro Controllo di qualità analisi Molecolari” : 1999 - Linee Guida per test genetici: ISS (comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie) - M.J. Barch, T. Knutsen, J.L. Spurbeck - The Cytogenetics Laboratory manual (EMI, 1997) - American college of medical genetics: “standards and guidelines for clinical genetics laboratories”, 2a ed., 1999 - The AGT Cytogenetics laboratory Manual, 3° edition; M.J.Barch, T. Knutsen, J.L. Spurbeck - 1997 - Hybridation in situ en Cytogenetique Moleculaire; M. Muleris, F. Richard, F. Apiou, B. Dutrillaux - Testi, Protocolli e Manuali internazionali inerenti metodologie di Biologia Molecolare ( es. Maniatis, Current Protocols, ecc.) - Bibliografia internazionale: - Bosch FX et J Natl Cancer Inst 1995; 87: 796-802; International agency for Research on cancer (IARC), working group. IARC monograph on the evaluation of carcinogenic risk. Human papillomavirus. IARC Sci Publ 1995; 64:Lyon, Cuzick J et al Lancet 1995; 345: 15331536 - L'uso di protocolli e metodiche di laboratorio comunemente utilizzate e riconosciute. L’uso di Kit commerciali, sonde molecolari e primers per le amplificazioni geniche di ditte produttrici con un’esperienza comprovata nel settore, e/o garantiscano certificati di avvenuto controllo di qualità del prodotto fornito 33 Normative di riferimento in ambito Nazionale e Regionale di interesse: - normative inerenti l’autorizzazione sanitaria e l’accreditamento L.R. 8 Gennaio 1980, n.2 (B.U. n. 3 del 10/01/80 ) - L..R 01-04-85 (B.U.R n. 10 1985) - Allegato 2 della L.R 01-4-85 (B.U.R n. 38, 04-04-85) - Allegato 1 della L.R. 01-04-85 (B.U.R 6-11-91) - DLgs n. 502 del 30 Dicembre 1992, e successive modifiche ed integrazioni - Dlgs n. 229 del 19 Giugno 1999 - L.R. 34 del 12-10-98 - D.G.R. n. 125 del 8 febbraio 1999 (provvedimenti applicativi della L.R.34/98) - D.G.R.. n. 594 del Marzo 2000. - Delibera Regionale n. 327 del 27 febbraio 2004:Applicazione della L.R. 34/98 in materia di autorizzazione ed accreditamento istituzionale ..), Requisiti Le ultime tre voci revocate da: specifici per l’accreditamento delle Strutture di Genetica Medica - Linee Guida per l’organizzazione delle aree di attività di livello Regionale secondo il modello HUB : Genetica Medica (BUR n. 119, 22/08/02) - Linee Guida per le attività di Genetica Medica - Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano (G.U. n 224 del 23/09/04) Delibera regionale 327/04 e successive determine - Dlgs n. 296/06 e successive determine, in particolare: determina n. 9549 del 13/08/08 - normative inerenti tutela e il trattamento della riservatezza dei dati sensibili D.Lgs n. 196 del 30/06/03 Provvedimento del garante della privacy “Autorizzazione generale al trattamento dei dati genetici” del 22/02/07 - normative inerenti la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro Lgs 81/2008- Decreto legislativo 9 aprile 2008: Attuazione dell’articolo 1 della Lgs. 3 Agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Controllo di qualità 34 - Per quanto concerne il Controllo di Qualità; non esistono a tutt’oggi normative o precisi parametri che regolino il controllo di qualità nei laboratori di Genetica Medica, se non alcune indicazioni da parte di Enti Scientifici e le linee guida di acrreditamento istituzionale,si fa riferimento a quanto riportato su: - Linee guida riportanti i requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture di genetica medica - Linee guida degli enti scientifici sia a livello nazionale che internazionale (riportati nella pagina precedente) - Pubblicazioni di riviste internazionali sul controllo di qualità nell'analisi cromosomica di routine: - Eucromic quality assessment group: “Quality guidelines and Standards for Genetic Laboratorie/Clinic IN Prenatal Diagnosis on foetal samples obtained by invasive procedures” Eucromic(European concerted Action), Nov. 1996 - Labory safety, quality control, and regulations: The AGT Cytogenetics Laboratory Manual; T. Knutsen -1997 - J.L Huret, C. Leonard, and A. Aurias (1987) Proposal for a scoring of the quality of banding of chromosomes Hum Genet. 75: 373-377 Claussen U et all. (1992) Quality contol in routine chromosome analysis:prediction of total number of bands for the individual case analyzed. Clin Genet. 41: 100-104 - Jeanna L. Welborn and Roger Welborn. (1993) Banding resolution of Human Chromosomes: A Method of Accuracy and Simplicity. Am Journal of Medical Genet. 47: 1180-1183 - Eurogentest network of excellence, sixth framework program priorità FP6-512148 Si è cercato impostare il lavoro analitico su metodiche più adatte e qualificate a soddisfare i parametri di Controllo di Qualità: - Uso del bandeggio QFQ e GTG , entrambi su colture in clonale per il LA, per quanto concerne le analisi di citogenetica in ambito prenatale - - Utilizzo di campioni di controllo interno nell’esecuzione degli esami di biologia molecolare, valutazione quantitativa e qualitativa del DNA da analizzare, come raccomandato da protocolli e pubblicazioni internazionali e Linee guida. Laboratorio Mendel ha partecipato ad un controllo di qualità esterno per quanto concerne le analisi di biologia molecolare: QUALI-VEQ "Programma Leonardo" . Di routine vengono utilizzati controlli interni nei processi di amplificazione genica per i vari esami. Il Laboratorio Mendel sta avviando la registrazione presso gruppo scientifico europeo, “Eurogentest” per partecipare ad un controllo di qualità esterno, EQA, in ambito cirtogenetico. Controllo di qualità per il dosaggio dei marcatori in biochimica prenatale : Il dosaggio dell'alfafetoproteina e degli ormoni dosati per il Bi-Test, vengono espressi come multipli della mediana (MOM). Per il dosaggio di tutti gli analiti :vengono attuate carte di controllo interne: valutazione del coefficiente di variazione in % (CV %) 5.3 Referenze Scientifiche 35 Gruppi di lavoro o progetti a cui il personale della struttura ha partecipato/sta partecipando : - Progetto di ricerca dal titolo: Analisi delle mutazioni coinvolte nelle Cardiomiopatie Congenite Ipertrofiche. Si è svolto in collaborazione con l’Hesperia Hospital di Modena e l’Università di Ferrara; Modena 2001-2003 - Partecipazione al gruppo di lavoro della Società Italiana di Genetica Umana, sulla raccolta e valutazione dei autosomiche reciproche de novo in diagnosi prenatale; Milano 2004- 2006 - Partecipazione al gruppo di lavoro della Società Italiana di Genetica Umana, sulla raccolta e valutazione dei dati sui mosaicisti cromosomici in diagnosi prenatale; Milano 2007. - Partecipazione allo Studio Clinico “A phase II, multicentre, randomised, assessor-blinded, active-comparator, parallel-group, dose finding trial to evacuate AS900672-enriched versus follitropin alfa (Gonal-f) in oligo-anovulation infertile woman undergoing ovulation induction (OI)” in collaborazione con il Centro di Fecondazione Assistita dell’Unità complessa di Ginecologia ed Ostetricia del Policlinico di Modena e con Merk-Serono Interanzional S.A. Settembre 2007 dati sulle traslocazioni Comunicazioni a Congressi: - Nobile C., Fadda S., Malagolini N., Fini S., Romeo G. Localizzazione precisa del gene della Distrofia Muscolare di Becker sul braccio corto del cromosoma X. (Abs.) Congresso Nazionale congiunto AICM-AIGM, Padova 1985 - Camapadelli Fiume G., Avitabile E., Fini S., StirepeD., Arsenakis M. and RoizmanB. La glicoproteina D del virus Herpes simplex e'sufficiente a indurre policariocitosi in una linea cellulare che esprime costitutivamente la glicoproteina stessa (Abs.) Atti XXII Congr. Naz. della Soc. It. Microbiologia Salsomaggiore Terme 1988 - Campadelli Fiume G., Farabegoli F., Avitabile E., Stirpe D, Fini S., Longnecker R. and Roizman B. Sorting of HSV to the apical domain of polarized kidney cells. Role of individual glycoprotein.(Abs.) Abstracts 13th Int. Herpesvirus Workshop, Irvine 1988 - Campadelli Fiume G., Avitabile E., Fini S., Stirpe D, Arsenakis M. and Roizman B. Competence of gD in promoting spontaneous pH-independent fusion in a cell line that constitutively expresses the glycoprotein. (Abs.) Abstracts 13th Int. Herpesvirus Workshop, Irvine 1988 - Fini S., Ferlini A., Zanetti A., Forabosco A. "Effetto di dose" nell'analisi molecolare di riarrangiamenti cromosomici. (Abs.) Atti IV Congresso Naz. FISME, Milano 1989 - Ferlini A., Zanetti A., Fini S., Forabosco A. Deletion analysis of the dystrophin gene in a group 50 DMD/BMD patients. (Abs.) Atti Associazione Genetica Italiana vol. XXXVI 1990 36 - Fini S., Nobile C., Forabosco A. Isolation of unique-sequence DNA fragments from regions of the human X chromosome artificial chromosomes. (Abs.) Atti Associazione Genetica Italiana vol. XXXVI 1990 - Ferlini A., Fini S., Zanetti A., Salvi F., Plasmati R., Tassinari C.A., Forabopsco A. Amiloidosi Familiare transtiretina-correlata in Italia (Abs.) VI Congresso Naz. FISME Parma 1991 - Fini S., Ferlini A., Neri C., Forabosco A. Delezione Xp parziale: diagnosi prenatale citogenetica e molecolare. (Abs.) VI Congresso Naz. FISME Parma 1991 - Ferlini A., Zanetti A., Fini S., Forabosco A. Exclusion of X-linked inheritance for a family with Charcot-Marie-Tooth disease, deafness and mental retardation(CMT/RM) by linkage analysis.(Abs) Congresso HGM11, Londra 1991 - Fini S., Nobile C., Forabosco A. Sequences flanking rare cutter restriction sites cloned from Yeast Artificial Chromosomes q26.(Abs) Congresso HGM11, Londra 1991 - Neri C., Fini S., Rocchi M. Nuovo ibrido somatico interspecifico contenente un unico cromosoma X umano con braccio lungo.(abs) 45 Convegno della Societa' Italiana di Anatomia, Alghero 1991 - Forabosco A., Fini S., Ferlini A., Rocchi M. Panel of somatic cell hybrids with breakpoints in the Xq25-Xq26 boundary.(abs) 3rd X-Chromosome Workshop, Amalfi 1992 - Nobile C., Fini S. Analysis of YACs mapping to Xq: identification of CpG islands and subcloning of the corresponding DNA fragments.(abs) 2nd European HUGO Conference, Porto Conte 1992 - Ferlini A., Fini S., Zanetti A., Saraiva M.J.M., Patrosso M.C., Salvi F., Plasmati R.,Vezzoni P., Forabopsco A. Transthyretin gene: molecular characterization and mutations in Italy.(abs) 2nd European HUGO Conference, Porto Conte 1992 - Ferlini A., Salvi F., Patrosso M.C., Fini S., Zanetti A., Plasmati R., Almeida R., Vezzoni P., Tassinari C.A., Saraiva M.J.M., Costa P.P., Forabosco A. Hereditary amyloidosis transthyretin related in Italy.(abs) 2nd International Symposium on Familial Amyloidotic Polyneuropathy, Skelleftea 1992 - Ferlini A., Salvi F., Patrosso M.C., Fini S., Vezzoni P., Forabosco A. Gly47Ala: a new transthyretin gene mutation in hereditary amyloidosis TTRrelated.(abs) 2nd International Symposium on Familial Amyloidotic Polyneuropathy, Skelleftea 1992 - Fini S., Zucchi I., Neri C., Rocchi M., Forabosco A. Localizzazione molecolare del punto di rottura sul cromosoma X di una traslocazione autosomica bilanciata Attuali metodi in genetica molecolare, Universita' di Verona 1993 - Ferlini A., Patrosso M.C., Fini S., Zanetti A., Baldazzi L., Guidetti D., Vezzoni P., Forabosco A. Instability of the trinucleotide repeat in an Italian family with Kennedy disease.(abs) European Society of Human Genetics, 25th annual Meeting, Barcelona 1993 37 cloned in yeast mapping to Xq24- delezione interstiziale del X- - Zuccchi I., Fini S., Pilia G., Moon S., Forabosco A. Regional localization in Xq25-q26 of a 2Mb YAC contig using hybrid panel The Fourth X Chromosome Workshop, St. Louis 1993 - S. Santucci, L. Gravina, C. Neri, L. Ruini, S. Cappelli, A. Forabosco. Assetto cromosomico 47,XXi(Xq) in diagnosi prenatale. Atti del X Congresso Nazionale FISME, Spoleto, 1995. - S. Santucci, K. Stendl, S. Cappelli, M. Selmi, G. Neri, A. Forabosco. Complete tetraploidy and diploidy/tetraploidy mosaicism in two liveborn infants with overlapping clinical features. Atti del Congresso Europeo di Citogenetica, Atene(Grecia), Giugno, 1997. - F. Gualandi, M.Neri, P. Rimessi, O.Calabrese, C. trabanelli, S.Fini, A. Pini, E.Calzolari, A. Ferlini. “ Analisi Molecolare del gene Caveolina-3 in pazienti con iperCKemia isolata, distrofia muscolare dei cingoli e miopatia distale”, VII Congresso SIGU; Pisa Novembre 2004 - C. Corti, D. Giardino, D.Caufin, F.M. Chiodo, G. Croci, S.Fini, P. Granata, M.G. Grimoldi, S. Lauricella, G. Nocera, L.Nutini, V. Pecile, G. Piombo, M.A. Police, L. Romiti, E. Sala, E. Savin, G. Voglino, L. La rizza, L. Dalprà. " Riarrangiamenti cromosomici bilanciati de novo in diagnosi prenatale", VII Congresso SIGU; Pisa Novembre 2004 - F. Gualandi, P. Rimessi, S. Fini, O. Calabrese, E. Calzolai, A. Ferlini “Identificazione di portatrici di delezioni nel gene distrofina mediante RealTime PCR” VII Congresso SIGU; Pisa Novembre 2004 - S. Fini, P Rimessi, F Gualandi, C Trabanelli., M Bovolenta., A Brandi.,S Corturan, B Dolcini, A Venturoli, , E.Calzolari, A. Ferlini. “ Analisi di delezioni e duplicazioni del gene distrofina mediante MLPA (Multiplex Ligation- dependent Probes Amplification)” IX Congresso Nazionale SIGU, Venezia 2006 - S. Fini, F. Gualandi, P. Rimessi, E, Calzolai, A. Ferlini. “ Implementazione della tecnologia Array-CGH per l’analisi di geni complessi” IX Congresso Nazionale SIGU, Venezia 2006 - P. Rimessi, F. Gaulandi., P Spitali., M. Bovolenta, S. Fini, A Venturoli., C. Trabanelli, A. Ravani, M. Taddei-Masieri, S. Corturan, B Dolcini., A. Brandi, E. Calzolari, L. Merlini, A. Ferlini. “Occorrenza intrafamiliare di mutazioni diverse del gene distrofina” IX Congresso Nazionale SIGU, Venezia 2006 - C. Trabanelli, A. Venturosi, S. Carturan, M. taddei Masieri, A. Brandi, B. Dolcini, S. Fini, E. Calzolai, F. Gualandi, P. Rimessi, A. Ferlini. “Identificazione mediante sequenziamento estensivo di piccole mutazioni del gene distrofina” IX Congresso Nazionale SIGU, Venezia 2006 - C. Trabanelli, A. Venturosi ,S. Fini, B Dolcini., M. Taddei-Masieri, A. Brandi, , S. Corturan , L. Merlini, P Rimessi, F. Gaulandi, “Diagnostica molecolare avanzata delle distrofinopatie: l’importanza di una strategia integrata ed estensiva” X Congresso Nazionale SIGU, Montecatini Terme 2007 - A Rafani , S carturan, F Busauro, M. Taddei-Masieri , A. venturi, Trabanelli C., B. Dolcini, A. Brandi, P. Rimessi, S. Fini, E.Calzolari, A. Ferlini “ Percorsi differenziati nelle diagnostica per Fibrosi Cistica “ X Congresso Nazionale SIGU, Montecatini Terme 2007 38 E.Calzolari, A. Ferlini S. Santucci, C. Menozzi, E. Racalbuto, M. Bergamaschi, M.C. Galassi. “Contributio to prenatal genetic counselling in trisomy 20 mosaicism: two new cases ESHG;” European Human Genetics Conference , Barcellona 2008 (pub. On European Journal of Human Genetics), vol 16, supplement 2 May 2008 - Pubblicazioni su riviste - Campanelli Fiume G., Avitabile E., Fini S., Stirpe D., Arsenakis M. and Roizman B. Herpes simplex virus glycoprotein D is sufficient to induce spontaneous pH-independent fusion in a cell line that constitutively expresses the glycoprotein. Virology 166, 598-602. 1988 - U. Barbieri, S. Cappelli, P. Zaniol, A. Righi, P. Artusi, M. Scorrano. Il trattamento con Indobufene nell’iperaggregazione piastrinica in un gruppo di pazienti affetti da patologie vascolari. Estratto da Minerva Medica (gennaio-febbraio 1991); vol. 82, n.1-2, 63-67. - E. Della Giustina, C. Giannelli, A.R. Botticelli, S. Cappelli, Alterazioni neuropatologiche nella Sindrome di Potter. Acta Paediatric. Lat.; vol. 45,192,n.3,208-213. - Ferlini A., Fini S., Salvi F., Patrosso M.C., Vezzoni P., Forabosco A. Molecular strategies in genetic diagnosis of transthyretin-related hereditary amyloidosis. FASEB Journal, vol. 6, 2864-2866. 1992 - Fini S., Ferlini A., Patrosso M.C., Zanetti A., Salvi F., Ragno M., Vezzoni P., Forabosco A. transtiretina correlata nella popolazione italiana. Pathologica, vol. 85:1093, 1992 - Ferlini A., Fini S., Zanetti A., Forabosco A., Salvi F., Plasmati R., Gobbi P., Uncini A., Montagna P., Patrosso M.C., Vezzoni P., Tassinari C.A. Transthyretin related Hereditary Amiloidosis (TTR-HA): results of a clinical-molecular study. The Italian Journal of Neurological Sciences, 7:88, 1993 - Ferlini A., Patrosso M.C., Repetto M., Frattini A., Villa A., Fini S., Salvi F., Vezzoni P., Forabosco A. A new mutation (TTR Ala47) in the transthyretin gene associated with hereditary amyloidosis Human Mutation, vol.4:61-64 (1994) - Ferlini A., Patrosso M.C., Guidetti D., Merlini L., Uncini A., Ragno M., Plasmati R., Fini S., Repetto M., Vezzoni P., Forabosco A. Androgen Receptor gene (CAG)n repeat analysis in the differential diagnosis between Kennedy disease and other motorneuron disorders American Journal of Medical Genetics, vol.55:105-111 (1995) 5.4 Indicatori Applicati 39 Eterogeneita' genetica dell'amiloidosi ereditaria, Il Laboratorio Mendel si è impegnato in questi anni a tenere sotto controllo il suo processo produttivo identificando e tenendo periodicamente monitorati alcuni indicatori di attività (sia di prodotto che di processo). Tra gli indicatori applicati si riportano i più significativi, quali: 1 2 3 4 5 6 7 8 indicatore Tempi di chiusura degli esami suddivisi per tipologia ( % esami chiusi nei tempi previsti) risultato % Cariotipo su Liquido amniotico ( chiusura entro 15 gg.) - 75% ( chiusura entri 21 gg.) - 99% - Analisi rapida per aneuploidie :13, 18, 21, X e Y : FISH o QF-PCR chiusura in 48-72 h) - 99% - Cariotipo su Villi coriali (diretta: chiusura entro 7 gg) - 100% - Cariotipo su Villi coriali (colura: chiusura entro 21 gg) - 91% - Cariotipo su Sangue periferico (chiusura in 15 gg.) - 77% (chiusura in 21 gg.) - 100% - Biologia molecolare (chiusura entro 15 gg.) - 94% - 87% (94% non meno di 9 cloni): Liquido amniotico - 93%: villi diretta, 93% villi coltura. Praticamente per tutti i campioni di villi coriali si sono analizzate almeno 16 cellule totali Esami di cui si sono analizzati almeno 10 cellule per cariotipo normale su Liquido amniotico. Almeno 8 cellule analizzate su villi diretta e villi coltura, per cariotipo normale % di fallimenti cellulari 0,3% % di Inquinamenti cellulari 0, 4% Risoluzione del bandeggio; esami che hanno 92% presentato una risoluzione tra : >320/400 (circa l’ 85% dei campioni di liquido amniotico, villi coltura, sangue periferico ha presentato nell'ultimo bande e 400/450 bande sui preparati di LA, anno una risoluzione di bandeggio cromosomico di almeno 400 bande) villi coltura, sangue in ambito di routine Analisi alfafeto proteina su LA : CV %: 6% BI-Test (dosaggio HCGbfree e PAPP-A): CV% 2% N. di reclami / N pazienti inseriti 0,4% espresso in % L'analisi è stata eseguita su 12.000 prestazioni complessive effettuate in un arco di tempo di circa 10 anni. → Grafici riportati nella pagina precedente. Gli indicatori sono stati individuati a partire da quanto riportato dalle Indicazioni e Linee Guida del settore internazionali e nazionali e degli accreditamenti per le strutture di Genetica Medica, e da quanto ritenuto significati durante l’analisi di processo della struttura. Note: (pagina successiva) Si considera routinaria un’attività per la quale nel 90% dei casi si è ottenuto il parametro indicato. (obbiettivo) 40 Il punto 1: riportati prevalentemente i dati del 2008 (la media dei dati dal 1999 al 2008: 54% chiusura entri 15 gg. 94% chiusura entro 21gg.) I campioni di liquido maniotico e villi coriali coltura che nei grafici presentano tempi di chiusura oltre i 21 giorni, rappresentano campioni o repertati dopo avere analizzato i cariotipi parentali o con problemi di crescita cellulare. Il punto 3 (% dei fallimenti cellulari): obbiettivo rimanere enrto 1 % max Il punto 4 ( % inquinamenti cellulari): obbiettivo rimanere entro il 5% max. Il punto 5 (risoluzione del bandeggio): i dati sono stati ricavati principalmente su preparati da liquido amniotico (2200 campioni analizzati random) l punto 6 e 7 (dosaggi biochimici): sono stati valutati mediante l'utilizzo di carte di controllo rx, ponendosi come coefficiente di variazione, espresso in %, un max del 10% . Il punto 8 (reclami): indicatore analizzato periodicamente (durante i momenti di verifica del laboratorio). L’ obbiettivo è essere a conoscenza della soddisfazione del cliente sul prodotto fornito mediante registrazione, analisi e attuazione di azioni da intraprendere a seguito di eventuali reclami pervenuti alla struttura. o Per gli obbiettivi non raggiunti l'organizzazione prevede l'attuazione di azioni che, in tempi fissati, riportino entro i range stabiliti i parametri. o I dati sono stati estrapolati dal database dell'anagrafica pazienti. Sono disponibili le i dati di origine e le analitiche per i risultati rilevati 5.5 Il Personale: Il Personale della struttura è altamente qualificato, sia per formazione che per la presenza di un continuo aggiornamento. E’ presente, come Direttore Tecnico/sanitario un Medico Genetista, figure sia dei responsabili di settore che degli operatori sono ricoperte da Biologi con varie Specialità ( Genetica Medica, Biochimica e Biologia Molecolare, ecc.) o Dottorati di ricerca o tecnici di laboratorio con comprovata esperienza nel settore. Tutti presentano parecchi anni di esperienza in laboratori di Citogenetica o di Biologia molecolare. E’ disponibile ( se richiesto) Il report che riporta tutto il personale che lavora presso il presidio; contenente le funzioni, i compiti svolti e le qualifiche. Viene riportato anche il personale che collabora con il laboratorio. Responsabili e Referenti per i diversi settori del laboratorio 41 DIRETTORE DR. Sergio Fini - Direttore Tecnico/Sanitario Medico Genetista della struttura - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 [email protected] fini @laboratoriomendel.it LABORATORIO SETTORE Responsabile/Referente Telefono/email CITOGENETICA analisi al microscopio Dr. Sergio Fini - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 BIOCHIMICA PRENATALE: Dr. Erica Racalbuto dosaggi alfabeto proteina, bitest, ecc. Dr. Francesca Benatti - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 SETTORE Responsabile/Referente Telefono/email Segreteria ed Amministrazione Serena Cappelli Francesca Benatti Serena Cappelli Serena Cappelli Dr. Erica Racalbuto Dr. Erica Racalbuto Dr. Erica Racalbuto Dr. Erica Racalbuto - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 - Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 CITOGENETICA colture cellulari BIOLOGIA MOLECOLARE Dr. Racalbuto Erica Serena Cappelli Serena Cappelli Dr. Erica Racalbuto Dr. sergio Fini fini @laboratoriomendel.it [email protected] fini @laboratoriomendel.it Erica Racalbuto Marketing (gestione clienti) Gestione Strumenti Formazione Gestione Risorse Acquisti Controllo e Gestione Qualità Collaborano con la struttura professionisti qualificati per le seguenti attività: - Analisi dei preparati citologici: PAP-Test (Biologo con specialità in Citologia ) - Gestione Sistema Informatico della struttura - RSPP della struttura - Attività amministrative del laboratorio 42 [email protected] [email protected] Tel. 059/306502 – Fax. 059/399259 [email protected] [email protected] formazione professionale l’equipe della struttura ha acquisito un’esperienza pluriennale nell’utilizzo di metodiche di laboratorio, in ambito di consulenza genetica e negli aspetti gestionali e organizzativi; occupandosi di diagnosi di laboratorio in ambito citogenetico, genetica e biologia molecolare, endocrinologia, laboratorio di base; operando, oltre che presso il Laboratorio Mendel, in precedenza presso differenti Strutture pubbliche e private. Il personale laureato ha svolto per diversi anni attività di laboratorio e ricerca nel settore della virologia, patologia clinica, genetica, e biologia molecolare, presso differenti centri di ricerca e/o ospedali in Italia e all’estero tra i quali; Istituto di Istologia Embriologia e Genetica – Dipartimento di scienze morfologiche e medico legali dell’Università di Modena, il Laboratorio di Genetica del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Modena, Il Servizio di Genetica Medica del Policlinico di Modena, Sezione di Patologia Generale – Dipartimento di Scienze Biomediche, dell’Università di Modena, Il Laboratorio di Endocrinologia del Policlinico di Modena, Il Laboratorio di Microbiologia e Virologia del Policlinico di Modena, l’Istituto di Microbiologia e Virologia dell’Università di Bologna, Dipartimento di Biochimica (gruppo di bioenergetica) dell’università di Bologna, Dipartimento di Patologia clinica-Unità Operativa anatomia patologica dell’AUSL di Cesena- Ospedale Bufalini, Istituto di Chimica Biologica dell’Università di Modena, Istituto di Virologia dell’Università di Chicago (USA), Istituto della Riproduzione dell’Università di Munster (Germania), Laboratorio di Patologia Università di Hawaii at Manoa (USA), Dipartimento di Ginecologia ed Ostetricia, Università di Ginevra (Svizzera). Pubblicando su differenti riviste e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Oltre all’attività svolta presso il Laboratorio Mendel: Il Dr. Sergio Fini è medico consulente presso la UILDM di Modena ( centro di consulenza per le malattie neurogenetiche) La Dr.ssa Racalbuto ha acquisito esperienza nel campo dello sviluppo dei Sistemi Qualità in laboratorio ( certificazione e accreditamenti nei laboratori di analisi secondo le normative europee e le linee guida e direttive nazionali e regionali) Addestramento e Aggiornamento Partecipazione a congressi nazionali ed internazionali Corsi inerenti l’attività svolta Costante aggiornamento tramite la consultazione di pubblicazioni e delle riviste internazionali più importanti nel settore. Il personale del laboratorio è tenuto a seguire quanto riportato dalle normative per l’Aggiornamento Continuo in Medicina (ECM) L’equipe attua, per quanto, possibile momenti di incontro, per discutere dei casi più significativi rilevati, e per confrontarsi sulle modalità operative e sulle problematiche via via riscontrate. 43 5.6 Certificazioni Il Laboratorio Mendel è Certificato ISO 9001:2000 : nel 2002 il Laboratorio ha deciso di impostare il proprio lavoro e la propria organizzazione secondo un sistema di qualità conforme alle norme ISO 9000. Questo per garantire il cliente che un organismo terzo indipendente possa verificarne con continuità l'attività e lo sviluppo. Il Laboratorio Mendel è stato il primo laboratorio, nell'ambito della specialistica di Genetica Medica, ad essere certificato ISO 9000 nella Regione Emilia Romagna. E' altresì iscritto al Censimento dei Laboratori di Genetica Medica della Società Italiana di Genetica Umana (SIGU): Il laboratorio invia, quando richiesto, i dati riguardanti l'attività svolta alla SIGU. Si impegna inoltre ad eseguire l'attività secondo i parametri riportati dalle linee guida e dalle indicazione della Società Italiana di genetica umana (punto 5.2) Il Laboratorio Mendel ha una Convenzione di Tirocinio di Formazione ed Orientamento con l'Università degli Studi di Modena: come centro dove possa essere svolto il periodo di tirocinio per i laureandi in biologia e biotecnologie. 5.7 Referenze (I nostri clienti ) 44 Il laboratorio collabora con strutture pubbliche e private della regione Emilia Romagna e di altre Regioni Italiane . In particolare: Con Studi privati di: Case di Cura Private Accreditate della Regione Emilia Romagna: Professionisti di Modena e Provincia Case di cura Hesperias Hospital di Modena professionisti di Ravenna e Provincia Case di Cura Domus Nova di Ravenna professionisti di Forlì e Provincia professionisti di Ferrara e Provincia professionisti di Piacenza e Provincia Il Laboratorio Mendel ha in corso varie convenzioni con Strutture Pubbliche (Aziende Ospedaliere e Aziende AUSL) AUSL Modena: professionisti di Verona e Provincia Ospedale di Carpi Poliambulatori Privati di Ospedale di Pavullo Modena Parma Ospedale di Sassuolo AUSL Ferrara: Reggio Emilia Ospedale di Cento Ferrara, Ravenna e provincia Ospedale di Comacchio AUSL Cesena: San Marino Laboratori di: Ospedale Bufalini di Cesena AUSL Rimini: Provincia di Modena Ospedale Infermi di Rimini Provincia di Vicenza Professionisti che svolgo la loro libera professione presso Strutture Pubbliche di vari Ospedali della Regione Emilia Romagna. I nominativi delle case di cura sono riportate su gentile concessione delle stesse. Sono disponibili i Certificati di Collaborazione con Soddisfazione che i nostri clienti ci hanno gentilmente inviato; così come li nominativi e le referenze inerenti le convenzioni pubbliche. I nominativi delle strutture private (ambulatori e poliambulatori) che si appoggiano al Laboratorio Mendel possono essere fornite solo su autorizzazione delle stesse (D.Lg. n. 196/2003) 45 Rev. Copia N° Assegnata a: In distribuzione 2 RAQ Controllata Non Controllata data di applicazione: 28/10/08 Redazione Data Funzione Firma Verifica 15/10/08 RAQ Data Funzione Firma Approvazione 26/10/08 Direzione Data Funzione Firma 46 28/10/08 Direzione