DIABETE E
OSTEOPOROSI
Review:
MANAGEMENT OF ENDOCRINE DISEASE
Diabetes and osteoporosis: cause for concern?
Jakob Starup-Linde1,2 and Peter Vestergaard1,3
Department of Clinical Medicine, Aalborg University Hospital, Mølleparkvej 4, DK-9100 Aalborg, Denmark,
Department of Endocrinology and Internal Medicine, Aarhus University Hospital, Aarhus, Denmark and
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Department of Endocrinology, Medicinerhuset, Aalborg University Hospital, Mølleparkvej 4, DK-9100 Aalborg, Denmark
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Il diabete e l’osteoporosi sono condizioni frequenti che possono verificarsi simultaneamente per caso.
Tuttavia, gli studi indicano che osteoporosi e fratture sono più prevalenti nel diabete di quanto possa essere previsto per caso.
• Nel diabete tipo 1 (DT1) la massa ossea risulta ridotta e il rischio di fratture aumentato,
così come nell’osteoporosi
• Nel diabete tipo 2 (DT2) la massa ossea risulta di per sé aumentata, ciononostante, il rischio di frattura risulta
aumentato
L’aumento del rischio di fratture potrebbe essere dovuto all’incremento del rischio di traumi collegati all’ipoglicemia o
all’incremento del numero di cadute in seguito alle complicanze quali visione compromessa, ischemia cerebrale, scarso
equilibrio da neuropatia. Altri fattori quali una ridotta qualità dell’osso possono essere responsabili di un incremento del rischio
di fratture nei pazienti con DT1 e DT2. Questo articolo presenta una revisione della letteratura relativa a struttura ossea, capacità
biomeccanica e marker biochimici del turnover osseo nel diabete.
I fattori alla base dell’alterata capacità biomeccanica ossea possono includere:
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Alterazioni del turnover osseo
Il diabete risulta essere una malattia caratterizzata da un basso turnover osseo; si osservano ridotti livelli di marker
biochimici di turnover osseo quali: osteocalcina e cross links C-terminale del collagene (CTX).
Uno dei fattori che potrebbe contribuire alla riduzione del CTX, particolarmente nel DT2, potrebbe essere legato
all’alterazione degli ormoni incretinici:
• sia nel DT1 sia nel DT2 il rilascio di insulina mediato da glucagon-like peptide-1 (GLP-1) potrebbe essere
compromesso con conseguente riduzione della formazione dei cross links (tra cui il CTX) e quindi, verosimilmente,
con l’aumento della fragilità ossea.
Densità e microarchitettura ossea
Un recente studio che ha utilizzato immagini di Risonanza Magnetica in giovani donne con DT1 (età mediana 22 anni)
ha riportato una riduzione del volume osseo e un incremento dello spazio trabecolare. Il decremento è stato
prominente soprattutto nelle pazienti con segni di microangiopatia (espressi come retinopatia). A causa della malattia,
i soggetti affetti da DT1 possono avere un tasso di crescita ridotto, presentare un’altezza inferiore e avere proporzioni
corporee diverse rispetto ai controlli. Le ossa posso pertanto essere di dimensioni ridotte e/o essere meno
sviluppate nei pazienti con diabete infantile con complicanze.
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OSTEOPOROSI
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Capacità alterata della matrice ossea
La matrice ossea è composta da idrossiapatite, cellule e materiale organico, tra cui il collagene, che nel loro insieme
contribuiscono alla capacità biomeccanica rappresentata da resistenza alla pressione, trazione o torsione.
• In uno studio, condotto su ratti con diabete indotto da streptozotocina, è stato evidenziato un normale
accrescimento della densità minerale ossea con l’età ma un accumulo di prodotti finali della glicosilazione
avanzata (AGEs) e una riduzione della rigidità, assorbimento di energia, modulo elastico e carico
massimo.
• In un recente studio è stato osservato che, in stato di iperglicemia ed elevata pressione osmotica,
gli osteoblasti aumentano la secrezione di collagene di tipo 1 ad indicare un eccesso di produzione di matrice
organica; la riduzione del 50% della fosfatasi alcalina indica un deficit di mineralizzazione.
• In un altro studio in vitro è stata dimostrata una riduzione dell’area di riassorbimento da parte degli osteoclasti
in condizioni di iperglicemia: sia gli osteoblasti sia gli osteoclasti sono influenzati dall’iperglicemia.
Questi dati suggeriscono che l’iperglicemia di per sé potrebbe causare un cambiamento delle proprietà biomeccaniche.
Differenze tra DT1 E DT2
Molti fattori differenziano il DT1 dal DT2, ma alcuni, come l’iperglicemia e le complicanze tardive sono simili e
possono rappresentare fattori comuni del rischio di incremento di fatture:
• l’iperglicemia può promuovere la formazione degli AGEs e quindi interagire con il recettore RAGE
(Receptor for Advanced Glycation End products) indebolendo ulteriormente le ossa
• il collagene glicato, risultante dalla iperglicemia interagisce con le cellule ossee diminuendo il turnover osseo
nel DT1 e DT2
• le complicanze del diabete come le patologie oculari, la neuropatia e l’aterosclerosi possono influire sull’apporto
di sangue alle ossa, sull’equilibrio, sul rischio di cadute, e quindi sul rischio di frattura.
WB201606061124BON
Le differenze tra DT1 e DT2 sono numerose:
• Il DT1 si manifesta spesso nei bambini e negli adolescenti mentre DT2 si manifesta principalmente negli adulti
• DT1 influenza la crescita corporea mentre i pazienti con DT2 sono spesso obesi
• Il turnover osseo sembra basso sia nel DT1 sia nel DT2
• Nel DT1 la produzione di insulina endogena è assente e necessita di integrazione
• Nel DT2 l’iper-insulinemia può essere presente a causa dell’insulino-resistenza
• L’insulina, ormone anabolico, può avere un ruolo nell’aumentata densità minerale ossea nel DT2 rispetto al DT1
Bibliografia:
Starup-Linde J, Vestergaard P. Management of endocrine disease. Diabetes and osteoporosis: cause for concern? Eur J Endocrinol 2015;173(3):R93-9.