«Flat rate» culturale: Una soluzione patentata? L`enigma dei codici

SUISA
INFO
Rivista per i membri
1.10
«Flat rate» culturale:
Una soluzione patentata?
Pagina 8
L’enigma dei codici sui CD:
la soluzione
Pagina 14
World Music a Copenhagen:
Svizzeri ben piazzati
Pagina 22
Suisa info 1.10
InternI
4Il Consiglio regolamenta ex
novo le competenze
Internazionale
5La fiera della musica Midem
alla ricerca di denaro
22La fiera della Worldmusic
Womex con il vento in poppa
Buono a sapersi
8Sul perché una «flat rate»
culturale non è una soluzione
5
M i d em 2 010
Esibizio n i elve ti ch e
d i su ccesso
14Cosa significano
i codici sul CD?
23Cosa fa la SUISA per la
previdenza?
Fondazione Suisa
13Concorsi 2010 per la musica
da film e folcloristica
8
Nuovi membri
17Nuovi arrivi (eminenti)
degli scorsi mesi
«Fl at r ate» cu ltu r ale
All a ri cerca d i mo d elli
d’indenniz z a zione nel web?
Notizie
18Nuove pubblicazioni sulla
scena musicale svizzera
Scadenze
24Anteprima delle prossime fiere
ed eventi
17
IMPRESSUM
Caporedattore Martin Wüthrich Design www.crafft.ch Stampa Mattenbach AG, Tiratura 20 600 es.
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N ov ità all a SU ISA
Pippo Po llina e altre n u ove
entr ate in breve
Foto: POOL 360 Medias - Image & Co / MIDEM 2010, istockphoto, Christian GeislerFoto
Foto frontespizio: Jacob Crawfurd
EDITORIALE
Stimati membri
Forse ne siete già venuti a conoscenza per vie traverse: Quest’anno la
SUISA avrà una nuova Direzione. Già a dicembre del 2008, il Consiglio
aveva nominato Andreas Wegelin come successore del Direttore
generale Alfred Meyer che in estate andrà in pensione. In considerazione del fatto che nello stesso periodo Jean Cavalli passerà alla nostra
società consorella Société Suisse des Auteurs (SSA) e poiché è necessario sostituire Andreas Wegelin nella sua odierna funzione, ci siamo trovati a dover occupare
contemporaneamente due posti nel vertice direttivo. Siamo felici ed orgogliosi di aver potuto
promuovere due persone che hanno contribuito a segnare la SUISA con la loro pluriennale attività
di responsabili di divisione: la signora Irène Philipp subentrerà a Jean Cavalli, assumendo a partire
dal 1° luglio la direzione del Dipartimento Servizi membri e Ripartizione. Il signor Vincent Salvadé
è già membro della Direzione dallo scorso 1° gennaio e assumerà progressivamente la direzione
delle trattative tariffarie da Andreas Wegelin. Continuerà ad essere a capo del servizio giuridico e
della divisione Licenze e Diritti di esecuzione ed emissione di Losanna . A partire dal 1° luglio
assumerà la direzione del Dipartimento Servizi clienti e Licenze per tutta la Svizzera. Sono certo
che siamo riusciti a mettere insieme la migliore squadra direttiva possibile per la SUISA e i suoi
membri.
Alfred Meyer, Jean Cavalli e Andreas Wegelin hanno gestito finanziariamente con molto successo
la SUISA al servizio della Cooperativa. In questo modo la SUISA ha generato per decenni (e
nonostante la crisi discografica anche in tempi più recenti) fatturati e somme da ripartire in
crescita. Questo lo deve non da ultimo ad una Direzione che amministra i diritti dei creatori di
musica con prudenza ed ostinazione e che l’azienda ha dotato di molto impegno per i suoi compiti.
Ringrazio pertanto di tutto cuore per questa prestazione ed auguro ai due membri direttivi
dimissionari ogni bene per il futuro.
In concomitanza all’imminente cambio del personale, l’organigramma dell’azienda subirà alcuni
adeguamenti strutturali. Finora alcune divisioni a Losanna e Zurigo venivano gestite separatamente da due persone. In futuro queste divisioni a Zurigo e Losanna sottostaranno ad un’unica
persona. Da questo consolidamento del servizio giuridico, della divisione membri e del servizio
clienti ci auguriamo un’unificazione e una semplificazione dei processi. Gli interlocutori regionali
di vostro riferimento rimarranno gli stessi: la comprovata squadra di professionisti incaricati della
vostra regione continuerà ad occuparsi sia dei nostri titolari di licenza come anche dei nostri
membri. Il Ticino continuerà ad essere ben servito dal nostro team di Lugano. Mi rallegro del fatto
di potermi impegnare con la vecchia e la nuova Direzione della SUISA per voi e per i nostri obiettivi
comuni e vi auguro sin d’ora una lettura interessante.
Hans Ulrich Lehmann, Presidente
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Foto: Pablo Faccinetto
3
Rapporto del Consiglio
d’amministr a zione
Marco Zanotta
Nelle riunioni dello scorso semestre, il Consiglio si è tra l’altro occupato della successione
nella Direzione e del riassetto della regolamentazione delle competenze. Le nuove
competenze delle tre Commissioni di Consiglio per il 2009 hanno dato buoni risultati.
N
ella seduta autunnale (16/17
settembre 2009), il Consiglio
ha trattato un gran numero
di affari. Ha approvato una
nuova regolamentazione delle competenze
che rappresenta schematicamente chi
prepara gli affari principali, chi avanza le
proposte, chi prende le decisioni. Questo
rinnovamento si è reso necessario sulla
base del regolamento organizzativo introdotto il 1. 1. 2009.
A determinate condizioni, il Consiglio ha
inoltre approvato una strategia comunicativa comune delle cinque società di tutela
dei diritti d’autore, che fissa obiettivi comuni nel settore Public Affairs. A medio
termine i nostri interessi dovrebbero essere
meglio rappresentati a Palazzo federale.
Il Consiglio ha inoltre preso atto di un
progetto della nostra organizzazione
mantello internazionale CISAC: «Attitude
towards copyright» analizza a livello
mondiale i motivi dell’attitudine negativa
che esiste nei confronti del diritto d’autore
e propone misure per un miglioramento
della situazione.
La Commissione Finanze e Controllo ha
riferito sulla sua prima verifica del siste-
4_Interni
ma di controllo interno. Da tutte le verifiche a campione è emerso che la Direzione
e i collaboratori si attengono al sistema di
controllo interno.
La Commissione Tariffe e Ripartizione ha
tra l’altro riferito sulla revisione delle regole di ripartizione per gli introiti provenienti dalle discoteche e dai club e dalle
emissioni della SSR. La Commissione Organizzazione e Comunicazione ha in particolare riferito sui lavori preliminari in
merito alla revisione del contratto di tutela
e all’elaborazione di un contratto d’edizione modello.
In occasione dell’ultima seduta del 2009
(9/10 dicembre 2009), il Consiglio ha deliberato sulla successione nella Direzione
(si veda editoriale). È stato inoltre approvato l’organigramma per il primo semestre
2010. Per il secondo semestre – dopo le
dimissioni di Alfred Meyer e di Jean Cavalli
– verrà tempestivamente presentato un
organigramma nuovamente aggiornato.
Per quanto riguarda le finanze, il Consiglio ha approvato il budget 2010. Rispetto
al 2009 prevede un lieve incremento degli
introiti; è tuttavia inferiore all’anno record
2008. Le deduzioni delle spese per le ripartizioni 2010 rimangono invariate ri-
spetto al 2009 (nel 2009 la deduzione delle
spese sui diritti d’esecuzione e d’emissione in Svizzera è stata ridotta dal 19 al 17%).
Alcune revisioni del Regolamento di ripartizione hanno dato adito a discussioni. Un
gruppo di membri aveva proposto una revisione in relazione alla ripartizione degli
introiti dalle emittenti private (classe di
ripartizione 2). Il Consiglio aveva approvato tali revisioni senza tuttavia accogliere
le proposte dei membri in tutti i punti. Ha
inoltre deciso un’ulteriore revisione delle
regole di ripartizione per le classi di ripartizione da 5 a 8 (chiese, associazioni musicali). Dopo l’approvazione da parte
dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI), le modifiche del Regolamento
di ripartizione verranno comunicate a
parte. ■
suisa info 1.10
Midem, dal 24 al 27 gennaio 2010, Cannes
Monetizing Music
Claudia Kempf
Già l’anno scorso gli organizzatori del Midem dovevano far fronte ad un compito
difficile, ovvero quello di adattare la fiera alle nuove condizioni del mercato musicale
che non sono ancora consolidate. Hanno affrontato questa sfida e, nonostante la fiera
si sia nuovamente ridimensionata del 10 percento, non hanno perso la scommessa.
M
onetizing Music» oppure
«Come riuscire oggi a
guadagnare denaro con la
musica?» – questo è stato
uno dei temi principali al Midem di
quest’anno. Le numerose conferenze dedicate agli sviluppi digitali sono la dimostrazione del fatto che in questo contesto
«l’autostrada di dati» svolge un ruolo fondamentale. Gli organizzatori del Midem
hanno integrato per la prima volta nella
fiera il MidemNet e hanno inoltre completato l’offerta con conferenze orientate alla
pratica nella MidemAcademy e presentazioni di 15 Internet Startups nel Midem-
Lab. Con le nuove offerte Networking come
il «Country Speed Networking», gli organizzatori della fiera hanno puntato su un
ulteriore ambito d’interesse. E infine sono
riusciti a far conoscere noti rappresentanti
di questi settori che finora a Cannes erano
poco o per niente rappresentati. Gli svizzeri hanno fatto le cose in maniera più modesta e hanno allestito il nuovo stand comune
nel luminoso Espace Riviera al piano superiore dell’edificio fieristico. Non si sa se
attri­buire il merito al nuovo stand, alla
luce naturale o semplicemente al Midem
stesso, ma quest’anno l’evento è stato valutato dai nostri partecipanti dello stand in
maniera molta positiva. Leggete voi stessi.
Ueli Bracher,
Musikvertrieb:
«Offrendo una piattaforma per un
Networking più intenso, il Midem adotta
Sophie Hunger live al
MidemTalent
Uno degli highlight del Midem è stata
l’esibizione di Sophie Hunger nel
quadro del MidemTalent. Davanti ad
una platea «tutto esaurito» ha dato
conferma del fatto che non a caso
viene considerata una cantante/
cantautrice di formato mondiale.
L’evento è stato finanziato da Swiss
Music Export, che assieme alla sua
etichetta Two Gentlemen lavora
assiduamente alla conquista del
mercato nordamericano. Il suo nuovo
album, prodotto in collaborazione
con Sound Engineer Stephane Briat
(Air, Phoenix), esce a marzo del
2010. www.sophiehunger.ch
suisa info 1.10
Foto: POOL 360 Medias - Image & Co / MIDEM 2010
Internazionale_5
Rachel Strassberger e Olaf Arbogast (Damp Production)
«Producer of the Decade»
Pharrell Williams nelle vesti di
ambasciatore moderno della
Svizzera.
La veduta esterna del Midem mostra dove è
possibile far soldi con la musica.
l’approccio giusto. Utilizziamo il Midem
prevalentemente per la cura delle
relazioni. Grazie a questa fiera incontriamo i nostri partner in tutto il mondo
in pochi giorni, risparmiando così viaggi
dispendiosi sia a livello finanziario che di
tempo. Il cambio d’ubicazione dello stand
svizzero è molto positivo, in quanto in
primo luogo offre più luce naturale, in
secondo luogo un accesso più semplice e
infine un ambiente più luminoso e
piacevole.»
Martin Schiess,
K-tel Switzerland:
«I contatti con i nostri ‹vecchi› clienti
sono stati molto positivi. Tuttavia, ad
eccezione di alcune concessioni di
licenze, non ci siamo assicurati nessuna
nuova collaborazione. Al Midem ho
incontrato cose interessanti che prima
della fiera non avrei mai pensato di
vedere. Questo a dimostrazione del fatto
che conviene sempre presentarsi ad una
fiera. Per l’anno prossimo ci prenderemo
più tempo sia per le conferenze che per
incontrare i nuovi player.»
Rachel Strassberger,
agente artistico:
«Il Networking è stato eccellente. Per la
prima volta non mi sono concentrata solo
sulle label, ma sono andata alla ricerca di
manager di grandi artisti americani con
6_Internazionale
cui i miei produttori potrebbero collaborare. E così ho allacciato dei contatti
straordinari. Quest’anno per la prima
volta mi sono recata alle conferenze ed ho
imparato molto. Finora non ne avevo mai
avuto il tempo, ma ne vale veramente la
pena. Il Midem si è aperto a nuovi settori.
Nel 2005/2006 si sono lamentati tutti.
Ora l’attenzione è rivolta ai nuovi ambiti
e si discute come poterci guadagnare
denaro.»
Vin Gadher, United Sound:
«Il Midem non era più così pieno, ma la
gente aveva un atteggiamento più
positivo e l’atmosfera era molto più calda.
È stato veramente semplice organizzare
degli incontri. Vale la pena andare a
Cannes anche solo per presenziare alle
conferenze che sono molto utili. Ho
scoperto nuovi Tools interessanti per il
marketing ed il management degli artisti,
come ad esempio bandcentral.com.»
Daniel Fehlmann,
Nation Music:
«Grazie al suo ridimensionamento, il
Midem è diventato più ‹ordinato› e offre
una migliore visione d’insieme. Si ha ora
l’opportunità di seguire tutto e ci si perde
meno nelle vicissitudini della fiera. Negli
ultimi anni il mercato si è dimezzato due
volte, ma il Midem si svolge sempre nella
stessa località dove i prezzi sono elevati.
Mi chiedo come mai la fiera non abbia
luogo in un altro posto. Il Midem è super,
ma a mio avviso non deve necessariamente svolgersi a Cannes. È l’infrastruttura che conta. Per l’anno a venire mi
sono ripromesso di andare alle conferenze e di pianificare del tempo supplementare per questa attività.»
Wladek Glowacz,
Tudor:
«Per noi il Midem si è svolto alla grande
in tutti i sensi, è una piattaforma ideale.
Ho incontrato i nostri partner di distribuzione di tutto il mondo e le riviste
specializzate con le quali collaboriamo
strettamente. Naturalmente ci siamo
rallegrati molto del Midem Classical
Award per la nostra produzione Mahler.
Questo riconoscimento ha un’eco
mondiale e si riflette anche nelle vendite.
Vincere nella categoria opere sinfoniche,
dove partecipano tutte le grandi etichette
del mondo, è molto prezioso anche per gli
artisti.»
Christian Fighera,
Two Gentlemen:
«Il Midem ha rappresentato una tappa
nello sviluppo della carriera di Sophie
Hunger. Sapevamo che al Midem
sarebbero state presenti numerose ditte
canadesi con le quali abbiamo contatto da
molto tempo e abbiamo quindi colto
Fotos: POO L 360 Medias - Image & Co / MIDEM 2010, SUISA
suisa info 1.10
Tra musicisti: Step Bindella con
Simone De Lorenzi e Simon Schüttel
della band Fiji.
l’occasione per invitarle al Showcase
di Sophie. È ancora troppo presto per
dire qualcosa di concreto, ma si muoverà
sicuramente parecchio. Il feedback è
stato molto positivo.»
Andreas Wegelin,
SUISA:
«La SUISA organizza da 20 anni uno
stand collettivo della scena musicale
elvetica. Le nostre società consorelle
estere sono presenti sul luogo in maniera
simile. Questo significa che al Midem gli
organi direttivi delle società curano uno
scambio sia reciproco che con le organizzazioni mantello CISAC e BIEM, come
anche con i grandi editori major. Al
Midem del 1997 è stato concordato il
primo Cannes-Agreement tra le società di
tutela dei diritti d’autore e gli editori
major. Quest’anno gli editori hanno
sottoscritto la 3° edizione di questo
accordo. Anche i clienti, soprattutto dal
settore online, utilizzano più frequentemente il Midem per entrare in contatto
con la SUISA. Questa fiera ci offre quindi
una buona ed importante opportunità per
rappresentare i nostri servizi.»
Una parte delle Conferences come anche
la lettura dei Midemblogs sono consultabili su www.midem.com. ■
suisa info 1.10
Foto: E. Rossori
Midem Classical Award ai Tudor
La Sinfonia no 9 di Gustav Mahler, prodotta dai Tudor, incisa
dai Bamberger Symphoniker sotto la direzione di Jonathan
Nott, ha vinto al grande galà Midem della musica classica il
«Midem Classical Award» nel prestigioso settore «Opere
sinfoniche». Sono state complessivamente premiate 16
produzioni e tre DVD tra una selezione di 111 etichette discografiche. Il gala è
stato trasmesso per la prima volta in diretta su France Musique.
Midem 2010 in cifre
Nel 2010 hanno partecipato ca. 7200 persone provenienti da 78 paesi. Su
3200 ditte, il 28% ha partecipato per la prima volta. La maggior parte delle ditte
nuove provenivano dal settore digitale.
Assidua partecipazione al nuovo stand svizzero
Fortunatamente è stato possibile arrestare il calo di partecipanti dell’anno scorso
presso lo stand comune svizzero: Quest’anno erano accreditate allo stand
rossocrociato 36 ditte (2009:32). In seguito alle ristrutturazioni della fiera e alla
difficile condizione in cui versa l’industria musicale, il concetto fieristico è stato
radicalmente rielaborato. Lo stand fieristico delle scorse edizioni è stato sostituito da
un moderno stand compatto posizionato presso l’Espace Riviera. Sotto la nuova
label «made in switzerland» lo stand risplendeva grazie ad un fresco design. Per
la prima volta è stato presentato al Midem un Mx3-Cube tridimensionale contenente attuali brani musicali e molte informazioni in merito ad artisti svizzeri e
gestibile con facilità tramite touchscreen.
I visitatori della fiera hanno così avuto la
possibilità di conoscere nuove canzoni
ed ottenere maggiori indicazioni in
merito agli artisti.
Lo stand comune viene finanziato dalla
Fondazione SUISA per la musica, la
SUISA e IFPI Svizzera.
Internazionale_7
«Fl at r ate» cultur ale
Alfred Meyer
Un’intera generazione si è abituata ad acquisire gratuitamente da
Internet musica, film, libri, testi, foto e software. Nel settore della musica
prevalgono come fonti offerte P2P illegali.
I
sostenitori del traffico Internet libero e
gratuito chiedono in parte l’abolizione
del diritto d’autore (almeno nel settore
online), in parte l’introduzione di una
flat rate culturale. Il presente contributo si
limita alla flat rate culturale e riporta
esclusivamente un’opinione attuale personale dell’autore. Con ciò la SUISA non ha
nessun obbligo.
Vi preghiamo di tener conto del sondaggio
di opinione alla fine.
L’utilità dei divieti non è
dimostrata
È pur vero che con divieti, minacce, denunce, richieste di risarcimento e altre
misure repressive alcune piattaforme
­Internet sono state obbligate a svolgere il
loro dovere. Non è tuttavia stato possibile
impedire la diffusione dei trasferimenti di
file illegali. Dopo alcune ondate di denunce, in alcuni paesi lo scambio P2P è diminuito per alcuni mesi, ristabilendo tuttavia
poco tempo dopo il livello precedente. Le
autorità giudiziarie non possono infatti
occuparsi esclusivamente di denunce per
pirateria online. Hanno altro da fare. Per
questo motivo non è possibile sporgere sistematicamente denuncia contro tutte le
violazioni in Internet. Non si sa pertanto
se le strade percorse dalla Francia e dalla
8_Buono a sapersi
Spagna nella lotta alla pirateria informa­
tica, avranno più successo. In Francia gli
internauti devono essere ammoniti se
commettono una prima e seconda «infrazione» ed esclusi da Internet (réponse
graduée) in occasione della terza. In Spagna si prevede di bloccare con procedimento rapido i siti Internet che propongono
illegalmente contenuti protetti dal diritto
d’autore.
Molti sostenitori di una flat rate sottolineano il fatto che Internet non è solo un’innovazione tecnologica, bensì che ha modificato tipologie di comportamento sociale.
Non è infatti accettabile che un comportamento «socialmente approvato» venga criminalizzato. Questo viene tuttavia criticato dagli oppositori come capitolazione del
diritto davanti al potere della realtà.
Collaborazione con gli ISP
Senza il sostegno degli Internet Service
Providers (ISP) le misure repressive non
sono possibili. Solo loro sono infatti in
grado di accertare l’identità che si cela
dietro al numero IP di un pirata informa­
tico. Anche l’introduzione di una flat rate
culturale o di altre alternative non sarà
possibile senza la collaborazione degli ISP.
Tuttavia gli ISP non lavorano spontaneamente – e questo è comprensibile dal loro
punto di vista – con gli aventi diritto o con
le autorità, ma solo se obbligati per legge.
La maggior parte delle leggi prevedono
solo che in seguito ad una denuncia gli ISP
debbano rendere noti i dati del cliente associabile ad un indirizzo IP.
Cos’è una flat rate culturale?
La flat rate culturale descrive un modello
di compenso forfettario. Il termine viene
inoltre utilizzato in tutte le accezioni possibili, dal compenso forfettario per P2P o
per lo scambio non commerciale di contenuti in Internet, il compenso per tutte le
utilizzazioni culturali online, fino al compenso per utilizzazioni online e offline.
Pare che nessuno sappia veramente cosa si
intenda precisamente.
Per gli aventi diritto la flat rate culturale
significa, a fronte della legge in vigore,
un’espropriazione tanto meno accettabile
quanto più estesa è. Molti aventi diritto,
presumibilmente la maggioranza, sono
Foto: istockphoto
suisa info 1.10
contrari ad una flat rate culturale a prescindere. Singole offerte commerciali (e
legali) saranno inoltre difficilmente ancora redditizie, se tramite una flat rate vengono compensate anche le offerte commerciali. In considerazione delle numerose
ulteriori domande ancora irrisolte e delle
divergenze d’opinione di cui alcune verranno discusse qui di seguito, partiamo
quindi da un termine stretto, vale a dire da
un compenso forfettario per
utilizzazioni online P2P non
commerciali.
Anche questo termine stretto andrebbe
precisato. I gestori delle Social Websites
come Youtube ad esempio, agiscono in
maniera commerciale, anche se molti
partecipanti non lo fanno. La stessa cosa
vale ad esempio per Sharehoster oppure
One Click Hoster come Rapidshare e Netload. Pare non venga più seriamente contestato il fatto che alle Social Websites
come Youtube possano essere concesse licenze da parte degli aventi diritto. Rimane
attualmente controverso se anche Sharehoster abbiano bisogno di una licenza degli
aventi diritto.
Per il momento definiamo la flat rate un
compenso forfettario per utilizzazioni
P2P, senza esaminare se tale termine includa anche ulteriori forme di utilizzazioni
non commerciali oggi illegali.
Con una flat rate culturale devono essere
compensati i diritti per tutte le categorie di
opere e aventi diritto?
Una flat rate con cui vengono compensati
ad esempio solo i diritti d’autore sulla
musica, ma non quelli per quanto riguarda
film, testi, foto, software, games, ecc. oppure che non includa anche i diritti del
produttore, non risulta molto sensata.
Chi deve versare la flat rate?
È un principio del diritto d’autore che i titolari dei diritti d’autore non debbano invadere la sfera privata. Conformemente a
ciò non è l’ascoltatore di una trasmissione
radiofonica a pagare i diritti d’autore,
bensì l’organismo di diffusione, non l’acquirente di un supporto vergine (ad es. di
un lettore MP3), bensì il produttore o
l’importatore. È quindi ovvio che sono gli
ISP a dover pagare la flat rate culturale.
Una flat rate culturale fa
realizzare più denaro agli
aventi diritto?
suisa info 1.10
Buono a sapersi_9
parte tra i propri membri, altresì basandosi sui risultati della ricerca di mercato.
Resta aperta la questione se un simile sistema è utilizzabile per altre utilizzazioni
(online) e in collaborazione con ulteriori
gruppi di aventi diritto non organizzati in
società di gestione.
A quanto deve ammontare la
flat rate, chi la fissa?
Qualsiasi cifra che in via sperimentale è
stata proposta, è apparsa per gli uni troppo bassa o per gli altri troppo alta. La
questione è destinata a rimanere irrisolta.
Come deve svolgersi la
ripartizione?
Una registrazione di tutte le opere trasferite tramite P2P invaderebbe necessariamente la sfera privata e per motivi di protezione di dati o personali incontrerebbe
resistenza. Il dispendio per l’elaborazione
di simili registrazioni si troverebbe inoltre
a lungo termine in un rapporto non sostenibile rispetto agli introiti provenienti
dalla flat rate. A queste condizioni e in
considerazione dell’infinità degli aventi
diritto e delle loro diverse «culture», una
ripartizione centrale per il momento non
sembra essere possibile.
Le società di tutela dei diritti d’autore
svizzere per il film, la musica, la letteratura, il dramma e le arti figurative sono tenute a collaborare per quanto riguarda
determinati settori. Ripartiscono i compensi forfettari (come l’indennità sui supporti vergini) che non possono essere assegnati in maniera mirata a determinate
opere, in due tappe:
Nella prima tappa vengono ripartiti
nell’ambito di una ripartizione approssimativa le parti sulle diverse categorie di
opere o aventi diritto. Le società di tutela
dei diritti d’autore sono riuscite in molti
casi, sulla base dei risultati della ricerca di
mercato, ad accordarsi su una simile ripartizione approssimativa. In una seconda
tappa ogni società ripartisce la propria
10_Buono a sapersi
Un’introduzione della flat rate a
livello nazionale è pensabile?
Una flat rate puramente nazionale è pensabile. Solo che coloro che vengono gravati
dalla flat rate si sentiranno svantaggiati
rispetto ai concorrenti all’estero. È prevedibile che un’azione individuale della
Svizzera provocherebbe manovre affaristiche di aggiramento.
Di quali obblighi internazionali
dovrebbe tener conto la
Svizzera?
In base alla convenzione internazionale, il
diritto di rendere accessibili online opere
protette è un diritto assoluto dell’avente
diritto. I titolari di diritto possono decidere
se e a quali condizioni vogliono permettere­
che le loro opere vengano messe a disposizione su Internet. Le convenzioni inter­
nazionali a cui ha aderito la Svizzera,
prevedono che limitazioni di tale diritto
siano permesse solo a tre condizioni: devono limitarsi a determinati casi speciali,
non devono violare gli interessi giustificati degli aventi diritto e non devono pregiudicare la normale elaborazione delle loro
opere. Si evidenziano divergenze di opinione in merito al fatto se una flat rate
culturale soddisfi le suddette tre premesse.
– Determinati casi speciali: si può ancora
parlare di casi speciali quando la maggior parte dei contenuti protetti vengono
scambiati tramite P2P (filesharing,
eventualmente filehosting)?
– Interessi giustificati: è nell’interesse
giustificato degli aventi diritto decidere
autonomamente se le loro opere devono
essere rese accessibili in Internet?
– Pregiudizio della normale elaborazione:
il P2P pregiudica la vendita di supporti
sonori? Se sì (e noi lo pensiamo), una le-
galizzazione tramite una flat rate culturale non aggraverebbe ulteriormente il
pregiudizio?
Come già detto, le opinioni divergono.
Considerando la natura della cosa, non vi
sono sentenze giudiziarie in merito. Il paese
che introdurrà per primo una flat rate
culturale rischia, accanto alla condanna
come nazione che non lotta contro la pirateria informatica, una denuncia davanti al
Tribunale della World Trade Organization.
Diteci cosa ne pensate
È probabile che una maggioranza degli
aventi diritto respinga una flat rate culturale. Ritengono infatti che la possibilità di
monitorare le utilizzazioni delle loro opere
e prestazioni sia una premessa necessaria
per ricevere per il loro lavoro o i loro investimenti un compenso adeguato. I sistemi
di indennizzazione forfettaria non sono
graditi se gravano (indirettamente) anche
su coloro che non fanno ricorso a opere
protette. A loro avviso, il sistema di una
flat rate culturale solleva ancora troppe
questioni irrisolte.
D’altro canto molti utenti P2P sembrerebbero essere pronti a pagare qualcosa se lo
scambio venisse «legalizzato». In base ad
un sondaggio in Svezia sarebbero l’84%.
I sostenitori ritengono che un controllo
efficiente del traffico Internet non sia possibile o lo sia solo a fronte di un dispendio
non sostenibile, e vogliono impedire la
«criminalizzazione» della generazione Internet.
La SUISA prenderà in considerazione
l’opinione dei suoi soci. Vi preghiamo
pertanto di comunicarci ciò che pensate
sulla flat rate culturale. Spediteci a questo
scopo un’e-mail con oggetto «Flat rate»
culturale a [email protected]. ■
suisa info 1.10
Nuove competenze nei quadri della SUISA
Nell’editoriale del presente Info abbiamo
riferito sulla nuova direzione. In concomitanza con l’imminente cambio del personale, l’organigramma della SUISA subirà
alcuni adeguamenti strutturali. Finora alcune divisioni a Losanna e Zurigo veni­
vano amministrate separatamente da due
persone. A partire dal 1° luglio la divisione
Diritti di esecuzione ed emissione verrà
posta per tutta la Svizzera sotto la direzio-
ne di Chantal Peter, attualmente attiva nel
servizio giuridico della SUISA. Questa gestione unitaria è già in vigore dal 1° gennaio 2010 per quanto riguarda il servizio
giuridico (Bernhard Wittweiler), la divisione Membri (Poto Wegener) e la divisione
Diritti di riproduzione e Richieste d’indennità (Fabian Wigger). È stato altresì nominato il nuovo responsabile della divisione
Film: ad aprile Pascal Philipona succederà
Sondaggio tra i membri in merito
alla comunicazione
È nostra premura che voi, in qualità di soci, siate sempre aggiornati sulla nostra attività.
Inoltre, l’entità e la qualità dell’informazione devono soddisfare il più possibile le vostre
esigenze. Per sapere cosa vi interessa, cosa manca o cosa si potrebbe omettere, conduciamo un sondaggio che non concerne unicamente il SUISAinfo che tenete nelle vostre
mani. Il rapporto annuo, la presenza in Internet e il contatto personale sono ulteriori
importanti strumenti di comunicazione che intendiamo migliorare.
Prendete parte al sondaggio ed aiutateci ad informarvi meglio. La compilazione del
sondaggio online richiederà ca. 15 – 20 minuti. Se desiderate partecipare, scriveteci
un’e-mail con l’indicazione in oggetto «Sondaggio» a [email protected]. Eccezione: se ricevete il SUISAinfo per e-mail, verrete automaticamente invitati a partecipare.
Meno spese d’amministrazione grazie
agli standard di dati
Le utilizzazioni musicali nel settore online aumentano. Purtroppo lo scambio di dati tra
etichette, editori, gestori online e società di tutela dei diritti d’autore non è completamente standardizzato. La valutazione dei dati d’utilizzazione (indicazioni su opere, aventi
diritto, numero di utilizzazioni, provente delle utilizzazioni) è pertanto elevata rispetto
alla somma ripartibile per ogni utilizzazione. Per ridurre il dispendio, in collaborazione
con società di tutela dei diritti d’autore, produttori (label) e gestori di servizio, la SUISA
ha elaborato nuovi standard sotto il nome di DDEX (Digital Data Exchange). Questi
standard, che vengono continuamente sviluppati ulteriormente, agevolano lo scambio di
dati e la loro elaborazione automatica. La SUISA sta attualmente implementando questi
standard insieme a partner internazionali importanti. www.ddex.net
suisa info 1.10
ad Eric Mermod, che ha lasciato la SUISA
a gennaio del 2010. Finora Pascal Philipona ha occupato diverse funzioni nell’economia privata e nell’amministrazione, per
lo più nel servizio giuridico. Attenzione:
I vostri interlocutori regionali rimangono
gli stessi; potete rivolgervi come di consueto ai team di Zurigo, Losanna o Lugano.
Trovate l’attuale organigramma sotto
www.suisa.ch >suisa >Organigramma
In merito ai salari
della Direzione
della SUISA
Marco Zanotta
Nel dicembre del 2009, la consigliera nazionale S. Leutenegger Oberholzer ha presentato un’iniziativa parlamentare in merito all’argomento «Salari eccessivi nelle
società di gestione» suscitando le critiche
di alcuni media soprattutto per quanto riguarda la SUISA. Sottolineiamo che la politica salariale e la determinazione dei
compensi dei membri della Direzione
compete al Consiglio della relativa società
di gestione. I Consigli, indipendentemente
dal dibattito pubblico, sono tenuti a fissare
tali salari in particolare con riferimento
alle loro decisioni di budget. La commissione del Consiglio competente di cui faccio parte anch’io, stabilisce quindi i salari
della Direzione ogni anno ex novo.
In considerazione del dibattito politico
lanciato, il Consiglio tratterà ancora una
volta a fondo la tematica salariale. In questo contesto discuteremo anche la questione di quali criteri debbano essere considerati nel fissare i compensi della Direzione.
I salari 2009 e 2010 verranno pubblicati
nel prossimo rapporto annuo che apparirà
a metà maggio.
Interni_11
DIVERSITÀ CULTUR ALE –
PIÙ DI UN SEM PLICE SLOGAN
Una maggiore presa di coscienza della vita culturale nel nostro Paese e un miglior posto della
cultura nella politica generale della Svizzera. Sono le raccomandazioni di una sessantina di
specialisti formulate nel rapporto «La diversité culturelle – plus qu’un slogan».
Questo rapporto sulla diversità culturale
in Svizzera esce esattamente un anno
dopo l’adesione della Svizzera alla Convenzione dell’UNESCO sulla protezione e la
promozione della diversità delle espressioni culturali. Secondo tale convenzione la
cultura non è una merce come le altre. Il
nostro Paese si è così unito agli oltre 100
Stati che hanno ratificato questo accordo
internazionale adottato dall’UNESCO nel
2005.
La Commissione Svizzera per l’UNESCO e
la Coalizione svizzera per la diversità culturale, che si adoperano entrambe affinché
la diversità culturale nel nostro Paese non
rimanga un semplice slogan, hanno invitato una sessantina di attori della società
civile a tracciare un bilancio della situazione attuale e a formulare proposte per il
futuro. I risultati del loro lavoro e le loro
raccomandazioni sono sintetizzati nel
rapporto «La diversité culturelle – plus
qu’un slogan / Kulturelle Vielfalt – mehr
als nur ein Slogan».
Collaborazione della SUISA e
della Fondazione SUISA
Sotto la direzione di Silvia Delorenzi, nel
gruppo specialistico «Musica» Jean Cavalli
(SUISA) e Urs Schnell (Fondazione SUISA
per la musica) hanno riflettuto su come dei
diritti d’autore e di protezione affini forti
rappresentino il presupposto di base per la
diversità culturale, e quali aspetti la promozione musicale degli enti pubblici e
privati debba tener presente per soddisfarla.
La sintesi del rapporto può essere ordinato
direttamente sotto
www.diversitaculturale.ch. Allo stesso indirizzo web si può consultare l’intero rapporto online.
Il soc io dell a SUISA Niki Reiser
onor ato a Solet ta
Nell’ambito delle Giornate cinematografiche di Soletta al compositore Niki Reiser è stato
dedicato il programma speciale «Rencontres». In occasione dell’inaugurazione il 22 gennaio
2010, il Direttore della Fondazione SUISA Urs Schnell ha tenuto il discorso d’encomio.
Siamo grati alle Giornate cinematografiche di Soletta che, con questa 15° edizione
di «Rencontres», hanno permesso all’evento
della musica da film di passare in primo
piano e grazie a ciò di focalizzare l’attenzione su un socio della SUISA. La SUISA e
la Fondazione SUISA per la musica hanno
sostenuto finanziariamente questa parte
del programma.
Nato nel 1958 a Reinach (AG), Niki Reiser
è cresciuto a Sciaffusa e a Basilea. Dopo
una formazione classica di flauto, dal 1980
al 1984 ha studiato jazz e musica classica
al Berklee School of Music a Boston, scegliendo già allora come materia principale
12_Fondazione SUISA
Niki Reiser (a sinistra) e Dani Levy
«composizione di musica da film». A questo periodo risalgono già i suoi primi lavori
cinematografici. Tornato in Svizzera, ha
ampliato il suo bagaglio con ulteriori studi
nell’ambito compositivo. La musica della
prima opera «Du mich auch» di Dani Levy
del 1986 ha gettato le basi per la sua stretta collaborazione in tutti i successivi film
di Levy. Con la sua musica del film d’esordio di Caroline Link «Jenseits der Stille»
(1996) ha entusiasmato sia il pubblico che
la critica. L’opera di Niki Reiser ha ottenuto vari riconoscimenti, tra cui più volte il
Deutscher Filmpreis, il Bayerischer Filmpreis e il Premio per la musica da film
della Fondazione SUISA (2001). È oggi uno
dei compositori di musica da film più richiesti della zona tedescofona.
Foto: eddymotion.ch
suisa info 1.10
Sound & Stories
Vincono Jonas Meier
e M ike Raths
Alla 45° edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta i
registi Jonas Meier e Mike Raths hanno vinto, nell’ambito del programma
di clip musicali, sia il premio della giuria che quello del pubblico.
Mike Raths (regista)
e Beni Wülser
(produttore) con Urs
Schnell
Il premio del pubblico della Fondazione
SUISA per la musica per il miglior video
musicale (regia) è dotato di CHF 5000 ed è
stato conferito quest’anno, in occasione
delle Giornate cinematografiche di Soletta,
per la terza volta. Anche il premio della
giuria di SWISSPERFORM ammonta a
CHF 5000. Entrambi i premi vanno alla
regia del clip musicale più amato. La premiazione ha avuto luogo domenica 24
gennaio 2010 presso la Landhaus nell’ambito della 45° edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta.
Mike Raths e Jonas Meier vivono entrambi
a Winterthur e negli scorsi anni hanno già
prodotto e pubblicato, tramite la loro ditta
di produzione «Zweihundfilm», clip musicali techno tra cui «Cevapcici» (2006) e
«Music Machines» (2008).
Ban do Swiss Tr ack 2010
La Fondazione SUISA per la musica e la Street Parade cercano in
collaborazione con la SUISA per la seconda volta lo «Swiss Track –
the best Electronic Music Track». La somma del premio ammonta a
10 000 franchi.
Con il premio «Swiss Track» conferito per
la prima volta nel 2009, ai creatori di musica nell’ambito dell’elettronica viene fornita una piattaforma per presentare i loro
nuovi brani in un contesto di concorso
nazionale. L’associazione Street Parade
svolgerà la preselezione dei track inoltrati
suisa info 1.10
Foto: eddymotion.ch
e i 15 migliori verranno giudicati da una
giuria specialistica. Sono ammessi al concorso esclusivamente i membri della SUISA;
il termine ultimo d’invio è il 30 maggio
2010. Per ulteriori informazioni e per le
condizioni di partecipazione dettagliate,
consultate il sito www.streetparade.ch.
Premio 2010 per
la musica
folcloristica
La Fondazione SUISA assegna quest’anno
un premio di riconoscimento dell’ammontare di 20 000 franchi per prestazioni
straordinarie nel settore della musica folcloristica svizzera (strumentale o vocale).
Il premio di riconoscimento è attribuito
annualmente a compositori ed editori
svizzeri che grazie alla loro creazione
culturale contribuiscono in maniera rilevante ad arricchire l’eredità culturale del
nostro Paese. Tale premio onora meriti
straordinari nel settore della musica.
Hanno diritto a partecipare al bando di
concorso i membri della SUISA con cittadinanza svizzera o un permesso di soggiorno. Termine ultimo d’iscrizione è il 15
maggio 2010. L’intero regolamento nonché
il formulario d’iscrizione possono essere
scaricati in tedesco o francese sotto
w w w.su isa.ch /it /fonda z ione - su isa /
premi/premio-della-fondazione/. I formulari
possono anche essere richiesti presso la
Fondazione per iscritto:
Fondazione SUISA per la musica
Premio della Fondazione
Av. du Grammont 11bis
1007 Lausanne
Premio per la
musica da film 2010
Giunta alla sua undicesima edizione, la
Fondazione SUISA per la musica rende
onore quest’anno a un compositore nel
settore della musica da film e conferisce
un premio di 10 000 franchi per la migliore
colonna sonora originale abbinata ad un
film di finzione. Come già negli scorsi anni
una giuria specialistica giudicherà i lavori
inoltrati. Potete consultare il regolamento
ed il formulario di partecipazione sul sito
www.suisa.ch/it/fondazione-suisa/premi/
premio-per-la-musica-da-film
Fondazione SUISA_13
Codes, what codes?
Di Poto Wegener, Fabian Wigger
Chi intende produrre un supporto sonoro, deve dapprima superare
alcuni ostacoli d’ordine tecnico. Si tratta in particolare di chiarire quali codici
e annotazioni vi debbano essere apposti.
Brezza d’estate
ISRC
Marco Rossi
Significato International Standard
Recording Code (ISO-Code für Tonaufnahme des Werks)
Apposizione necessaria per commercializzazione digitale
Collocazione nastro Master (durante
premasterizzazione)/canale Q). Il codice
è presente solo in forma digitale sulla
traccia dati del CD (non è raffigurato sul
supporto sonoro)
Scopo identifica e permette di controllare
l’utilizzazione della musica, in particolare
digitalizzata
Fatto determinante registrazione di
un’opera musicale
Dove ottenerlo? tramite la label, la
SMMV o direttamente presso l’IFPI
Chi l’appone? produttore di supporto
sonoro
Costi CHF 500.– (IFPI), gratis (SMMV in
caso di status di membro professionista
che costa CHF 135.–)
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
brano
brano
brano
brano
brano
brano
brano
brano
brano
1
2
3
4
5
6
7
8
9
EAN
Significato European Article
Number / codice a barre
Apposizione raccomandata
Collocazione cover (visibile
dall’esterno)
Scopo semplifica la gestione del
magazzino, la distribuzione e la vendita
Fatto determinante supporto sonoro
Dove ottenerlo? tramite la label, la
SMMV3 o direttamente presso GS1
Svizzera
Chi l’appone? produttore di supporto
sonoro
Costi a partire da CHF 30.– (SMMV)
14_Buono a sapersi
del
del
del
del
del
del
del
del
del
ISWC
Significato International Standard Work
Code (codice ISO per le opere musicali)
Collocazione è registrato presso la
SUISA (non è raffigurato sul supporto
sonoro)
Scopo identifica l’opera, in particolare
per le società di gestione
Fatto determinante opera musicale (in
occasione della dichiarazione d’opera)
Dove ottenerlo? SUISA
Costi nessun costo
suisa info 1.10
Timbro SUISA
Simbolo Copyright ©
Significato supporto sonoro ha ottenuto
la licenza SUISA
Apposizione necessaria
Collocazione supporto sonoro, inlay
card o cover
Scopo identifica la società di gestione
che ha concesso la licenza
Fatto determinante produzione di
supporto sonoro
Dove ottenerlo? SUISA1
Chi l’appone? produttore di supporto
sonoro
Costi nessun costo
Significato «Copyright»: identifica il
titolare del diritto d’autore
Apposizione raccomandata
Collocazione supporto sonoro, inlay
card, cover (o spartito)
Scopo la persona menzionata deve
essere titolare di diritto sull’opera
Fatto determinante opera protetta dal
diritto d’autore (indipendentemente dal
genere)
Chi l’appone? produttore di supporto
sonoro (editore per gli spartiti)
Costi nessun costo
Particolarità anche senza apposizione
del contrassegno © i nomi degli autori
devono figurare sul supporto sonoro
Brezza d’estate
Marco Rossi
LC
© 2010 by Marco Rossi
P 2010 by Marco Rossi
Sono riservati i diritti d’autore e i diritti di
protezione affini, soprattutto per le
esecuzioni ed emissioni in pubblico oltre alla
copiatura del CD.
Simbolo
Significato «Phonorecorded»: identifica
il produttore di supporto sonoro
Apposizione raccomandata
Collocazione supporto sonoro, inlay
card o cover
Scopo la persona menzionata deve
essere titolare di diritto sulla registrazione
Fatto determinante produzione di
supporto sonoro
Chi l’appone? produttore di supporto sonoro
Costi nessun costo
Particolarità il titolare di diritto
può
essere il produttore di supporto sonoro o
l’artista 2
suisa info 1.10
Riserva diritti
Significato sono riservati tutti i diritti
d’autore e i diritti di protezione affini
Apposizione raccomandata
Collocazione supporto sonoro (event.
anche inlay card o cover)
Scopo dichiarazione che con la vendita
del supporto sonoro non si intende
concedere diritti
Fatto determinante produzione di
supporto sonoro
Chi l’appone? produttore di supporto
sonoro
Costi nessun costo
Significato codice della label /
conferma che il diritto d’emissione è stato
accordato
Apposizione raccomandata per la
pubblicazione della registrazione in
Germania
Collocazione supporto sonoro, inlay
card oder cover
Scopo identifica la label, in particolare
per l’allestimento dei conteggi dei diritti di
protezione affini
Fatto determinante label
Dove ottenerlo? tramite la label, la
SMMV o direttamente presso l’IFPI
Chi l’appone? produttore di supporto sonoro
Costi CHF 500.– (IFPI), gratis (SMMV in
caso di status di membro professionista
che costa CHF 135.–)
www.suisa.ch/it/clienti/tariffe-chi-pagacosa/produttori-discografici/
2
È determinante sapere chi si assume il
rischio del finanziamento della
produzione.
3
www.smmv.ch
4
www.ifpi.ch
5
www.gs1.ch
1
Buono a sapersi_15
LA BASE DI OGNI HIT È LA CREATIVITÀ
DEL COMPOSITORE.
LA SUISA SI CONGRATULA CON I SUOI
SOCI PER I RICONOSCIMENTI OTTENUTI
DURANTE GLI SWISS MUSIC AWARDS.
nominati national 2010:
baschi, bligg, bucher & Schmid, dJ Antoine,
liricas Analas, lovebugs, pegasus, ritschi,
Seven, Sir colin, Stefanie heinzmann, Stress
e wurzel 5
SU ISA
sostiene gli
Swiss Music
Awards
Martin Wüthrich
All’origine degli hits c’è un buon
songwriting, ragione per la quale
la SUISA si impegna come partner
degli Swiss Music Awards 2010.
Sei riconoscimenti su dieci sono
stati assegnati ad artisti e artiste
del pop e rock della Svizzera.
Il successo dei nostri membri dimostra
che la buona musica pop e rock non deve
necessariamente provenire da oltreoceano
e nemmeno essere stata composta in Inghilterra o in Scandinavia. Il pubblico
tuttavia si rende raramente conto di quanto lavoro ci sia dietro ad un brano finito.
Con il nostro impegno agli Swiss Music
Awards desideriamo far capire che non vi
è musica senza compositori e parolieri. E
vogliamo dimostrare che nella piccola
Svizzera viene composta musica di grande
spessore.
I musicisti svizzeri brillano come
interpreti e cantautori
Già negli scorsi anni, gli Swiss Music
Awards hanno premiato per lo più soci
della SUISA che convincono non solo come
interpreti ma anche come cantautori,
come Stress, Züri West o Bligg. Questo
elenco continua anche con i nominati di
quest’anno: sono in corsa Baschi, Bligg,
Ritschi, Seven, Stress, Lovebugs, Stefanie
Heinzmann, Wurzel 5, Bucher & Schmid,
Liricas Analas, Pegasus, DJ Antoine e Sir
Colin. Al momento della chiusura redazionale, non è noto quali dei nostri soci abbia
avuto la meglio. Potete tuttavia leggerlo
sul sito www.swissmusicawards.ch.
www.SuiSA.ch
suisa info 1.10
Nuovi arrivi all a Suisa
poter finalmente affrontare la sfida e vedere se è valsa la pena esercitarsi, allenarsi.
Il testo descrive la gioia di affrontare la
sfida, ma anche la paura di fallire.»
77 Bombay Street
Matt, Joe, Esra e Simri Bucheli formano la
Rock’n’Roll-Band 77 Bombay Street. La
formazione fondata nel 2007 ha fatto una
partenza veloce. Nel quadro di un concorso per band, i fratelli hanno presentato le
loro canzoni per la prima volta dal vivo nel
febbraio del 2008. Da allora solo nel 2009
si sono esibiti ben 50 volte in Svizzera e
hanno vinto il piccolo Prix Walo nonché il
Mycokemusic Contest. Sulla loro homepage c’è scritto: Il fatto che tutti e quattro
siamo attivi come cantautori nel gruppo,
comporta già di per sé molta varietà. Confermiamo: da poco tempo anche l’ultimo
dei quattro fratelli è un socio della SUISA.
www.77bombaystreet.com
Ka Lehmann sa di cosa parla. Come sportiva può vantare una carriera veramente
straordinaria. Come giocatrice di hockey,
Ka ha vinto tre titoli tedeschi e due svedesi nonché la coppa europea. Dal 2007 è
capitano della squadra nazionale svizzera
di hockey su ghiaccio e finora ha disputato
oltre 175 partite nazionali. È stata inoltre
per dieci anni calciatrice professionista ed
ha portato a termine gli studi universitari
in letteratura tedesca. In «The Time is
now» è una delle due voci leader.
www.kathrinlehmann.com
Pippo Pollina
Kathrin «Ka»
Lehmann
Kathrin Lehmann è approdata alla SUISA
nel febbraio del 2010 come paroliera. «The
Time is now», per cui ha composto il testo,
è stata selezionata da Swiss Olympic come
colonna sonora ufficiale per i giochi invernali di Vancouver. Ka: «Il brano narra la
storia del famoso giorno X. Come ci si
prepara all’evento e come ci si rallegra di
suisa info 1.10
A novembre del 2009, Pippo Pollina è
passato dalla società consorella italiana
SIAE alla SUISA. «Vivo da molto tempo a
Zurigo e la Svizzera è diventata la mia
patria. Era da parecchio che intendevo
passare alla SUISA.» Siciliano di nascita e
abitante a Zurigo, Pollina è un protagonista indiscusso della scena musicale elve­
tica, sia per i suoi programmi solisti come
anche per la sua collaborazione con artisti
come Patent Ochsner o Linard Bardill.
Pollina ha alle spalle ben 15 album, 150
canzoni proprie e 3000 concerti in numerosi paesi. Attualmente è in tour con un
nuovo programma e la Piccola Orchestra
Altamarea. www.pippopollina.com
Fotos: 77 Bombay Street, Privat, Christoph Geiser, Universal Music
Stefanie
Heinzmann
Il nuovo membro della SUISA Stefanie
Heinzmann è la Shooting Star dell’anno
scorso. Dopo la sua vittoria nel Casting­
show di Stefan Raab nel 2008 sull’emittente
privata tedesca, il suo primo singolo e CD
sono balzati al vertice delle classifiche. Nel
2009, la vallesana ha vinto accanto al
­r iconoscimento tedesco «Echo» addirittura
due premi agli Swiss Music Awards. Il suo
secondo CD «Roots to grow» è uscito lo
scorso novembre. Dopo un’operazione alle
corde vocali ben riuscita agli inizi
­dell’anno, a partire dalla metà di maggio
Stefanie potrà essere vista ed ascoltata
in occasione della sua tournée svizzera.
­Finora la Heinzmann è nota come interprete, ma un obiettivo proclamato della
giovane donna è quello di calcare un
giorno le scene con proprie canzoni. Alla
domanda cosa significa essere una buona
cantautrice, Heinzmann risponde: «Per
me è importante potermi immedesimare
in un testo, deve centrare il cuore. Mi
manca ancora un po’ di esperienza e sicurezza. Per questo motivo non ho ancora il
coraggio di presentare i miei testi, ma
prima o poi lo farò sicuramente.» Siamo
curiosi di vedere cosa ci aspetta.
www.stefanieheinzmann.de
Nuovi membri_17
m4music 2010
m4music, il festival pop del Percento culturale Migros avrà luogo dal 25 al 28 marzo 2010
a Zurigo e Losanna. Contempla circa trenta concerti dal vivo, una Conference con tavole
rotonde e workshops nonché la Demotape Clinic per promuovere i nuovi talenti. Per la
prima volta il Festival verrà inaugurato nella Svizzera romanda.
La SUISA e la Fondazione SUISA per la musica sono ancora una volta coinvolte attivamente. La Fondazione SUISA sponsorizza i premi della Demotape Clinic dell’ammontare
complessivo di 17 000 franchi. La SUISA propone, con il titolo «Diventare socio SUISA,
a che scopo?», due workshops. La SUISA è inoltre rappresentata in occasione di due panels alla Conference. «A Flat Fee to Cure the Copyright Problems?» si occupa dell’argomento «flat rate», che trattiamo altresì in questa edizione del SUISAinfo. Nel secondo
panel si dibatte sotto il titolo «SUISA – Good Cop, Bad Cop?» sul ruolo della SUISA in un
contesto del consumo sempre più caratterizzato dalla digitalizzazione e dalle nuove
forme d’utilizzazione.
Panel: «A Flat Fee to Cure the Copyright Problems?» 26 marzo, ore 14.30
Panel: «SUISA – Good Cop, Bad Cop?» 26 marzo, ore 16.00
Berna fa del rock
In occasione del 50° anniversario della scena, il giornalista musicale (ed ex percussionista di Phon-Roll) Samuel Mumenthaler ha scritto per la Berner Zeitung vari contributi
settimanali, che sono stati raccolti in un libro. Lasciamo parlare il risvolto di copertina:
«Il libro ripercorre a fondo, anno dopo anno, la storia del rock bernese, mette in chiaro i
relativi rapporti sociali e narra le relative storie.» Sulla base del formato di pubblicazione
originario, i testi sono piuttosto corti, tuttavia Mumenthaler riesce a combinare abilmente
intrattenimento e informazione. La selezione delle immagini fa sicuramente sorridere
qua e là. Quel che altresì piace: l’autore lascia ai musicisti ritratti sempre l’ultima
parola.
Samuel Mumenthaler: 50 Jahre Berner Rock, ISBN 978-3-7296-0796-5
CD doppio separato «Berner Rock», EAN: 7611698046107
Pop Basilea – musica e subcultura
Il giornalista Marc Krebs, redattore culturale della Basler Zeitung, ritrae la scena musicale regionale di Basilea in 16 capitoli e traccia una «panoramica musicale che va dal
rock, passando per il punk, rap, rasta, techno fino all’attuale musica da classifica basilese attuale». Il libro molto accurato vive anche delle numerose foto (storiche) e delle
interviste con i relativi due protagonisti di ogni genere. «Pop Basel» contiene inoltre un
CD con 19 brani di band basilesi che abbraccia tutti gli stili musicali e le generazioni.
Rockförderverein der Region Basel (Hg.), Marc Krebs, autore
POP BASEL – Musik und Subkultur, 288 pagine, con CD musicale
ISBN 978-3-85616-488-1
18_Notizie
suisa info 1.10
La Big Band Ja zz vive
Alla metà di dicembre del 2009, il Zurich Jazz Orchestra ZJO ha presentato le migliori
opere del concorso bandito appositamente per giovani compositori/compositrici. Nella rosa dei
migliori sei figuravano anche due svizzeri.
Martin Wüthrich
trice americana Erica Seguine, che ha approfittato dell’evento per intraprendere il
suo primo viaggio in Europa.
Fabian Künzli e Florian Baumann facevano parte dei sei tra trenta compositori/
compositrici, le cui opere sono state eseguite in occasione della finale del concorso
ZJO presso il club zurighese Moods. Quasi
50 creatori di musica provenienti da tutto
il mondo avevano preso parte al concorso;
il vivo interesse ha stupito addirittura
gli organizzatori. Sembra che a livello
mondiale non vi siano molte possibilità
di presentazione per opere Big Band.
Questo lo ha confermato anche la vinci-
La presentazione e la votazione durante la
serata finale si sono svolte in maniera
molto varia ed interessante. Per compensare il vantaggio di «giocare in casa» dei
due svizzeri, la valutazione della giuria
contava il doppio. Il grande maestro George
Gruntz, il responsabile del ZJO Rainer
Tempel e Frank Sikora, professore di
composizione, sono stati unanimi: il primo
premio è andato alla ventiduenne Erica
Seguine dall’Upstate New York, che con
«Gray Sky» ha presentato un’opera insolitamente matura. Dietro al viennese
­Matthias Kranebitter con «RagZigZag», al
terzo posto si è piazzato Florian Baumann
con «Cyclone». Visto il grande successo, il
ZJO intende ripetere il concorso a scadenza
biennale.
Concorso di
composizione
Oliver Waespi
premiato
in Finlandia
Premio del film
tedesco per Fabian
Römer
Il «SYNTHARP» è un nuovissimo strumento a corda elettronico-acustico dove campi
elettromagnetici producono delle oscillazioni delle corde. Syntharp Instruments
offre ai creatori di musica la possibilità di
scoprire questo strumento e di sviluppare
concetti di composizione. Saranno conferiti premi dell’ammontare di 20 000 franchi.
Ulteriori informazioni sul concorso nel
sito www.syntharp.com
Il compositore svizzero
Oliver Waespi ha vinto al
secondo Concorso di
composizione Uuno Klami in Finlandia per il
suo doppio concerto per
chitarra, flauto e orchestra da camera il
secondo premio nonché il premio del pubblico di Kouvola ex aequo, del valore complessivo di circa 12 000 franchi.
Il trentaseienne svizzero Fabian Römer è
stato insignito il 15 febbraio 2010 a Berlino
con il Premio della critica tedesca. Römer
ha ricevuto il premio per la composizione
della colonna sonora del film «Die Tür» di
Anno Saul. Il Premio della critica tedesca
è l’unico premio per il film in Germania
che viene assegnato esclusivamente da
critici. Con Niki Reiser come vincitore,
l’anno scorso il premio è stato altresì conferito ad un membro della SUISA.
suisa info 1.10
Fotos: Peewee Windmüller, Oliver Waespi
Notizie_19
In merito alla scomparsa di Artur Beul (1915–2010)
Reto Parolari
Un mese dopo il suo 94° compleanno, dopo una lunga malattia, il 9 gennaio 2010 è
scomparso Artur Beul, che può probabilmente essere definito il più famoso compositore
di successi svizzero.
Tra i compositori svizzeri, Artur Beul può
considerarsi un’eccezione. Nessun collega
ha «partorito» così tante canzoni di
successo; canzoni popolari scritte nel
migliore dei modi, come solo lui sapeva
fare. Modestia e diligenza, soprattutto
però una grande ricchezza di idee
indussero il compositore, che era al
contempo il proprio paroliere, a comporre
centinaia di canzoni spesso molto
originali. Il suo proprio stile, la semplicità della gestione della melodia che non
diventava mai banale, lo hanno fatto
diventare una leggenda ancora in vita.
Beul iniziò la sua carriera come insegnante. Le canzoni che ideava per i suoi
allievi avevano subito molto successo. Per
puro caso Beul divenne poi il pianista dei
leggendari Fratelli Schmid. Questo trio
vocale molto popolare si esibiva negli
anni quaranta dello scorso secolo
inizialmente con l’altrettanto leggendario
Teddy Stauffer. In seguito Beul divenne il
pianista ufficiale e compositore del trio e
insieme girarono tutta l’Europa per più di
dieci anni.
Il brano più noto di Beul è sicuramente
«Nach em Räge schint d’Sunne». Questa
canzone girò effettivamente tutto il
mondo. La modestia (e in parte ingenuità)
di Beul lo fecero cedere parte dei diritti
relativi a questa canzone, cosicché dal
suo successo non trasse praticamente
alcun beneficio finanziario. Altre sue top
hit sono «Übere Gotthard flüüget
d’Bräme», «Schneewittli», «Grüezi»,
«Swing, das isch Musik für d’Bei» oppure
il gioiello «Am Himmel stoht es Stärnli
z’Nacht».
Il giovane Artur Beul, immagine del 1937
Artur Beul al suo strumento, il pianoforte,
nell’anno 2004
20_In memoriam
Beul scrisse in primo luogo canzoni
dialettali. Per la sua prima moglie Lale
Andersen e i suoi colleghi come Hans
Albers, Vico Torriani oppure Lys Assia
scrisse poi tuttavia anche testi in tedesco
puro. Beul aveva un rapporto conflittuale
con le sue canzoni «Cowboy» con le quali
seguì uno stile molto popolare negli anni
cinquanta. Anche queste canzoni sono
fatte a regola d’arte e vengono suonate
ancor oggi.
Quando negli anni sessanta le tendenze
musicali mutarono drasticamente, Beul
non poté e non volle adeguarsi ai nuovi
tempi e si dedicò invece con successo alla
pittura; in un secondo tempo poi
all’attività di scrittore. Alla metà degli
anni ottanta passò nuovamente a
comporre rimanendo fedele al suo stile
sincero.
Se esistesse qualcosa come l’«artigianato
artistico delle canzonette di successo»,
Artur Beul ne sarebbe stato il maestro
indiscusso. Tuttavia si chiedeva sempre
se la sua musica sarebbe sopravissuta.
Questo timore non era motivato: la
musica di Beul è oramai diventata da
lungo tempo patrimonio popolare
svizzero!
Foto: Edmond Moser, privato
suisa info 1.10
Toni Peterer (1927–2009)
Stephan Peterer
L’editore e produttore Toni Peterer è scomparso il 23 novembre 2009 dopo una vita
dedicata completamente alla musica.
Toni, nato come Anton Franz Peterer,
dopo la Seconda Guerra Mondiale fece un
apprendistato commerciale presso la casa
editrice musicale Walter Wild a Zurigo.
Là conobbe molti musicisti di musica
folcloristica svizzeri, tra cui Jost Ribary I,
Alois Schilliger, Eddie Bär e René Wicky.
Nel luglio del 1956 fondò assieme a Jost
Ribary la casa editrice musicale Edition
Melodie, che rilevò completamente poco
tempo dopo.
La passione di Toni Peterer non era solo
suonare la fisarmonica e il sassofono,
bensì anche comporre. Uno dei suoi primi
successi fu la marcia Schwarz-Sechs, che
veniva suonata da molti musicisti
folcloristici come anche da orchestre di
strumenti a fiato. Molti pezzi di musica
folcloristica da lui composti furono
abbinati a testi, tra l’altro di Gunter
Loose, uno dei maggiori cantautori di
successo tedeschi. Vennero registrati da
diverse cappelle e pubblicati.
Nei primi anni della sua casa editrice
Edition Melodie Toni Peterer e sua moglie
Jane formavano assieme all’insegnante di
musica e autore Hans Bodenmann un trio
produttivo. Pubblicarono numerose opere
scolastiche musicali, distribuite con
successo in Germania e in altri paesi. Col
tempo Toni pubblicò con la sua edizione
suisa info 1.10
Foto: Privato
oltre 1200 libri e quaderni nonché una
molteplicità di opere musicali singole.
Milioni di allievi di musica ed entusiasti
musicali in tutto il mondo hanno
beneficiato fino ad oggi della sua attività
editoriale, e molti se ne aggiungeranno.
Già ben presto riconobbe infatti il
mutamento verso una società multimediale. Iniziò così come uno dei primi
editori in Europa ad allegare ai libri di
testo supporti sonori di propria produzione.
Nel 1964 Peterer fondò l’etichetta
discografica PICK, con cui produsse,
molto spesso con sua moglie, centinaia di
album musicali. Artisti come Vico
Torriani, Andreas Hauff, Jimmy and the
Rackets, Herbert Rehbein o Alfred Rasser
pubblicarono le loro opere con PICK. In
un secondo tempo Jane e Toni Peterer
produssero con il professore Kurt Pahlen
anche opere classiche, tra cui opere
per la Camerata Bariloche o il Zürcher
Streichquartett. Assieme al produttore
Carlo Brunner registrarono e pubblicarono un consistente repertorio di musica
folcloristica.
Toni Peterer non lascia solo una ricca
eredità musicale, ma anche figli e nipoti
che condividono la sua passione.
L’azienda viene portata avanti da suo
figlio Stephan F. Peterer.
In memoriam_21
Una buona foto è essenziale. La prova:
Da Cruz di Berna sul cartellone ufficiale
della Womex.
La sala concerti di Jean Nouvel inaugurata
nel 2009 è una delle più grandi d’Europa.
Al nuovo stand: il vino, offerto dall’Ambasciata svizzera, è stato molto apprezzato.
Womex, dal 28 ottobre al 1° novembre 2009, Copenhagen
«Da Cruz» a perdita
d’occhio
Claudia Kempf
Womex 2009: stand coloratissimi, serate da concerto strapiene
nella straordinaria Koncerthuset di Copenhagen e non da ultimo suoni
elettro-acustici di matrice brasiliana provenienti da Berna.
I
l Womex è indubbiamente la fiera più
colorata e meno convenzionale alla quale
la Fondazione SUISA per la musica, con
il sostegno di Pro Helvetia, partecipa con
uno stand nazionale sviz­zero. 2700 delegati di 90 paesi hanno condotto per tre giorni
delle trattative sulle tournées di concerti
da svolgere l’anno prossimo. Circa 300
giornalisti e responsabili di programma si
sono informati sui più recenti acts. 60
concerti durante quattro serate hanno
mostrato le attuali tendenze nella World
Music.
Nel cuore della fiera lo stand nazionale
svizzero era presente con 20 co-espositori
22_Internazionale
soprattutto dal settore live: booker, organizzatori di concerto e festival, artisti e i
loro manager. Attualmente i concerti sono
il motore del business musicale, e questo è
quanto è emerso anche al Womex. Le fiere
meno orientate al settore live come il
Midem hanno subito un calo di partecipanti, mentre il Popkomm 2009 è stato addirittura cancellato. Il Womex invece è rimasto
stabile; presso lo stand svizzero abbiamo
persino registrato un nuovo record di
partecipanti.
Quest’anno la formazione Da Cruz di Berna è riuscita ad aggiudicarsi uno degli
showcase slot più ambiti. Prima di loro
aveva raggiunto tale traguardo solo Erika
Stucky. Con i loro suoni elettro-acustici di
matrice brasiliana hanno pienamente
convinto i sette samurai del Womex (così
come viene chiamata anche la severa giuria internazionale che seleziona gli acts). I
Da Cruz non hanno sprecato la loro occasione: sono infatti riusciti ad accaparrarsi
la più importante vetrina apparendo sul
cartello ufficiale del Womex. E quindi alla
fiera non sono passati inosservati. Il loro
showcase, in occasione del quale, grazie
ad una rappresentazione piena di energia,
hanno fatto ballare il pubblico specialistico, era ben frequentato. ■
Fotos: Jacob Crawfurd, SUISA
suisa info 1.10
Previdenz a a favore degli
autori ed editori dell a SUISA
Poto Wegener
La Fondazione di previdenza a favore degli autori ed editori della SUISA non sostituisce una previdenza vecchiaia. In vecchiaia presta tuttavia, a determinate condizioni,
un contributo alla pensione.
L
a Fondazione di previdenza a favore
degli autori ed editori della SUISA ha
lo scopo di proteggere i membri e i
mandanti della SUISA o i loro super­
stiti dalle conseguenze economiche della
vecchiaia e dell’invalidità. Viene detratto
il 7,5% di tutti gli introiti provenienti dalle
esecuzioni ed emissioni di opere musicali
in Svizzera e nel Liechtenstein e versato
alla Fondazione.
La corresponsione di una rendita annua
agli autori aventi diritto è soggetta
all’adempimento di determinate condizioni. La base per poter fruire di una rendita
è costituita dal reddito determinante.
Questo viene calcolato in base alla media
delle indennità dalle esecuzioni ed emissioni che un socio ha ottenuto nel corso
della sua adesione alla SUISA fino all’inizio della rendita. Se l’adesione è durata
meno di 40 anni, la rendita viene ridotta
dell’1,67% per ogni anno mancante. Per
un’adesione di dieci anni, la riduzione
ammonta al 50%. Il risultato viene moltiplicato con un coefficiente stabilito dal
Consiglio di Fondazione.
L’ammontare effettivo della rendita corrisponde alla differenza tra il reddito determinante ed il conteggio delle indennità
della SUISA nell’anno del diritto alla rendita.
Gli autori i cui conteggi sono superiori rispetto al loro reddito determinante indivi-
suisa info 1.10
Esempio calcolo della rendita
di vecchiaia
Il reddito determinante di un autore
ammonta a CHF 9000.–. Nel giugno
del 2010 riceve dalla SUISA
CHF 3000.– per le esecuzioni e le
emissioni delle sue opere in Svizzera
e all’estero. La differenza dell’ammontare di CHF 6000.– gli viene
corrisposta con il conteggio della
rendita nel mese di luglio 2010.
Nella prossima edizione del SUISAinfo
tratteremo le prestazioni della Fondazione
a favore degli autori ed editori per vedovi/
vedove, orfani, in caso di invalidità e in
casi di ingiustizia. Suddetta fondazione
versa prestazioni anche per editori. Anche
su questo argomento riferiremo in una
delle prossime edizioni.
Importante: Le nuove prestazioni individuali figureranno nel conteggio della rendita di luglio 2010. Prima di allora non
sarà possibile fornire informazioni in merito. ■
duale, non ricevono alcuna rendita. Il limite massimo per il reddito determinante
ammonta a CHF 38 500.– (fino al 31.12.2009
CHF 36 000.–).
Condizioni necessarie da
soddisfare per l’ottenimento
di una rendita di vecchiaia
– Aver compiuto 63 anni (le persone aventi
diritto ad una rendita vengono contattate
dalla SUISA);
– Durata minima di adesione alla SUISA di
un minimo di 10 anni;
– Conteggi dell’autore concernenti le esecuzioni e le emissioni delle sue opere
devono aver raggiunto almeno CHF
250.–.
Per maggiori informazioni sul calcolo delle prestazioni e del reddito determinante
consultate il Regolamento sociale sul sito
www.suisa.ch/previdenza
Adeguamenti al carovita
Il Consiglio di Fondazione della
previdenza a favore degli autori ed
editori ha deciso alcune modifiche a
decorrere dall’1.1.2010, mediante le
quali viene compensato in parte il
carovita. È stato così incrementato da
CHF 36 000.– a CHF 38 500.–
l’importo massimo annuo in vigore
dal 1992 per gli autori aventi diritto
ad una rendita. Sono altresì stati in
parte adeguati all’aumento dell’indice
nazionale dei prezzi al consumatore i
redditi determinanti degli autori
nell’età pensionabile.
Buono a sapersi_23
Scadenze
Popkomm 2010
I conteggi 2010
Dopo l’annullamento nel 2009, gli organizzatori del Popkomm hanno stretto nuove alleanze.
La fiera del 2010 si terrà dall’8 al 10 settembre nel contesto della Berlin Music Week, che
ha luogo dal 6 al 12 settembre 2010. In qualità di festival musicale urbano decentralizzato,
la Berlin Music Week copre, al di là dei generi e dei settori musicali, tutte le sfaccettature
della musica popolare, dell’economia e cultura musicale. www.berlin-music-week.de
Nuova location e per la prima volta con Public Day
Il Popkomm si trasferisce in una nuova location: l’ex aereoporto Berlino Tempelhof. Il
10 settembre 2010 apre le sue porte anche ai visitatori del Berlin Festival, che si svolgerà
il 10 e l’11 settembre, anch’esso nella cornice dell’aereoporto. Il biglietto d’ingresso del
Popkomm sarà valido anche per il Berlin Festival. www.berlinfestival.de
Al Popkomm come espositore
Se siete interessati a presentarvi come espositore al Popkomm ad un prezzo di favore,
potete rivolgervi per informazioni e per l’iscrizione a Claudia Kempf, tel. 044 485 65 25,
[email protected]
Popkomm-Festival
Le possibilità di esibizione al Popkomm-Festival sono limitate. Il Festival si svolge alla
Kulturbrauerei l’8 e il 9 settembre 2010. Quest’anno i generi musicali sono circoscritti.
Band interessate possono candidarsi tramite il sito web del Popkomm.
Popkomm, Berlino: 8. – 10.9.2010, www.popkomm.de
Womex 2010
Il Womex, la fiera della musica World, Folk, nonché della musica tradizionale ed etnica, si
svolgerà dal 27 al 31 ottobre 2010 a Copenhagen. La Fondazione SUISA per la musica e Pro
Helvetia organizzano uno stand collettivo svizzero. Siete interessati a partecipare alla
fiera? In questo caso rivolgetevi a Claudia Kempf, tel. 044 485 65 25, [email protected].
Non potete partecipare personalmente alla fiera? Allora mandateci il vostro materiale
promozionale che esporremo volentieri presso il nostro stand.
Showcases Womex – Iscrizioni in corso
Sul sito web del Womex trovate le informazioni sui criteri di selezione. Il formulario
d’iscrizione, compresi i demo musicali, deve essere inoltrato alla giuria Womex entro il
16 aprile 2010.
Womex, Copenhagen: 27. – 31.10.2010 www.womex.com
Scadenze importanti
25. – 27.3.2010 m4music, Zurigo
24. – 27.3.2010Fiera della Musica,
Francoforte
22. – 25.4.2010 Jazzahead, Bremen
26.6.2010Assemblea generale
della SUISA, Berna
8. – 10.9.2010 Popkomm, Berlino
27. – 31.10.2010Womex, Copenhagen
23. – 26.1.2011Midem, Cannes
Inizio aprile
Conteggi supplementari 2010,
1° conteggio
Dall’estero, Diritti di esecuzione e
di emissione 2010, 1° conteggio
Fine maggio
Diritti di riproduzione 2010,
1° conteggio
Movimenti musicali, supporti
sonori e audiovisivi
Video, utilizzazioni online (Tariffe PA, PI, PN, VI, VM, VN)
Dall’estero, Diritti di riproduzione
2010,1° conteggio
15 giugno 2010
Conteggio principale 2010,
Diritti di esecuzione, diritti di
emissione e diritti R/TV (SSR
1° conteggio)
Fine giugno
Rilascio centrale di licenze 2010,
1° conteggio
8 luglio 2010
Previdenza a favore degli editori
incluso conteggio principale 2010
15 luglio 2010
Previdenza a favore degli autori
Metà settembre
Dall’estero, Diritti di esecuzione e
di emissione 2010, 2° conteggio
Fine settembre
Diritti di esecuzione supporti
audiovisivi 2010 (Tariffe T/Y)
Conteggi supplementari 2010,
2° conteggio
Metà ottobre
Diritti di riproduzione 2010,
2° conteggio Movimenti
musicali, supporti sonori e audiovisivi Video, utilizzazioni online
(Tariffe PA, PI, PN, VI, VM, VN)
Fine ottobre
Indennità sui supporti vergini
(TC4)

2010. Parti subeditori reti via
cavo 2010

Diritti di ri-registrazione 2010
(Diritti affini)
Metà novembre
Dall’estero, Diritti di riproduzione
2010, 2° conteggio
Fine novembre
Rilascio centrale di licenze 2010,
2° conteggio
Metà dicembre
Diritti di emissione e diritti R/TV
SSR incluso film, 2° conteggio