Modulo Guida JobTown n. 3

annuncio pubblicitario
Analisi e previsione su richiesta
ed offerta di competenze professionali
nei mercati locali del lavoro
· Strategie & logica
· Strumenti efficaci & economici
Modulo Guida JobTown n. 3
May
2014
Agosto
2014
2
Questo documento è stato redatto da Ian
Goldring, Lead Expert della rete JobTown URBACT
e direttore dell’associazione ProjectWorks,
Kieran Ferran City Data Manager, Oxford
Economics, Regno Unito
Antonina Michalska-Sabal Specialista di ricerca,
Ufficio regionale del lavoro dell’Osservatorio per
l’istruzione e il mercato del lavoro di CracoviaMalopolska, Polonia
CODESPAR Rennes, Francia
Anke Heckmann, Associazione Zukunftsregion
Westpfalz, Germania
Dr Anna-Elisabeth Thum Assegnista di ricerca,
Centro per gli studi politici europei, Bruxelles, Belgio
& i partner di JobTown
Per ulteriori informazioni su JobTown & URBACT:
urbact.eu/en/projects/active-inclusion/jobtown/homepage/
Contenuti
Informazioni sul modulo guida
3
p. 4
Strumento di previsione
delle competenze professionali di Oxford Economics
6
2 iniziative in Polonia:
adattamento del barometro occupazionale
e monitoraggio della situazione giovanile
sul mercato del lavoro
8
CODESPAR di Rennes: sviluppo e previsione,
sfruttando la diversità e la partecipazione
14
Sfide demografiche in Germania
e il Labor Market Monitor
16
Web crawling per l’analisi dei mercati del lavoro,
in base agli annunci di lavoro online
– Una prassi in aumento
20
Note conclusive
23
4
Informazioni sul modulo guida
Cos’è un mercato locale del lavoro?
Nel discutere di mercati locali del lavoro in
questa pubblicazione, non ci riferiamo ai confini
specifici di un’area amministrativa (es. confini
comunali etc.), ma a una definizione funzionale –
es. l’area generale in cui i residenti si spostano per
motivi lavorativi o di ricerca di un impiego.
Le autorità locali ed i rispettivi partner
necessitano di comprendere in modo
approfondito il mercato locale del lavoro –es.
mediante l’analisi delle attuali richieste di
competenze professionali, profili professionali etc.
– e capire in quale direzione si sta muovendo –
es. previsione della richiesta di competenze
professionali e individuazione delle tendenze
attuali.
professionali in cui rientrano idee (competenze
cognitive), oggetti (competenze tecniche) e/o
persone (competenze interpersonali).
L’offerta di competenze professionali in una
determinata località o area geografica è
fondamentale per favorire un’economia avanzata
e per consentire alla città in questione di essere
competitiva. Globalizzazione significa aumento
della concorrenza – non solo da parte di altre
città e regioni dell’Unione europea e del lavoro
mobile, ma potenzialmente da ogni altra parte del
mondo.
In questa potenziale corsa al ribasso che potrebbe
interessare soprattutto i salari, i cittadini europei
hanno soltanto qualcosa da perdere. Di
conseguenza, le competenze professionali sono
fondamentali per sfuggire a questa spirale
negativa e per permettere ai cittadini europei di
vivere come e dove desiderano.
Le economie produttive, ad alto valore aggiunto
– in grado, ad esempio, di attrarre investimenti o
esportatori concorrenziali o che si dimostrano
solide nei settori ad elevato potenziale di crescita
– dipendono da un’adeguata offerta di
competenze professionali adeguate. Non è
possibile attuare strategie di innovazione, ricerca
e sviluppo senza le competenze professionali
necessarie. Nelle aree geografiche in cui le
persone dispongono di competenze professionali
adeguate, i guadagni sono superiori ed il tasso di
disoccupazione è inferiore.
Per quale motivo le competenze professionali
sono così importanti?
Con il termine competenze si può fare riferimento
a concetti diversi, dalle competenze più formali a
quelle “trasversali” o “generiche”.
Nel corso del nostro 3° workshop, Kieran Ferran
di Oxford Economics ha dato questa definizione
di “competenze”:
Caratteristiche che consentono ai lavoratori di
eseguire le rispettive funzioni con efficacia e
produttività … abilità e capacità, acquisite
mediante uno sforzo intenzionale, sistematico
e sostenuto, di svolgere regolarmente e senza
difficoltà attività complesse o funzioni
A quale scopo si eseguono analisi del mercato
del lavoro?
Le autorità locali ed i rispettivi partner – datori di
lavoro, enti nel settore dell’occupazione, altri
livelli di autorità amministrative o comunità locali
– sfruttano le analisi del mercato del lavoro e i
risultati delle previsioni sull’offerta di competenze
professionali per una serie di scopi tra loro
correlati:
Disporre di informazioni esaurienti e affidabili:
• consente di offrire consigli utili sul percorso
professionale da intraprendere.
• consente agli enti di istruzione e formazione di
decidere il mix di nozioni da offrire, di
Il tema di questa pubblicazione sono le strategie e
le iniziative che le autorità locali possono attuare
per comprendere in modo più approfondito i
rispettivi mercati locali del lavoro, in modo da
offrire un servizio migliore ai cittadini e assicurare
che le loro politiche siano totalmente supportate
da adeguate conoscenze.
La pubblicazione ha origine, e prende spunto, dal
3° Workshop Transnazionale di JobTown che si
è tenuto a Rennes nel febbraio 2014. Lo scopo
del workshop era quello di perfezionare la
capacità delle città partecipanti di eseguire
autonomamente analisi e previsioni sul mercato
del lavoro.
pianificare e di scegliere quali investimenti
operare.
• consente di ridurre le carenze e l’assenza di
competenze adeguate alle richieste del
mercato (persone con competenze e
qualifiche non pertinenti rispetto alle posizioni
lavorative disponibili).
Avere a disposizione strumenti adeguati
consente alle autorità locali di rendersi
indipendenti da altre fonti di informazione e
di ricercare i dati di cui necessitano nelle
tempistiche più adatte alle loro esigenze.
Troppo spesso gli attori locali dipendono dai dati,
spesso inesatti, di enti regionali o nazionali per
quanto concerne la loro specifica situazione
locale (es. le informazioni relative alla città in
questione vengono aggregate ai dati relativi a
un’area geografica più ampia e/o le domande
formulate dai suddetti enti non sono le stesse che
chiederebbe il comune). Un altro problema è che
spesso questi dati non vengono comunicati agli
attori locali in modo tempestivo, al punto tale da
risultare obsoleti.
Quando le amministrazioni locali non hanno
accesso ai dati corretti in tempi rapidi e non
hanno la possibilità di eseguire analisi a livello
locale, non sono neppure in grado offrire
assistenza ai propri cittadini, di prendere
decisioni in modo autonomo e di programmare
alla luce degli eventi.
Pubblicazione
La seguente pubblicazione non vuole essere un
riassunto esauriente dei possibili strumenti e
strategie di analisi e previsione del mercato del
lavoro, o fornire raccomandazioni generiche (se
non quella, ovvia, di eseguire analisi e previsioni)
per tutte le città.
Al contrario, l’oggetto di questa pubblicazione è la
presentazione di una serie di strumenti e approcci
– che richiedono differenti gradi di capacità
tecniche e che possono adattarsi a tempistiche e
scopi diversi.
L’obiettivo finale è quello di supportare ed
incoraggiare le città ed i soggetti di interesse ad
intraprendere azioni per costruire le proprie
capacità – e per attuare, di conseguenza,
strategie e politiche più idonee ed efficaci a
favore dell’impiego, della crescita e dei giovani.
5
6
Strumento di previsione delle competenze
professionali di Oxford Economics
Riassunto
Uno strumento di analisi & previsione progettato
specificamente per l’uso da parte delle autorità
locali e per consentire loro di esaminare i mercati
del lavoro locali/sub-regionali e di fornire le relative
proiezioni a lungo termine.
È uno strumento gratuito, flessibile e facilmente
adattabile, che non richiede competenze tecniche
particolarmente avanzate.
Contesto
Oxford Economics
– www.oxfordeconomics.com – ha ideato questo
strumento per l’analisi dei mercati locali del lavoro.
Commissionato inizialmente per ESIMeC, un
progetto all’interno della rete URBACT, è adesso
disponibile gratuitamente.
Lo strumento
Come funziona
Questo strumento informatico ha l’aspetto di un file
template di Excel, ed è supportato da una guida per
l’utente – è necessaria una moderata competenza
informatica.
La creazione di questo strumento digitale è parte di
un processo più ampio di scambio, revisione e
comunicazione al quale hanno partecipato tutti i
soggetti interessati. Nel suo complesso, lo
strumento rappresenta questo quadro generale.
Processi relativi allo strumento
• Una collaborazione efficace è fondamentale. Al
processo partecipano molti soggetti interessati –
datori di lavoro, enti di istruzione e formazione,
agenzie per l’impiego, studenti e lavoratori disoccupati.
• I risultati sono condivisi mediante un continuo
dialogo tra i soggetti interessati, che favorisce un
flusso costante di feedback. Questo processo
iterativo permette di perfezionare la capacità di
previsione e di rafforzare la credibilità.
• C’è un processo di comunicazione delle risposte
alle domande principali – Si verificherà una
carenza o un surplus di competenze? In quali
settori? Quale sarà l’impatto di questa situazione?
Quali saranno le tempistiche? E quali aspetti
dovranno essere affrontati in modo differente?
• I risultati delle previsioni sul mercato del lavoro
sono regolarmente aggiornati – un ambiente
economico, in particolare in ambito cittadino,
cambia rapidamente e di conseguenza le
previsioni possono risultare obsolete.
• Gli esiti delle analisi vengono costantemente
confrontati con le previsioni per migliorare la
metodologia.
Perché scegliere questo strumento
• È facile da usare
• È libero, trasparente e adattabile
• È complementare ad altre analisi e modelli
relativi alle future necessità di competenze – il
suo uso non esclude quello di altri strumenti di
questo tipo
• Migliora la comprensione del processo di previsione
• Aiuta le amministrazioni cittadine a lavorare e a
programmare in modo più efficace
• È gratuito
Output di processo
• Comprendere e bilanciare la futura domanda e
offerta di competenze professionali
• Determinare le necessità di competenze
professionali a lungo termine nel quadro di
specifici mercati del lavoro.
• Ridurre il divario tra l’offerta di istruzione e
formazione e le necessità del mercato del lavoro
• Collaborare con gli enti di istruzione ed aiutarli a
rispondere alle future necessità di competenze
• Coordinare le azioni e gli sforzi relativi alle
competenze professionali verso un obiettivo
comune
• Adattare in modo più efficace le competenze dei
lavoratori disoccupati alle necessità del mercato
del lavoro.
• Materiale da condividere con i soggetti di
interesse come spunto di discussione.
Rischi e limitazioni
Questo strumento può consentire ad una città di
ampliare, e non ridurre, le proprie conoscenze – e di
avere pertanto a disposizione strumenti più
adeguati per intraprendere iniziative e per
programmare–. Tuttavia, è importante saper
gestire le aspettative precisando quali possono
essere le limitazioni per i partecipanti e per gli
utenti.
• Qualità & disponibilità dei dati – I risultati sono
limitati in base alla precisione e alla specificità dei
dati usati.
• Assenza di collegamenti e contestualizzazione –
Gli studi dettagliati del settore possono essere
eseguiti in modo avulso rispetto all’evoluzione
della congiuntura economica, pertanto
potrebbero non prendere in considerazione fattori
pertinenti.
• Le opinioni e le percezioni potrebbero differire
dalla realtà – I datori di lavoro potrebbero
rispondere ai sondaggi in modo tendenzioso, di
conseguenza può essere difficile distinguere le
loro pretese dalle loro effettive necessità.
• Risultati non quantificabili – Può essere difficile
quantificare o assicurare la rappresentatività dei
dati nel quadro di interviste qualitative con datori
di lavoro e esperti del settore
• I dati possono essere incerti – Potrebbe essere
necessario consultare i futuri datori di lavoro, non
soltanto quelli attuali
• Margini di errore – Le previsioni non sono
profezie; esprimono possibilità e direzioni di un
trend, non garanzie.
Per cominciare
Template vuoto dello strumento con una guida per
l’utente:
projectworks.files.wordpress.com/2014/11/template.xlsx
Modello di output di processo:
projectworks.files.wordpress.com/2014/11/example.xlsx
Manuale:
urbact.eu/uploads/tx_projectsresultsdocuments/Skills_forecasting_manual_01.pdf
Kieran Ferran, creatore del
programma (questo capitolo
è ispirato al suo lavoro) e
City Data Manager presso
l’ufficio londinese di Oxford
Economics, sarà lieto di
introdurre le città interessate
all’uso di questo strumento.
Contatto:
[email protected]
Kieran Ferran, City
Data Manager, Oxford
Economics
Past and likely future trends in employee jobs by sector, UK city of Basingstoke
7
2 iniziative in Polonia: adattamento
del barometro occupazionale e monitoraggio
della situazione giovanile sul mercato del lavoro
Riassunto esecutivo
In questo articolo vengono discusse 2 buone
prassi di monitoraggio del mercato giovanile del
lavoro, attuate nella regione polacca della
Malopolska.
1) Adattamento del barometro occupazionale
(OB)– strumento di previsione a breve termine
(1 anno) della domanda di lavoro.
Il barometro occupazionale rappresenta un
metodo qualitativo per la raccolta dei dati relativi
alla richiesta di personale per settore
occupazionale, è adatto a un mercato locale del
lavoro ed è un sistema flessibile che sfrutta vari
indicatori e che può essere usato da professionisti
con profili e competenze diverse.
2) Modello per il monitoraggio della situazione
giovanile sul mercato del lavoro” – si tratta di
uno strumento statistico, che descrive un
insieme di fattori fondamentali – es.
demografia,
occupazione/disoccupazione, istruzione,
condizioni familiari o di vita, che
consentono una comparazione delle
prospettive di impiego e di carriera dei
giovani in differenti regioni.
Lo strumento fornisce una visione globale
e introduce fattori qualitativi.
L’autrice presenta il contesto, la
metodologia e i risultati di questi 3 studi
e valuta la loro trasferibilità.
disoccupati.
2007 – I servizi pubblici
per l’impiego nel Sud-Ovest
della Finlandia adattano il
barometro occupazionale –
successivamente il
sondaggio viene esteso e
applicato in tutta la
Finlandia.
2009 – Lo staff
dell’Osservatorio per
l’istruzione e il mercato del
lavoro di CracoviaMalopolska, Polonia, viene a
conoscenza del barometro
occupazionale durante una
visita di studio a Turku ed
esegue un sondaggio pilota,
Articolo redatto da
Antonina MichalskaSabal, Specialista di
ricerca, Ufficio
regionale del lavoro
dell’Osservatorio per
l’istruzione e il mercato
del lavoro di CracoviaMalopolska, Polonia
Foto e grafica per
gentile concessione di
Antonina MichalskaSabal
BALANCED
DEFICIT
Occupational Barometer 2014
1) Adattamento del
barometro occupazionale
in Polonia
1.1. Contesto
Anni ‘90 – In Svezia viene introdotto il
barometro occupazionale, ideato come
elemento nel quadro di un sistema più
ampio di previsione delle variazioni del
mercato del lavoro – allo scopo di
informare i responsabili delle politiche
occupazionali e le istituzioni che offrono
servizi ai datori di lavoro e ai lavoratori
SURPLUS
8
Małopolska
Automotive diagnosis technicians
Chefs
Finance and accounting staff with knowledge of
foreign languages
HGV drivers
Independent accountants
Accounting and bookkeeping clerks
Applied IT professionals
Architects and urban planners
Archivists and curators
Automation and robotics engineers
Backhoe loader operators
Bakers
Beauticians
Biologists, biotechnologists, biochemists
Boiler operators
Bus drivers
Butchers
Car body painters
Cement and stone machine operators
Chemical products plant and machine operators
Childminders
Clearing and forwarding agents
Computer system administrators
Concrete placers, concrete finishers and related
workers
Construction engineers
Construction installation assemblers
Construction joiners and carpenters
Construction managers
Construction supervision inspectors
Crane, hoist and related plant operators
Cultural organisers
Dance and eurhythmics instructors
Database designers and administrators
Dentistry assistants and technicians
Dentists
Driving instructors
Earthmoving and related plant operators
Educators in educational and care institutions
Electric arc welders
Electrical engineers
Electrical mechanics and electrical assemblers
Electronic and telecommunications technicians
Electronic assemblers
EU project coordinators
Financial and investment advisers
Finishing work technologists in building trades
Floor layers
Florists
Food production plant and machine operators
Foreign language teachers
Gas welders
Glaziers and window fitters
Graphic and multimedia designers
Hairdressers
Handicraft workers in wood and joiners
Human resources and recruitment professionals
ICT system analysts and operators
Insurance agents
Invoicing clerks
Journalists and editors
Laundry workers
Lawyers
Librarians and related information professionals
Lifting truck operators
Managers
Marketing and sales professionals
Mechanical engineers
Medical doctors
Medical imaging and therapeutic equipment
technicians
Metal processing plant operators
Metal working machine tool setters and operators
Midwives
MIG/MAG welders
Nurses
Occupational therapists
Panel beaters
Papermaking plant operators
Paramedical practitioners
Pavers
Pharmacists
Photographers
Physiotherapy technicians and assistants
Plant and machine operators and assemblers
Plasterers
Plumbers and pipe fitters
Postmen and package deliverers
Printing trades workers
Product and garment designers
Production workers
Protective service workers
Psychologists and psychotherapists
Public procurement professionals
Public relations and advertising professionals
Real estate professionals
Roofers and sheet metal workers in building trades
Rubber and plastic machine operators
Safety and quality professionals
Sales managers
Secretaries
Social work professionals caring for the elderly and
disabled
Social workers
Software developers and website designers
Special school teachers
Sport and recreation instructors
Stall and market salespersons
Stonemasons
Structural-metal preparers and erectors
Survey and market research interviewers and
telemarketers
Surveyors and cartographers
Teachers for practical vocational training
Teachers of vocational subjects
TIG welders
Trade representatives
Translators, interpreters and other linguists
Travel guides
Upholsterers
Van drivers
Vehicle cleaners
Veterinarians
Wood and metal painters and varnishers
Administration and office clerks
Agricultural workers
Agriculture and forestry engineers
Bricklayers
Caretakers
Chemical engineers and chemists
Cleaners and room service
Confectioners
Construction technicians
Construction workers
Cooks
Economists
Educational counsellors
Electric trades technicians
Environmental engineering engineers
Environmental protection professionals
Finance professionals
Food and nutrition technology professionals
Gardeners
Geologists, geographers and geophysicists
Handicraft workers in leather and related materials
IT technicians
Kitchen helpers
Landscape architects
Machinery mechanics and repairers
Manual workers
Mechanical engineering technicians
Motor vehicle mechanics and repairers
Painters and related building trades workers
Passenger car drivers
Political scientists, historians and philosophers
Postal clerks
Potters and glaziers
Pre-school teachers
Primary education teachers
Public administration professionals
Receptionists
Salespeople and pos operators
Shoemakers
Sociologists and social/economic surveys
professionals
Stationary plant and machine operators
Stock clerks
Tailors and clothing manufacturers
Teachers of general subjects
Toolmakers
Travel consultants and clerks
Visual and related artists
Waiters and bartenders
“The Occupational Barometer” is a survey coordinated by the Labour Market and Education Observatory of Małopolska – a project of the Regional Labour Office in
Kraków. The survey was done by staff of local labour offices in Małopolska in the 4th quarter of 2013. It is a forecast of the demand for labour in 2014. The situation
in certain occupations may change due to unforeseeable developments.
The publication cofinanced by the European Union from the European Social Fund
a cui partecipano 6 uffici del lavoro locali, nella
regione della Malopolska.
Dal 2010 in poi – Il barometro occupazionale
viene usato in tutta la Malopolska.
1.2. Metodologia
Il barometro occupazionale è uno strumento di
previsione a breve termine (1 anno) della
domanda di lavoro per ogni provincia, che
prevede una cooperazione tra uffici del lavoro
regionali e locali sotto forma di comitati di
esperti a cui partecipano dipendenti di uffici di
collocamento, consulenti professionali e
professionisti nel settore delle relazioni con i
datori di lavoro, formazione o EURES.
Le previsioni relative alla città di Cracovia sono
compilate dal personale degli uffici del lavoro
locali e dai rappresentanti di agenzie per l’impiego
private che hanno un ruolo importante
nell’inserimento lavorativo. Gli uffici del lavoro
provinciali sono i principali fornitori di servizi di
collocamento e dispongono delle conoscenze più
ampie in termini di domanda e offerta di lavoro.
Le previsioni vengono eseguite nel tardo autunno
per ogni provincia e regione. Le riflessioni del
comitato (gruppi di 4-8 persone, con sessioni
della durata di 3 ore circa) in merito ad ogni
settore occupazionale rispondono a domande
come:
Nel prossimo anno, quali saranno le variazioni
nella richiesta di lavoratori dipendenti in quel
determinato settore occupazionale? Si verificherà
una crescita, una diminuzione o non ci saranno
variazioni?
Quale sarà la relazione tra forza lavoro e richiesta
di lavoratori dipendenti in quel determinato
settore occupazionale? Ci sarà un deficit, un
surplus o un equilibrio nel numero di lavoratori
alla ricerca di un impiego?
Gli impieghi potenzialmente disponibili sono
successivamente suddivisi in 3 gruppi:
• Deficit – elevata richiesta/scarsa offerta
• Equilibrio – l’offerta è commisurata alla
domanda
• Surplus – elevata offerta/ scarsa richiesta
Il comitato di esperti si avvale dei dati relativi ai
posti di lavoro vacanti, ai lavoratori registrati
come disoccupati e alle opportunità di tirocinio.
I dati statistici non forniscono un quadro
completo sul mercato del lavoro, in quanto non
sono in grado di verificare le competenze
professionali e le qualifiche che gli utenti
dichiarano di avere o la volontà di assumere da
parte di un datore di lavoro (qualifiche minime
richieste, salari, etc.)
Di conseguenza le informazioni raccolte dal
personale degli uffici del lavoro oltre ai dati
statistici sono estremamente utili, in quanto
possono dimostrare il ripetersi di determinate
offerte di lavoro, il turnover dei dipendenti e le
relative motivazioni, il carattere stagionale di un
determinato impiego e l’impatto sulle statistiche.
Il barometro occupazionale prende in
considerazione le qualifiche professionali dei
9
10
lavoratori dipendenti e la loro disponibilità a
svolgere un determinato impiego – un aspetto
non contemplato dai dati sui lavoratori registrati
come disoccupati. Raggruppando una serie di
fattori, il barometro occupazionale offre un
quadro più veritiero della domanda e dell’offerta a
livello locale.
Per rendere questo strumento più accessibile, la
terminologia scelta è quella comunemente usata
per fare riferimento alle varie posizioni lavorative.
1.3. Utilità
I risultati delle previsioni sono usati soprattutto
dal personale degli uffici del lavoro locali –
consulenti professionali e dipendenti di uffici di
collocamento – e sono particolarmente utili per:
• Attività quotidiane con lavoratori disoccupati
e in cerca di un impiego
• Esporre le prospettive del mercato locale del
lavoro ed offrire queste informazioni a datori di
lavoro, media etc.
• Pianificare corsi di formazione per i lavoratori
disoccupati
• Sostenere i lavoratori in cerca di un impiego e i
neolaureati
• Convincere i lavoratori a riqualificarsi
• Mettere a confronto le varie situazioni a livello
locale
• Facilitare la mobilità transfrontaliera e
transprovinciale da parte dei lavoratori
• Valutare i progetti del Fondo Sociale Europeo
Le limitazioni sono relative alla qualità, alle
tipologie e alla disponibilità dei dati – si verificano
problemi come:
• Periodi e livelli differenti di segnalazione e
aggregazione dei dati
• Ritardi nella pubblicazione dei dati
• Disponibilità dei dati segmentati per età e
collocazione geografica
• Lacune dei dati
• Affidabilità dei dati relativi alla migrazione, es.
spesso l’emigrazione è meno documentata
dell’immigrazione
• Continuità dei dati, es. problemi relativi ai
sondaggi finanziati una tantum dal Fondo
Sociale Europeo.
1.4. Conclusioni
Il barometro occupazionale può essere facilmente
trasferito in altri paesi: la sua metodologia è
semplice, rapida ed economica. Il principale
fattore di successo è la selezione di esperti
appropriati, con un’adeguata conoscenza della
situazione locale per quanto concerne la
domanda e l’offerta di lavoro.
La pagina web del barometro occupazionale della
Malopolska, online dal 2013, presenta i risultati
per il 2010-14 in un formato grafico accessibile.
Questi risultati sono comparabili per luogo e/o
per data.
Il comitato di esperti usa il web per aggiornare i dati.
Più informazioni:
projectworks.files.wordpress.com/2014/11/info.pdf
2. Modello per il monitoraggio della
situazione giovanile sul mercato del lavoro
Contesto
Il modello per il monitoraggio della situazione
giovanile sul mercato del lavoro è stato ideato in
collaborazione con 7 uffici regionali del lavoro
in Polonia, tra cui quello di Cracovia. Questa idea,
che è stata poi ufficialmente messa in atto nel
2011, è nata in seguito a un meeting dello
European Network on Regional Labor Market
Monitoring (Rete europea per il monitoraggio
del mercato regionale del lavoro).
Il peggioramento della situazione del mercato del
lavoro per i giovani in tutta l’Unione europea ha
amplificato/sta amplificando la necessità di dati di
buona qualità con i quali elaborare delle politiche
e degli interventi efficaci. I dati relativi alla
situazione dei giovani sono tuttavia poco
omogenei, confusi e riconducibili a fonti
differenti; di conseguenza, sono spesso non
comparabili tra le varie regioni e stati.
Gli indicatori devono essere uniformati a livello
nazionale, regionale ed europeo. Il gruppo di
lavoro delle istituzioni del mercato del lavoro
polacche ha cercato di individuare degli indicatori
comparabili a livello regionale ed europeo.
L’obiettivo era quello di elaborare un modello
statistico per le regioni polacche e di sviluppare
un modello transnazionale in collaborazione con
l’Ufficio federale del lavoro di Berlino (che
tuttavia ha dovuto far fronte ad alcune
limitazioni).
Metodologia
Nel corso della prima fase, è stata eseguita una
valutazione generale dei dati; ogni membro del
gruppo di lavoro ha verificato
l’accessibilità delle informazioni
statistiche pubbliche. Nel corso
dei workshop, il gruppo di lavoro
ha elaborato dei concetti relativi
a 6 campi di interesse
differenti:
Indicatori fondamentali
• Disoccupazione
• Occupazione giovanile
Indicatori di contesto
• Istruzione
• Demografia
• Condizioni di vita e familiari
• Attività sociale
Per ognuno dei suddetti campi di interesse, sono
stati scelti oltre 60 indicatori descrittivi tenendo
conto dei dati disponibili e dell’opinione del
gruppo di lavoro.
Questo ampio gruppo di indicatori potenziali è
stato sottoposto all’attenzione degli esperti,
tramite un questionario via Internet da
riassumere in una lista definitiva di azioni
fondamentali da intraprendere, ad esempio:
• Occupazione giovanile/ tassi di disoccupazione
• Media del salario lordo mensile totale
• Quota di lavoratori disoccupati a lungo termine
all’interno dello stesso gruppo di età
• Quota di abbandoni scolastici precoci
• Reddito medio mensile disponibile per persona
in una famiglia
Fase successiva: ridurre la complessità limitando
il numero di indicatori a quelli più rilevanti ed
elaborando 1 indicatore sintetico (composito) per
descrivere la situazione giovanile nel complesso.
In questo modo:
• Sarà possibile eseguire analisi comparative a
livello interregionale
• Sarà possibile individuare rapidamente i settori
in cui la situazione giovanile sta peggiorando –
una funzione di avvertimento
• I responsabili del processo decisionale
riusciranno a distribuire in modo più efficace i
fondi riservati dalla UE alle politiche
regionali per supportare i giovani
11
12
2 approcci per elaborare un indicatore composito:
1. Analisi statistica sulla base delle somme
standardizzate
2. Analisi basata sul soft modeling (si veda di
seguito) con esperti di statistica
Approccio 1
Fasi:
• Definizione degli impatti variabili come
positivi/stimolanti o negativi/deprimenti
• La precisione e l’affidabilità di ogni indicatore è
stata verificata mediante un’analisi della
correlazione – se 2 indicatori mostrano una
forte correlazione, viene scelto l’indicatore che
più differenzia le regioni (con il più elevato
coefficiente di variazione)
• È stato elaborato un indicatore sintetico per
descrivere la situazione di ogni campo di
interesse – occupazione, demografia, etc.
• Si è elaborato anche un indicatore generale
globale sulla situazione giovanile, che consiste
nella media ponderata delle misure composite
di ogni campo di interesse. I pesi per ogni
campo di interesse sono ricavati dall’analisi
degli esperti in merito all’impatto sulla
situazione complessiva del mercato del lavoro
giovanile.
Questo approccio è stato criticato a causa della
sua combinazione di metodi statistici e
valutazione degli esperti; i pesi assegnati ai vari
campi di interesse sono stati messi in discussione.
Tuttavia, l’indicatore sintetico si è dimostrato
utile; espresso in valori standardizzati, ha
permesso di illustrare la differenza delle
situazioni regionali rispetto alla media e di
classificare le regioni polacche. Le unità territoriali
sono state infatti suddivise in 4 gruppi – migliori,
superiori alla media, inferiori alla media e peggiori.
Approccio 2
L’analisi basata sul soft modelling ha consentito di
eliminare alcune delle restrizioni evidenziate
dall’approccio 1 e di eseguire una valutazione
matematica dell’impatto degli specifici campi di
interesse sulla situazione del mercato del lavoro
giovanile.
In questo tipo di analisi, ogni modello consiste di
2 parti – una parte interna e una parte esterna:
Il modello interno evidenzia la correlazione tra le
varie aree, in particolare l’impatto delle ‘aree di
contesto’ (es. istruzione, situazione familiare)
sulle ‘aree principali’ (es.
Le analisi hanno dimostrato che il fattore decisivo
è lo sviluppo economico regionale. L’istruzione ha
il secondo impatto più influente, poi le condizioni
familiari e di vita. Tutti questi aspetti hanno un
impatto positivo – con un aumento dello sviluppo
economico, migliori livelli di istruzione e condizioni
di vita, miglioramento della situazione del mercato
del lavoro giovanile.
occupazione/disoccupazione) – generando
risposte a domande come in che misura la
situazione giovanile è determinata
dall’istruzione o dalla situazione economica
generale?
Il modello esterno descrive l’impatto degli
indicatori che contraddistinguono una
determinata area contestuale. Es. l’ ‘area
dell’istruzione’ è definita da alcuni indicatori –
abbandoni scolastici precoci, percentuale di
superamento degli esami di formazione
professionale, percentuale di superamento degli
esami di immatricolazione universitaria etc. –
ognuno dei quali ha un impatto proporzionale sull’
‘area’ complessiva.
Di conseguenza, sono state apportate importanti
modifiche alle ipotesi precedenti. Ad esempio, alla
situazione economica di una regione è stata
annessa un’altra importante area contestuale,
oltre a demografia, istruzione, condizioni di vita e
attività sociale.
La demografia e l’attività sociale hanno
dimostrato di avere un effetto ridotto e negativo
– es. le indicazioni di un aumento dell’attività
sociale sono correlate a una diminuzione
dell’attività sul mercato del lavoro; in assenza di
lavoro, i giovani cercano altri tipi di attività. Per
quanto concerne la demografia, una struttura
demografica più forte corrisponde a un aumento
dei giovani in cerca di un impiego; di
conseguenza, si ha un minore successo dovuto
all’aumento della concorrenza.
L’analisi ha permesso anche di classificare le
regioni polacche in base alla migliore o peggiore
situazione giovanile.
Riprodurre il modello polacco su scala
internazionale
Il modello polacco si basa su statistiche
pubbliche e, pertanto, non può essere riprodotto
facilmente altrove; da una valutazione generale
dei dati internazionali è emersa la difficolta di
ottenere qualcosa in più dei dati di base
EUROSTAT. Tuttavia il gruppo di lavoro polacco ha
deciso di fare un tentativo, firmando un accordo
nel 2013 con l’Ufficio federale del lavoro
tedesco.
Il risultato di questo impegno comune è stata
l’elaborazione di 15 indicatori da monitorare in
Germania e Polonia, anche se la portata della
modellazione statistica è stata ridotta a causa
della carenza dei dati e dei finanziamenti limitati.
L’ente partner in Germania ha messo a
disposizione il proprio software internet (si veda il
capitolo sul Labor Market Monitor tedesco), che
è in grado di generare una presentazione grafica
dei dati e una comparazione dei valori per gli
indicatori in un dato anno tra le regioni polacche e
tedesche.
Note conclusive
La disponibilità dei dati ha rappresentato
l’ostacolo principale e la divergenza dei dati ha
reso difficile la comparazione; difatti, l’analisi ha
interessato tempistiche differenti di segnalazione
dei dati e gruppi di età diversi.
L’estensione delle tempistiche di istruzione e il
prolungamento del periodo necessario
all’integrazione nel mondo professionale
evidenziano la necessità di limitare l’analisi ai
gruppi di età più giovane; per l’analisi è stata
scelta una categoria di età più ampia– 25-34
anni.
Altre limitazioni:
• Assenza di dati affidabili sui principali settori di
attività – es. migrazione interna/esterna.
• Carenze nelle statistiche relative alla richiesta
di lavoro a livello regionale. In ogni paese, i
database di offerte lavorative sono
strutturati in modo diverso; in Polonia, le
offerte lavorative raccolte dalle agenzie locali
per il lavoro sono incomplete –molti datori di
lavoro non si affidano a servizi di
collocamento. I dati sono integrati da
questionari ad hoc per i datori di lavoro, in cui
si usano metodologie differenti e che pertanto
hanno una scarsa comparabilità.
Tuttavia, l’esperienza polacca può servire da
riferimento per l’uso di metodi statistici ai fini del
monitoraggio della situazione del mercato del
lavoro giovanile; le idee usate per questo
approccio possono essere trasferite es. campi di
interesse ed indicatori.
Info: Antonina Michalska-Sabal
[email protected] o
[email protected]
13
14
Il CODESPAR di Rennes: sviluppo e previsione,
sfruttando la diversità e la partecipazione
Questo capitolo è una versione redatta e tradotta
del testo fornito dal CODESPAR.
L’attività del Conseil de Dévelopment
Économique et Sociale du Pays et de
l’Agglomération de Rennes (CODESPAR) è
incentrata sullo sviluppo economico, sociale e
ambientale della città di Rennes e dell’area
circostante. Il CODESPAR esegue analisi e
previsioni sul mercato del lavoro e implementa
progetti in risposta alle suddette analisi e
previsioni.
Il Consiglio per lo sviluppo economico cerca, con il
suo operato, di stimolare l’impegno e la riflessione
da parte dell’intera comunità locale, monitorando
gli sviluppi all’interno del territorio ed offrendo
una base affidabile di conoscenze agli attori locali
e ai responsabili del processo decisionale in
ambito politico. Al Consiglio partecipano
professionisti del settore privato, membri di
sindacati, associazioni e politici locali, ognuno dei
quali espone una serie di punti di vista, Il
CODESPAR anticipa le variazioni relative allo
sviluppo territoriale, individuando le innovazioni
ed i cambiamenti ed offrendo un sostegno per la
loro gestione; può inoltre decidere di valutare di
propria iniziativa una determinata tendenza o
problematica.
Il CODESPAR è riconosciuto dal governo centrale
come Comitato del mercato del lavoro per il suo
territorio; ciò significa che ha la funzione di
piattaforma designata per il dialogo sociale, su cui
si basa il processo decisionale.
Il Consiglio si definisce e si articola su quattro
missioni fondamentali:
Le origini
Il CODESPAR è stato istituito circa 30 anni fa dai
politici eletti a livello locale, allo scopo di costruire
una struttura stabile per il dialogo tra attori
economici e sociali, associazioni e amministrazione
locale. Anche lo scambio e la cooperazione
intersettoriale assunsero fin da subito una certa
importanza, al fine di sostenere e costruire un
progetto di sviluppo per il territorio. Nel 1984 al
CODESPAR è stato attribuito il ruolo di Comitato
del mercato del lavoro, con la missione di facilitare
il dialogo sociale sul territorio per quanto
concerne l’occupazione, la formazione e lo
sviluppo economico.
• Monitorare la situazione attuale, le variazioni,
le problematiche emergenti e i segni di
potenziali problemi
• Anticipare e comprendere le future possibilità
di una regione
• Facilitare ed offrire uno spazio per la
consultazione e per il dibattito, divulgando la
conoscenza del territorio e delle sue tendenze
e favorendo il dialogo sociale
• Promuovere e verificare i progetti più
innovativi, accompagnandoli nel percorso
verso la sostenibilità.
Struttura: Il CODESPAR è un ente autonomo
fondato su principi associativi, con partecipanti
volontari supportati da uno staff a tempo pieno di
5 persone. Conta su 120 membri, provenienti da
4 collegi di 30 membri ciascuno:
• Attività imprenditoriali ed economiche
• Sindacati
• Associazioni
• Politici e funzionari eletti a livello locale
Il CODESPAR è regolato da un programma di
lavoro annuale, avviato dall’ente o da uno dei suoi
partner. Questi progetti individuano un
determinato problema e, grazie al contributo di
esperti della società civile competenti in materia,
cercano di affrontarlo.
Assi strategici
I progetti promozionali e di sviluppo attuati dal
CODESPAR sono regolati da strategie pluriennali
definite dai membri dell’ente:
• Clima ed energia transizione verso usi nuovi
e/o più efficaci dell’energia
• Previsione individuazione delle tendenze
economiche e del loro impatto sulla richiesta di
lavoro e di competenze professionali
• Coesione Partecipazione dei soggetti
d’interesse e rafforzamento del tessuto
sociale.
Si veda: www.codespar.org/nos-projets
Limitazioni
La strategia del CODESPAR è relativamente più a
lungo termine; i progetti hanno generalmente una
durata di 2 anni (in alcuni casi di 1 anno) e non
sono pertanto strumenti di azione immediata.
La modalità di analisi del mercato del lavoro e di
previsione della richiesta di competenze
professionali da parte del CODESPAR ha
sicuramente un valore aggiunto, che consiste
nell’attuazione da parte dell’ente di processi di
consultazione e cooperazione che facilitano lo
scambio, l’approvazione ed il supporto delle
conseguenti iniziative. Nonostante ogni progetto
abbia la sua specificità, sono tutti basati su una
diagnostica eseguita mediante lo scambio di punti
di vista e opinioni di vari soggetti di interesse,
molti dei quali sono membri del CODESPAR.
E adesso?
Nel momento in cui scriviamo, le amministrazioni
cittadine in Francia stanno acquisendo più poteri e
nel 2015 al CODESPAR verrà attribuita la
funzione di Consiglio per lo sviluppo cittadino: di
conseguenza, l’ente avrà nuove competenze e
un ruolo più forte di designazione delle politiche
pubbliche.
Requisiti di trasferibilità
L’istituzione di un ente simile in un’altra città
richiede volontà e appetito politico da parte
delle autorità locali; infatti, non ha senso dare vita
a un Consiglio se non si fa buon uso dei risultati
che ottiene.
I funzionari eletti devono essere pronti a
coinvolgere la società civile nella definizione
delle politiche pubbliche, in collaborazione con i
soggetti di interesse socio-economici e con i
rappresentanti della società civile.
L’indipendenza politica è altrettanto essenziale;
di conseguenza, è importante evitare
l’appropriazione delle idee e delle attività del
Consiglio da parte di interessi politici e settoriali
più ampi – l’autonomia del Consiglio è
direttamente commisurata alla credibilità delle
sue azioni e affermazioni.
Info: www.codespar.org
15
16
Sfide demografiche in Germania
e il Labor Market Monitor
Punti principali:
• Il Labor Market Monitor è uno strumento
informatico per l’analisi in profondità del
mercato del lavoro
• È stato premiato come Progetto di
eGovernment più innovativo
• I dati generati sono specifici a livello nazionale,
regionale e locale, ma interessano anche
alcune regioni europee confinanti
• Il LMM definisce il contesto dei principali
cambiamenti demografici e delle future
carenze di competenze professionali.
Contesto e difficoltà
In Germania si stanno attualmente verificando,
seppur a piccoli passi, delle variazioni a livello
demografico; il loro impatto sulle differente
regioni sarà comunque estremamente differente.
Il Palatinato occidentale è una regione che sta
affrontando un deficit, ampiamente previsto, di
manodopera qualificata.
Si tratta di un territorio scarsamente popolato, il
numero degli abitanti è di poco superiore a
500.000 in un’area di 7.990 km² e la regione
ospita alcuni dei comuni più piccoli della
Germania. L’offerta di manodopera qualificata è
attualmente limitata; anche le amministrazioni
comunali non sembrano in grado di invertire
questa tendenza e di intervenire sui fattori di
insediamento che potrebbero attrarre nuovi
investimenti e imprese.
Inoltre la regione è colpita da una crisi
strutturale a lungo termine che causa un tasso
di disoccupazione relativamente elevato. La
regione sta vivendo una fase di transizione, con il
graduale abbandono di attività industriali obsolete
e un tempo predominanti a favore di un’economia
incentrata soprattutto sull’informatica, la ricerca
e lo sviluppo che si snoda intorno a
Kaiserslautern, la città principale del Palatinato
occidentale. Entro il 2060 (stando alle percentuali
attuali) la popolazione dovrebbe diminuire del
30-40% rispetto al 2010, con una variazione
nel modello di età; l’età media dovrebbe passare
a 48 anni nel 2020 e a 51 anni nel 2050. Da
qualche tempo un gruppo di soggetti di interesse
dei settori imprenditoriale,
scientifico e politico stanno
cercando di unire le forze e
di coordinare le strategie
esistenti, per valorizzare la
regione al massimo delle sue
potenzialità.
L’associazione e il
suo funzionamento
Articolo redatto da
L’associazione ‘Palatinato
Anke Heckmann,
dell’associazione
occidentale – una regione
‘Palatinato occidentale
con un futuro’
– una regione con un
(www.zukunftsregionfuturo’, Germania.
westpfalz.de) è stata fondata
Foto e grafica per
nell’aprile 2012 allo scopo di gentile concessione di
costruire e tutelare la forza Anke Heckmann e
lavoro di cui la regione ha
dell’associazione
bisogno. I membri
dell’associazione appartengono a settori diversi:
aziende, camere di commercio, strutture di
ricerca (es. università), ministeri, comuni e
determinati soggetti individuali.
Una struttura ridotta per un’elevata
produttività – qual è il segreto?
L’associazione ha solo 2 dipendenti membri
dello staff (1 responsabile di progetto & 1
segretario, entrambi con contratto part-time),
oltre a un direttore onorario, eppure è
estremamente produttiva. Qual è il segreto?
Alcuni degli oltre 170 membri dell’associazione
sono fortemente inseriti nelle reti regionali – es. il
direttore onorario, il consiglio di amministrazione
e il consiglio di fondazione. Molti membri
supportano attivamente gli obiettivi
dell’associazione, si impegnano in primo piano per
cercare di raggiungerli e partecipano
direttamente alla ripartizione del carico di lavoro;
queste persone non si limitano ad erogare
finanziamenti, ma contribuiscono anche alle
attività dell’associazione.
Strumenti e risultati
La precisione dei dati sul mercato regionale del
lavoro è fondamentale per permettere ad una
regione di affrontare le proprie difficoltà. Per
questo motivo, l’Agenzia per l’impiego tedesca ha
sviluppato il ‘Labor Market Monitor’
(Arbeitsmarktmonitor), progettato per
supportare tutti gli attori sul mercato del lavoro
nel loro processo decisionale e di networking.
Nel 2009, la Repubblica Federale di Germania ha
dovuto far fronte al peggior crollo economico
della sua storia nel dopoguerra; la produzione
economica è diminuita del 5% dal 2008 al 2009.
La progettazione del ‘Labor Market Monitor’ da
parte dell’Agenzia per l’impiego tedesca è stata
parzialmente motivata da tale situazione di crisi,
allo scopo di mettere a disposizione degli utenti
una comprensione migliorata delle dinamiche del
mercato regionale del lavoro e di supportare
una migliore coordinazione e comunicazione tra
i dipendenti dell’Agenzia e i principali attori del
mercato regionale del lavoro.
Premio per il progetto di eGovernment più
innovativo
Il Labor Market Monitor (LMM) – introdotto nel
2010 come piattaforma informatica per i
mercati regionali del lavoro – produce dati sulle
condizioni strutturali del mercato del lavoro, per
la valutazione dei diversi settori industriali e della
domanda e offerta di manodopera qualificata a
livello regionale. Queste informazioni si basano sui
dati occupazionali raccolti dalla stessa Agenzia e
sui dati generati dall’Ufficio statistico federale.
Nel 2011 il Labor Market Monitor è stato
premiato come Progetto di eGovernment più
innovativo.
Uno dei principali progetti dell’associazione è
quello di determinare e classificare la necessità di
manodopera qualificata nel Palatinato
occidentale in un lasso di tempo di 10-15 anni
e di assicurarsi che i cittadini abbiano a
disposizione un’offerta di formazione
commisurata. Il ‘Labor Market Monitor’
dell’Agenzia federale per l’impiego è uno dei
principali strumenti da cui dipende questo
progetto.
La Germania si trova a far fronte ad una delle più
gravi dinamiche di invecchiamento della
popolazione e il LMM è uno strumento di analisi e
previsione utile per rilevare i futuri squilibri di
domanda e offerta e per valutare i rischi legati
all’occupazione a livello federale, regionale e
locale.
Il Labor Market Monitor classifica le informazioni
in 3 aree diverse:
1. Condizioni strutturali
• Mercato del lavoro
• Istruzione
• Indicatori sociali es. percentuali di:
- Bambini in età prescolare (che frequentano
asili, etc.)
- Persone in grado di lavorare di età
compresa tra 15 e 65 anni e loro
dipendenti, che ricevono sostegno
economico e sussidi
- Minori di età inferiore a 15 anni a carico
delle persone nella categoria precedente.
• Indicatori demografici
2. Opportunità e rischi occupazionali
• Valutazione dei settori industriali a livello
federale
• Revisione della suddetta valutazione a livello
locale
3. Radar della manodopera qualificata
• Analisi della situazione della manodopera
qualificata su scala regionale
• Visualizzazione delle carenze emergenti di
competenze professionali, partendo dal livello
federale per arrivare al livello locale.
Osservare più da vicino delle condizioni strutturali
articolate – in particolare tramite la
17
18
comparazione con le regioni confinanti e/o la
situazione globale in Germania – consente una
migliore comprensione della situazione di una
regione.
Il Radar della manodopera qualificata consente di
comprendere l’attuale e futura disponibilità di
forza lavoro. I dati occupazionali rilevanti si
basano su 3 indicatori– che tengono conto delle
posizioni lavorative disponibili segnalate
all’Agenzia per l’impiego dalle aziende, delle
persone registrate come disoccupate e del
tempo necessario a coprire una posizione
lavorativa vacante – compilati dall’Agenzia
federale per l’impiego.
vacante e mettendo a confronto questo arco
temporale con i casi precedenti (es. i tempi di
attesa stanno aumentando, diminuendo oppure
sono simili?). Queste informazioni sono disponibili
per tutte le varie professioni e categorie
occupazionali, ed in molti casi è possibile ottenere
dei dati anche a livello provinciale.
Precisazione: Il database dell’Agenzia federale è
il più ampio ed esauriente nel suo genere, ma
riflette solo una parte del mercato del lavoro;
molte posizioni lavorative altamente
qualificate e meno standardizzate non sono
incluse – es. professioni in ambito universitario,
etc.
Indicatori:
1. Deviazione della tempistica necessaria a
coprire una posizione lavorativa vacante
rispetto alla media federale per tutte le
professioni
2. Variazione della tempistica necessaria a coprire
una posizione lavorativa vacante rispetto
all’anno precedente, misurata in giorni.
3. Proporzione tra lavoratori disoccupati e
posizioni lavorative disponibili
I risultati generati dal Radar descrivono la
relazione tra i lavoratori disoccupati e le posizioni
lavorative disponibili, illustrando le tempistiche
necessarie a coprire un determinato posto
Analisi dettagliata per settore, età, genere sessuale, status contrattuale a tempo parziale o a
tempo pieno nel Palatinato occidentale
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Sviluppo della popolazione nell’ultimo decennio
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categorie occupazionali – es. professionisti del
settore sanitario e del settore tecnico, es. ambito
informatico – sono fin da adesso costrette a far
fronte agli effetti negativi della carenza di
competenze professionali. Se non si prenderanno
dei provvedimenti in tal senso, la richiesta per
queste professioni qualificate sarà ancora più
superiore rispetto all’offerta.
Questa tendenza rappresenta una minaccia
diretta per le ambizioni e le strategie di
competitività economica della regione.
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L’implicazione
ovvia è che il Palatinato
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occidentale
dovrà compensare con un afflusso
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significativo
di migranti qualificati o modificare in
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qualche modo la sua attuale strategia di sviluppo
territoriale.
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Lavoratori in età pensionabile
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La seguente
mappa
mostra
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età
tra 50-64
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il blu,
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più è elevata la percentuale. La freccia è rivolta
verso il Palatinato occidentale.
!La percentuale di popolazione in età pensionabile
del Palatinato occidentale non è la più elevata in
Germania, ma la regione si posiziona comunque
sul podio.
Problemi ed implicazioni emergenti
Per quanto concerne la crescita generale della
popolazione tedesca rispetto al Palatinato
occidentale, la perdita di popolazione della
regione è molto più netta di quanto si evince dalla
proporzione nascite/morti; il Palatinato
occidentale risente di un fenomeno di migrazione
verso l’esterno. La mancanza o la perdita di
manodopera qualificata è una minaccia vitale per
qualsiasi strategia di competitività basata su
ricerca e sviluppo e sulla produzione ad alto
valore aggiunto e questa ‘emorragia’ demografica
è un chiaro segnale di pericolo in tal senso.
Dall’analisi della domanda e dell’offerta di
manodopera qualificata si evince che certe
!
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Altri vantaggi
Il LMM contribuisce a rendere più efficaci i
processi di networking, offrendo ai soggetti
economici regionali un accesso facile alle stesse
informazioni condivise. Alcune reti di
professionisti sfruttano la piattaforma di
comunicazione integrata al LMM per coordinare
progetti, instaurare tavole rotonde su
determinate tematiche e programmare riunioni.
Il LMM genera dati relativi a determinate regioni
confinanti con la Germania – situate in Austria,
Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Polonia e Svizzera. Es. gli indicatori
strutturali sono disponibili per l’Alsazia-Lorena in
Francia o per la Vallonia e le Fiandre in Belgio.
Nota del redattore: Prendendo in considerazione
questo aspetto dello strumento, si può formulare
l’ipotesi che una prassi di questo tipo possa, in
futuro, evolversi e diffondersi fino ad arrivare ad
un monitoraggio più solido e coeso del mercato
del lavoro in tutta l’UE.
Info: Ms Anke Heckmann:
[email protected]
19
20
Web crawling per l’analisi dei mercati del lavoro,
in base agli annunci di lavoro online
– Una prassi in aumento
Riassunto esecutivo
Un web crawler è un software informatico
gratuito che estrae dati da Internet – es. pagine
web di annunci di lavoro. Si tratta di uno
strumento economico, che fornisce dati in tempo
reale, è facilmente adattabile alle proprie esigenze
e rappresenta una delle direzioni in cui si sta
muovendo l’analisi del mercato del lavoro.
È uno strumento di particolare interesse per le
amministrazioni o per gli enti con restrizioni di
bilancio e/o che desiderano un accesso
indipendente ai dati attuali, ottimizzato in base
alle loro esigenze specifiche.
Web crawler come strumenti per
l’analisi di mercato
Un web crawler è un tipo di software che
“perlustra” la rete per ricavare dati. Per le funzioni
di ricerca e analisi di questo software si applicano
vari parametri; generalmente l’applicazione è
programmata per visitare una serie di URL
(indirizzi web) e individuare ulteriori collegamenti
ipertestuali (cioè stabilire la ‘frontiera di ricerca
per indicizzazione’) – es. link alla descrizione di
una posizione lavorativa. Il programma recupera
poi questi dati in modo automatico, li compila e li
esamina come richiesto.
Per comprendere in modo più esauriente un
determinato mercato del lavoro (di qualsiasi
dimensione geografica) tramite il Web Crawler
(che raccoglie i dati relativi alle posizioni
lavorative sul web) viene programmato un
algoritmo (è anche possibile usare un semplice
software di analisi testuale) per eseguire
un’analisi degli annunci di lavoro pubblicati da
aziende pubbliche o private – es. Eures,
Randstad, Monster etc. L’analisi cerca di prendere
in considerazione tutti I parametri di interesse –
es. posizioni lavorative richieste sul mercato del
lavoro, competenze professionali e requisiti
ricercati, carenze di offerta, periodo di tempo in
cui una posizione lavorativa resta vacante,
tendenze e dinamiche salariali etc.
L’applicazione può essere impostata in modo tale
da indagare nel modo più accurato possibile tra
questi parametri – tramite riferimenti incrociati,
sottoclassificazione dei dati
e “scomposizione” dei dati
in modo tale da ottenere il
numero desiderato di
sottodomande.
I dati ottenuti possono poi
essere estrapolati e gestiti
in vari modi, usando
strumenti standard per
l’analisi dei dati come ad
esempio Excel o Access.
Perchè scegliere
questo strumento
Dr. Anna-Elisabeth
Thum
Assegnista di ricerca,
Centro per gli studi
politici europei,
Bruxelles, Belgio – coautrice di questo
capitolo
• Fattore risparmio È uno
strumento economico –
il software è gratuito;
l’unico costo è quello relativo alle ore di lavoro
dello staff.
• Semplicità di uso È uno strumento
relativamente semplice da usare e richiedere
una conoscenza informatica moderata
• Dati a partire da adesso Il software è in
grado di generare rapidamente dati in tempo
reale
• Personalizzazione e approfondimento delle
domande senza limiti di tempo Nei sondaggi
tradizionali (es. questionari da riempire,
interviste a voce) il tempo a disposizione è
limitato, e di conseguenza lo è anche il numero
di domande e di domande di approfondimento.
Con un software di web crawling non si ha
questo problema, perché non ci sono persone
intervistate.
• Il settore si muove in questa direzione L’uso
di questo approccio informatico a base
Internet da parte degli specialisti del settore è
in aumento, e stando alle previsioni dovrebbe
aumentare ulteriormente.
Usi del software
Di seguito troverete un esempio dei risultati che è
possibile ottenere partendo da dati Web
Crawling. Si tratta di un grafico ragno che mostra
l’importanza di determinate competenze
professionali per posizioni lavorative differenti, ed
è utile per un’analisi transnazionale in termini di
necessità di competenze professionali per
posizioni lavorative diverse – es. il grafico mostra
che le competenze cognitive hanno una certa
importanza per i lavori d’ufficio in Repubblica
Ceca, ma che non sono altrettanto importanti in
Irlanda nello stesso settore.
attualmente richieste alle persone in cerca di un
impiego e le competenze professionali reali dei
lavoratori.
Un ulteriore applicazione di questo software
consiste nello studio delle variazioni
occupazionali e delle condizioni salariali e
Esempio di dati estrapolati dall’analisi della pagina web di Eures
Un altro esempio del possibile uso del software è
quello dell’analisi sia della domanda che
dell’offerta sul mercato del lavoro. Un progetto
attualmente in corso nell’ambito del FP71, INGRID
(www.inclusivegrowth.eu), valuta gli annunci di
lavoro tramite il database Eures
(ec.europa.eu/eures) per comprendere in modo
approfondito le dinamiche della domanda e
dell’offerta di competenze professionali
avvalendosi della banca dati Wage Indicator
(www.wageindicator.org) che comprende dati
sulle competenze professionali del lavoratore.
Questa analisi cerca di stabilire se c’è un’effettiva
corrispondenza tra le competenze professionali
1
lavorative – es. Kuhn & Shen (2013) hanno
studiato la discriminazione di genere nel processo
di selezione in Cina ed hanno riscontrato che c’è
una minore discriminazione per quanto concerne
le posizioni lavorative altamente qualificate.
Limitazioni
• Posizione geografica La quantità di dati
relativi al mercato del lavoro su Internet è più o
meno elevata a seconda della posizione
geografica. In gran parte dell’Europa, l’uso di
questo strumento sta comunque dando dei
risultati positivi e presto sarà così anche in altri
paesi e aree geografiche.
7° Programma quadro per gli sviluppi tecnologici e della ricerca
21
22
• Canali privati Non tutte le informazioni
relative al mercato del lavoro sono pubbliche;
molte posizioni lavorative sono coperte
tramite canali informali.
• Protocolli I software di web crawling possono
sovraccaricare le pagine web e bloccare i
server. Di conseguenza, è necessario
rispettare certi protocolli ed osservare la
cosiddetta ‘politica di cortesia’ – es.
effettuare le ricerche in orari diversi da quelli di
punta, limitare la velocità di estrazione dei dati
etc.
• Rappresentatività dei dati Un ‘campione
rappresentativo’ riflette in modo accurato le
caratteristiche della popolazione oggetto dello
studio; con i dati a base Internet non sempre e
così (si veda Gosling et al. 2004 o Pedraza,
Tijdens e Muñoz de Bustillo 2007)
Dove iniziare?
In occasione del Workshop transnazionale di
JobTown del febbraio 2014, si è tenuta una
sessione di formazione – prendendo spunto dal
lavoro del dr. Thum – sulla modalità di uso dei
web crawler da parte delle autorità locali per
acquisire autonomamente delle conoscenze sui
rispettivi mercati locali/regionali del lavoro. Si
veda
projectworks.files.wordpress.com/2014/11/presentation.pptx
Nel corso della sessione di formazione è stato
usato ‘R’, un software e ambiente di codifica
gratuito, adatto alla progettazione di web crawler
personalizzati. Si veda www.r-project.org
Il co-autore, il dottor Thum, ha preparato
un’applicazione web crawler basata sul software
R. L’applicazione è pronta per l’uso, con le relative
istruzioni e il dottor Thum la mette a disposizione
gratuitamente – di seguito troverete un primo e
semplice punto di partenza per iniziare ad usarla.
projectworks.files.wordpress.com/2014/11/instructions.pdf
Si vedano Spector (2011a & 2011b) e Jockers
(2013) per un tutorial esauriente del web
crawling e dell’analisi del testo in R.
I tutorial sull’uso del software ‘R’ si possono
trovare facilmente su Internet; ci sono inoltre
gruppi di utenti di ‘R’ su scala mondiale che
offrono un sostegno da esperti.
I fornitori commerciali di web crawler
personalizzati sono un’opzione.
Numerose amministrazioni locali e altri enti
territoriali e per l’impiego, messi in difficoltà da
una mancanza di risorse e conoscenze rilevanti
per le loro necessità specifiche, possono usare
uno strumento gratuito o economico come un
web crawler per rafforzare le proprie competenze
in modo significativo – e per diventare più
autonomi e pronti a fare scelte fondate sulle
proprie conoscenze.
Sempre più persone hanno scelto di usare questo
software.
Referenze:
projectworks.files.wordpress.com/2014/11/references.pdf
Note conclusive
In questa pubblicazione abbiamo esaminato
alcune delle opzioni per l’analisi del mercato del
lavoro e la previsione della domanda di
competenze professionali, disponibili a livello
locale e che favoriscono una migliore
comprensione della situazione dell’occupazione
giovanile, delle opportunità attuali e dello
sviluppo economico. Tutti questi strumenti hanno
punti di forza e punti deboli, richiedono scelte e
compromessi.
Ad esempio, i web crawler sono ottimi strumenti
e hanno un futuro promettente, ma alcune
informazioni non sono disponibili sul web o non
rientrano in una ricerca di questo tipo per un
motivo o per l’altro. Il Palatinato occidentale
(Germania) potrebbe usare il Labor Market
Monitor, vincitore del premio come progetto di
eGovernment più innovativo, ma allo stesso
tempo sta progettando un altro strumento per
una previsione più a lungo termine – cioè in un
periodo di tempo compreso tra 10 e 15 anni –
delle competenze professionali che saranno
necessarie nella regione.
In ultima analisi, le autorità locali e regionali ed
altri enti e associazioni del mondo del lavoro
dovranno dipendere da un’ ’insalata mista’ di
strumenti e approcci; pertanto dovranno usare
strumenti differenti per scopi differenti e
combinarli a seconda delle proprie esigenze.
Sarebbe importante avere una strategia per
mettere a disposizione di una città, regione o
comunità locale le tipologie e la qualità di
informazioni necessarie al fine di attuare
23
politiche, decisioni, politiche e programmazioni
basate sulla conoscenza.
Le autorità locali, anche quelle di minore entità,
non devono accettare di lavorare ‘al buio’, di
prendere decisioni e di attuare una politica senza
il supporto di dati affidabili e completi. Le città
non devono attendere che sia qualcun altro a
soddisfare le loro esigenze.
Il prossimo punto da tenere in considerazione è
che – con un po’ di iniziativa – ci sono strumenti
adatti a tutti i gradi di competenze tecniche e
risorse disponibili.
Inoltre, l’efficacia dei processi di previsione e
analisi non dipende soltanto dal giusto mix di
strumenti, ma anche dal giusto mix di
partecipanti. Gran parte di questi strumenti
funziona al meglio quando riceve un sostegno
ampio e un contributo da parte dei soggetti di
interesse.
Similmente, gli strumenti di analisi e i loro
processi possono essere utili per favorire e
ottenere la partecipazione dei soggetti di
interesse – di modo che queste iniziative
riscuotano un’approvazione sempre crescente,
Nell’analisi del mercato del lavoro, in alcuni casi
l’innovazione a livello locale si verifica più in
termini di costruzione di una partnership e di
processi di partecipazione inclusiva con i soggetti
di interesse che in termini di svolte tecniche –
comunque presenti – nell’elaborazione dei calcoli
e dei dati.
Ian Goldring, Lead Expert di JobTown, Bruxelles 2014
URBACT is a European exchange and learning programme
promoting sustainable urban development.
It enables cities to work together to develop solutions to
major urban challenges, reaffirming the key role they play
in facing increasingly complex societal challenges. It helps
them to develop pragmatic solutions that are new and sustainable, and that integrate economic, social and environmental dimensions. It enables cities to share good
practices and lessons learned with all professionals involved in urban policy throughout Europe. URBACT is 300 cities, 29 countries, and 5,000 active participants.
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