Emergenze in Ematologia Dr Matteo Parma Ematologia • Segni Clinici • Esami ematochimici o strumentali Importanza di capire i segni clinici e di conseguenza eseguire i giusti esami Conoscere quali sono le: - “Emergenze” - “Urgenze differibili” - “Ordinaria amministrazione” I segni clinici che ci fanno sospettare l’emergenza • Diatesi emorragica: diagnostica – Anamnesi ed EO – Emocromo piastrinopenia – Emostasi allungamento di PT e APTT, deficit di fibrinogeno e incremento di D-dimero Quali sono le urgenze nel paziente emorragico? • Plts < 40.000 • Allungamenti di PT e APTT >1,5 la norma Si entra nel campo specialistico • Piastrinopenia grave – ITP (Piastrinopenia autoimmune) – Porpora Trombotica Trombocitopenica (S. di Moschowitz) – Emopatia midollare – Coagulopatia da consumo (DIC) • Deficit dell’emostasi – Tossicità da dicumarolici – Emofilia e altre patologie congenite – Coagulopatia da consumo (DIC) – Grave epatopatia • Piastrinopenia grave – ITP (Piastrinopenia autoimmune) – Porpora Trombotica Trombocitopenica (S. di Moschowitz) – Emopatia midollare – Coagulopatia da consumo (DIC) • Deficit dell’emostasi – Tossicità da dicumarolici – Emofilia e altre patologie congenite – Coagulopatia da consumo (DIC) – Grave epatopatia ITP (Piastrinopenia autoimmune) • Diagnosi – Piastrinopenia isolata – Esclusione di altre patologie che determinano piastrinopenia (sepsi, virosi, autoimmunità, neoplasie, splenomegalia) – – – – – Striscio periferico EO (no milza) Autoimmunità e virologia Aspirato midollare (?) Strumentali (EcoTG) ITP (Piastrinopenia autoimmune) Provvedimenti urgenti - Reale urgenza se sanguinamenti - Ricovero se sanguinamenti o comorbilità (es ipertensione) - Possibile gestione “outpatient” se non sanguinamenti • Terapia – Steroide in 1° linea – Immunoglobuline se sanguinamento – Trasfusioni piastriniche (?) • Di solito non efficaci Porpora Tromboembolica Trombotica (S. di Moschowitz) • Diagnosi – Piastrinopenia +/• • • • • Anemia IRA Sintomi neurologici Febbre LDH – Striscio periferico per ricerca di emazie frammentate (patognomonico) Urgenza assoluta Ricovero e trattamento IMMEDIATO MAI TRASFUSIONE DI PIASTRINE MAI ACIDO TRANEXAMICO Porpora Tromboembolica Trombotica (S. di Moschowitz) Difetto acquisito dell'enzima ADAMTS-13 che è coinvolto nel taglio dei multimeri del vWF La presenza di multimeri circolanti del vWF attiva le molecole di adesione dell'endotelio su cui si aggregano le piastrine innescando un meccanismo di trombosi del microcircolo con consumo di piastrine e attivazione della coagulazione La trombosi del microcircolo è causa di danni d'organo soprattutto a livello renale e SNC e determina la formazione di emazie frammentate • Terapia Più rare forme di difetto congenito di ADAMTS -13, paraneoplastiche, da tossicità farmacologica o da altri meccanismi innescanti il microcircolo – – – – – – Plasmaferesi Trasfusioni di plasma Steroide Rituximab immunosoppressori Immunoglobuline Coagulopatia da consumo (DIC) • Diagnosi – Epifenomeno di altre patologie scatenanti (sepsi, neoplasie) – – – – Allungamento di PT e APTT Piastrinopenia +/++/+++ Bassi livello di fibrinogeno Incremento netto di D-dimero Provvedimenti urgenti - Dipende dalla malattia sottostante - La presenza di DIC di solito indica estrema gravità della malattia primitiva Coagulopatia da consumo (DIC) Etiologia attivazione della coagulazione mediante: - tossine batteriche - agenti procoagulanti cellulari • Terapia – Trattamento della malattia di base – Plasma e/o piastrine – Eparina a basse dosi (?) Emopatie primitive (leucemie acute, croniche, mielodisplasie, s.linfoproliferative) • Diagnosi – Alterazioni più o meno spiccate delle 3 linee emopoietiche – – – – – Aspirato midollare Biopsia osteomidollare +/- DIC associata +/- sintomi sistemici +/- danni d’organo Provvedimenti urgenti - Patologie di per se gravi - Spesso necessitano ricovero (forme acute) Emopatie primitive (leucemie acute, croniche, mielodisplasie, s.linfoproliferative) • Terapia – – – – – Quasi sempre CHT-based Supporto trasfusionale Supporto alle funzioni vitali Trattamenti anti-infettivi Gestione delle tossicità La gravità e l’urgenza dipendono dai sintomi associati e dalle condizioni del paziente non tanto dalla singola diagnosi: DIC, emorragie, infezioni, iperleucocitosi (>50.00 GB) o danni d’organo sono fattori che determinano estrema urgenza • Leucemia Acuta Promielocitica (APL o M3) – Sempre associata a coagulopatia da consumo e diatesi emorragica • Leucemia Monoblastica (M5) – Spesso associata a coagulopatia da consumo – Frequentemente associata a emorragia – Frequentemente determina insufficienza respiratoria Leucemia Mieloblastica iperleucocitosiche (>100.000 GB) Leucemia acuta promielocitica Presentazione clinica: - Piastrinopenia, anemia - leucopenia con promielociti circolanti - più raramente leucocitosi - diatesi emorragica +/++/+++ - allungamento di PT/aPTT - ipofibrinogenemia - incremento D-dimero Diagnostica - infiltrato midollare di promielociti - Citogenetica: presenza t(15;17)(q22;q12) - Biol Mol: Riarrangiamento PML-RARA Leucemia promielocitica acuta - La proteina derivante dal gene ibrido PMLRARA si lega in maniera irreversibile al DNA competendo con la RARA wt. - Essa blocca la trascrizione di geni coinvolti nella differenziazione terminale della linea mieloide, bloccandola allo stadio di promielocita - ATRA (“All-Trans Retinoic Acid”) somministrato farmacologicamente supera il meccanismo di blocco molecolare spiazzando PML-RARA e ripristinando la trascrizione. - Il Tri-Ossido d'Arsenico (AsO3 o ATO) ha un'azione simile ma più potente di ATRA Leucemia promielocitica acuta - L'attivazione della caogulazione (DIC è dipendente dalla lisi dei promielociti stessi - La lisi rapida (CHT) peggiora la DIC - La chemioterapia è controindicata per questo TERAPIA: - ATRA + ATO nelle forme a rischio basso e intermedio - ATRA + Idarubicina nelle forme ad alto rischio ATRA e ATO inducono la differenziazione e la crescita del promielocita verso il neutrofilo. Leucemia promielocitica acuta ATRA e ATO inducono la differenziazione e la crescita del promielocita verso il neutrofilo. Idarubicina si aggiunge se leucocitosi (>10.000 GB/mmc) Conseguenze - Liberazione comunque di “cancer procoagulant” soprattutto se impiego di Ida con conseguente peggioramento della DIC - Espansione rapida della leucocitosi con generazione di “neutrofili leucemici” che possono dare problemi al microcircolo soprattutto polmonare Leucemia promielocitica acuta Leucemia promielocitica acuta Misure di supporto - Trasfusioni di plasma, piastrine, fibrinogeno, AT-III - Trasfusioni di emazie - Sostegno del circolo - Supporto respiratorio La Leucemia Promielocitica Acuta (APL) ha una possibilità di guarigione in 1° linea con trattamento ATRA-based di circa il 75%. La mortalità maggiore della APL (10-15%) è durante la terapia di induzione. Il 15-20% dei pazienti che ricadono possono essere guariti con procedure trapiantologiche (autologhe o allogeniche) La guarigione della APL è di circa il 90% se il paziente supera la fase di induzione Nessuna forma di leucemia nell'adulto ha simili potenzialità di cura APL è la prima e finora unica leucemia acuta che può essere guarita con un regime chemo-free GIMEMA 2013 Leucemia monoblastica acuta (M5) Gravità ed emergenza determinate da: - Fenomeni di “intasamento” del microcircolo soprattutto polmonare - conseguente danno d'organo da micro-ischemia o da “release locale” di molecole pro-infiammatorie (precursori del lisozima) e pro-coagulatorie - DIC - sindrome da lisi massiva con IRA durante il trattamento Terapia: - Chemioterapia con basse dosi iniziali per evitare una lisi cellulare massiva e conseguenti danni d'organi - Leucoaferesi depletiva per rimozione meccanica dei monoblasti - Misure di supporto soprattutto respiratorie, cardiocircolatorie e dialitiche La Leucemia monoblastica richiede il trattamento in urgenza immediato, anche prima dell'esecuzione di un aspirato midollare Talora forme di LMA non monoblastiche ma iperleucocitosi possono avere presentazione e spettro di gravità simili (GB > 100.000/mmc • Piastrinopenia grave – ITP (Piastrinopenia autoimmune) – Porpora Trombotica Trombocitopenica (S. di Moschowitz) – Emopatia midollare – Coagulopatia da consumo (DIC) • Deficit dell’emostasi – Tossicità da dicumarolici – Emofilia e altre patologie congenite – Coagulopatia da consumo (DIC) – Grave epatopatia Deficit di vit-k • Tossicità da dicumaroloci • Epatopatia – Cronica – Acuta tossica Somministrare vit-k (OS o ev) Trattamento della malattia di base Gravità: dipende dalla presenza o meno del sanguinamento Di solito vit-k è poco efficace Emofilia e altre patologie emorragiche congenite • Di solito note • Terapia sostitutiva • Gravità dipendente dal tipo di patologia e dall’entità del sanguinamento • Ideale sarebbe avere il dosaggio in tempo reale dei fattori della coagulazione Diatesi emorragiche: conclusioni • Emergenze assolute – S. di Moschowitz – Leucemia Promielocitica – Emofilico con sanguinamento grave – Leucemia monoblastica – Sanguinamenti SNC • Emergenze differibili – Emopatie “compensate” – DIC “compensata” – Sanguinamenti lievi nei congeniti Diatesi emorragiche: suggerimenti • In una piastrinopenia fare sempre striscio al microscopio ottico (occhio al Moschowitz) • Valutare sempre sia emocromo che emostasi + D-dimero (DIC) • MAI somministrare Ac. Tranexamico o trasfusioni piastriniche se non si è escluso con certezza un Moschowitz) Sindrome mediastinica Sindrome mediastinica Compressione sulle strutture vascolari nervose e respiratorie da parte di una massa solitamente di origine neoplastica linfonodale (linfoma) - Problematica respiratoria - Problematica di circolo: - ritorno venoso - trombosi Sindrome mediastinica Clinica: Difficoltà respiratoria soprattutto in posizione supina Turgore venoso giugulare, circoli collaterali superficilai Edema a mantellina Sindrome mediastinica Trattamento: - Biopsia “as soon as possible” - EBPM per prevenire/curare trombosi - Eventuali stent tracheali/tracheostomia a protezione delle vie aeree - Steroide come iniziale “Debulking” in attesa di diagnosi (Prednisone 1 mg/Kg/die) Sindrome da Iperviscosità Solitamente legata a sindromi linfoproliferative IgM secerneti (Waldestroem, NHL linfoplasmocitoidi) IgM > 3 g/dl e spptt > 5 g/dl possono causare iperviscosità Sintomi: - neuro-vascolari - renali Sindrome da Iperviscosità Necessità di ricovero e trattamento sulla base della sintomatologia, non sul livello delle IgM TERAPIA: - Plasmaferesi per rimozione rapida - Immunochemioterapia - Rituximab - Chemioterapia - Steroide Grazie per l'attenzione