Beni pubblici e meccanismi Beni pubblici e meccanismi politici di

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Beni pubblici e meccanismi
politici di decisione
p
6061 Scienza delle finanze
CLES classe 10
A.A. 2009/10
Beni pubblici
• Non escludibilità dal consumo
• Non rivalità dal consumo ((nostro focus))
x offerta aggregata del bene
bene, xh quantità
consumata dall’individuo h
Per i beni privati:
 xh x
h
Per i beni pubblici:
xh x
Condizioni di ottimalità
• Beni privati:
SMSa=SMS
SMSb=p=SMT
p SMT
• Beni pubblici (condizione di Samuelson)
SMAa+SMSb=p=SMT
Aggrego
gg g le domande individuali p
per somma verticale ((e non orizzontale))
Beni pubblici ed efficienza
• La soluzione efficiente non può essere
garantita dal meccanismo di mercato:
g
– il mercato produce di meno del livello
efficiente
• ciascun agente tiene conto solo dei benefici che la
produzione del bene comporta per se stesso e non
del fatto che, in ragione della non rivalità di quella
stessa produzione, ne possono godere anche tutti
gli altri membri della collettività
– il problema del free riding
Beni pubblici ed efficienza
SMS
SMT
SMSa + SMSb
SMSb
SMSa
SMT=Prezzo
Ga G0
Gb
G*
Quantità del bene pubblico
Meccanismi politici di decisione
• N
Nessun sistema
i t
di prezzii d
decentralizzato,
t li
t con
un p uniforme applicato a tutti i partecipanti allo
scambio può determinare livelli ottimali di bene
scambio,
pubblico
• Il meccanismo di mercato non funziona
• Possibili soluzioni: meccanismi di votazione
• Concetto
C
tt di efficienza:
ffi i
ricerchiamo
i
hi
una
combinazione di prezzi del bene pubblico e livelli
produttivi che risponda a requisiti di ottimalità
individuale e di efficienza
L’equilibrio
L
equilibrio di Lindahl
• Una quota h del costo è attribuita ad A
• Una quota 1
1-h
haB
p
εD
DB
DA
SMT=p=1
SMT
p 1
1-h
h
0
xA
xB
x*
x
L’equilibrio
L
equilibrio di Lindahl
• Si raggiunge
i
l’ottimo
l’ tti
sociale:
i l
– Mercato: 1 prezzo, domande differenti
– Lindahl: prezzi personalizzati (h
(h, 1-h)
1-h), 1 domanda
• Condizioni
– I prezzi personalizzati dipendono dalla distribuzione
delle dotazioni iniziali
– Gli individui devono rivelare correttamente le loro
preferenze: problema del free riding
– Il meccanismo di raggiungimento dell’equilibrio non è
scontato (processo di avvicinamento all’ottimo)
– Implica la regola dell’unanimità, di difficile
applicazione e costosa per negoziazione
Il sistema maggioritario
• Alternativa all’unanimità
p, cm
DA
DC
DB
c
a
cm/3
b
d
x
qB*
qB*
qC*
q
Il sistema maggioritario
SMS A  SMS B  d
SMS C  SMS B  c
SMT
SMS 
3
SMT
SMT SMT
i
 SMS  3  d  3  3  c  SMT
B
• Si raggiunge la soluzione efficiente
• Ma è necessaria la simmetria ((c=d):
) circostanze p
particolari
Beni pubblici locali
• Il beneficio è limitato nello spazio (comunità
locale, la maggior parte dei servizi pubblici)
• Esistono 2 comunità (regioni) A e B con
popolazione omogenea
g
al loro interno ((UA, UB)
• In ciascuna comunità vale la condizione di
Samuelson
A
A
SMS

SMT

G

B
B
SMS

SMT

G

G A  G B a meno che U A  U B o uguale popolazione
Le soluzioni decentrate
• Tiebout (1956): “il voto con i piedi”
– riporta
p
in una visione di mercato
– 1 prezzo (imposta): individui price-takers
– J comunità,
comunità ciascuna offre Gi
– Gli individui scelgono la quantità migrando
( t con i piedi),
(voto
i di) perfetta
f tt mobilità
bilità
– Si raggiunge il livello ottimale di bene pubblico
e l’allocazione efficiente dei residenti nella
nazione
Tiebout (cont)
• All’i
All’interno
t
di una comunità
ità cii sono 3 agenti
ti
eterogenei rispetto alle preferenze per il bene
pubblico locale: UA, UB,U
UC
• In corrispondenza della scelta dell’elettore
mediano (GB): perdita di benessere
• Se esistono enti locali con offerta di bene
pubblico differenziata (GA, GC): gli agenti di tipo
A migrano in A, quelli di tipo C in C e si annulla
la perdita di benessere
• Si ottengono comunità territoriali omogenee
Tiebout
PREZZO
COSTO MARGINALE
DC
GC
GB
DB
GA
DA
G
Teoria dei club (Buchanan
(Buchanan, 1965)
• Beni pubblici impuri: non rivalità, ma
escludibilità ((induce a rivelazione
preferenze). Soggetti a congestione
• La dimensione ottimale della giurisdizione
(club): quando il BM dell’immissione di un
nuovo membro uguaglia il costo
(
(congestione)
g
)
• Efficienza
Teoria dei club
•
I individui, con dotazione iniziale wi, consumano il bene privato xi e
il bene pubblico escludibile g
max U i  U ( xi , g , n)
g  f ( z)
x  z  w
i
•
•
i
U
n= dimensione del club n  0
Se tutti hanno la stessa dotazione iniziale, stessa utilità ecc.
z


max U  w  , f ( z ), n 
z ,n
n


nxi  z  nw
U
U
U 1 U f
1
g


 0  n

U
f
z
xi n g z
x
z
 SMS i  SMT efficienza
  z 
 
U U   n   U
U U



0

n xi  n  n
n xi


z
 
n
n
Effetto negativo marginale di
aumentare le dimensioni del club=
BM, che deriva da riduzione costo
pro-capite e aumento possibilità
consumo bene privato
Teorema del decentramento
(Oates, 1972)
• C
Costo
t marginale
i l di produzione
d i
d
dell b
bene
pubblico costante e uguale in tutte le comunità
• Solo la fornitura decentrata del bene pubblico
locale permette una differenziazione territoriale
dello stesso
E’ sempre non meno efficiente attribuire la
fornitura del bene o servizio pubblico locale
all’ente decentrato
Comunità differenziate richiedono soluzioni decentrate
per ragioni di democrazia (più vicine alle preferenze
individuali) ma anche di efficienza
Oates
a
p, CM
BB
d
c
b
CM
e
DA
qA*
k
DB
qB*
q
Oates: discussione
• L
La perdita
dit di b
benessere d
della
ll soluzione
l i
centralizzata dipende dalle preferenze e
differenze tra i redditi (+)
( )
• Dipende dall’elasticità della curva di domanda
( )
(+)
• Stiamo parlando solo della funzione allocativa
(no redistribuz e stabilizzaz)
• Perché la popolazione dovrebbe essere più
omogenea all’interno della comunità?
– Ragioni culturali,
culturali demografiche,
demografiche geografiche
geografiche,
differenze di reddito
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