Stagione teatrale 2012/2013
ALLA MUSA!
...non udito or t’invoco; ohimè! soltanto
una favilla del tuo spirto è viva….
Alla Musa è un grido muto, un’invocazione alla favilla dello spirito che cerca la Bellezza.
Oggi, dove la Dea che ispira l’arte è bandita.
Oggi dove il mondo racconta storie di prigioni di futuro al timor cieco, dove il respiro dell’anima si arresta,
sospendendo i sogni in un’apnea innaturale; non uditi noi invochiamo Euterpe, la Musica, il Teatro, le Arti tutte.
[ Davide Livermore, Direttore artistico Teatro Baretti ]
Schede spettacoli
28, 29 e 30 Novembre 2012, ore 21
QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA – Il ritrovamento del cadavere
con Massimo Popolizio
a cura di Enzo Aronica
Associazione Baretti
“Dottor Ingravallo, hanno telefonato ch’erano le 10,30. A via Merulana hanno tajato la gola alla signora Balducci. Il
cugino l’ha trovata per tera, in un lago de sangue. Stava pe’ traverso con le sottane tirate su, come chi dicesse in
mutanne.”
Dal momento del ritrovamento del cadavere della “povera signora Balducci” Ingravallo inizia le indagini. Giuliano
Valdarena, il cugino, diventa il primo sospettato e viene sottoposto a diversi interrogatori dove verranno svelati
segreti, intrecci e imbarazzanti verità.
La potenza linguistica di Carlo Emilio Gadda e quella espressiva di Massimo Popolizio inaugurano la stagione
2012/2013 del Teatro Baretti.
Apparso a puntate nella rivista ‘Letteratura’ nell’immediato dopoguerra (1946-47), letto e ancora ammirato da pochi,
Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana uscì in volume nel 1957 per Garzanti con grande risonanza e fu l’unico vero
successo editoriale di Gadda. Il romanzo era stato avviato a Firenze, ma fu rielaborato negli anni romani tra le
quotidiane immersioni nella lettura del Belli e l’incontro diretto con la città e fu costruito su un reale omicidio riportato
dalla cronaca. L’evocazione del fascismo, i temi della morte, dei crimini, delle bassezze umane, la rappresentazione
della classe borghese, e dei popolani in un ritratto corale straordinario anche attraverso la lingua, nonché
l’approfondimento finissimo di alcuni personaggi, tutto conduce l’ascoltatore dallo sgomento al riso, dalla pietà alla
satira, dove il mondo è garbuglio, gnommero, glommero, gomitolo, di inestricabile complessità.
12, 13 e 14 dicembre 2012, ore 21
MI CHIAMO ARAM E SONO ITALIANO - Storie da Synagosyty di Gabriele Vacis e Aram Kian
Con Aram Kian
Scenofonia Roberto Tarasco
Regia Gabriele Vacis
Teatro Regionale Alessandrino in collaborazione con Nidodiragno
Una classica infanzia degli anni Ottanta, vissuta nella periferia industriale di una grande città del Nord; una banale
adolescenza anni Novanta, condita di musica grunge, cortei studenteschi e serate in discoteca; una comune
giovinezza, fatta di inconcludenti anni universitari e lavoro che non si trova. Ritratto tipico di un trentenne italiano.
Solo che, quando il trentenne in questione si chiama Aram e ha un padre iraniano, le cose si complicano un po’…
In bilico fra incanto, ironia e tragedia, Synagosyty racconta la storia dei nuovi italiani, i figli degli immigrati, le
cosiddette "seconde generazioni". Attraverso la voce dell’attore protagonista, Aram Kian, Gabriele Vacis costruisce un
testo che è uno stralcio di vita e di memoria e, insieme, uno sguardo al futuro di una società che impara, giorno per
giorno, a dare un significato all’aggettivo “multietnica”.
“Ci occupiamo e ci preoccupiamo molto, e con ragione, dei barconi che sbarcano a Lampedusa i più disperati tra gli
uomini. Ma non siamo abbastanza consapevoli dei loro figli. […] Ragazzi nati in Italia […] ma che faticano a sentirsi a
casa nella loro casa, italiani nel loro paese.” Aldo Cazzullo
“Lo chiamano arabo, anche se è persiano; lo chiamano straniero, ma è italiano. Davanti alle umiliazioni, il padre
abbassa la testa e si scusa; lui s'arrabbia. E' una schizofrenia identitaria che ha provocato tragedie […], e in Italia
fatichiamo a comprendere. Peccato, perché sulla seconda generazione ci giochiamo una fetta di futuro.” Beppe
Severgnini
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27, 28 e 29 Dicembre 2012, ore 21
SINAPSI - Viaggio ai confini della mente
Di e con Alexander
Associazione Baretti
E’ possibile indovinare il pensiero altrui, scavare nella memoria di uno sconosciuto, leggere nei libri chiusi, influenzare
scelte apparentemente libere, predire un avvenimento che accadrà tra qualche minuto?
Presentato da Alexander, il celebre illusionista televisivo, Sinapsi non è uno spettacolo di trucchi o magie bensì il
tentativo di proporre e cercare di capire come funzionino i meccanismi della mente.
Utilizzando varie tecniche psicologiche come la suggestione subliminale, il linguaggio del corpo, la Programmazione
Neurolinguistica, la mnemotecnica, il pubblico viene coinvolto in una serie di esperimenti. Sinapsi spiega in termini
neurologici il funzionamento della mente e, soprattutto, il passaggio dell'informazione da una cellula neuronale
all’altra: una informazione che diventa spettacolo.
23, 24 e 25 Gennaio 2013, ore 21
CHI CAZZO HA COMINCIATO TUTTO QUESTO? OVVERO L’IMMOBILITÀ FULMINANTE Di Dejan Dukovski
Con Rossana Mortara, Giancarlo Judica Cordiglia, Sax Nicosia
Regia Davide Livermore
Associazione Baretti
Nel 2003 Davide Livermore mette in scena, per la prima volta in Italia, Bure Baruta – La Polveriera – di Dejan
Dukovski, vincitore, nella versione cinematografica al Festival di Venezia 1998, del Premio della critica, prodotto dal
Teatro Regio di Torino, Unione Musicale, Teatro Baretti.
Lo spettacolo di Livermore coniugava la graffiante e disperata drammaturgia balcanica con una recitazione asciutta e
terribile, insieme a invenzioni sonore che creavano contrasto e vertigine per la valorizzazione dei personaggi e delle
storie. Anche questo testo è spietato e crudele:
Sette stanze, sette storie, sette incontri, dove tutto è senza il peso della convenzione sociale, dove i pensieri segreti si
mostrano e si scatenano, dove i personaggi che popolano questo mondo lisergico, onirico, sono verità profonde e
disperate, degenerazioni del pensiero di ognuno di noi, che svela verità rimosse per troppo tempo. Chi cazzo ha
cominciato tutto questo? Se lo chiedono un Clown, un Arabo Nero, un Collezionista di bollette, Lulu, una Ballerina e
dottor Fallus, una Suora, un Demone in gabbia, una Fuggiasca e Angeli che muti, immobili, assistono alla deriva
dell’anima che perde la gravità, staccandosi dai pesi della convenzione sociale, della morale, attraversando a volo cieli
pericolosi, Angeli che cantano la resurrezione del libero pensiero.
26 e 27 Gennaio 2013
Teatro Baretti, Chiesa di Ss. Pietro e Paolo Apostoli, Casa del Quartiere, Conservatorio di Torino
MOZART NACHT UND TAG V
V edizione – Maratona Musicale nonstop per festeggiare la nascita di Mozart
Coordinamento artistico di Corrado Rollin e Giorgio Griva
Associazione Baretti in collaborazione con Ass. Concertante-Progetto Arte&musica e i Conservatori di
Torino, Alessandria, Cuneo, Novara
Forte del successo delle passate stagioni, il Baretti presenta la quinta edizione di Mozart Nacht und Tag, maratona
musicale divenuta ormai un appuntamento istituzionale.
Oltre 30 ore di musica non-stop, partecipazione gratuita di moltissimi musicisti tra professionisti e allievi e un numero
di spettatori che si aggira intorno alle 3.000 presenze.
La serata conclusiva della maratona avrà luogo presso il Salone del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino,
nell’ambito della prima parte della Stagione Serate Musicali 2012/2013 alle ore 21.
L’ingresso è gratuito a tutti i concerti a tutte le ore.
14 e 15 Febbraio 2013 ore 21
HARLEKIN Di Karlheinz Stockhausen
con Michele Marelli
Associazione Baretti
HARLEKIN (1975) è uno tra i lavori più conosciuti ed apprezzati di Karlheinz Stockhausen per l’originalità della messa
in scena e dell’impianto compositivo: il clarinettista, infatti, suona, mima e danza contemporaneamente.
Stockhausen sviluppa il concetto di composizione per Formule già sperimentato, tra gli altri, in MANTRA (1970) ed in
INORI (1972): la Formula, estrema evoluzione della serie post-weberniana, è un insieme di note, di dinamiche, di
ritmi e di dettagli del fraseggio uniti, come in un organismo vivente, da stretti legami interni bilanciati da precisi
calcoli matematici.
L’Arlecchino di Stockhausen non possiede quasi più nulla della maschera della commedia dell’arte: il personaggio che
si presenta in scena non si esprime attraverso la parola ma con la musica ed il linguaggio del corpo; di Arlecchino
viene rivelato l’aspetto sconosciuto, la sua essenza nascosta, i sette volti del suo spirito. La pantomima, nella sua
interezza, diviene una rappresentazione astratta della vita dell’uomo.
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20, 21 e 22 Febbraio, ore 21
MATER & BELLUM Di e con Rossy de Palma
Scene e teatro d’ombra Controluce e Altretracce
Regia di Davide Livermore
Associazione Baretti
Nella stagione d’opera 2010 – 2011 a La Coruña, Davide Livermore incontra e collabora con Rossy de Palma nella
produzione de La Fille du Regiment di Donizetti.
Subito si sviluppa il desiderio reciproco di collaborare su un progetto di teatro e musica.
Mater & Bellum è un viaggio nell’anima della donna, un canto alla vita sopra gli orrori quotidiani e i disastri della
guerra.
La scrittura dirompente, ironica e glamour della diva di Maiorca approda eccezionalmente a Torino per il Teatro
Baretti, insieme al teatro d’ombra di Controluce e Altretracce e alla regia di Davide Livermore.
6 e 7 Marzo 2013, ore 21; 8 marzo ore 10.30 e ore 21
NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI Storia vera di Enaiatollah Akbari
Di Fabio Geda nell’adattamento a firma dell’autore
Con Paolo Briguglia
Regia di Paolo Briguglia ed Edoardo Natoli
Produzione BAM teatro in collaborazione con Palermo Teatro Festival
C’era (c’è sempre) una volta un bambino.
Ma se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino
alto come una capra e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami con prepotenza la tua vita. Tuo padre
è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il
risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la
buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti
accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo perbene e poi ti lascia solo. Da
questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo
porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea tragica che lo ha messo in contatto con la
miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal
volto il suo formidabile sorriso e il grande amore per la vita che porta dentro al cuore.
Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e provare ad avere e vivere la sua età.
E questa è la sua storia.
Dal best seller di Fabio Geda (Libro dell’anno 2010 di Farheneit, edito da Baldini Castaldi Dalai) uno dei libri più
commoventi comparsi in Italia negli ultimi anni e già tradotto in 31 paesi.
Una riflessione attualissima sulle immigrazioni , dolorose e pericolose in tutti i tempi, compreso il presente.
Ed una grande lezione sulla speranza e sull’umanità.
20, 21 e 22 Marzo 2013, ore 21
NORD-OST di Torsten Buchsteiner
traduzione di Luca Viganò
con Federica Granata, Barbara Alesse, Irene Villa
regia Andrea Battistini
Teatro di Castalia
Nordost dà voce a tre donne che hanno incrociato i loro destini nel folle contenitore di violenza e di follia che si crea
dentro e intorno al Teatro Dubrovska di Mosca, occupato il 23 ottobre 2002 da un commando di terroristi ceceni che
durante la rappresentazione del musical Nordest, appunto, presero prigionieri gli ottocento spettatori che stavano
assistendo allo spettacolo. Una è una giovane cecena spinta alla violenza dall’odio e dal desiderio di vendetta, l’altra
una dottoressa inviata sul posto e la terza una moscovita felice di trascorre una serata a teatro in compagnia del
marito e della figlia. Una tragedia moderna, un momento cruciale di questo inizio millennio raccontato facendo
incrociare i tre punti di vista delle sue protagoniste in un crescendo drammatico composto in prevalenza di monologhi
che apparentemente sembrano procedere per blocchi, senza comunicazione tra le tre protagoniste, ma che in realtà
si legano attraverso i fili sapienti che l’autore, la regia e le interpreti riescono ad intessere tra i personaggi. I punti di
vista delle tre donne, tra convinzioni e dubbi, odio e perdono, speranze e miserie, ci guidano all’interno della vicenda
come il lavoro di un imparziale e magistrale operatore che attraverso l’obiettivo della sua cinepresa alterna primi
piani, campi lunghi, soggettive in un unico piano sequenza. Lo spettacolo vince due scommesse anche in questa
versione italiana, dopo i numerosi premi internazionali che il testo ha già collezionato: accompagna lo spettatore in
equilibrio perfetto tra riflessione e immedesimazione e segna un punto importantissimo a favore della forza
comunicativa della parola.
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8-14 aprile 2013 (ore 10.30; 13 e 14 aprile ore 15.30)
KITCHEN CIRCUS di Sebastiano Di Bella
con Massimo Arbarello, Fabio Bellitti e Sebastiano Di Bella
regia di Altretracce
produzione Altretracce in collaborazione con Associazione Baretti
“Signore e signori, ladies and gentlemen, mesdames et messieurs… benvenuti al Kitchen Circus!” così, ogni sera, il
nostro Cuoco Presentatore dà il via allo spettacolo… e aggiunge: “di fronte a voi questa sera non ci saranno clown,
trapezisti né tanto meno belve feroci…” infatti al Kitchen Circus le vere protagoniste dello show son le verdure.
Semplici ricette, dalle più tradizionali a quelle più sofisticate, si trasformano davanti agli occhi dello spettatore in
sensazionali numeri da circo: patate vanitose; marinai portoghesi, che affrontano un lungo viaggio per scoprire i
segreti di una preparazione che renda le verdure vere e proprie protagoniste; asparagi in frac e carote avvolte in boa
di struzzo per la grande parata finale del pinzimonio, broccoli che ballano la sevillana e carciofi che suonano le
maracas per accompagnare una Carmen Miranda del tutto singolare.
Dopo le fortunate esperienze de “Le lacrime amare di Petra Von Kant” e “Hamlet's portraits” entrambi per la regia di
Antonio Latella, con “Kitchen Circus”, alTREtracce torna alla commistione tra teatro d’ombra e prosa, con un inedito
ritmato e divertente in grado di accompagnare ragazzi e adulti in un viaggio fantastico attraverso l’arte culinaria.
9 e 10 maggio 2013, ore 21
HAMLETS da William Shakespeare
Con Emilio Bonelli, Carlo Cusanno, Paolo Faroni, Maria Concetta Gravagno, Federico Manfredi, Stefano Annoni
BLUSCLINT
Spettacolo realizzato con il contributo della Città di Torino, della Provincia di Torino e con il sostegno di
Sistema Teatro Torino Torino e Provincia
Amleto non è dubbioso né folle. È il protagonista di una storia che rischia di schiacciarlo sotto il peso del suo stesso
nome. Amleto deve vendicare Amleto, ma quanti hanno riscritto la storia di questa vendetta hanno finito per
sottrargliela, rendendolo di fatto prigioniero di un magazzino pieno di vecchie scene, costumi logori, copioni ingialliti.
Capocomico di una compagnia di guitti e attori frustrati, Amleto deve fare i conti con una storia che si disfa sotto i
suoi stessi occhi, dis-vissuta da alter ego che tentano di impadronirsi delle scelte mancate. Anche la morte gli è
sottratta: il resto è silenzio perché Orazio dimentica di entrare in scena.
La storia ricalca fedelmente il testo di W. Shakespeare arricchendolo di suggestioni tratte da J. Laforgue, H. Müller, G.
Testori.
15 Maggio ore 21 (Italiano)
16 Maggio ore 18 (Rumeno) e ore 21 (Italiano)
17 maggio ore 18 (Italiano) e ore 21 (Rumeno)
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ di Luigi Pirandello
adattamento e regia Andrea Battistini
con Alessandro Buggiani, il piccolo Andrea Buggiani, Angela Ciobanu, Ion Mocanu
Teatro di Castalia
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ è una favola piena d’amarezza, una feroce satira contro l’umanità e i suoi astratti
valori. La sua comicità esteriore non è che la maschera grottesca di questa amarezza...questa commedia, dove
l’umanità è beffata così ferocemente nei suoi valori morali, deve avere per forza una faccia di buffoneria salace, spinta
fin quasi alla sconcezza, vorrei dire una faccia da baldracca, appunto.
Luigi Pirandello
15 mai, ora 21.00 (în italiană)
16 mai, ora 18.00 (în română), ora 21.00 (în italiană)
17 mai, ora 18.00 (în italiană), ora 21.00 (în română)
OMUL, BESTIA SI VIRTUTEA dupA Luigi Pirandello
Adaptarea Si regia de Andrea Battistini
In roluri: Petru Oistric, micuTul Andrea Buggiani, Angela Ciobanu, Ion Mocanu
Teatro di Castalia
OMUL, BESTIA SI VIRTUTEA este o poveste plină de amărăciune, o satiră crudă împotriva umanitătii si a valorilor sale
abstracte. Comicitatea ei superficială nu este altceva decât masca grotească a acestei amărăciuni... Această comedie,
unde umanitatea este luată în derâdere cu atâta cruzime pentru valorile sale morale, nu poate avea alt chip decât cel
al bufoneriei lascive, aduse până la indecentă; un chip de târfă, as îndrăzni să zic.
Luigi Pirandello
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EVENTI COLLATERALI
IL CINEMA DI ROSSY DE PALMA
Rassegna in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, in occasione delle repliche al Baretti di Mater & Bellum
Gennaio – Giugno 2013
B.O.H.! - BARETTI OPERA HOUSE
Associazione Baretti in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia
Rassegna di 22 appuntamenti con proiezioni su grande schermo delle opere più celebri del melodramma a cadenza
settimanale.
Le proiezioni sono precedute da una conversazione introduttiva tra Corrado Rollin, curatore, e un ospite di volta in
volta diverso. Tra gli ospiti delle passate edizioni: Alberto Mattioli, Carlo Majer, Bruno Gambarotta, Claudio Desderi,
Steve della Casa, Fortunato Ortombina, Susanna Franchi.
Il teatro d’opera è stato un modello produttivo ideato in Italia e successivamente utilizzato in tutto il mondo, dal
cinema e da altre forme di teatro musicale. Rimane ancora oggi lo spettacolo multimediale più complesso, anche in
confronto a grandi produzioni cinematografiche e televisive.
Ripercorrere la storia dell’opera permette di riflettere su come un prodotto che nasce con scopi essenzialmente
culturali possa trasformarsi nel tempo in una vera industria che crea bellezza e ricchezza al tempo stesso.
Tutte le opere sono sottotitolate in italiano.
14 marzo 2013, ore 21
LA NOTTE DELLA TAMPA LIRICA
Associazione Baretti
Dopo il graqnde successo riscosso nelle due stagioni precedenti, va in scena la terza edizione della Tampa Lirica.
Come era d’uso qualche decennio fa in molte osterie d’Italia, chiunque (intonato o no) potrà venire in teatro,
mangiare, bere e cimentarsi nei pezzi favoriti del repertorio operistico, con l’aiuto di pianisti e cantanti “veri” che
saranno prodighi di consigli. Un allegro happening per ritrovare la dimensione popolare e conviviale del nostro
melodramma. Giuseppe Verdi diceva: ‘Torniamo all’antico, sarà un progresso’ e non aveva tutti i torti, perciò, se non
vi basta più ascoltare, adesso esibitevi! (… e, se avete lo spartito, portatevelo).
IL LIBRAIO SUONA SEMPRE DUE VOLTE
A CURA DELLA LIBRERIA THERESE - PROFUMI PER LA MENTE
Mercoledì 30 gennaio, Mercoledì 27 febbraio, Mercoledì 13 marzo, Mercoledì 24 aprile, ore 21
Teatro Baretti
“Il libraio suona sempre due volte” è un format curioso e divertente che viene realizzato di volta in volta nei luoghi più
comuni e in spazi che si sono trasformati in librerie: tra le pareti di una casa, i banchi di una scuola, gli scaffali di una
biblioteca, gli uffici di un’azienda, tra le panchine di una piazza e sul palco di un teatro, ovunque si voglia costruire
una libreria dove non c’è.
Il libraio, per sua natura, racconta storie e aneddoti dell’incredibile mondo di carta che lo circonda e Il libraio suona
sempre due volte nasce perché i libri sono così tanti che andare in libreria non basta più: Davide e Davide portano
fuori dalla tradizionale bottega una selezione di titoli, con un’attenzione particolare all’editoria indipendente, dalle
novità ai romanzi impolverati, in un’ora di storie e assaggi che oltre al piacere per la lettura, comunicano qualcosa in
più su un mondo tanto affascinante quanto poco conosciuto com’è quello del libro.
Ingresso gratuito.
www.libreriatherese.it
www.profumiperlamente.net
Domenica 24 marzo 2013 dalle 10.30 alle 12.30
PWF – PLAY WITH FOOD 4
Direzione artistica Davide Barbato e Chiara Cardea
La quarta edizione del festival dedicato al cibo e alle arti si chiude con una proiezione accompagnata da una colazione
speciale. Per maggiori informazioni su programma, biglietteria e orari del festival consultate il sito
www.playwithfood.it
Associazione Baretti via Saluzzo 25, 10125 Torino - P.I. e C. F. 08495900014
CineTeatro Baretti - Via Baretti, 4 10125 Torino - Tel. e fax 011.655.187
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INFO E PRENOTAZIONI
Interi € 10,00 - Ridotti (over 60, under 25) € 8,00. Abbonamento 4 spettacoli € 24
Per la rassegna B.O.H.! Interi € 4,00. - Ridotti (over 60, under 25) € 3,00.
Per gli spettacoli si accettano prenotazioni via e-mail e telefoniche. Il Baretti aderisce all'iniziativa promossa dalla Città di Torino che
favorisce l'ingresso ad un prezzo speciale per i possessori del carnet PASS 60 e l’ingresso gratuito ai possessori di PASS15
SPAZI
CineTeatro Baretti - Via Baretti 4, Torino - Telefono e fax 011 655 187 [email protected]; www.cineteatrobaretti.it
Chiesa Santi Pietro e Paolo Apostoli Via Saluzzo 25 bis, Torino
Conservatorio Giuseppe Verdi Via Mazzini 11/Piazza Bodoni, Torino
Casa del Quartiere di San SalvarioVia Morgari 14, Torino
PARTNER
La stagione 2012/2013 del Teatro Baretti ‘Alla Musa!’ è realizzata:
Con il sostegno di: Compagnia di San Paolo – Edizione 2012 Bando Arti sceniche in Compagnia
Con il contributo di: Città di Torino, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Sistema Teatro Torino
Con il patrocinio di: Circoscrizione 8
In collaborazione con: Teatro La Fenice di Venezia, Museo Nazionale del Cinema, Associazione Concertante – Progetto Arte & Musica,
Conservatorio Statale di Musica ‘Giuseppe Verdi’ di Torino, Conservatorio ‘Guido Cantelli’ di Novara, Conservatorio ‘Vivaldi’ di
Alessandria, Conservatorio ‘G.F. Ghedini’ di Cuneo, Associazione CuochiLab – Cuochi Volanti, Libreria Therese – Profumi per la mente
Partner tecnici: Wic.it, Confcooperative – Liberamensa, Wim.tv, Mad Pride, Litrocubo
Partner in San Salvario: Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, Casa del Quartiere San Salvario, Rosso Rubino
Media Partner: La Stampa
Ufficio Stampa Associazione Baretti: Ilaria Gai 338 9230234; [email protected]
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