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Sestri: "Turismo in crescita, tassa di soggiorno per potenziarlo" - Levante News
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Sestri: “Turismo in crescita, tassa di soggiorno per potenziarlo”
Sestri: “Turismo in crescita, tassa di soggiorno per potenziarlo”
08 Ott 2016
Dal Comune di Sestri Levante riceviamo e pubblichiamo
Alcuni giorni fa è stato pubblicato il Rapporto Annuale dell’Osservatorio
Turistico Regionale a cura di Regione Liguria, elaborato da UnionCamere e
ISNART: per la provincia di Genova, tra le città prese in esame c’è proprio
Sestri Levante con dati reali e concreti. Queste rilevazioni dicono che Sestri
Levante ha avuto oltre 400.000 presenze turistiche ufficiali nel 2015, che la
spesa giornaliera pro-capite è di 120 euro e che ogni milione di spesa dei
turisti si traduce in 16 posti di lavoro annuali o 32 semestrali. Nell’anno
dell’insediamento dell’attuale Amministrazione, l’Istat certificò 337.221
pernottamenti a Sestri Levante nelle varie categorie ricettive: alberghi,
campeggi, bed and breakfast, ecc. Nel 2014 questo dato salì a 362.349
presenze (+7,5%), nel 2015 un vero e proprio “boom” a 402.805 (+ 11,2%)
ed in questo 2016 – se si conferma il trend di crescita moderata di questi
primi otto mesi (+2,5%) – si toccheranno i 415.000 pernottamenti circa. In
tre anni Sestri Levante ha aumentato le presenze del 23%, quasi un quarto
in più rispetto al precedente mandato amministrativo, ed è il primo comune
per presenze turistiche dell’area metropolitana dopo Genova. Se si
considera la spesa media diretta del turista ufficiale (tra pernottamento,
pasti e servizi accessori) intorno ai 120 euro giornalieri pro-capite, queste
80.000 maggiori presenze hanno aumentato il giro d’affari delle strutture
turistiche in senso stretto (alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari) di
quasi 10 milioni di euro/anno rispetto al 2013 e prodotto circa 250 posti
di lavoro in più negli ultimi tre anni nel comparto turistico.
“La congiuntura internazionale e la ripresa del turismo domestico hanno
facilitato questo ottimo risultato, e ovviamente una parte del merito va agli
imprenditori di Sestri Levante che ogni giorno dimostrano concretamente
con investimenti e professionalità la qualità del sistema turistico cittadino;
ma altrettanto pacificamente una buona parte di questo risultato va anche
attribuito alle politiche attive orchestrate dalla mia Amministrazione in
questo triennio” afferma il Sindaco di Sestri Levante “Questi risultati sono stati ottenuti ottimizzando le
risorse disponibili per il turismo sul bilancio comunale: penso di poter affermare senza eccedere, che
100.000 euro/anno spesi in promozione turistica hanno avuto ricadute economiche su Sestri Levante
per circa 3 milioni di euro, attribuendo a queste buone politiche solo un terzo dell’aumento economico
totale riscontrato”.
Con l’introduzione dell’imposta di soggiorno, le risorse ricavate consentiranno di realizzare in maniera
strutturale questi investimenti, e di dare nuova linfa a nuovi progetti. Sestri Levante è di fronte ad uno
snodo fondamentale: fino ad un decennio fa il turismo era un’attività prettamente stagionale, quasi
esclusivamente legata alla balneazione estiva. Negli anni, con una marcata accelerazione negli ultimi,
la “stagione piena” ha cominciato ad allungarsi da aprile fino ad ottobre, coinvolgendo il turismo
straniero in maniera massiccia, attirato dalle possibilità del nostro territorio: hiking, mountain bike,
cultura, enogastronomia. Questo si rileva anche nel comportamento delle imprese operanti nel settore:
dopo anni difficili con molte chiusure, ultimamente aprono nuove imprese turistiche, le strutture
esistenti si ampliano ed investono in profonde migliorie, molti fanno la scelta di restare aperti tutto
l’anno (dai dati in possesso dell’ufficio IAT quest’inverno oltre 10 hotel non chiuderanno, se non per
brevissimi periodi).
I dati forniti dall’Osservatorio Annuale UnionCamere, affermano che le oltre 400.000 presenze annue di
turisti ufficiali si tramutano in 50 milioni di euro di fatturato per le aziende del settore, con più di 1.000
posti di lavoro sul nostro territorio: l’industria turistica sestrina rappresenta quindi una parte
fondamentale della nostra economia, con concrete speranze occupazionali e di crescita per la città.
Con l’imposta di soggiorno si apre la possibilità concreta di mettere in campo politiche turistiche
organiche che consentano di trasformare definitivamente Sestri Levante in una destinazione per il
turismo per tutto l’anno. Questo non significa fare gli interessi economici di pochi operatori che
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Sestri: "Turismo in crescita, tassa di soggiorno per potenziarlo" - Levante News
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raccoglieranno
i frutti anche
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Nella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Sestri Levante hal'informativa.
approvato l’introduzione
di
soggiorno: i proventi saranno interamente utilizzati a scopi di sviluppo turistico e di promozione, con la
destinazione dei fondi decisa dalla Conferenza del Turismo. In una prima bozza di utilizzo si è
ipotizzato il rinnovamento del portale turistico della città; la creazione di un evento di grande portata al
di fuori della stagione estiva o di alcuni eventi scelti con gli operatori; la partecipazione a fiere turistiche
italiane ed internazionali, l’acquisto di spazi su riviste di settore; l’organizzazione di educational con gli
operatori del settore; il miglioramento della segnaletica turistica; la creazione di pacchetti con visite
guidate da offrire ai turisti; la sistemazione della rete sentieristica e cartellonistica; l’ideazione e stampa
di brochure informative su Sestri Levante; l’apertura annuale dell’ufficio di informazione turistica.
“L’obiezione secondo la quale l’imposta danneggerebbe il turismo non trova riscontro nei fatti: in Liguria
è già applicata ad esempio nei comuni di Genova, La Spezia, Sarzana. Con i proventi, queste
Amministrazioni hanno apportato nuova linfa alla vitalità culturale delle loro città” argomenta il sindaco
Valentina Ghio “Dal 2011 al 2015 le presenze turistiche in Liguria sono aumentate del 13%: nel 2012
Spezia e Sarzana hanno introdotto l’imposta di soggiorno e nel medesimo periodo hanno realizzato
un +20% e un +50% di turisti presenti. A questi primari aspetti, vanno senz’altro aggiunti due ulteriori
benefici: le nuove manifestazioni che si potranno realizzare, la maggior cura nella pulizia dei sentieri,
migliori servizi in generale saranno anche una concreta ricaduta per tutti i cittadini di Sestri Levante che
usufruiranno dei benefici derivanti dall’applicazione di questa imposta. Strumento a carico dei
non residenti, che in vacanza “usano” spazi e servizi della città: un meccanismo che serve per
“restituire” a tutta la cittadinanza un corrispettivo in termini di maggiori servizi, eventi, pulizia della città”
conclude il sindaco Valentina Ghio “Inoltre l’imposta sarà un fondamentale strumento a supporto degli
Uffici Comunali nell’attività di accertamento di eventuali illeciti amministrativi e tributari in ambito
turistico sul territorio di Sestri Levante: un’attività, anche in questo caso, discussa e sostenuta dalla
Conferenza del Turismo per combattere l’abusivismo in campo ricettivo”.
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«Il turismo cresce», sì alla tassa
09 ottobre 2016 Sara Olivieri
Sestri Levante - La tassa di soggiorno è stata approvata dal consiglio comunale di Sestri
Levante. Con il voto contrario dei gruppi di minoranza. E buona pace degli albergatori, in
maggioranza sfavorevoli a vestire il ruolo di esattori. Secondo il regolamento licenziato
venerdì sera dall’assemblea consiliare, sarà applicata dal 1° marzo al 31 ottobre ai
turisti che soggiorneranno negli alberghi e nei campeggi sestresi, fino a un massimo di
tre notti. Sulle loro tasche peserà da 1 euro (a notte, a persona) nel caso degli hotel 4
stelle, a 70 centesimi per le categorie inferiori, a 50 centesimi nel caso dei camping.
In tempi di risorse pubbliche risicate, ha detto l’amministrazione comunale, vista la
necessità di promuovere il territorio per farlo emergere nell’offerta turistica globale, la
tassa diventa il mezzo per organizzare eventi, mettere a disposizione nuovi servizi e
curare il paesaggio, a cominciare dai sentieri. «I proventi saranno interamente utilizzati
per sostenere lo sviluppo turistico e la promozione. Come spenderli lo decideranno gli
operatori e le istituzioni che fanno parte della conferenza del turismo» ha ribadito la
sindaca Valentina Ghio illustrando la pratica. Ma prima di arrivare al nocciolo della tassa
di soggiorno, Ghio ha presentato nuovi dati tratti dal rapporto annuale dell’Osservatorio
turistico regionale, elaborato da UnionCamere e Isnart a cura della Regione.
Si tratta di stime, che nel caso di Sestri, diventano numeri certi poiché la città è presa
a campione nella provincia di Genova. «Da quando questa amministrazione si è
insediata, le presenze sono aumentate del 23 per cento: quasi un quarto in più rispetto
al precedente mandato, e siamo il primo Comune nell’area metropolitana dopo Genova.
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16-OTT-2016
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Regione, Cavo: “Grande soddisfazione per i dati
sull’affluenza nei luoghi della cultura liguri”
Mercoledì 19 ottobre 2016
http://www.ivg.it/photogallery_new/images/2011/10/palazzo-regione-16482.660×368.jpg
Regione. “Il 16 per cento di affluenza in più nei luoghi della cultura statali in Liguria e il
più 56 per cento degli introiti derivanti dalla bigliettazione sono un ottimo segnale, frutto
dell’impegno e della vitalità dimostrata dalla direzione del polo museale ligure, della
sinergia attuata con gli enti locali e con Regione Liguria e della capacità di aumentare e
innovare l’offerta”.
E’ quanto hanno dichiarato Ilaria Cavo, assessore alla cultura e spettacoli della Regione
Liguria e Gianni Berrino, assessore al turismo, appena appresi i dati del ministero dei beni
culturali che indicano un trend ancora più positivo di quello registrato a livello nazionale.
“Mi sono immediatamente complimentata con Serena Bertolucci, direttrice del Polo
Museale, con la quale abbiamo condiviso la lettura dei dati – ha sottolineato l’assessore
Cavo – sia per la qualità della proposta nelle realtà già esistenti, sia per la spinta
innovativa di quest’anno. Il flusso dei visitatori infatti corrisponde a un rifiorire dell’offerta
culturale ligure con l’apertura di nuovi luoghi, grazie al sostegno di Regione Liguria”.
L’assessore Cavo ha inoltre messo in evidenza “l’importanza della collaborazione tra
Regione e Polo Museale che ha portato a un’impennata del flusso turistico anche nel sito di
Luni, dove quest’estate è andato in scena il “Portus Lunea Art Festival”, organizzato dal
Teatro Pubblico Ligure diretto da Sergio Maifredi e sostenuto, tra i grandi eventi, dalla
Regione. Il flusso dei turisti che hanno assistito alla messa in scena dei canti omerici e
l’apertura serale del sito di Luni per ospitare le rappresentazioni teatrali hanno portato a
un aumento del 40 per cento delle visite al sito archeologico”.
“Un eccellente esito – ha concluso Cavo – che dimostra come i risultati si ottengano
facendo sinergia e come un evento culturale come il teatro possa fare da traino al
contenitore museale e diventare così volano per il turismo”.
IVG.it - Le notizie dalla provincia di Savona
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13.01.2017
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Piano pluriennale del turismo, per Berlangieri (Upa): “Un
settore in crescita nonostante la crisi”
Venerdì 21 ottobre 2016
http://www.ivg.it/photogallery_new/images/2011/03/berlangieri-angelo-8991.660×368.jpg
Savona. Un aumento generale dei flussi turistici, ma anche del tasso di digitalizzazione
delle imprese turistiche. E’ quanto emerge dall’analisi elaborata dall’Osservatorio
Turistico Regionale, gestito in collaborazione fra Regione Liguria e Unioncamere Liguria.
“Si tratta di un monitoraggio del Piano Pluriennale per il Turismo, nel contesto del quale,
lo studio di diversi indicatori (fra i quali il tasso di destagionalizzazione, il tasso di spesa
turistica, l’occupazione generata dal turismo e la soddisfazione della domanda) ha
permesso di conoscere l’andamento del comparto in uno scenario di medio periodo (un
quinquennio) – sottolinea Angelo Berlangieri, presidente provinciale dell’Unione
albergatori di Savona – Il monitoraggio del piano triennale documenta il raggiungimento di
tutti gli obiettivi prefissati, in particolare: aumento dell’internazionalizzazione ad una
velocità maggiore di quella nazionale, che significa guadagno di quote di mercato (una
novità assoluta per la Liguria); aumento generale dei flussi turistici, confermato peraltro
nel 2016; aumento del tasso di digitalizzazione delle imprese turistiche”.
Inoltre, secondo lo studio, si è registrato anche un aumento dell’impatto economico del
turismo su prodotto interno lordo, valore aggiunto ed occupazione. “Di fatto in un quadro
di crisi è l’unico settore in Liguria con il segno positivo e non è un fatto di poco conto,
considerati gli anni trascorsi, le risorse disponibili e da dove siamo partiti”, sottolinea
Berlangieri.
IVG.it - Le notizie dalla provincia di Savona
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02.11.2016
Turismo: in calo i voti in "pagella" alla Liguria | Liguria Business Journal
Pagina 1 di 7
(http://www.bjliguria.it/)
TURISMO (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/CATEGORY/SETTORE-ECONOMICO/TURISMO/)
| 27 SET, 2016 |
0 (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/2016/09/TURISMO-IN-CALO-I-VOTI-IN-PAGELLA-ALLA-LIGURIA/#RESPOND)
TURISMO: IN CALO I VOTI IN
“PAGELLA” ALLA LIGURIA
DI EMANUELA MORTARI (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/AUTHOR/MORTARI/)
Rispetto al 2014 cala la soddisfazione sotto tutti gli aspetti presi in considerazione per l'analisi, stranieri
più generosi
Nella scala da 1 a 10 il giudizio sull’offerta turistica ligure si ferma a 7.3, un voto che
raggiunge 7.5 se si considerano i soli turisti internazionali. È quanto emerge dal
monitoraggio del Piano pluriennale per il turismo, che attraverso indicatori quali il tasso di
destagionalizzazione, il tasso di spesa turistica, l’occupazione generata dal turismo e la
soddisfazione della domanda, permette di capire come sta andando il comparto.
http://www.bjliguria.it/2016/09/turismo-in-calo-i-voti-in-pagella-alla-liguria/?utm_so...
13/01/2017
Turismo: in calo i voti in "pagella" alla Liguria | Liguria Business Journal
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La migliore soddisfazione arriva dalla qualità della ristorazione locale: 7.7 con un massimo
di 7.9 espresso dagli stranieri. Subito dietro l’offerta enogastronomica del territorio: 7.5
con un 7.8 da parte degli stranieri. Apprezzati anche l’impiego di prodotti locali (7.6) e la
valorizzazione della tipicità dei piatti e dell’identità territoriale (7.5).
Anche sugli alloggi il voto medio è di 7.5 e – a differenza degli stereotipi – la popolazione
viene cosiderata ospitale (7.5 per gli italiani, 7.8 per gli stranieri), aspetto che per i turisti è
preponderante rispetto al resto, con il 29,2% delle preferenze sugli aspetti ritenuti più
importanti durante il soggiorno.
Confrontando il dato 2015 con il 2014 però, emerge un sensibile calo del giudizio dei
turisti sulla Liguria: il totale degli aspetti che vanno a comporre la categoria
territorio/destinazione aveva raggiunto l’8.6 (nel 2015 7.3), le strutture di alloggio 8.5 (7.4
nel 2015) e la ristorazione 8.4, (nel 2015 7.4) mentre l’offerta turistica nel complesso era a
7.8 contro il 7.3 del 2015.
Circa 2 milioni di turisti stranieri hanno soggiornato almeno una
notte nelle strutture ricettive alberghiere e complementari della
Liguria nel corso del 2015, un numero in crescita negli ultimi quattro
anni. Aumentano le provenienze dai mercati consolidati (Francia,
Germania, Svizzera eccetera) e da quelli nuovi (Cina, Russia, anche
se c’è stata una contrazione notevole tra i russi), fanno eccezione
solo Austria, Paesi Bassi, Romania e Danimarca.
(http://www.bjliguria.it/wpcontent/uploads/2016/09/SchermataL’analisi sul grado di diffusione della cultura digitale conferma che il
2016-09-27-aweb è utilizzato nell’intermediazione commerciale e sempre in più
13.53.54.png)
numerosi casi come canale diretto di vendita. In Liguria le strutture
Clicca per ingrandire ricettive dotate di un servizio booking online sono state l’85% del
totale nel 2015, percentuale in crescita dal 2013 (circa il 65% nel
2013 e il 75% nel 2014). D’altro canto i turisti sono sempre più propensi a utilizzare il web
per prenotare le proprie vacanze: nel 2013 solo il 41% prenotava via Internet e adesso la
quota è salita al 65% circa. Aumentano sia le prenotazioni tramite sito web della struttura,
sia le prenotazioni tramite grandi portali.
Secondo il monitoraggio occorre lavorare sul tasso di destagionalizzazione, anche se la
concentrazione di arrivi e presenze nella cosiddetta alta stagione si è un po’ diluita: rispetto
ai due anni precedenti gli arrivi si fermano al 53% e le presenze al 61,4%, mentre erano
rispettivamente il 55,5% e il 63,3% nel 2014 e il 55,9% e il 63,4% nel 2013.
Negli ultimi tre anni la spesa turistica (esclusa la spesa di viaggio) è cresciuta più del 4%.
Rispetto al 2014 si spende di più per il viaggio e l’alloggio, sia per gli
italiani che per gli stranieri, mentre per i pacchetti all inclusive
cresce la spesa del turista organizzato straniero (circa 50 euro in più
al giorno pro-capite) e rimane pressoché invariata quella degli
italiani.
Per gli acquisti sostenuti sul luogo di vacanza, al contrario rimane
sostanzialmente stabile la spesa media giornaliera dei turisti
(http://www.bjliguria.it/wp-
http://www.bjliguria.it/2016/09/turismo-in-calo-i-voti-in-pagella-alla-liguria/?utm_so...
13/01/2017
Turismo: in calo i voti in "pagella" alla Liguria | Liguria Business Journal
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content/uploads/2016/09/Schermatastranieri (63 euro in media al giorno) mentre aumenta di circa 7 euro
2016-09-27-aal giorno procapite quella degli italiani (63 euro nel 2015, 56 euro
14.05.03.png)
circa nel 2014),
Clicca per ingrandire
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2F09%2Fturismo-in-calo-i-voti-in-pagellaalla-liguria%2F&title=Turismo%3A%20in%
20calo%20i%20voti%20in%20%E2%80%
9Cpagella%E2%80%9D%20alla%20Liguria)
Il valore aggiunto e l’occupazione generati
Sono oltre 72 milioni le presenze turistiche stimate in Liguria nel 2015, considerando
sia coloro che alloggiano in strutture ricettive, sia i vacanzieri del circuito delle abitazioni
private (seconde case, residenze di amici e parenti, alloggi in affitto).
Le spese sostenute nel corso della vacanza da questi turisti sono stimate in 5 miliardi e
316,2 milioni di euro; spese che hanno attivato una produzione di beni e servizi sul
territorio della regione pari a 6 miliardi e 337 milioni di euro.
Questa produzione a sua volta attiva un Pil pari a 3 miliardi e 576 milioni di euro (pari al
7,8% del Pil regionale), di cui il 59,5% è riconducibile ai profitti delle imprese che
producono beni e servizi acquistati dai turisti in Liguria, il 37% al reddito dei residenti
dipendenti delle imprese e il 3,5% alle imposte indirette nette che percepisce lo Stato.
Nel dettaglio dei singoli comparti produttivi, emerge come il core business del turismo,
ovvero i servizi di alloggio e ristorazione attivano il 32,6% del Pil regionale legato al
http://www.bjliguria.it/2016/09/turismo-in-calo-i-voti-in-pagella-alla-liguria/?utm_so...
13/01/2017
Turismo: in calo i voti in "pagella" alla Liguria | Liguria Business Journal
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turismo, le attività immobiliari (affitti e attività di intermediazione immobiliare) il 13,6%,
il commercio il 12,9%, il trasporto e il magazzinaggio il 12,2%, le attività artistiche, di
intrattenimento e divertimento il 6,2%.
Ma gli effetti delle spese dei turisti che visitano la Liguria si estendono anche al resto
d’Italia: il Pil attivato nelle altre regioni (quelle da cui arrivano prodotti e servizi
acquistati direttamente dai turisti o impiegati nella produzione dalle imprese liguri) è
stimato in 2 miliardi e 805 milioni di euro, il 44% del Pil turistico attivato sull’intero
territorio nazionale.
La produzione di beni e servizi che viene attivata dalla spesa turistica in Liguria nel corso
del 2015 ha richiesto l’impiego di 110.000 unità di lavoro (Ula), di cui il 59,1% impiegate
all’interno delle imprese liguri (65 mila Ula) che corrispondono al 10,5% delle unità di
lavoro impiegate complessivamente dalle imprese attive nella regione, quota più elevata
di quella del Pil turistico (7,8% del Pil regionale) a conferma della connotazione del
turismo come un settore produttivo ad alta intensità di lavoro.
OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/TAG/OSSERVATORIO-TURISTICO-REGIONALE/) ,
LIGURIA (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/TAG/REGIONE-LIGURIA/) ,
REGIONE
UNIONCAMERE LIGURIA
(HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/TAG/UNIONCAMERE-LIGURIA/)
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13/01/2017
Il turismo in Liguria crea occupazione: cresce l'impatto sull'economia - ZenaZone.it
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Dalla Liguria
Il turismo in Liguria crea occupazione:
cresce l’impatto sull’economia
Tra le regioni che si sono maggiormente distinte per presenze, sia italiane che
straniere, c'è proprio la Liguria
di Davide Romanini - 25 ottobre 2016
Il settore del turismo in Italia è in crescita e lo confermano i dati rilevati dalle agenzie che
monitorano quella che è una delle attività trainanti dell’economia italiana. Tra le regioni che
si sono maggiormente distinte per presenze, sia italiane che straniere, c’è proprio la
Liguria.
L’industria che crea occupazione
Il settore turistico è tra quelli trainanti dell’economia
italiana e non solo per i ricavi che riesce ad ottenere,
ma anche per i posti di lavoro che si creano, siano essi
stabili o stagionali. Le mansioni e il tipo di lavoro nel
mondo
del
turismo
sono
estremamente
varie,
richiedono preparazione ed esperienza e il fatto che il
turismo italiano sia in crescita significa che aumentano
Un panorama di Genova
anche i posti di lavoro. Tra le regioni che hanno visto un
miglioramento
importante
riguardo
alle
presenze
turistiche sia italiane che straniere c’è la Liguria, che ha saputo valorizzare e quindi attrarre
http://zenazone.it/turismo-in-liguria-crea-occupazione/
13/01/2017
Il turismo in Liguria crea occupazione: cresce l'impatto sull'economia - ZenaZone.it
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molti turisti nel corso del 2015. Beneficiano di questa crescita tutte le province, ma
soprattutto Genova, che negli ultimi vent’anni ha avuto un aumento di turisti del 57%. Di
conseguenza, per quanto riguarda questo settore si può constatare un aumento di annunci
di lavoro a Genova e provincia soprattutto su siti come Jobrapido.com, che ne facilitano la
ricerca grazie ai numerosi filtri e le numerose adesioni da parte delle aziende. Oltre ai tour
operator, le figure all’interno di un’agenzia di viaggi o all’interno del settore alberghiero,
stanno emergendo anche figure come il social media manager per imprese turistiche, il
travel designer e tutte le figure del turismo sostenibile, un nuovo trend di questo settore.
L’impatto positivo sull’economia
L’impatto sull’economia per l’aumento delle presenze turistiche, in particolare nel caso della
Liguria, è stato molto positivo a livello non solo regionale. Lo confermano i dati resi noti
dall’Osservatorio Turistico Regionale, che parla proprio di valore aggiunto del settore
turistico. Le numerose presenze turistiche nella regione hanno aumentato la richiesta di
beni e servizi, quindi anche di occupazione lavorativa e questo si ripercuote su un aumento
del prodotto interno lordo nazionale.
Le presenze dei turisti in Liguria sono state stimate di 72 milioni lungo tutto il 2015. Nel
calcolo sono stati inclusi anche i turisti che hanno preso alloggio presso case private, che è
un’importante fetta del mercato turistico in questa regione (l’80%). Ancora più interessante
appare il dato delle spese effettuate dai turisti durante il soggiorno, che sono state pari a
circa 5 miliardi e 300 milioni di euro. Gli acquisti hanno naturalmente messo in moto una
produzione di beni e servizi pari a circa 6 miliardi e 300 mila euro, con un recupero di
prodotto interno lordo regionale pari al 7,8%. Per ogni turista che ha speso i 74 euro stimati
al giorno, il Pil nazionale ne ha ricavato 53 euro. Proprio nel 2015 le presenze di turisti
italiani sono state eguagliate e in qualche caso superate da quelle straniere: i tedeschi
sono i più numerosi con più di 673 mila turisti.
Davide Romanini
Nato nel 1969 a Genova, ingegnere, uno dei due soci di Zenazone e co-fondatore di Zenazone.it
- Autore di oltre 170 video itinerari turistici in tutta Italia con il format Eats&Travels Videomaker Ambassador Traipler - Oltre 1.000 fotografie nello stock photography - Inserito nel
programma Google Street View - Realizza strategie di Web Marketing e Video Web Marketing
http://zenazone.it/turismo-in-liguria-crea-occupazione/
13/01/2017
Regione: Turismo: Liguria verso quota 14 milioni di presenze (+5,21%) e 4 milioni ... Pagina 1 di 3
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Regione: Turismo: Liguria verso
quota 14 milioni di presenze
(+5,21%) e 4 milioni di visitatori
(+3,75%)
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Presidente Toti: “Record storico per la nostra regione,
merito di chi si impegna ogni giorno per fare del
turismo un volano per il rilancio dell’economia”
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Vendo Audi A3 Sportback in perfette condizioni!!!
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Airbag laterali Airbag passeggero Alzacristalli elettrici
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marketing, telemarketing, data entry, data bases,
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BILOCALE VICINO SPIAGGE CON BOX
Giovanni Toti
Turismo da record in Liguria: tra gennaio e
settembre le presenze hanno sfiorato quota 14
milioni (numero delle notti trascorse nelle
strutture ricettive) con un incremento del 5,21 %
rispetto allo stesso periodo del 2015, già molto
Bilocale vicino spiagge con accesso diretto
alla nuova pista ciclabile, ultimo piano,
ascensore e riscaldamento autonomo. Ingresso, cucinatinello, camera matrimoniale, bagno e 2...
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IN BREVE
venerdì 13 gennaio
http://www.sanremonews.it/2016/10/27/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/reg... 13/01/2017
Regione: Turismo: Liguria verso quota 14 milioni di presenze (+5,21%) e 4 milioni ... Pagina 2 di 3
(+10,66 % di arrivi e + 6 % presenze con dati non
ancora definitivi, destinati a salire
ulteriormente).
Pieve di Teco: asilo nido ai privati,
Prima Pagina | Archivio
l’opposizione “Il Sindaco ha deciso tutto
da solo senza sentire il parere del
Consiglio
“Questi dati – afferma il presidente della Regione
Liguria Giovanni Toti - segnano un record storico
per la Liguria. Questo è merito non solo della
situazione internazionale ma anche, e
soprattutto, di coloro che si stanno impegnando
al massimo per fare del turismo un volano per il
rilancio dell’economia della nostra regione. E’
un’occasione che dobbiamo cogliere tutti insieme
fino in fondo, perché turismo non vuol dire solo
godersi le vacanze ma vuol dire anche
opportunità per i giovani, per chi vuole creare
nuove attività economiche e creare occupazione.
Su questo – conclude - dobbiamo investire ancora
di più per costruire una Liguria accogliente anche
per coloro che ci vivono in termini di prospettive
di lavoro”. Ventimiglia: al via mercoledì prossimo i
lavori per realizzare la passerella
ciclopedonale del Campasso
(h. 13:47)
(h. 13:01)
Sanremo: il Sindaco Biancheri fa visita a
sorpresa di prima mattina al Mercato dei
Fiori
(h. 10:09)
Taggia: l'ex Assessore regionale Gabriele
Cascino potrebbe candidarsi a Sindaco
alle prossime Amministrative
(h. 09:21)
Sanremo: discarica di inerti nella zona di
Collette Beulle nel Puc, intervento del
Comitato 'Ambiente e Salute'
(h. 08:39)
Ventimiglia: il Sindaco Ioculano ospite
lunedì prossimo di Mario Paternostro a
Primocanale per parlare di Pd e migranti
(h. 07:25)
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COLDIRETTI INFORMA
Risultati positivi nei primi nove mesi dell’anno
per quanto riguarda le presenze nelle tre
province e nella Città Metropolitana di Genova:
prima in classifica La Spezia (+9,6 %), seguita da
Genova (+5,49 %), Savona (+4,71 %) e Imperia
(+2,7 %). Per quanto riguarda i paesi di origine,
al primo posto si confermano i tedeschi in
termini di presenze con soggiorni più lunghi
(+8,47 %) e i francesi in termini di arrivi (+9,3 % rispetto ai primi nove
mesi del 2015).
giovedì 12 gennaio
Sanremo: tensostruttura in Pian di Nave
per il Festival, la domanda per i
mercatini è arrivata il 4 gennaio
(h. 17:53)
Verso una nuova gestione del fenomeno
migratorio: il Sindaco di Ventimiglia
convocato al Viminale dal Ministro
dell'Interno Minniti
(h. 17:06)
“I dati sull’estate – commenta l’assessore regionale al Turismo Gianni
Berrino - confermano il trend decisamente in crescita intrapreso dal
turismo nella nostra regione. Confrontando i dati semestrali di arrivi e
presenze emerge quanto la Liguria sia diventata anche concorrenziale
rispetto alle mete più rinomate del resto d’Italia. Nonostante, infatti, sia
comune il contesto internazionale che più volte è stato individuato come
motore della crescita dei flussi di visitatori nella nostra regione, la Liguria
ha registrato un +6% di presenze nel primo semestre contro un calo medio
nazionale del 2%. Ci confermiamo quindi come una delle mete preferite a
livello nazionale sia dagli stranieri sia dagli italiani, in arrivo soprattutto
delle regioni confinanti”. A guardare le regioni di provenienza dei flussi
turistici in Liguria, primi in classifica si confermano i lombardi e i
piemontesi. Dei 4 milioni di arrivi totali, sono oltre 1 milione i turisti che
hanno scelto di soggiornare in strutture ricettive extralberghiere come
campeggi, bed & breakfast o case vacanze, con un incremento del 12 %.
SR INKIESTE
Imperia: realizzazione della pista
ciclabile. Capacci: "Sapevamo da subito
che non avremmo fatto parte del primo
lotto dei finanziamenti"
(h. 17:04)
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