Il contesto ambientale - Liceo Classico Dettori

Monumenti Aperti 2012
La chiesa di S. Eulalia1
Di fondazione catalana intitolata alla martire Eulalia, patrona della città di Barcellona, la
chiesa, costruita probabilmente sopra la chiesa duecentesca di Santa Maria del Porto, è uno dei
fulcri intorno a cui si sviluppò il quartiere. Elemento importante per la rinascita del quartiere in
epoca medioevale, la chiesa, attestata nelle fonti già nel 1371 come parrocchiale del quartiere
Marina, è stata profondamente trasformata da rimaneggiamenti moderni, fino a quello necessario
dopo i bombardamenti subiti da Cagliari nel 1943.
La facciata della chiesa, rincassata tra due contrafforti, è a capanna, decorata da archetti
pensili trilobati. Al centro, sopra il portale, si apre il rosone, simile a quello della parrocchia di
Guspini, meglio apprezzabile dall'interno.
Affianca la facciata un alto campanile, alto quasi 40 m, risalente a fasi costruttive diverse,
quattro - cinquecentesca la canna quadra, settecentesca la torretta ottagonale che la sovrasta, coperta
inizialmente da un cupolino, sostituito nel novecento dall'attuale cuspide.
Sul fianco destro si apre un portale architravato (che consente l’accesso laterale) sopra il
quale, nella lunetta ogivale, è ospitata una statuina della Madonna col Bambino, forse reperto della
antica chiesa di Santa Maria del Porto. Il fianco della chiesa ha quattro specchi divisi da lesene,
entro i quali tre monofore a sesto acuto nascono dalla cornice che divide gli stessi specchi,
chiudendosi rispettivamente con tetto a due falde.
L'interno di Sant'Eulalia si sviluppa in un'ampia navata centrale di circa 30m a cui si
aggiungono le due navatelle laterali.
Le volte delle due campate e del presbiterio, risalenti probabilmente al XVI secolo, sono a
crociera stellata con gemme pendule. e costituiscono l'elemento architettonico più interessante della
chiesa.
Le cappelle, quattro per lato, che si affacciano sull’aula con arco ogivale, ospitano
interessanti opere d'arte, arredi marmorei e dipinti; di particolare rilievo l'altare seicentesco con
colonne tortili della Vergine Addolorata (prima cappella a destra); l'altare settecentesco di Santa
Eulalia ornato da una tela di Pietro Angeletti (seconda cappella a destra); la tela raffigurante I
discepoli di Emmaus, del 1863, una delle ultime opere di Giovanni Marghinotti (prima cappella a
sinistra), la cappella di Santa Lucia, con l’omonima statua settecentesca in legno policromo di
Antonio Lonis (seconda cappella a sinistra). Tra la terza e la quarta cappella a destra si trova il
pulpito marmoreo in stile barocco, opera del XVIII secolo; da osservare anche il Mausoleo del Duca
di San Pietro, Antonio Maria Coppola (sec. XVIII)
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Santa spagnola, ha subito il martirio nel 304 sotto Diocleziano all’età di dodici-tredici anni.
Monumenti Aperti 2012
Il presbiterio ospita il vecchio altare maggiore del 1919. Dietro il presbiterio si sviluppa il
coro, coperto da cupola, nella cui parete di fondo si ammira la tela ottocentesca di Antonio Caboni,
copia dell'Ultima cena di Leonardo da Vinci.