RingXiety
Questo termine deriva dalla contrazione di due parole "ringer (suoneria) " e "anxiety
(ansia)", quindi ansia da suoneria.
Ci sembra cioè che il nostro telefonino stia squillando in tasca e, nel
momento di prenderlo e verificare, ci accorgiamo che non c’è
nemmeno un messaggino.
Il termine è stato coniato meno di un anno fa dal Dottor David
Laramie della California’s School of Psychology, che ha dichiarato
che l’ansia da squillo è determinata da un desiderio inconscio di
essere contattati da qualcuno.
“La mia esperienza è questa”…. (ha dichiarato al New York Times)
”sentendo alcune note simili allo squillo del mio telefono, il mio cervello si innesca e
produce il resto della suoneria".
Possono essere alcune note nella colonna sonora di un annuncio pubblicitario alla
televisione o gli effetti sonori di una canzone alla radio, ma anche l’acqua corrente o il
rumore del rasoio elettrico.
La teoria è stata ripresa anche dal Prof. Michael Hulme del Lancaster Centre for The
Study of Media, Tecnology and Culture, ha ipotizzato che sia un inconscio desiderio
che qualcuno stia tentando di mettersi in contatto con noi a scatenare l'allucinazione.
• CAUSE:
Alcuni esperti spiegano che le persone vivono ormai in un costante stato di vigilanza
telefonica e sentire suoni che assomigliano a uno squillo di telefono suggerisce al loro
cervello, “ in attesa” , di attivarsi.
Tutto questo è direttamente collegato alla propria autostima.
Ma in realtà il fenomeno sembra essere più cognitivo che psicodinamico.
Un’altra possibile causa, sempre secondo Laramie, è definita dal fatto che ormai le
suonerie sono sempre più riprese da jingle pubblicitari, da canzoni note, da rumori
carpiti da ciò che ci sta intorno quotidianamente, e che questo possa inconsciamente
mantenere il nostro cervello in uno stato di costante vigilanza da telefonate creando
delle allucinazioni.
Gli squilli fantasma sono un “fenomeno psico-acustico” relazionato al modo in cui il
cervello umano interpreta i suoni”, ha detto Rob Nokes, presidente del Sound Dogs, una
compagnia sugli effetti dei suoni in California.
Il discorso, secondo il Mr. Nokes, si basa sul fatto che l’orecchio è particolarmente
sensibile ai suoni tra i 1.000 e i 6.000 hertz.
“Il nostro cervello è condizionato a rispondere allo squillare del telefono così come lo è
al pianto di un bambino”, aggiunge Nokes.
E la forza che una semplice suoneria ha sul nostro cervello, chiaramente, viene
utilizzata per fare business.
Come un richiamo subliminale, si possono notare e sentire trilli di vario genere su spot
di ogni categoria, inseriti ad hoc per attirare inconsciamente la nostra attenzione.
Si può portate ad esempio una famosissima rete televisiva in cui le clip sonore prima
degli spot pubblicitari cominciano con un trillo, simile ad un noto software di instant
messaging.
Alcuni esperti dei suoni credono che, perché i cellulari sono diventati un quinto arto per
molti, la gente ora viva in un costante stato di vigilanza da telefono, e, sentendo i suoni
che assomigliano alla suoneria del cellulare, si possa portare all’azione un cervello in
attesa”.
("Brenda Goodman, "I Hear Ringing and There's No One There. I Wonder Why," The New York Times, May 4,
2006 )
• VERA PATOLOGIA O MESSAGGI SUBLIMINALI?
Sui blog americani ci si chiede se ci sia un’inquietante regia dietro alla crescita
esponenziale di squilli fantasma innescati dalla televisione o dalla radio.
Un commentatore che si firma Koan su forumgarden.com ha affermato che alcuni suoni
acuti, anche se molto deboli, sono presenti durante gli annunci pubblicitari alla radio.
Di cosa si tratta? È pubblicità subliminare… o qualcos'altro?
Peter Arnell, capo creativo del gruppo Arnell a New York, e un’autorità nel campo del
marketing , ha dichiarato che non gli è stato mai chiesto, da un cliente, di includere in
una pubblicità suoni che imitassero uno squillo di cellulare, ma che l'uso crescente di
toni acuti ed elettronici per attirare l’attenzione è una strategia utilizzabile.
Ha suggerito inoltre che un trucco sonoro che mandi gli ascoltatori a cercare i loro
cellulari potrebbe essere quello particolarmente efficace degli annunci che si
concludono con una chiamata all'azione tipo: “Chiama questo numero gratuito, ora!"
Michael Sweet, direttore creativo di Audio Brain, una compagnia di “sonic branding” di
New York, ha confermato che non gli è stato mai chiesto di usare un suono allo scopo
di generare uno squillo fantasma, ma che crede che il trucco in certi casi non sia una
falsa impressione.
Intenzionale o no, gli esperti ammettono che imbrogliare l'orecchio in questo modo non
è difficile, basta usare un tono semplice a 1.000 hertz, che può essere generato
praticamente da qualunque cosa perché la maggior parte dei suoni è il risultato di due o
più toni semplici messi insieme.
I toni intorno ai 1.000 hertz hanno anche un’altra caratteristica speciale: è difficile dire
da dove provengono.
Un suono a quella frequenza può sembrare proveniente dalla televisione alla nostra
destra così come dalla borsa posta alla nostra sinistra.
E’ il motivo per cui è così difficile dire da dove arriva il suono di una sirena
dell'ambulanza nel traffico.
Ma mentre per gli squilli fantasma le spiegazioni per il fenomeno quantomeno esistono,
più misteriose sono le vibrazioni fantasma, che molta gente dichiara di sperimentare.
“vibranxiety”, o ansia da vibrazione fantasma.