Rassegna Stampa - Università degli Studi di Roma "Foro Italico"

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA
“FORO ITALICO”
Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Roma – 28 aprile 2015
Argomento
Testata
Università “Foro Italico”
Repubblica.it
Università “Foro Italico”
Repubblica.it
Università
Corriere della Sera
Università
Il Gazzettino
Titolo
Università Foro Italico:
convegno su "dual career degli atleti"
Stretching bocciato, non previene le lesioni ai tendini
e può anche aumentare i rischi
La nuova mappa dei talenti mondiali
Nel 2030 verranno da Cina e India
Diritto a vita, istruzione e lavoro:
le richieste dei giovani universitari
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Università degli Studi di Roma
“Foro Italico”
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Università Foro Italico: convegno su "dual career degli atleti"
Un importante workshop europeo all'Università del Foro Italico domani, martedì 28 aprile (Aula
Marinozzi, ore 15). Tema di stretta attualità, "La dual career degli atleti". Dopo il saluto del rettore,
professor Fabio Pigozzi, sono in programma numerosi interventi. Parteciperanno al convegno: Giovanni
Panebianco (coordinatore ufficio sport presidenza consiglio del ministri), Rossana Cuffetti, Stefano
Bastianon, Antonella Cunti, Maria Luisa Iavarone, Carla Persichini, Emilia Angelillo, Lucia Colitti,
Emauele Isidori. Sono previsti anche interventi di atleti in dual career.
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Università degli Studi di Roma
“Foro Italico”
20/04/15
Stretching bocciato, non previene le lesioni ai
tendini e può anche aumentare i rischi
Uno studio dell'università olandese di Groninga sconsiglia una delle pratiche più diffuse di preparazione
all'attività fisica e in particolare della corsa. Promosse invece solette ammortizzanti, alcune terapie
ormonali, riscaldamento e allenamenti specifici di AGNESE FERRARA
PER EVITARE le tendiniti prima della corsa è inutile allungare i muscoli appoggiati alla panchina del
parco o a terra. Non vale neanche la pena di stirarsi un po’ a bordo campo prima della partita di basket
o di calcio. Bocciano lo stretching i ricercatori della Medical University di Groninga, Paesi Bassi, in uno
studio pubblicato sul Journal of science and medicine in sport dove dimostrano che la metodica, fra le
più comuni fra gli atleti, non previene gli infortuni ai tendini. Al contrario, in qualche caso, può essere
perfino
controproducente
e
aumentare
il
rischio
di
farsi
male.
Il vantaggio delle solette. "C’è di meglio – spiega Janne Peters, a capo dell’analisi – . Hanno migliore
effetto le solette ammortizzanti nelle scarpe e alcune terapie ormonali sostitutive per le sportive in
menopausa. Qualche beneficio è stato riscontrato con il balance training, una forma di allenamento per
migliorare l’equilibrio". Negli atleti professionisti così come nei semplici sportivi della domenica i
problemi ai tendini sono fra i più comuni. "Si va dalle infiammazioni che colpiscono queste strutture
che uniscono i muscoli alle ossa, note come tendiniti, agli strappi del tessuto noti come tendinopatie –
precisa la specialista – .Si verificano in molte aree corporee, soprattutto alle caviglie, anche, ginocchia,
inguine, schiena e gomiti. Possono essere leggeri fastidi o dolori forti e divenire ricorrenti e alla lunga
invalidanti".
I punti deboli. "Il problema più comune fra chi pratica la corsa è l’infiammazione del tendine di
Achille, mentre per chi fa sport che implicano molti salti, come il basket, i punti più deboli sono la
rotula e il ginocchio – sottolineano i ricercatori – .Capita anche spesso che gli sportivi sottovalutino i
primi sintomi, aumentando lo stretching e trascurando così il problema. Generalmente ci si rivolge agli
specialisti dopo diversi mesi dall’avvio dell’infiammazione ed è più difficile recuperare".
Evitare il 'training eccentrico'. Dalla ricerca, che ha preso in esame 10 studi dedicati alla
prevenzione delle infiammazioni ai tendini con diverse metodiche, fra le quali stretching, esercizi
specifici, uso di solette ammortizzanti e altre terapie, risulta che non ci sono prove che lo stretching
riduca tali fastidi né li prevenga, anzi, se fatto male può fare danni. Bocciato anche il ‘training
eccentrico’, in voga fra gli amanti dello sport ma che aumenta i sintomi delle infiammazioni. "Le
ripetizioni eccentriche sono degli allenamenti con i pesi che aumentano la tensione muscolare in fase
di allungamento e sono assolutamente controindicati per la salute dei tendini", conferma Attilio Parisi,
docente di medicina sportiva alla Università degli Studi Foro Italico, Roma.
Attenzione al fai-da-te. "I benefici reali dello stretching in generale sono ancora oggi molto dibattuti –
conclude Parisi – . Il problema di fondo è soprattutto che lo stretching è la specialità più 'fai-da-te' che
esista e si sbaglia molto spesso ad eseguire correttamente gli esercizi di allungamento, che prevedono
delle fasi di stiramento precise. Lo stretching, bene eseguito, va fatto solo dopo qualche minuto di
riscaldamento e non a freddo. Va inoltre eseguito prima e dopo l’allenamento e va svolto in modo
costante, altrimenti rischia di essere effettivamente dannoso".
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“Foro Italico”
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