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28-10-2013
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Verdi a Milano, Milano per Verdi
A cura di Pier Giorgio Carizzoni,
con la collaborazione di Vittorio Bocceda e Giulia Gallini
Progetto grafico Maria Cristina De Nigris
Coordinamento: Associazione Culturale Dioniso
INFO
Associazione Culturale Dioniso
Tel. 02 7200.4100 | [email protected] | www.associazioneculturaledioniso.it
Comune Di Milano | Cultura
Polo Raccolte Storiche e Case Museo
Tel. 02 884 65735 e 02 884 64532 | [email protected]
www.civicheraccoltestoriche.mi.it
www.comune.milano.it/spettacolo
Gli organizzatori sono disponibili
a riconoscere ad eventuali detentori dei diritti non identificati quanto dovuto.
S’offerse
al guardo
mio
Verdi
e
il
cinema
Milano
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea, 6
•10 •16 •17
9
novembre 2013
Ingresso libero (sino a esaurimento dei posti)
S’offerse
al guardo
mio
Verdi
e
il
cinema
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Programma
“L'artista deve piegare se stesso alla sua propria ispirazione, e se possiede un vero talento,
nessuno sa e conosce meglio di lui ciò che più gli è confacente.
Io dovrei comporre con profonda confidenza una materia che mi fa bollire il sangue,
anche se essa fosse condannata da tutti gli altri artisti come anti-musicale...
Il successo è impossibile per me se non posso scrivere come mi viene dettato dal cuore.”
Sabato 9 novembre
Ore 18.00:
Divine armonie (Giuseppe Verdi) di Carmine Gallone, 1938 (110’)
Biografia romanzata, ma con riverenza, del grande compositore, dalla
partenza da Busseto al successo consolidato.
Presentato al Festival di Venezia del 1938, il film fu premiato con la Coppa
del Partito Nazionale Fascista.
Ore 21.00:
Falstaff regia di Hellmuth Matiasek, direttore Nello Santi, 1963 (118’)
Libretto di Arrigo Boito - Musica di Giuseppe Verdi
Interpreti: Otto Edelmann, Elisabeth Höngen, Melitta Muszely
Un film che propone una messinscena tradizionale, certo assai datata, ma
poetica nella sua ingenuità. Un Falstaff deliziosamente antico per il garbo,
la cura e il livello qualitativo, e ancora godibilissimo.
L’opera è cantata in tedesco (del resto, da noi all’epoca si cantava Wagner
in italiano), il che produce un effetto straniante e rende il gioco degli equivoci
ancora più comico per lo spettatore italiano.
Domenica 10 novembre
Ore 18.00:
La traviata regia di Mario Lanfranchi, direttore Giuseppe Patanè, 1968 (110’)
Milano
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea, 6
•10 •16 •17
9novembre
2013
Libretto di Francesco Maria Piave - Musica di Giuseppe Verdi
Interpreti: Anna Moffo, Franco Bonisolli, Gino Bechi, Mafalda Micheluzzi
Il regista parmigiano Mario Lanfranchi fu il primo a portare l’opera lirica in
televisione. Qui dirige la moglie, la bellissima Anna Moffo, una Violetta
teatralmente molto credibile, prima che la voce le si usurasse precocemente
per aver accettato troppi ruoli inadatti alla sua tessitura di soprano leggero.
Franco Bonisolli, all’inizio della carriera, dà volto e voce a un Alfredo carico
di “giovanile ardore”.
Ore 20.00:
Addio del passato di Marco Bellocchio, 2002 (47’)
Un mediometraggio dedicato alla Traviata, ambientato tra Busseto e Villa
Verdi a Sant’Agata, in cui musicisti, studiosi e cantanti ripercorrono la carriera
di Verdi. Il filo conduttore è dato dalle arie più famose dell’opera, cantate
da svariati personaggi. Il film, oltre a essere un omaggio al capolavoro verdiano,
spezza una lancia a favore della “piacentinità” del compositore: la Villa di
Sant’Agata, residenza d’elezione di Verdi per più di mezzo secolo, sorge
infatti in provincia di Piacenza.
Ore 21.00:
...In cento ben pugnate battaglie di Francesco Leprino, 2000 (100’)
presentazione a cura del regista
Una ricca antologia sulla presenza di Giuseppe Verdi nel cinema,
realizzata selezionando, montando ed elaborando le citazioni in modo da
creare un tessuto narrativo che restituisca un panorama della ricezione verdiana
nella settima arte. I 100 spezzoni, assemblati in un divertente collage in cui
il tono celebrativo si mescola con quello ironico e paradossale, vanno da
Intolerance di D. W. Griffith (1916) a Le ceneri di Angela di Alan Parker
(1999).
Sabato 16 novembre
Ore 18.00:
Giuseppe Verdi di Raffaello Matarazzo, 1953 (121’)
Nel 1901, alla Scala si dà l’Otello e dal Grand Hotel et De Milan arriva la
notizia che il Maestro sta per morire… Sul letto di morte il compositore, in
flashback, ripercorre le tappe della sua vita artistica e sentimentale di dolori
e successi. La relazione con Giuseppina Strepponi è interpretata come la
prefigurazione della vicenda di Violetta.
Ore 20.15:
Addio del passato di Marco Bellocchio, 2002 (47’ - replica)
Ore 21.00:
Don Carlos regia di Gustav Rudolf Sellner, direttore Wolfgang
Sawallisch, 1965 (155’)
Libretto di François-Joseph Méry e Camille Du Locle,
traduzione di Achille de Lauzières
Musica di Giuseppe Verdi - Interpreti: James King, Pilar Lorengar, Dietrich
Fischer-Dieskau
Il grande Sawallisch e un cast stellare per questa rappresentazione
del Don Carlos verdiano cantata in tedesco, registrata dal vivo alla Deutsche
Oper di Berlino. Una sola telecamera fissa scruta la grandiosità dell’affresco
storico e al tempo stesso l’intima psicologia dei singoli personaggi.
Domenica 17 novembre
Ore 18.00:
Otello regia di Walter Felsenstein, direttore Kurt Masur, 1969 (121’)
Libretto di Arrigo Boito - Musica di Giuseppe Verdi
Interpreti: Hanns Nocker, Vladimír Bauer, Christa Noack, Hanna Schmoock
Trasposizione cinematografica di un allestimento teatrale cantato in tedesco,
con traduzione dello stesso Felsenstein, sovrintendente per quasi trent’anni
della Komische Oper di Berlino Est e sostenitore del “teatro in musica”. Una
produzione ancora di riferimento, in cui la regia, coadiuvata da un’attenta
tecnica cinematografica, fonde canto e recitazione in una realtà teatrale
unica e plausibile.
Ore 20.00:
L’Otello di Verdi – incontro con Jacopo Ghilardotti, autore de Il Viva Verdi
(Salani 2013)
Ore 21.00:
Aida regia di Clemente Fracassi, direttore Giuseppe Morelli, 1953 (95’)
Libretto di Antonio Ghislanzoni - Musica di Giuseppe Verdi
Interpreti e doppiatori: Sophia Loren/Renata Tebaldi, Lois Maxwell/Ebe
Stignani
Grandiosa trasposizione dell’opera verdiana, accattivante non solo per la
presenza di una giovanissima Loren come Aida e della bellissima Lois
Maxwell nel ruolo di Amneris, ma anche per la monumentalità delle scenografie
e la ricchezza dell’ambientazione. Oltre a Renata Tebaldi, che doppia la
Loren-Aida, il cast vocale comprende Ebe Stignani, Giuseppe Campora e
Gino Bechi