SECONDA LINGUA STRANIERA
FRANCESE
Classe III
Fonte : “ Le nouveau Français au restaurant”, Arcangelo De Carlo-Casa editrice Hoepli.
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MODULO I
LE RESTAURANT – LA CUISINE
UNITÉ 1
Savoir répondre
Qu’est ce que fait le….?
Quel est le rôle de…?
Quels sont les devoirs de…?
Qui collabore avec…?
Qui est le responsable de…?
Qui est-ce qui prépare…?
À quoi sert…?
De quoi s’occupe le …?
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GRAMMAIRE
La forma interrogativa
La forma interrogativa si può costruire in tre modi:
1. Con la semplice intonazione In questo caso si mantiene la stessa costruzione della forma affermativa e si aggiunge
soltanto un punto interrogativo. La frase interrogativa così ottenuta va pronunciata con tono ascendente.
tu as faim? = hai fame?
2. Anteponendo la locuzione est-ce que al soggetto La costruzione della frase è quella della frase affermativa. È una
forma corrente usata sia nella lingua scritta sia nella lingua parlata.
Est-ce que tu as faim? = hai fame?
3. Con l'inversione del soggetto Si tratta di una forma tipica di un registro più sostenuto e può essere usata sia nella
lingua scritta sia nella lingua parlata. Occorre distinguere due casi:

se il soggetto è costituito da un pronome personale oppure da ce e on, il pronome segue il verbo (se si tratta di
un tempo semplice) o l'ausiliare (se si tratta di un tempo composto). Il pronome ed il verbo o l'ausiliare vanno
uniti mediante un trattino.
As-tu faim? = hai fame?

se il soggetto è costituito da un nome proprio di persona, da un sostantivo o da un pronome che non sia un
pronome personale, tale soggetto rimane davanti al verbo (se si tratta di un tempo semplice) o davanti
all'ausiliare (se si tratta di un tempo composto). In tal caso è necessario aggiungere il pronome personale di
terza persona, corrispondente al soggetto, dopo il verbo o l'ausiliare, unendolo al verbo mediante un trattino.
Pierre veut-il manger avec nous? = Piero vuole mangiare con noi?
Vos amies sont-elles parties? = le vostre amiche sono partite?
Ceux-ci sont-ils en vente? = questi qui sono in vendita?
ATTENZIONE!
Per ragioni di fonetica, è necessario aggiungere una t eufonica tra il verbo o l'ausiliare ed il pronome personale soggetto
quando c'è un incontro di vocali (ciò accade soprattutto con i verbi del primo gruppo). Si osservi che la t è preceduta e
seguita da trattini.
Ton frère va-t-il souvent au stade? = tuo fratello va spesso allo stadio?
Pronoms et adjectifs interrogatifs
funzione
persone
cose
soggetto
qui
qui est-ce qui
qu'est-ce qui
complemento oggetto
qui
qui est-ce que
que
qu'est-ce que
complemento indiretto
à qui
de + qui
par qui est-ce que
…
à quoi
de + quoi
par quoi est-ce que
…
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Qui a téléphoné?/Qui est-ce qui a téléphoné? = Chi ha telefonato?
Tu as vu qui? /Qui est-ce que tu as vu?/Qui as-tu vu? = Chi hai visto?
Tu as téléphoné à qui? / À qui est-ce que tu as téléphoné? / À qui as-tu téléphoné? = A chi hai telefonato?
Qu'est-ce qui a causé l'accident? = Che cosa ha provocato l'incidente?
Que se passe-t-il? /Qu'est-ce qui se passe? = Che cosa succede?
Qu'est-ce?/Qu'est-ce que c'est? = Che cos'è ?
Qu'est-ce que tu veux?/Que veux-tu? = Che cosa vuoi?
Qu'est-ce que fait Pierre?/Qu'est-ce que Pierre fait? /Que fait Pierre? = Che cosa fa Pierre?
C'est quoi? / Tu veux quoi?
Tu penses à quoi? À quoi tu penses? /À quoi est-ce que tu penses?/À quoi penses-tu? = A che cosa pensi?
Cet objet sert à quoi? /À quoi sert cet objet? /À quoi est-ce que cet objet sert? /À quoi cet objet sert-il?

Altre forme interrogative
circostanze di
avverbio interrogativo
tempo
quand
luogo
où
modo
comment
quantità / durata
combien
causa
pourquoi
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Le pluriel des noms et des adjectives
Per formare il plurale di nomi e aggettivi è sufficiente aggiungere una – s alla forma singolare.
Le livre = les livres
La veste rouge = les vestes rouges
A questa regola generale vi sono numerose eccezioni.
-s =- s
-x = - x
- eau = - eaux
- eu = - eux
un fils intelligent = des fils intelligents
un choix facile = des choix faciles
une eau minérale = des eaux minérales
un adieu triste = des adieux tristes
Tra le eccezioni ricorda bleu, che al plurale aggiunge –s
Un pull bleu = des pulls bleus
- al = - aux
j’ai un animal = j’ai des animaux
Tra le eccezioni : banal, carnaval, festival, récital, fatal, glacial prendono la -s
banal = banals
-ou = -ous
un clou = des clous
Eccezioni: bijou, chou, genou, prendono la – x
bijou = bijoux
-ail = - s
dètail = dètails
Eccezioni: travail,émail, corail vitrail formano il plurale in - aux
travail = travaux
Gli aggettivi si accordano in genere e numero col nome al quale si riferiscono.
Le lettere –s e –x in finale di parola sono i segni distintivi del plurale dei nomi e degli aggettivi, dei quali
modificano la grafia, ma non la pronuncia rispetto al singolare.
Le féminin des adjectifs
MASCULIN
FÉMININ
-e
-é
- er
- on
- el
- (i)en
- il
-e
- ée
- ère
- onne
- elle
- (i)enne
- ile
-in
-ine
-ain
-aine
-ais
- aise
-al
-an
-ale
- anne
-at
-atte
-eau
- el
- eil
- elle
-elle
- eille
un chemisier rose = une robe rose
mon copain préféré = ma copine préférée
un ami cher
= une amie chère
un bon élève
= une bonne élève
un produit naturel = une couleur naturelle
italien = italienne
puéril = puérile
Eccezione : gentil = gentille
cousin = cousine
Eccezione : bénin = bénigne
hèros = hèroïne
américain = américaine
africain = africaine
Eccezione : copain = copine
français = française
Eccezione : frais /fraîche
principal = principale
paysan = paysanne
Eccezione : courtisan/courtisane
chat = chatte
Eccezione : candidat/candidate
beau = belle
nouveau = nouvelle
criminel = criminelle
pareil = pareille
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- ul
- et
-ulle
-ette
-eu
- eur
-eue
- euse
-deur
-deuse
-teur
- trice
-c
-che , -que, -cque
-f
-g
-on
-os
-ot
-ve
-gue
-onne
-osse
-ote
-ou
-s
-x
-olle
-sse
-se
nul = nulle
net = nette cadet = cadette
Eccezione : complet/complète secret/secrète
bleu = bleue
nageur = nageuse
Eccezione : enchanteur/enchanteresse
Antérieur/ antérieure
vendeur = vendeuse
Eccezione : demandeur/demanderesse
acteur/actrice
directeur/directrice
blanc = blanche
turc = turque
grec = grecque
veuf = veufe
neuf = neuve
long = longue
bon = bonne
gros = grosse
idiot = idiote
Eccezione : sot/sotte
fou = folle
mou = molle
bas = basse
exprès = expresse
époux = épouse heureux = heureuse
Eccezione: faux/fausse roux/rousse
Doux/douce vieux/vieille
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IL VERBO
Il verbo francese può essere diviso in due parti: radice e desinenza. La radice è la parte invariabile del verbo, mentre
la desinenza varia a seconda del tempo e del modo in cui il verbo viene coniugato.
Come quelli italiani, ma con desinenze diverse, i verbi francesi possono essere divisi in tre gruppi di coniugazione, a
seconda della desinenza del verbo stesso coniugato all'infinito presente.
 Verbi in -er appartenenti al primo gruppo: indicativo presente. Ad esempio: parler
o je parl-e
o tu parl-es
o il parl-e
o nous parl-ons
o vous parl-ez
o ils parl-ent
 Verbi in -ir appartenenti al secondo gruppo: indicativo presente. Ad esempio: finir
o je fin-is
o tu fin-is
o il fin-it
o nous fin-issons
o vous fin-issez
o ils fin-issent
 Verbi in -re,-oir,-dre,-tre appartenenti al terzo gruppo.
I primi sono di gran lunga i più diffusi.
Soltanto le coniugazioni dei verbi in -er come parler (tranne aller) ed in -ir come finir possono considerarsi regolari.
Tutti gli altri verbi sono irregolari per i cambiamenti che presentano nella radice o per le desinenze.
I modi dei verbi francesi possono essere finiti o indefiniti. Esiste un'ottima corrispondenza tra modi, tempo, azione e
aspetto dei verbi francesi e i corrispettivi italiani.
Il paradigma dei verbi francesi è costituito da cinque tempi primari dai quali è possibile ricavare, per i tempi
regolari,tutti gli altri tempi, detti tempi derivati.
Tempi primari
 Infinito presente da cui si ricava il futuro e il condizionale.
 Participio presente da cui si ricava indicativo presente (persone del plurale), imperativo (persone del
plurale),indicativo imperfetto e congiuntivo presente.
 Participio passato da cui si ricavano i tempi composti come il passé composé.
 Indicativo presente (prima persona singolare) da cui si ricava l'indicativo presente (persone del singolare) e
imperativo (singolare)
 Passato remoto (prima persona singolare) da cui si ricava il passato remoto e il congiuntivo imperfetto.
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UNITÉ 2
Savoir :




présenter la brigade et les rôles du personnel
les devoirs et les responsabilités.
Ce qu’on prepare.
Les réalisations
Il s’occupe de ……..
il s’est occupé de….
Il realise….
Il a réalisé………
Il prépare…….
Il a préparé…….
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GRAMMAIRE
Les prépositions
Le preposizioni sono particelle invariabili usate per introdurre complementi indiretti. Esse forniscono informazioni sul
valore, il ruolo e la funzione del termine davanti al quale si pongono.
Per esprimere circostanze e condizioni (dato che) si può usare anche comme = siccome o alors = nel momento in cui.
Per spiegare una finalità pour (per) oppure de façon à con l'infinito.



etant donné = datosi che
mais = ma, però
puisque = dato che (verificabile da chi ascolta)
Esempi più semplici di preposizioni francesi sono:






























à=a
après = dopo
avant = prima
avec = con
chez = presso, da
contre = contro
dans = in
de = di, da
depuis = da (tempo)
derrière = dietro a
dès = fin da
devant = davanti
en = a, in
entre = tra, fra (in espressioni duali)
jusque / jusqu'à / jusqu'à ce que = fino a
outre = oltre
par = per, attraverso, da
parmi = fra, tra
pendant = durante
pour = per
sans = senza
sous = sotto
sur = sopra, su
vers / envers = verso, nei riguardi di
à moin que = a meno che
sauf / sauf si = salvo, a meno che
même si / quand même = persino se
malgré = malgrado, nonostante
voici = ecco qui !
voilà = ecco là, ecco!
Les prépositions articulées
Non si utilizzano in francese tutte le preposizioni articolate (cioé preposizioni semplici unite all’articolo)
italiane.
Soltanto -de- (di, da) e -à- si uniscono all’articolo, a formare gli articles contractés. Inoltre, vengono usate
solamente per i casi plurali ed al singolare maschile del tipo per suoni consonanti.
La preposizione -de- si apostrofa sempre davanti a un suono vocale, divenendo -d’-.
-DE- nella preposizione articolata
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MASCHILE (=del, dello; dal, dallo)
-du- davanti a un suono consonante
PLURALE (=dei, degli, delle; dai, dagli, dalle)
-des- in tutti i casi
esempio:
du livre (dal, del libro), des classes (delle, dalle classi)
Negli altri casi si userà -de- + articolo determinativo:
de l’arbre (maschile sing. ma con vocale), de la classe (femminile singolare).
-A- nella preposizione articolata
MASCHILE (=al, allo;)
-au- davanti a un suono consonante
PLURALE (=ai, agli , alle )
-aux- in tutti i casi
esempio:
au livre (al libro), aux classes (alle classi)
Negli altri casi si userà -à- + articolo determinativo:
à l’arbre (maschile sing. ma con vocale), à la classe (femminile singolare)
LE ALTRE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
Tutte le altre preposizioni semplici che in italiano potrebbero essere contratte in preposizioni articolate, in
presenza di un articolo rimarranno sempre scomposte.
esempio:
avec le livre (con il libro, col libro), sur les arbres (su gli alberi, sugli alberi), dans la classe (in la classe, nella
classe).
NOTA)
non si utilizza l’articolo, e di conseguenza la preposizione non diviene articolata, davanti ai nomi propri di
persona.
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LA FORME NÉGATIVE
Lo schema da seguire per esprimere la forma negativa è: ne + verbo + pas. Questa però la forma che si usa in
generale, infatti porta delle variazioni.
Il ne si apostrofa quando il verbo inizia con vocale o con h muta.( frase 3, 5 )
Se il verbo è all'infinito lo schema si presenta così: ne + pas + verbo all'infinito
La particella pas non si mette quando il verbo è seguito da un avverbio di negazione come: nulla, mai, niente,
ecc.(frase 2 )
Esempi di frasi con la forma negativa:
1) Io non vengo con voi - Je ne viens pas avec vous.
2) Io non ho capito nulla - Je ne comprends rien.
3) Noi non abbiamo fame - nous n'avons pas faim.
4) Questa estate, non andrò al mare - cette été, je ne vais pas à la mer.
5) Quel cane non è mio - ce chien n'est pas le mien.
6) Non voglio andare a scuola - je ne veux pas aller à l'école.
LES ADJECTIFS POSSESSIFS SINGULIER
MASCULIN :
mon
FÉMMININ :
ton
son
notre
votre
leur
ma - mon
ta - ton
sa - son
notre
votre
leur
Osservate queste frasi: Elle s’appelle Denise et sa copine Julie
Et voilà Serge et son amie Christine.
LES ADJECTIFS POSSESSIFS PLURIEL
MASCULIN ET FÉMMININ :
mes
tes
ses
nos
vos
leurs
Osservate queste frasi: Mes copains et mes copines habitent à Paris.
Ce sont les photos de mes amis.
Leur cousin a 15 ans et leur cousine 16.
RICORDATEVI!
MAI L’ARTICOLO DAVANTI ALL’AGGETTIVO POSSESSIVO!
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UNITÉ 3
LA TENUE PROFESSIONNELLE
Le personnel de salle doit soigner la propreté et l’hygiène. Les cheveux doivent être coupés
régulièrement et être bien peignés; le rasage est obligatoire tous les jours; les ongles des mains
doivent être coupées et bien propres.
La tenue professionelle comprend: veston blanc, chemise blanche, pantalon noir et chaussures
noires; récemmment on a introduit des livrées de differentes couleurs. Le frac est nécessaire pour
les restaurants de luxe, dans les banquets et dans les dîners importants.
Dans les restaurants de classe, on porte le smoking.
La tenue du cuisinier professionnel comprend:
coiffe professionelle: (toque.calot,charlotte) évite aux cheveux de tomber dans les aliments.
Tour de cou:permet d’absorber la transpiration et limite l’usure des cols de veste.
Veste de cuisine: en cotton à col droit, elle sert à protéger le corps des brûlures et salissures. Elle
doit pouvoir bouillir supporter l’eau de javel, et de ce fait est traditionellement blanche.
Tablier: avec ou sans bavette sert à protéger le pantalon et le bas du corps des brûlures et
salissures.
Pantalon de cuisine: en cotton et traditionellement à pied de poule bleu et blanc.
Chaussures de sécurité: en cuir blanc sans lacets à bout coqué et semelle antidérapante . Évitent
les chutes et brûlures.
LE PARTICIPE PASSÉ
Formazione del participio passato :
participio
passato
Gerundio
ER
IR
IR/RE/OIR
radice + é
radice + i
radice + u
Chanter = Chanté
Partir = parti
Perdre = perdu; Valoir = Valu.
radice + ant
radice + issant
radice + ant
Chanter = Chantant
Vieillir = Vieillissant
Perdre = Perdant
Accord du participe passé :
Il participio passato senza ausiliare (avoir o être) si accorda in genere e in numero con il nome o il pronome a cui si
rapporta :
Esempi : Un verre cassé; Une assiette cassée; Des assiettes cassées.
Il participio passato coniugato con l' ausilario "être" si accorda in genere e in numero con il soggetto del verbo :
Esempi : Le verre est cassé; L'assiette est cassée; Les assiettes sont cassées.
Il participio passato coniugato con l' ausilario "avoir" si accorda in genere e in numero col complemento oggetto
diretto (COD), se è posto prima l'ausilario :
Esempi : Le verre, je l'ai cassé; L'assiette, je l'ai cassée; Les assiettes, je les ai cassées.
Se il complemento oggetto diretto (COD) è posto prima o se non esiste, il participio passato coniugato con l' ausilario
"avoir" è invariabile :
j'ai cassé le verre; j'ai cassé l'assiette; j'ai cassé les assiettes.
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LE PARTITIF
A differenza dell'italiano, il francese prevede un uso molto frequente del partitivo; esso è sistematico quando si indica
una quantità indeterminata oppure la parte di un tutto.Le sue forme singolari davanti a consonante sono du per il
maschile e de la per il femminile.


Je mange du pain (mangio pane / del pane / il pane)
Je bois de la bière (bevo birra/ della birra / la birra).
Davanti a vocale o acca muta, il partitivo singloare è de l', tanto per il maschile quanto per il femminile


Je mange de l'ananas (mangio ananas / dell'ananas/ l'ananas)
Je bois de l'eau (bevo acqua / dell'acqua / l'acqua).
La forma plurale, riservata ai sostantivi numerabili, è des, sia per il maschile che per il femminile

Je mange des pommes (mangio mele / delle mele / le mele).
Si ripropongono nella tabella gli stessi esempi riportati in italiano (la parola figues, 'fichi', passa dal maschile al
femminile):
maschile
singolare
plurale
femminile



du pain
du sucre
de l'huile


de la viande
de l'eau

des spaghettis


des figues
des oranges
Il partitivo è frequente in combinazione con il verbo faire:

dovresti fare sport
viene infatti tradotto cosI:

tu devrais faire du sport.
Alcune regole piuttosto importanti distinguono le forme e l'uso del partitivo francese da quelle del partitivo italiano:
1) In combinazione con la negazione, si utilizza semplicemente la preposizione de:


Je n'ai pas de mots (non ho parole)
Je n'ai pas de femme (non ho moglie).
2) Lo stesso discorso vale prima di un aggettivo al plurale


De belles femmes (delle belle donne)
J'ai d'autres idées (ho delle altre idee)
Come mostra l'ultimo esempio, de viene abbreviato in d' davanti a vocale oppure acca muta.
3) Come accennato, in francese l'articolo partitivo non può essere semplicemente omesso.
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Un caso completamente a sé stante costituisce invece l'uso della preposizione de dopo gli avverbi di quantità: beaucoup
de (molto/i/a/e), peu de (poco/pochi/poca/poche), trop de (troppo/i/a/e).
esempio:
les œuvres de Manzoni (le opere del Manzoni).
NOTA)
in molti casi in cui l’italiano sottintende questi articoli, è necessario invece il loro utilizzo in francese.
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MODULO II
L’ÉQUIPEMENT
UNITÉ 1
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Futuro semplice
Il futuro semplice esprime un’azione che deve ancora realizzarsi e si forma aggiungendo alla radice
del verbo le desinenze
-ai
-as
-a
-ons
-ez
-ont
Ex. Parler
Je parlerai
Tu parleras
Il/Elle/on parlera
Nous parlerons
Vous parlerez
Ils/Elles parleront
Gli ausiliari être e avoir formano il futuro a partire rispettivamente, dalle radici ser- e aur-.
Être
Avoir
Je serai
J’aurai
Tu seras
tu auras
Il/elle/on sera
Il/elle/on aura
Nous serons
Nous aurons
Vous serez
Vous aurez
Ils/elles seront
Ils/elles auront
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CONDIZIONALE PRESENTE
Il Condizionale presente si forma allo stesso modo del Futuro Semplice, vale a dire che si dovrà
usare come radice, tutta la forma all'infinito (dei verbi regolari) aggiungendo le seguenti desinenze:
-ais
-ais
-ait
-ions
-iez
-aient
Ex. Noi parleremmo = Nous PARLER-ions
Être
Avoir
Je serais
J’aurais
Tu serais
tu aurais
Il/elle/on serait
Il/elle/on aurait
Nous serions
Nous aurions
Vous seriez
Vous auriez
Ils/elles seraient
Ils/elles auraient
CONDIZIONALE DI CORTESIA: VOULOIR
JE VOUDRAIS
TU VOUDRAIS
IL/ELLE/ON VOUDRAIT
NOUS VOUDRIONS
VOUS VOUDRIEZ
ILS/ELLES VOUDRAIENT
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I PRONOMI RELATIVI
QUI, QUE
Il pronome relativo qui ha la funzione di soggetto. Il pronome que ha la funzione di complemento
oggetto.
Es. Martine prend le plat qui est sur la table.
La viande que tu as préparé est bien cuite.
Oú, DONT
Il pronome où introduce un complemento di luogo oppure un complemento di tempo.
Es. Le tiroir où j’ai mis les couteaux est sous la table.
La semaine où j’ai travaillé à Paris a été frénétique.
In italiano corrisponde ai pronomi in cui, nel quale, nella quale, nei quali, nelle quali.
Il pronome dont in italiano corrisponde a di cui, del quale, della quale, dei quali, delle quali.
Es. Il faut respecter les règles dont le chef nous a parlé.
Nous avons fait un travail don’t le chef est très satisfait.
Attenzione ! Se dont è seguito da un articolo determinative corrisponde, in italiano, a il cui, la cui, I
cui, le cui.
Es. Voici les jeunes chefs dont les idées sont très ambitieuses.
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USTENSILES ACCESSOIRES DE CUISINE
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Fonte : “ Le nouveau Français au restaurant”, Arcangelo De Carlo-Casa editrice Hoepli.
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
I PRONOMI DIMOSTRATIVI
Esistono due forme di pronome dimostrativo: una semplice senza
particella; una complessa accompagnata dalle particelle -ci o -là.
maschile
femminile
singolare
celui (-ci/-là)
celle (-ci/-là)
plurale
ceux (-ci/-là)
celles (-ci /-là)
neutro
ceci/cela/ça/ce/c’
Uso dei pronomi dimostrativi
La forma semplice (celui, celle, ceux, celles) viene usata:
davanti alle preposizioni Les vêtements en lin sont plus frais que
ceux en laine = I vestiti di lino sono più
freschi di quelli di lana
davanti ai pronomi
relativi
Voici celles que je veux = Ecco quelle che
voglio
C’est celui dont je t’ai parlé = È quello di
propositions relatives cui ti ho parlato
La forma complessa (celui-ci/-là; celle-ci/-là; ceux-ci/-là; celles-ci/-là)
viene usata per indicare:
persone o oggetti vicini Ton livre, c’est celui-ci? = Il tuo libro, è
(-ci) o lontani (-là)
questo?
l’opposizione tra due
persone o oggetti
Lequel veux-tu? Celui-ci ou celui-là? =
Quale vuoi? Questo o quello?
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Per tradurre l’italiano chi (equivalente di quello che, colui che, coloro
che…) si usano le forme celui qui, celle qui, ceux qui, celles qui.
Ceux qui ont terminé peuvent sortir = Chi ha terminato può uscire
È scorretto usare un participio passato o un aggettivo dopo un pronome
dimostrativo: si può ricorrere a una relativa o usare l’articolo
determinante o semplicemente ripetere il nome.
De toutes ces robes, je préfère celle
qui est verte
fra tutti questi vestiti
preferisco quello
verde
= De toutes ces robes, je préfère la verte
De toutes ces robes, je préfère la robe
verte
I pronomi dimostrativi neutri
I pronomi ce, ceci, cela, ça hanno Ceci est à toi? = Questo (questa
valore neutro e senso
cosa) è tuo?
indeterminato e possono
significare ciò, questo, quello,
questa cosa, quella cosa.
Ceci (vicinanza) e cela
(lontananza) esprimono
un’opposizione tra due elementi
non propriamente definiti.
Je préfère ceci à cela =
Preferisco questo a quello
Tranne nell’espressione ceci dit,
si preferisce negli altri casi usare
cela o il suo equivalente familiare
ça.
Tu rentres tard, cela ne me
plaît pas = Torni tardi, questo
non mi piace
Je n’aime pas ça = Questo (ciò)
non mi piace
Ça, la forma contratta del
pronome cela, è molto usato nella
lingua informale e in numerose
espressioni familiari.
Ça va? = Come va?
Ça fait combien? = Quanto
costa?
Ça y est! = Ecco fatto
C’est ça! = Esatto, proprio così!
Ça suffit! = Basta!
Ça ne fait rien! = Non fa niente!
Elle a préparé tout ça = Ha
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preparato tutto questo
Il faut faire comme ça =
Bisogna fare così.
Nelle forme interrogative ça serve Quand ça? Où ça? Qui ça?
da rafforzativo
Comment ça?
Il pronome ce viene usato:
davanti ai pronomi relativi
Voilà ce qui l’intéresse! = Ecco
ciò che l’interessa
Ce que tu fais ne me plaît pas =
Non mi piace quello che fai
nella struttura ce que/qui/dont...
c’est per mettere in risalto un
elemento inanimato o una frase
(in risposta alla domanda "qu’estce qui/que" "de quoi...")
Ce qui l’intéresse, c’est le sport
= Ciò che l’interessa è lo sport
Ce que j’aime, c’est écouter de
la musique = Ascoltare la
musica, è ciò che mi piace
Ce dont j’ai besoin, c’est de
repos = È di riposo che ho
bisogno
davanti al verbo être (c’est/ce
n’est pas) per mettere in risalto
un elemento
C’est mon père qui me l’a dit =
Me l’ha detto mio padre
C’est lui qui l’a fait = L’ha fatto
proprio lui
C’est lui que j’ai vu = È lui che
ho visto
C’est demain qu’il part = Parte
domani
C’est à toi qu’il l’a offert = L’ha
regalato a te
davanti al verbo être (c’est/ce
n’est pas/est-ce) nei casi indicati
nella seguente tabella (attenti a
non confondere con il est/elle est)
C’est
esempi
il est/elle est
esempi
+ nome
C’est mon
professeur
+ nome
Il est médecin
Fonte : “ Le nouveau Français au restaurant”, Arcangelo De Carlo-Casa editrice Hoepli.
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determinato C’est l’amie
d’Olivier
+ nome
proprio
C’est François
+ pronome
C’est nous
Ce sont eux
C’est le mien
+ aggettivo La soupe, c’est
con
bon
referente
non animato
indeterminato Elle est chinoise
+ aggettivo
Cet homme, il est
con referente gentil
animato
+ aggettivo
con
referente a
valore
generico o
con
referente
geografico
Fumer, c’est
dangereux
La Corse, c’est
magnifique
+ aggettivo
Ce poisson, il est
con referente bon
specifico
Elle est bonne
cette tarte
+ aggettivo
+ de +
infinito
C’est inutile de
protester
C’est important
qu’il vienne
+ aggettivo + Il est bon de le
de + infinito dire
Il est possible qu’il
+ aggettivo +
vienne
que
+ aggettivo
+ que
(registro
formale)
(registro
informale)
+
espressioni
e avverbi di
tempo
C’est lundi
C’est aujourd’hui
+ avverbio
di quantità
C’est trop
Ce n’est pas assez
+ infinito
(soggetto)
Vouloir, c’est
pouvoir
Il est deux heures
Il est temps/Il est
tôt
Fonte : “ Le nouveau Français au restaurant”, Arcangelo De Carlo-Casa editrice Hoepli.
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UNITÉ 2
LA MISE EN PLACE-LES GRAND CHEFS
Savoir répondre




Pourquoi est-elle importante la mise en place?
Comment on dispose les tables?
Qu’est ce que le couvert comprend ?
Qu’est ce qu’on apporte avant le repas?
Fonte : “ Le nouveau Français au restaurant”, Arcangelo De Carlo-Casa editrice Hoepli.
Pagina 27
LES GRANDS CHEFS
Fonte : “ Le nouveau Français au restaurant”, Arcangelo De Carlo-Casa editrice Hoepli.
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