Il Parere dell ingegnere UN GIORNO SPECIALE SCHEDA VALUTAZIONE FILM a cura di: Catello MASULLO TITOLO : UN GIORNO Comencini INTERPRETI PRINCIPALI : Filippo Scicchitano Giulia Valentini Roberto Infascelli ... Autista deposito Antonio Zavatteri Daniela Del Priore ... Marta Rocco Miglionicco ... Rocco rest of cast listed alphabetically: Eleonora Albrecht ... Commessa ORIGINE : ITALIA DISTRIBUZIONE : LUCKY RED DURATA:90’ SOGGETTO : COMMEDIA AGRODOLCE 69. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2012). Gina, spinta dalla madre, deve incontrare un uomo politico che dovrebbe aiutarla a entrare nel mondo dello spettacolo. Una lussuosa berlina le viene inviata sotto casa dall’onorevole. A guidarla è Marco, al suo primo giorno di lavoro come autista. Mentre vanno all’appuntamento, arriva all’autista una telefonata che ritarda l’orario dell’incontro, a causa di un imprevisto impegno del parlamentare. E così via per tutta la giornata, con continui rinvii. Gina e Marco, si ritroveranno quindi a passare assieme tutta la giornata … Ispirato al romanzo "Il cielo con un dito" di Claudio Bigagli (ed. Garzanti, coll. Narratori moderni). Francesca Comencini è la più piccola delle quattro figlie del famoso regista Luigi e di Giulia, figlia della principessa Eleonora Grifeo di Partanna. Dopo iniziali e non conclusi studi di filosofia, firma l’opera prima come regista nel 1984 con "Pianoforte", vincitore del Premio "De Sica" per il miglior film d'esordio a Venezia 1985. Dopo "La lumière du lac" ("La luce del lago", 1989), gira "Annabelle partagée", selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 1991. Realizza poi un serie di documentari: nel 1995 'Elsa Morante' per la serie tv "Un siècle d'écrivains", nel 1997 "Shakespeare a Palermo", sul regista Carlo Cecchi, nel 2001 firma con altri 57 registi il lavoro collettivo "Un altro mondo è possibile". Dopo i fatti del G8 2001 a Genova realizza l'anno seguente il documentario "Carlo Giuliani, un ragazzo" e nel 2003 "Firenze, il nostro domani" film collettivo sulle giornate e sulla manifestazione per la pace del Social Forum, svolto a Firenze nel novembre 2002. Nel 2004 partecipa al documentario collettivo sullo stato dell'arte nel mondo contemporaneo "Visions of Europe". Nel 2002 scrive e dirige, in collaborazione con altri, il lungometraggio "Le parole di mio padre" ispirato a "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo. E’ del 2004 "Mobbing - Mi piace lavorare" sui problemi del lavoro. Nel 2006 gira "A casa nostra", un interessante film che si interroga sulla predominanza del denaro nella vita e nei sentimenti di tutti. Il suo penultimo film è del 2009, il delicato e riuscito "Lo spazio bianco", visto a Venezia, ispirato all’omonimo romanzo di Valeria Parrella. Il suo lavoro non è mai banale. Affronta sempre temi di scottante attualità. Con questo “Un Giorno Speciale” fa un viaggio nelle periferia romana e nelle illusioni e nelle aspirazioni dei giovani d’oggi. La visione della autrice appare di un pessimismo cosmico. Il personaggio interpretato da Giulia Valentini è la rappresentazione della impossibilità per le giovani donne di emergere senza vendersi, e dovendo rinunciare al rispetto per sé stesse, spinte da madre lenoni? L’unico atto di ribellione a questo sistema, con uno scatto di dignità e di indignazione (peraltro poco credibile) è quello del ragazzo interpretato da Filippo Scicchitano? I politici sono tutti porci? Le vetrine di alta moda del centro di Roma (illustrata, peraltro, un po’ come in uno spot pubblicitario) sono sbandierato simbolo di tutto quello che è inaccessibile ai giovani che non sono disposti a prostituirsi? Le risposte a questi punti di domanda sembrano essere tutte affermative. Ed è questo il principale neo di questo film. Una tesi pre-costituita da pamphlet. Piuttosto che un’opera che si interroghi. Troppe risposte e troppe poche domande, in questo film, che appare un semi-infortunio nella bella carriera della “piccola” Comencini. E pure c’è molta cura dei dettagli, come il crepitio della pioggia sul parabrezza della Mercedes, una finezza di presa diretta del suono, funzionale alla storia. Una stupenda fotografia “parlante” di Luca Bigazzi. Ed una eccellente direzione degli attori. Della esordiente Giulia Valentini. E del quasi-esordiente Filippo Sciicchitano, il quale, dopo il grande successo di Scialla, dove la strepitosa interpretazione dava però l’impressione di portare sullo schermo piuttosto sé stesso, si trova ad affrontare ruoli da vero attore, con questo importante film con Francesca Comencini ed il nuovo lavoro di Campiotti , “Bianca come il latte e rossa come il sangue” (ancora inedito, ndr.). FRASI DAL CINEMA : “Io andavo al tecnico. Poi ho smesso. Tanto se devi fare fortuna nella vita la puoi fare anche senza studio. Vero? Basta avere l’intuito al momento giusto. E poi avere il coraggio di buttarsi!”. (Filippo Scicchitano a Giulia Valentini) . “io non capisco perché la gente va al centro commerciale se poi non ha soldi nel portafogli. E si! L’importante è con chi ci vai nei posti. Se stai con la persona sbagliata in Paradiso è come se stessi all’Inferno!”. (Giulia Valentini e Filippo Scicchitano) “Quelli dell’Agenzia ti trovano tutto se vuoi. Senza pagare? Certo voi ragazze siete fortunate. Si, se siamo carine. Se invece fai schifo e sei brutta, te fanno sta a casa!”. (Giulia Valentini e Filippo Scicchitano) “Le cose belle costano! Allora a noi ce toccano quelle brutte!”. (Giulia Valentini e Filippo Scicchitano) “Se vuoi far credere a qualcuno che sei ricco, basta che fai lo stronzo!”. (Giulia Valentini a Filippo Scicchitano) “Dopo tutto… domani è un altro giorno!”. (Giulia Valentini a Filippo Scicchitano) VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi) 6.5/7 Leggenda: CAPOLAVORO **** quattro stelle : equivalente in decimi : 10 PERDERE *** tre stelle : equivalente in decimi : 8 DISCRETO * una stella : equivalente in decimi : insufficiente : meno di 6 http://ilpareredellingegnere.altervista.org Realizzata con Joomla! Generata: 9 June, 2017, 23:35