Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici INTERREG III A SARDEGNA / CORSICA / TOSCANA Progetto SERGAN Sviluppo delle energie rinnovabili e studio reti locali per l'approvvigionamento del gas naturale RELAZIONE DI SINTESI Studio di fattibilità per l’installazione di generatori di energia fotovoltaica in aziende agricole, beni culturali e archeologici non collegabili alla rete elettrica Multiss S.p.A. Punto Energia Provincia di Sassari Pagina 1 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Il presente studio è stato realizzato dal Punto Energia Provincia di Sassari – Multiss S.p.A. in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente francese, ADEME, delegazione per la Corsica e l’Agenzia Energetica della Provincia di Livorno, EALP, nel quadro del programma Interreg III A – progetto Sergan, Italia – Francia – Isole, promosso dalla Provincia di Livorno, dalla Provincia di Sassari e dalla Regione Corsica. Consulente tecnico scientifico: Gemas srl Pagina 2 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici INDICE 1. L’ENERGIA SOLARE 1.1. Il sole: fonte inesauribile di energia 1.2. L’energia solare fotovoltaica 1.2.1. L’effetto fotovoltaico 1.2.2. I moduli fotovoltaici 1.2.3. Applicazioni pratiche dell’energia solare fotovoltaica 1.2.3.1. I sistemi fotovoltaici stand-alone 2. TIPOLOGIE DI APPLICAZIONE 5 5 7 7 8 10 11 16 2.1. Sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica per l’alimentazione di un 16 allevamento ovino non connesso alle rete elettrica pubblica 2.2. Sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica in applicazione grid22 connected per l’alimentazione di un sito archeologico WEBGRAFIA 28 OPERATORI ISTITUZIONALI 28 ASSOCIAZIONI ED ENTI 29 Pagina 3 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Gemas srl: Tecnostruttura Coordinatore e responsabile dello studio Alessio TOLA Docente di Tecnologia ed economia delle fonti di energia presso la Facoltà di Economia dell’’Università degli studi di Roma Guglielmo Marconi Amministratore Delegato Gemas srl Revisione scientifica Giorgio CAU Professore Ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Cagliari Reperimento dati sul campo, ricerca bibliografica Maurizio DORO Amministratore Unico e Direttore Tecnico Prometeo Sistemi srl - Sassari Emanuele ENRICO Responsabile Tecnico Gemas srl Elaborazione dati, predisposizione testi Maurizio DORO Amministratore Unico e Direttore Tecnico Prometeo Sistemi srl - Sassari Francesca SERRA Ingegnere Meccanico – Gemas srl Elena SETTIN Economista ambientale – Gemas srl Assistenza Tecnico Informatica SENES INFORMATICA snc Pagina 4 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici 1. L’energia solare. 1.1 Il Sole: fonte inesauribile di energia. Il Sole emette costantemente una quantità enorme di energia, di cui una piccolissima parte, pari a 175 miliardi di megawatt, interessa il nostro pianeta. La potenza irradiata sulla superficie terrestre è infatti di circa 1.350 W/m2, che a causa dell’albedo si riduce a circa 1.000 W/m2, valore usato come riferimento di massima potenza di irradiamento per la conversione dell’energia solare in energia termica e fotovoltaica. Fig. 1.1: radiazione media giornaliera globale nel mese di Giugno. (Fonte: NASA) In altri termini, l’energia irradiata dal Sole sulla superficie terrestre nell’arco di un anno equivale a 35.000/40.000 miliardi di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio). Per capirne la portata, basti pensare che nel 2003 la domanda mondiale di energia è stata pari a 9,8 miliardi di TEP, e quella italiana a 190 milioni di TEP. Teoricamente quindi una superficie pari all’ 1% delle terre emerse ricoperta di pannelli solari Pagina 5 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici fotovoltaici basterebbe a fornire l’energia richiesta in un anno a livello mondiale (elaborazione dati: World Resources Institute) Fig. 1.2 e Tab. 1.1: Potenziale sfruttabile delle energie rinnovabili (miliardi di TEP) impegnando l'1% delle superfici delle terre emerse per produrre elettricità, calore e combustibili. VALORI (miliardi TEP/anno) Radiazione solare 14 Energia eolica 2,2 Biomasse 4,6 Energia idraulica 1,7 Altre forme 0,8 (Fonte: Wourld Resources Institute) La radiazione solare italiana varia da Nord a Sud della Penisola in valori compresi fra i 1.200 e i 1.700 kWh per m2. Fig. 1.3 e Tab. 1.2: Mappa della radiazione solare in Italia (kWh/m2) e ore di sole totali per località. (Fonte: ENEA) Pagina 6 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici 1.2. L’energia solare fotovoltaica 1.2.1. L’effetto fotovoltaico La tecnologia del solare fotovoltaico consente di trasformare direttamente l'energia associata alla radiazione solare in energia elettrica. Essa sfrutta i principi del fenomeno fisico dell'interazione della radiazione luminosa con gli elettroni di valenza nei materiali semiconduttori, noto come effetto fotovoltaico. Tale effetto si realizza all’interno della cella fotovoltaica (figura 1.3), costituita da una sottile fetta di materiale semiconduttore (quasi sempre silicio), di uno spessore pari a circa 0,3 millimetri e di una superficie compresa fra i 100 e i 225 cm2. Il silicio che costituisce la fetta viene “drogato” con atomi di boro (drogaggio p) e piccole quantità di fosforo (drogaggio n), posizionati ciascuno su una faccia della fetta. Nella zona di contatto dei due strati a diverso drogaggio si determina un campo elettrico; quando la cella è esposta alla luce, l’effetto fotovoltaico sviluppa cariche elettriche, e fino a quando la cella resta esposta alla luce, l'elettricità fluisce con regolarità sotto forma di corrente continua. Fig. 1.3: effetto fotovoltaico: la cella fotovoltaica investita dalla radiazione luminosa produce energia elettrica. (Fonte: ENEA) Di tutta l'energia che investe la cella solare sotto forma di radiazione luminosa, solo una parte viene convertita in energia elettrica disponibile. Infatti l'efficienza di Pagina 7 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici conversione per celle commerciali al silicio è in genere compresa tra il 13 % e il 17%, mentre realizzazioni speciali di laboratorio hanno raggiunto valori del 32,5% 1.2.2. I moduli fotovoltaici. Le celle solari di per sé sono fragili, non isolate elettricamente e con scarsi valori di tensione e corrente, per lo meno in rapporto a quelli normalmente richiesti dagli apparecchi utilizzatori. Vengono pertanto assemblate in modo opportuno a costituire un’unica struttura robusta e maneggevole, in grado di garantire molti anni di funzionamento anche in condizioni ambientali difficili. I moduli fotovoltaici costituiscono pertanto il prodotto industriale finale e i modelli attualmente sul mercato possono erogare singolarmente potenze variabili da pochi watt fino a 200 watt a 12 o 24 volt in corrente continua. La figura 1.4 riporta la descrizione dei materiali che compongono il modulo fotovoltaico, il cui processo di fabbricazione è articolato in più fasi: 1. connessione elettrica delle celle: in genere 36 o 72 collegate in serie con bandelle di rame stagnato di 0,3 mm di spessore; 2. incapsulamento: consiste nell’inglobare le celle fotovoltaiche tra una lastra di vetro temperato ad alta trasmittanza e un foglio di tedlar, tramite laminazione a caldo di materiale polimerico (EVA – etilenvinilacetato). 3. montaggio della cornice in alluminio anodizzato, per conferire robustezza al modulo e consentirne l’ancoraggio in fase di installazione, e applicazione della scatola dei contatti elettrici dotata di diodi di by-pass. Il processo di incapsulamento eseguito correttamente garantisce il funzionamento nel tempo del modulo, oggi stimabile in 25 – 30 anni. Pagina 8 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Fig. 1.4.: composizione del modulo fotovoltaico. (Fonte: ISES Italia) Il modulo rappresenta il componente essenziale di qualunque tipo di sistema fotovoltaico. Un insieme di moduli, collegati elettricamente in serie in modo da fornire la tensione (volt) richiesta costituiscono invece una stringa. Più stringhe collegate generalmente in parallelo per fornire la potenza (watt) richiesta costituiscono il generatore fotovoltaico (figura 1.5). Fig. 1.5: struttura del sistema fotovoltaico. (Fonte: Romaenergia) Pagina 9 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici I vantaggi dei sistemi fotovoltaici sono la modularità, le esigenze di manutenzione ridotte (dovute all’assenza di parti in movimento), la semplicità d'utilizzo, e, soprattutto, un impatto ambientale relativamente basso. In particolare, durante la fase di esercizio, l'unico vero impatto ambientale è rappresentato dall'occupazione di superficie. Tali caratteristiche rendono la tecnologia fotovoltaica particolarmente adatta all'integrazione negli edifici in ambiente urbano. In questo caso, infatti, sfruttando superfici già utilizzate, si elimina anche l'unico impatto ambientale in fase di esercizio di questa tecnologia. 1.2.3. Applicazioni pratiche dell’energia solare fotovoltaica. La principale classificazione dei sistemi fotovoltaici divide i sistemi in base alla loro configurazione elettrica rispettivamente in: sistemi autonomi (stand alone) sistemi connessi alla rete elettrica (grid connected) I sistemi connessi alla rete elettrica si dividono a loro volta in: o centrali fotovoltaiche o sistemi integrati negli edifici Data la loro modularità, i sistemi fotovoltaici presentano una estrema flessibilità di impiego. Il diagramma seguente mostra le principali applicazioni dei dispositivi FV classificate secondo la potenza elettrica. Pagina 10 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Graf. 1.2: principali applicazioni del fotovoltaico con scala della potenza di carico (watt). (Fonte: Minambiente) Lo studio che segue analizzerà le potenzialità dell’energia solare fotovoltaica in applicazioni di tipo stand-alone e grid-connected. 1.2.3.1 Sistemi fotovoltaici stand alone. I sistemi autonomi (stand-alone) vengono normalmente utilizzati per elettrificare le utenze difficilmente collegabili alla rete elettrica pubblica perché ubicate in aree poco accessibili, e per quelle con bassissimi consumi di energia che non rendono conveniente il costo stesso dell’allacciamento. La caratteristica di questo tipo di impianti è determinata dal fatto che essi costituiscono dei serbatoi di energia, e non di potenza. La rete infatti garantisce la disponibilità di tutta la potenza contrattuale Pagina 11 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici nell’arco delle 24 ore, mentre il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico stand-alone è calcolato in base alle esigenze di consumo energetico previsto. Fig. 1.6: Schema sistema fotovoltaico stand alone. 1 Generatore fotovoltaico 2 Regolatore di carica 3 Batteria di accumulo 4 Carico (Fonte: Minambiente) Gli elementi che costituiscono un sistema fotovoltaico autonomo (figure 1.6 e 1.7) sono il modulo fotovoltaico, il sistema di accumulo (parco batterie) ed il regolatore di carica. Inoltre l’utilizzo di carichi a 220 o 380 V in corrente alternata (Vca) richiede l’inserimento di un convertitore di tensione cc/ca (inverter). Fig. 1.7.: :Componenti di base di un impianto stand-alone: modulo fotovoltaico, batteria, regolatore di carica, carico elettrico. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) La produttività di un modulo fotovoltaico, il cui rendimento di conversione della luce solare in energia elettrica è compreso fra l’ 11 e il 15%, dipende principalmente dalla correttezza dell’installazione: posto che nel nostro emisfero l’orientamento a Sud Pagina 12 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici consente ai moduli fotovoltaici di sfruttare il più ampio arco solare, la scelta dell’inclinazione è invece determinata dal periodo dell’anno in cui l’impianto deve fornire l’approvvigionamento energetico. Può infatti risultare conveniente scegliere un basso angolo di inclinazione per privilegiare la produzione tipica estiva, piuttosto che un alto angolo di inclinazione tendente a privilegiare la produzione dei mesi invernali. Nella tabella 2.3 sono riporti i livelli di radiazione solare nei 12 mesi, sul piano del pannello fotovoltaico orientato a Sud con diverse inclinazioni, alla latitudine di Alghero (40° 38’ N). Tab. 1.3: Radiazione solare nei 12 mesi alla latitudine di Alghero (40° 38’ N). Evidenziato in rosso il maggior valore per ogni mese. Inclinazione 0° 10° 30° 40° 60° Nov 2.19 2.64 3.33 3.57 3.73 (Fonte: ENEA) Dic 1.65 2.04 2.66 2.89 3.09 Gen 1.90 2.30 2.93 3.16 3.33 Feb 2.53 2.89 3.41 3.55 3.57 Mar 3.80 4.16 4.56 4.60 4.36 kWh/m2/g Apr Mag 5.30 6.23 5.56 6.36 5.69 6.19 5.54 5.88 4.92 4.96 Giu 6.98 7.03 6.65 6.22 5.07 Lug 7.46 7.57 7.28 6.86 5.64 Ago 6.65 6.94 7.04 6.82 5.94 Set 5.20 5.66 6.16 6.18 5.78 Ott 3.49 4.00 4.71 4.90 4.89 Le batterie accumulano l’energia elettrica prodotta dai moduli FV e consentono di differire nel tempo l’erogazione di corrente al carico. In sostanza garantiscono l’erogazione di energia elettrica anche nelle ore notturne o di minore insolazione. In base alla stagione di utilizzo, il dimensionamento del parco accumulatori (figura 1.8) deve garantire il servizio anche nei giorni in cui si suppone possa mancare in tutto o in parte l’irradiamento solare. Fig. 1.8: parco batterie composto da elementi stazionari piombo/acido e piastre tubolari da 12 V - 230 A. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) Pagina 13 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Il regolatore di carica (figura 1.9) è l’elemento che regola i passaggi di corrente tra moduli e batterie e tra batterie e carico. La sua funzione principale è quella di proteggere le batterie da fenomeni di carica eccessiva e scarica profonda. Fig. 1.9: regolatore di carica per impianti fotovoltaici di tipo stand-alone. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) L’inverter (figura 1.10) è un convertitore statico in grado di convertire la corrente continua in corrente alternata, e inoltre di trasformare il livello di tensione del circuito primario nel valore richiesto dal carico elettrico. Negli impianti di tipo stand-alone rende quindi disponibile la tensione di esercizio dei comuni elettrodomestici, generalmente 220 Vca, convertendo e trasformando la tensione del parco batterie generalmente a 12, 24 o 48 Vcc. Fig. 1.10: inverter 12 Vcc in – 220 Vca out. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) Pagina 14 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Il calcolo della potenza fotovoltaica necessaria al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell’utenza isolata dipende da diversi fattori: Ec: consumo energetico giornaliero (Wh/g); η:rendimento complessivo di conversione del sistema fotovoltaico, determinato dal prodotto fra il rendimento del modulo fotovoltaico (assumiamo un valore medio del 13%) e il rendimento del resto del sistema (convenzionalmente il 64% per perdite derivanti da connessioni, elettronica, inverter, ecc.); Df: è la potenza di picco sviluppata da un modulo per m2, mediamente di 130 W; Gm: radiazione globale media giornaliera su base mensile, incidente sul piano dei moduli fotovoltaici (Wh/m2/g); K: coefficiente di riduzione per ombreggiamenti (0<K<1, in assenza di ombreggiamenti K=1). Si ritiene idoneo un sito che non superi il 5% di percentuale d’ombra (K>0,95); Per cui la potenza del generatore fotovoltaico Pf è uguale a: Pf = Df x Ec / (η x Gm x K ) Dopo aver calcolato la potenza fotovoltaica, il dimensionamento del parco accumulatori può garantire anche un certo numero di giorni di autonomia a secondo del periodo di utilizzo, per far fronte al minore grado di irradiamento. Inoltre non tutta l’energia accumulata è utilizzabile dall’utenza perchè un livello eccessivo di scarica danneggerebbe la batteria. La soglia di stacco del carico per raggiungimento della minima tensione corrisponde in genere al 20% della capacità totale dell’accumulatore. In base a queste considerazioni, il dimensionamento di un parco accumulatori tiene conto dei seguenti fattori: Ec: consumo energetico giornaliero (Wh/g); Nga: n° di giorni di autonomia; Ps: valore compreso fra 0 e 1 corrispondente alla massima profondità di scarica che si può raggiungere con il tipo di batteria utilizzata per evitare danneggiamenti. A questo livello minimo corrisponde la soglia di minima tensione, e il regolatore di carica provvede a scollegare il carico. Tale livello corrisponde generalmente al 20% della capacità totale dell’accumulatore (Ps = 0,8). Per cui la capacità del parco accumulatori è uguale a: Cb = Ec x Nga / Ps Esempi o campi di applicazioni per utenze isolate, su cui si basa la elettrificazione dei territori non serviti dalla rete elettrica sono: • il pompaggio dell’acqua, soprattutto per usi agricoli; • l'alimentazione di ripetitori radio, di stazioni di rilevamento e trasmissione dati (meteorologici, sismici, sui livelli dei corsi d’acqua), di apparecchi telefonici nel settore delle comunicazioni; • la carica di batterie, nella marina da diporto, nel tempo libero, per installazioni militari, ecc.; Pagina 15 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici • • • • • • • l’alimentazione di sistemi di segnalazione o di prevenzione incendi, nei servizi di protezione civile; nei servizi sanitari, ad es. per l’alimentazione di refrigeratori, molto utili soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, per la conservazione di vaccini e plasma; l’illuminazione e, in generale, la fornitura di potenza per case, scuole, ospedali, rifugi, fattorie, laboratori, ecc.; la potabilizzazione dell’acqua; la segnaletica sulle strade, le segnalazioni di pericolo nei porti e negli aeroporti; la protezione catodica nell’industria e nel settore petrolifero e delle strutture metalliche in generale; altri usi (illuminazione di segnali stradali e di boe di navigazione, alimentazione di dispositivi d’allarme isolati, ecc.). Fig. 1.11: elettrificazione rurale: impianto stand alone su edificio nelle campagne di Tergu (SS) (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) 2. Tipologie di applicazione 2.1 Sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica per l’alimentazione di un allevamento ovino non connesso alla rete elettrica pubblica. Pagina 16 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici In Sardegna vengono allevati circa 2,8 milioni di capi ovini, corrispondenti al 70% dell’intero patrimonio ovino italiano. Con una concentrazione di circa 970 mila capi suddivisi in 219 unità di media per azienda, la Provincia di Sassari è la prima in Sardegna come numero di capi allevati nel proprio territorio e come dimensione media aziendale. Tab. 2.1: Patrimonio ovino sardo Province N° aziende N° capi/azienda N° capi totali Cagliari 2.845 190 541.227 Nuoro 4.704 185 871.674 Oristano 2.491 171 425.021 Sassari 4.438 219 970.741 Totale Sardegna 14.478 194 2.808.713 (Fonte: Ersat) Lo studio che segue riguarda l’applicazione del potenziale fotovoltaico dell’energia solare per la fornitura del fabbisogno di energia elettrica di un allevamento da 500 capi ovini dotato di sala di mungitura a 48 poste, utilizzata da Novembre a Maggio per la produzione di circa 750-1.000 litri di latte al giorno. Fig. 2.1: Struttura tipica per la cattura del bestiame durante il ciclo di mungitura. (Fonte: ERSAT) La mungitura del bestiame si articola in due cicli giornalieri, in cui i capi ovini vengono avviati a turno nelle rastrelliere contenenti il mangime, e che servono a immobilizzare il bestiame per il tempo necessario a completare l’operazione. Ultimato il ciclo di Pagina 17 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici mungitura, le apparecchiature subiscono un lavaggio con acqua calda a 65°, precedentemente potabilizzata da un apposito cloratore. A tale scopo l’azienda utilizza una caldaia a gas al posto del comune scaldabagno elettrico, eccessivamente energivoro, ed è dotata di pozzo con prevalenza di 9 metri, che rifornisce una cisterna di accumulo da 5.000 litri mediante una pompa di sollevamento da 0,5 cavalli (370 W), in grado di pompare fino a 80 litri d’acqua al minuto ad una prevalenza di 13 metri. Oltre che provvedere al fabbisogno idrico del bestiame, nel periodo di mungitura l’accumulo in cisterna viene impiegato per le operazioni di pulizia della sala mungitura, mediante l’ausilio di un autoclave. Le apparecchiature elettriche che normalmente costituiscono una sala di mungitura completa sono: pompa per il vuoto, che determina il processo di mungitura; pompa del latte, che invia il latte munto al refrigeratore; refrigeratore per la conservazione del latte; cloratore per la potabilizzazione dell’acqua utilizzata per il lavaggio delle macchine; compressore; scaldabagno (elettrico o a gas) per le operazioni di pulizia della sala di mungitura. Ai carichi elettrici conseguenti al ciclo di mungitura vanno aggiunti quelli derivanti dall’utilizzo di servizi quali pompa sommersa per l’estrazione idrica da pozzo, autoclave, illuminazione, frigorifero, carichi sporadici quali elettro-utensili, TV, radio. La mungitura del bestiame si articola in due cicli giornalieri, per un totale di circa 2 h a ciclo. Nella tabella 4.7 sono riportati i consumi elettrici della struttura nei diversi periodi dell’anno. Tab. 2.2: Consumo elettrico di un allevamento ovino da 500 capi nei diversi periodi dell’anno. N° 1 1 1 2 2 1 1 carichi pompa pozzo autoclave frigorifero lampada lampada TV-radio carico sporadico Pompa latte Pompa vuoto 2 ciclo mungitura Refrigeratore Cloratore compressore Consumo kWh/giorno Potenza W 370 250 100 21 11 50 1.000 550 1.100 1.300 85 1.800 Periodo Periodo NovembreGiugno-Ottobre Maggio Utilizzo Consumo Utilizzo Consumo h Wh/g h Wh/g 0,8 296 0,8 296 0,5 125 0 0 24 8001 24 800 2 84 0,5 21 3 66 2 44 2 100 2 100 0,8 800 0,5 500 (note: 1: funzionamento compressore 20 min/ora) (Fonte: ns. elaborazione su dati rilevati sul campo) 1,5 5,27 3.000 0 0 1,76 Pagina 18 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Dai dati riportati in tabella emerge che i consumi energetici maggiori si verificano nel periodo dell’anno in cui minore è l’irradiamento solare complessivo. Dovendo quindi dimensionare un impianto fotovoltaico di tipo stand-alone che soddisfi quotidianamente il consumo energetico aziendale, si deve tenere conto anche del minor numero di ore di sole disponibili quotidianamente nel periodo autunnale-invernale e dei giorni di assenza totale o parziale della radiazione solare (statisticamente, non più di quattro consecutivi in Sardegna). Il dimensionamento viene effettuato supponendo di dover determinare la potenza fotovoltaica da installare e la capacità del parco batterie in modo da alimentare il carico con indisponibilità energetica nulla, anche se questa condizione non può comunque essere garantita completamente, stante il carattere aleatorio della fonte solare. Il valore di riferimento della radiazione solare, come riportato nella tabella 1.3, è riferito all’inclinazione del piano dei moduli a 60°, e varia da un minimo di 3,73 kWh/m2/giorno nel mese di Novembre a 4,96 kWh/m2/giorno nel mese di Maggio, con un irradiamento minimo di 3,09 kWh/m2/giorno nel mese di Dicembre. Considerando quest’ultimo valore per un dimensionamento dell’impianto nella condizione più svantaggiosa, la potenza del generatore fotovoltaico è pari a Pf = Df x Ec / (η x Gm x K ), e cioè: Pf =130 x 5270 / 0,083 x 3090 x1 = 2,55 kW Sulla base dei consumi giornalieri del periodo invernale, e volendo assicurare 4 giorni di autonomia anche in condizioni prolungate di scarsa o assente insolazione, il parco batterie avrà la seguente capacità: Ec x Nga / Ps, e cioè: Cb = 5270 x 4 / 0,8 = 26,35 kWh Con una tensione di lavoro a 48 V, la capacità richiesta del parco batterie è di 549 Ah. L’impianto fotovoltaico è quindi composto da 16 moduli fotovoltaici da 165 W collegati in 2 stringhe in serie composte ciascuna da 8 moduli in parallelo, che erogano una tensione e una corrente massima di lavoro rispettivamente di 69,4 Vcc e 38 A. Il regolatore di carica in grado di gestire correnti fino a 45 A provvede a stabilizzare l’energia prodotta dal generatore e a trasferirla al parco accumulatori composto da 24 elementi di tipo stazionario al piombo acido e piastre tubolari, da 2 V/600 A ciascuno collegati in serie. L’energia accumulata viene infine convertita e trasformata nella tensione richiesta dalle utenze a 220 Vca, attraverso un inverter ad onda sinusoidale da 6 kW erogati a 220 Vca. Nella tabella 2.3 sono riportati caratteristiche e costi delle apparecchiature che compongono l’impianto di tipo stand-alone considerato. Pagina 19 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Tab. 2.3: Dimensionamento impianto fotovoltaico stand-alone. Componenti Modulo fotovoltaico Regolatore di carica Inverter sin.pura Potenza W Tensione V Corrente A N° Costo €2 165 34,7 Vcc1 4,741 16 13.860,00 48 Vcc 45 1 430,00 In 48 Vcc out 220 Vca - 1 5.280,00 2 Vcc 600 24 6.930,00 6.000 Batteria stazionaria piombo acido Installazione imp. 1.980,00 Totale impianto 28.480,00 (note: 1: valori alla massima potenza. 2: prezzi comprensivi di iva 10%) Fig. 2.2: campo fotovoltaico da 600 W in impianto stand alone in Provincia di Sassari. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) Per rendere più completa la valutazione economica dell’investimento, si può considerare un raffronto con i costi di acquisto e di esercizio di un gruppo elettrogeno diesel (DGS), per l’erogazione del fabbisogno energetico annuale della fattispecie in esame, come riportato nella tabella 2.2. La tabella 2.4 riporta le caratteristiche di un DGS da 6 kW (7,5 kVA) a 220 V. Pagina 20 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Tab. 2.4: Consumi e costi di manutenzione di un DGS da 6 kW. Potenza DGS kW Costo DGS € Consumo carburante litri/h 6 (7,5 kVA) 1.750,001 1,72 Costo annuale manutenzione € 230,003 (Fonte: elaborazione su dati Prometeo Sistemi, Sassari ) (note: 1: costo iva 20% inclusa. 2: consumo riferito a ¾ di carico. 3: n° 1 manutenzione/anno comprensiva di parti di ricambio e mano d’opera iva inclusa) Va specificato che al costo del DGS andrebbe aggiunto quello di un inverter e di un parco accumulatori tenuto sotto carica dal gruppo stesso durante le ore di lavoro, per consentire l’utilizzo del frigorifero e dei punti luce senza dover tenere in funzione costantemente il DGS. Il costo aggiuntivo può essere quantificato in € 550,00 iva inclusa, per un inverter ad onda quadra modificata da 1 kW e una batteria stazionaria al piombo acido 12 V/150 Ah. Possiamo inoltre calcolare in circa 3 le ore di funzionamento del DGS nel periodo Novembre-Maggio, e in circa 1 nel periodo GiugnoOttobre. Considerando le caratteristiche del DGS e sulla base dei consumi dell’utenza nei diversi periodi dell’anno, la tabella 2.5 propone un raffronto economico fra i due sistemi di generazione elettrica fotovoltaico e a gasolio. Tab. 2.5: Raffronto economico fra sistemi di produzione di energia elettrica. Impianto Costo €1 manutenzione Costi annuali € consumi combustibile combustibile l/anno €/anno DGS2 1.750,00 230,003 1.3414 1.545,155 6 kW Impianto 0 0 supporto 550,00 68,006 al DGS Solare 28.480,00 1.386,007 0 0 2,6 kW (Fonte: elaborazione Prometeo Sistemi, Sassari) (note: 1: prezzo iva inclusa. 2: non è stata calcolata l’accisa per la produzione di energia elettrica prevista per generatori di potenza superiore a 1 kW. 3: n° 1 manutenzione/anno comprensiva di parti di ricambio e mano d’opera iva inclusa. 4: consumo riferito a ¾ di carico per 789 ore/anno di funzionamento. 5: prezzo gasolio €/litro 1,15 escluso il trasporto. 6: 1/5 del costo della batteria di € 340,00, considerando Pagina 21 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici una vita utile di 5 anni. 7: 1/5 del costo del parco batterie di € 6.930,00 considerando una vita utile di 5 anni) I dati riportati nella precedente tabella indicano un minor costo di esercizio annuale dell’impianto fotovoltaico rispetto al DGS di circa € 450,00. Se pertanto raffrontiamo il risparmio ottenuto ai maggiori costi dell’impianto fotovoltaico, ne deriva un tempo di recupero dell’investimento superiore ai 50 anni. In questo caso la convenienza del ricorso all’energia fotovoltaica è fortemente penalizzata dall’utilizzo dell’impianto concentrato nel periodo di minore efficienza della tecnologia solare. 2.2 Sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica in applicazione gridconnected per l’alimentazione di un sito archeologico. Il complesso nuragico di Santu Antine (figura 2.3) è situato nel territorio del Comune di Torralba (SS), in quella parte del Mejlogu che, per la fitta presenza di siti nuragici, è propriamente detta “Valle dei Nuraghi”. Il Nuraghe raggiunge un’altezza di 21 metri con planimetria “trilobata”, cioè a 3 torri raccordate da un bastione di forma approssimativamente triangolare che circonda una torre centrale. Considerato uno dei monumenti più rappresentativi della civiltà nuragica, il complesso risale al XV-XVI secolo a.C. Fig. 2.3: Nuraghe di Santu Antine, Torralba (SS). (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) La struttura è visitabile tutto l’anno dalle 9 del mattino fino al tramonto, ed è dotata di un impianto di illuminazione esterno, in funzione solo durante le manifestazioni in notturna, ed interno operante solo durante l’orario di apertura. L’energia elettrica necessaria al suo funzionamento è attualmente erogata dal Gestore locale (Enel) attraverso un contatore da 15 kW, che alimenta esclusivamente l’impianto di illuminazione (figura 2.4). Pagina 22 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Fig. 2.4: Nuraghe di Santu Antine, Torralba (SS). Particolare dell’impianto di illuminazione interna. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) Nella tabella 2.6 sono indicate le caratteristiche dell’impianto e i consumi annuali rilevati in bolletta. Tab. 2.6: Caratteristiche e consumi dell’impianto di illuminazione del complesso nuragico di Santu Antine (Torralba, SS). Potenza W Utilizzo h/g Consumo kWh/g n° Tot consumo kWh/g Consumo annuale kWh Fari esterni 400 non regolare - 6 - 3.4131 Fari interni 50 11 0,55 20 11 4.015 Totale consumo annuale kWh2 7.428 (Fonte: elaborazione Prometeo Sistemi su dati Amm. Comunale di Torralba) (note: 1: consumo stimato sulla base dell’analisi della bolletta energetica. 2: consumo rilevato dalla bolletta energetica) All’interno del complesso nuragico opera anche un piccolo centro di ristoro gestito da una cooperativa privata che utilizza un proprio allaccio alla rete elettrica. I consumi medi sono stimati in circa 22 kWh/giorno. Dovendo ipotizzare il ricorso alla fonte solare per il soddisfacimento del fabbisogno energetico del sito, si ritiene che la presenza della rete elettrica in loco non renda economicamente conveniente il ricorso ad un impianto di tipo stand-alone, il cui dimensionamento dovrebbe tenere conto del fabbisogno energetico nel periodo in cui Pagina 23 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici minore sono i valori di irradiamento solare. La recente normativa che incentiva “in conto energia” la connessione alla rete elettrica pubblica degli impianti fotovoltaici, potrebbe invece permettere un investimento economicamente remunerativo e ad alto valore ambientale, anche considerando l’importanza e le peculiarità del sito archeologico. Secondo quanto stabilito dal Decreto del Ministero per le Attività Produttive 28 Luglio 2005, il conto energia garantisce al produttore aderente, tariffe incentivanti per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di taglia compresa fra 1 kW e 1 MW di potenza nominale. Inoltre la stessa quantità di energia prodotta può essere consumata dal produttore stesso al posto di quella fornita dal gestore locale o ceduta alla rete elettrica, cumulando così i benefici del risparmio energetico a quelli economici delle tariffe incentivanti in conto energia. Tab. 2.7: Meccanismi di incentivazione in “conto energia”. Taglia di potenza dell’impianto Tariffa incentivante per l’energia prodotta 1 kW < P < 20 kW 0,445 €/kWh 20 kW < P < 50 kW 0,460 €/kWh 50 kW < P < 1.000 kW Al massimo 0,490 €/kWh (gara) Taglia di potenza dell’impianto Remunerazione immissione in rete 1 kW < P < 20 kW Autoconsumo e/o scambio sul posto 50 kW < P < 1.000 kW Autoconsumo1 e/o vendita alla rete2 (Fonte: Decreto Min. Attività Produttive 28 Luglio 2005 - AEEG) (note: 1: l’autoconsumo di energia prodotta da impianti di potenza superiore ai 20 kW è soggetto al pagamento di un’addizionale provinciale di € 0,01136/kWh. 2: vendita alla rete alle attuali tariffe AEEG: 9,5 c€/kWh da 0 a 500.000 kWh/anno; 8,0 c€/kWh da 501.000 a 1.000.000 kWh/anno; 7,0 c€/kWh da 1.000.001 a 2.000.000 kWh/anno) Per un corretto dimensionamento di un impianto fotovoltaico di tipo grid-connected per il soddisfacimento degli attuali consumi del sito nuragico, ivi ricompresi anche quelli relativi al centro di ristoro, ci baseremo sui parametri indicati dall’Enea relativamente alla produttività media annuale nel Mezzogiorno d’Italia, di un generatore fotovoltaico da 1 kW orientato a Sud e inclinato di 30° sul piano dell’orizzonte (vedi tabella 1.3), e cioè circa 1.450 kWh/anno al netto delle perdite dovute al rendimento complessivo di conversione del sistema fotovoltaico. Pertanto, assumendo in circa 15.500 kWh/anno il consumo elettrico del complesso nuragico, ne deriva che un impianto fotovoltaico di tipologia grid-connected da 11 kW sarebbe in grado di soddisfare totalmente le esigenze energetiche richieste, con una produzione complessiva stimata di 15.950 kWh/anno. La tabella 2.8 consente di valutare meglio i benefici economici derivanti dalla recente normativa di incentivazione all’utilizzo dell’energia fotovoltaica, applicata alla fattispecie considerata. Pagina 24 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Tab. 2.8: Calcolo del rendimento in “conto energia” di un impianto fotovoltaico da 11 kW. Ricavo annuo € PV kW kWh anno1 Prezzo impianto €2 11 15.950 79.200,00 conto energia Consumo/s cambio sul posto3 Totale € Rend. Annuo % 7.097,75 1.914,00 9.011,75 11,38 Ammort. anni4 8,79 (Fonte: elaborazione Prometeo Sistemi, Sassari) (note: 1: parametro ENEA di 1.450 kWh/kWp/anno orientato a Sud e inclinato di 30° sul piano dell’orizzonte nel Mezzogiorno d’Italia. 2: iva 10% esclusa. 3: costo tariffa BV1 0,12 €/kWh + iva. 4: tempo di ammortamento con gli attuali parametri) Un impianto da 11 kW è formato da una superficie fotovoltaica di circa 85 m2 e occupa all’incirca un’ area totale di 160 m2. La tabella 2.9 riporta il conto economico dell’impianto per macro-voci. Tab. 2.9: Conto economico impianto fotovoltaico da 11 kW. Voce €1 Generatore fotovoltaico 52.800,00 Inverter 12.750,00 Protezioni elettriche 1.850,00 carpenteria 6.300,00 installazione 5.500,00 Totale 79.200,00 (Fonte:Prometeo Sistemi, Sassari) (note: 1:prezzi iva esclusa) Il sito tuttavia è in grado di accogliere anche impianti di maggiore potenza e superficie complessiva, anche tenuto conto che diversi programmi di valorizzazione dell’area sono attualmente in fase di elaborazione, e prevedono la costruzione di un centro congressi e lo sviluppo di tutta una serie di attività ricettive collaterali che necessiteranno in un prossimo futuro, di un consumo energetico certamente più elevato. In quest’ottica lo sviluppo di un impianto fotovoltaico da 50 kW appare più appropriato. Come accennato, gli impianti fotovoltaici di potenza compresa fra 20 e 50 kW beneficiano di una tariffa incentivante in conto energia pari a 0,46 €/kWh, e a differenza di quanto previsto per gli impianti di fascia inferiore, l’energia prodotta non Pagina 25 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici destinata all’autoconsumo può essere ceduta alla rete elettrica pubblica al prezzo stabilito periodicamente dall’AEEG (vedi tabella 2.7, nota 1). Nella tabella che segue, il rendimento economico dell’impianto è calcolato ipotizzando che sul totale dell’energia elettrica prodotta, una percentuale pari all’80% sia destinata all’autoconsumo e che la restante parte venga ceduta alla rete. Va precisato che la quantità di energia destinata al consumo è soggetta al pagamento di un’addizionale provinciale di 0,01136 €/kWh, calcolata sull’energia prodotta da “officina elettrica” alimentata da fonti energetiche rinnovabili, di potenza superiore a 20 kW (D.lgs. 26 Ottobre 1995, n° 504). Tab. 2.10: Calcolo del rendimento in “conto energia” di un impianto fotovoltaico da 50 kW. PV kW kWh anno1 Prezzo impianto €2 50 72.500 340.000,00 Totale ricavo Ricavo annuo € conto energia Consumo sul posto3 Cessione rete4 33.350,00 6.301,00 ##### 41.028,50 € Rend. Ammort. Annuo % anni5 12 8,3 (Fonte:elaborazione Prometeo Sistemi, Sassari) (note: 1: parametro ENEA di 1.450 kWh/kWp/anno orientato a Sud e inclinato di 30° sul piano dell’orizzonte nel Mezzogiorno d’Italia. 2: iva 10% esclusa. 3: 80% della produzione con tariffa BV1 di 0,12 €/kWh + iva, al netto dell’addizionale provinciale. 4: Tariffa AEEG 95,00 €/MWh. 5: tempo di ammortamento con gli attuali parametri) Un impianto da 50 kW è formato da una superficie fotovoltaica di circa 380 m2 e occupa all’incirca un’ area totale di 800 m2. La tabella 2.9 riporta il conto economico dell’impianto per macro-voci. Tab. 2.11: Conto economico impianto fotovoltaico da 50 kW. Voce €1 Generatore fotovoltaico 225.000,00 Inverter 59.200,00 Protezioni elettriche 3.200,00 carpenteria 28.600,00 installazione 24.000,00 Totale 340.000,00 (Fonte:Prometeo Sistemi, Sassari) (note: 1:prezzi iva esclusa) Pagina 26 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici Un discorso a parte merita l’aspetto ecologico derivante dall’installazione di un impianto fotovoltaico. Considerando che l’intensità carbonica media del kWh elettrico prodotto in Italia è pari a 0,53 kg CO2/kWh, l’esercizio di un impianto fotovoltaico da 11 kW evita l’emissione in atmosfera di 8,5 t/anno di CO2, mentre la quantità relativa a un impianto da 50 kW è di 38,5 t/anno. Pagina 27 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici WEBGRAFIA [1] [2] [3] [4] [5] www.enea.it http://www.aspoitalia.net www.energia-eolica.it http://www.tecnosolare.it/eolico.htm Lega Ambiente “Impianti eolici in Italia : obbiettivi di sviluppo e di integrazione nel paesaggio”. 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Viale Maresciallo Pilsudski, 92 – 00197 Roma tel: 06 8165 1 - fax: 06 8165 4392 www.grtn.it MINISTERO DELL’AMBIENTE Via Cristoforo Colombo, 44 – 00154 Roma tel: 06 57221 www.minambiente.it Pagina 28 di 29 Progetto Sergan Progetti operativi Impianti Fotovoltaici MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE Servizio Risparmio Energetico e Fonti Rinnovabili Via Molise, 2 - 00187 Roma tel: 06 47051 (centralino) - 4705 2023 www.minindustria.it ASSOCIAZIONI ED ENTI Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili (A.P.E.R.) Piazzale R. Morandi, 2 – 20121 Milano tel: 02 76319199 - fax: 02 76397608 www.aper.it ISES ITALIA Sezione dell’International Solar Energy Society Via Tommaso Grossi, 6 - 00184 Roma tel:0677073610-0677073611 - fax: 0677073612 www.isesitalia.it EWEA European Wind Energy Association Rue du Trone 26 - B-1000 Brussels Belgium tel: +32 2 546 1940 - fax: +32 2 546 1944 www.ewea.org ENEA - Divisione Fonti Rinnovabili Via Anguillarese, 301 – 00060 S. Maria di Galeria (RM) tel: 06 30481 www.enea.it Pagina 29 di 29