Alimentazione e sviluppo malattie infiammatorie

Corso di Basi biochimiche dell'azione dei farmaci
Chimica e tecnologie farmaceutiche (DM270)
Dipartimento di Farmacia
L'ALIMENTAZIONE MODERNA E LO SVILUPPO
DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE
AUTOIMMUNI
Ilaria Patruno
Matricola:467806
Università degli studi di Pisa
17 marzo 2014
Le malattie autoimmuni colpiscono dal 5 all'8% della
popolazione Americana.
Negli Stati Uniti vengono considerate la malattia più
diffusa dopo il cancro e le cardiopatie.
Non esistono farmaci in grado di fermare l'evoluzione o
di guarire tali patologie, ma hanno esclusivamente la
capacità di trattare i sintomi dolorosi che le
caratterizzano (corticosteroidi e FANS).
Autoimmun, vol. 2, pp.119-125, 2003
OBIETTIVO: capire se esiste un'alternativa alla terapia
farmacologica e soprattutto indagare sulla presenza di
eventuali fattori scatenanti alla base di tali patologie.
Quale potrebbe essere questo fattore?
ALIMENTAZIONE MODERNA
Aumento
nella
popolazione
Giapponese
delle
persone
affette da Colite ulcerosa e morbo di Crohn in seguito
all'introduzione nella dieta, negli ultimi venti anni, di molti
alimenti tipicamente ''occidentali'' :
 Carne e grassi animali
 Latte e prodotti caseari
 Riduzione del consumo di riso
Le mutazioni nei geni di
un'intera popolazione
richiedono tempi molto
più lunghi!
J. Gastroenterol. Hepatol. Vol.23, pp. 1794-1801, 2008 .
Paleolithic vs. modern diets
I. Coltivazione dei cereali (soprattutto grano e
orzo).
II. Allevamento degli animali e produzione dei
prodotti lattiero-caseari.
III. Cottura degli alimenti.
IV. Produzione industriale degli alimenti (ultimi
100 anni)
Vista la lentezza dell'evoluzione, i cambiamenti
legati all'agricoltura e all'industria sono stati
troppo rapidi perchè il genoma umano avesse il
tempo di adattarvisi.
Eur. J. Nutr., vol. 39, pp.67-70,2000.
Am. J. Clin. Nutr., vol 81, pp.341-354,2005
Alimentazione moderna ed enzimi digestivi inadatti
Modifica della flora intestinale
Proliferazione dei batteri patogeni nell'intestino tenue
Accumulo nell'intestino
tenue di molecole alimentari e
batteriche maldigerite.
Aggressione
della parete
del tenue
Attivazione delle
Cellule immunitarie
Citochine
Rottura delle giunzioni strette poste tra le cellule endoteliali del tenue
e permeabilità eccessiva della mucosa intestinale con
passaggio di grandi molecole maldigerite.
Circolazione
sanguigna
Circolazine
linfatica
Liquido
interstiziale
Accumulo di queste molecole nei diversi tessuti del corpo
Sviluppo di malattie in base alle fragilita' genetiche dell'individuo
Poliartrite reumatoide:
Le cellule della guaina articolare, sia sinoviociti che condriociti,
sono distrutte da risposte autoimmuni in relazione
con il gene HLA DRB1.
Ecco altri esempi di malattie autoimmuni associate a marcatori HLA:
Spondiloartrite anchilosante HLA-B27
•
Asma HLA-DRB1, DQB1, DPB1
•
Malattia di Crohn HLA-DRB1
•
Celiachia HLA-DQ2, DQ8
•
Cottura degli alimenti
Produzione di AGE ( Advanced Glycation End-products): tra queste è
stata prestata particolare attenzione ai derivati del metilgliossale e
della N-carbossimetil-lisina.
Identificazione di diversi recettori posti sulla superficie delle
cellule, detti RAGE (Receptor for advanced Glycation Endproducts).
Int.J.Mol.Sci. Vol .14, pp.19891-19910,
2013.
Per contrastare la
produzione di radicali
liberi possiamo
assumere alimenti
che assicurano una
protezione da tali
sostanze: tra questi
soprattutto frutta e
verdura che
contengono vitamina
C ed E,
betacarotene,
flavonoidi e
determinati minerali
(Ferro, Zinco, Rame,
Selenio e Manganese)
Regole fondamentali alla base della dieta ipotossica:
Eliminazione di quasi tutti i cereali tranne riso, grano saraceno e
semi di sesamo.
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Riduzione dei prodotti lattiero-caseari.
Consumare il più possibile cibi crudi, oppure cotti ad una
temperatura inferiore ai 110°C.
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Scegliere alimenti biologici simili ai prodotti originali.
Assumere sali di magnesio, oligoelementi e vitamine in dosi
fisiologiche.
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Consumare oli di prima spremitura a freddo.
E' consigliato assumere il pesce grasso (salmone, halibut, aringa,
sgombro, acciughe e sardine) e preferire la carne bianca a quella
rossa.
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L'alimentazione ovvero la terza medicina,
Seignalet, 2004.