MAX PLANCK “Il maestro della meccanica quantistica” Elisa Martini Classe 5^G Anno scolastico 2014/2015 Liceo scientifico G.Ulivi Indice Biografia………………………………………………………………2 “Sulla termodinamica”…………………………………………5 Una macchina impossibile……………………………………6 La radiazione di un corpo nero……………………………..7 La costante di Planck…………………………………………….9 La scala di Planck………………………………………………….12 Contributo ad altre teorie…………………………………….15 Bibliografia/Sitografia…………………………………………..16 1 BIOGRAFIA Max Planck nacque a Kiel nel 1858 in una famiglia conservatrice e intellettuale. Trasferitosi a Monaco per proseguire i suoi studi , iniziò la formazione accademica ed ebbe un forte interesse per la fisica. 2 Nel 1874, si iscrisse all’ università di Fisica sperimentale e dopo aver completato i suoi studi, nel 1895 fu nominato a Berlino direttore della rivista scientifica Annalem der Physik. 3 Nel 1919, Planck ricevette il premio Nobel per la fisica e a partire dal 1946 aumentò la sua fama così che la società tedesca delle scienze prese il nome di “Società Max Planck.” Max Planck morì il 4 ottobre del 1947 a Gottinga. 4 “ SULLA TERMODINAMICA ” Opera del 1897, in cui Planck espose le conseguenze sui due principi della termodinamica : per il primo affermò che non esiste una macchina in grado di compiere lavoro ciclicamente senza apporto esterno di energia. ΔU= Q- W 5 UNA MACCHINA IMPOSSIBILE Per quanto riguarda il secondo principio, Planck sostenne che è impossibile costruire un motore che sia in grado di trasformare in lavoro tutto il calore che riceve. Macchina termica 6 L=Q LA RADIAZIONE DI UN CORPO NERO Planck, attraverso lo studio di un corpo nero, riuscì a stabilire che l’ energia non assorbita da esso, viene irradiata. In natura un corpo nero ideale non esiste, in quanto dovrebbe assorbire ed emettere energia allo stesso modo a tutte le lunghezze d’onda. 7 In che modo varia l’ irradiazione di un corpo nero con la frequenza? Considerando un oscillatore in condizione di equilibrio e un corpo nero con cavità piene di oscillazioni a tutte le frequenze possibili, Planck elaborò la seguente formula : 8 LA COSTANTE DI PLANCK Nel 1900 Planck espose la sua formula che riproduceva lo spettro di emissione del corpo nero per tutte le frequenze secondo cui elementi discreti di energia di valore Ɛ, chiamati quanti, erano proporzionali alla frequenza v : Ɛ=hv h=6,62606957 9 L’energia degli oscillatori risulta quantizzata, ovverò può assumere solo determinati valori hv,2hv.. nhv. La sola curva relativa alla radiazione di un corpo nero che si adattava ai valori sperimentali in tutta la gamma di frequenze era quella di Planck. 10 Planck introdusse il concetto di probabilità di emissione, secondo la quale l’ oscillatore che raggiungeva un valore di energia multiplo di hv non la emetteva obbligatoriamente, ma poteva o meno emettere tutta l’energia immagazzinata secondo una probabilità calcolabile. 11 LA SCALA DI PLANCK La scala di Planck è una scala di riferimento relativa alle grandezze fisiche che ne definisce il limite di applicabilità le cui unità fondamentali sono la distanza (lunghezza), la massa, il tempo e la temperatura. 12 Planck, per ottenere la sua scala, combinò tra loro : • Costante di Boltzmann K =1,3806488 • Costante di Planck h= 6,62606957 • Velocità della luce c= 299 792,458 km/s • Costante di Gravitazione Universale G= 6,67 La scala di Planck era inidipendente da ogni convenzione umana e si serviva solo di costanti universali e invariabili. 13 Le unità fondamentali della scala di Plank • Lunghezza • Tempo • Massa • Temperatura 14 I CONTRIBUTI DI PLANCK ALLE ALTRE TEORIE • La costante di Planck h verrà ripresa dalla costante di Dirac o costante di Planck tagliata, secondo la seguente formula : • Studio con A.Einstein della quantità di moto p di una particella. 15 • Teoria di Bohr : Basandosi sulla legge di Planck ( E=hv), quando un elettrone passava da un’ orbita all’ altra si emetteva un quanto di luce di frequenza v pari alla differenza di energia meccanica tra le orbite divisa per la costante di Planck h. 16 Bibliografia • Planck, la rivoluzione dell’ infinitamente piccolo” , A.t.Perez Izquierdo, RBA •“L’Amaldi per i licei scientifici”, Ugo Amaldi, Zanichelli Sitografia • http://it.wikipedia.org/wiki/Max_Planck • http://www.treccani.it/enciclopedia/max-karl-ernstludwig-planck/ 17