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Artrosi d’anca: tecniche articolari
Tematiche
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Percorso B
L’artrosi d’anca è una patologia molto frequente nelle persone che si avvicinano alla terza età
e risulta molto invalidante, cominciando con dolore sordo all’articolazione, continuando con
restrizione di movimento della gamba, provoca in un secondo momento zoppia, fino all’intervento
di sostituzione protesica. Nelle diverse fasi della malattia vi sono interventi che possono risultare
utili per procrastinare l’intervento: dal rinforzo muscolare, alla ricerca di elasticità dei tessuti, alle
trazioni articolari, tecniche quest’ultime particolarmente utili per mitigare le forze che danneggiano la
cartilagine della testa femorale.
Anatomia e biomeccanica dell’anca
Fisiopatologia
Segno di Trendelembur
Trazioni articolari con cinghie McKenzie
Obiettivo
Il primo intervento per frenare l’erosione della cartilagine sulla testa femorale consiste nel trazionare
l’arto nella direzione opposta, al fine di permettere un allungamento della capsula articolare, una
diminuzione dei carichi su quel punto, un rimescolamento del liquido sinoviale che, come si sa, serve
a nutrire, lubrificare e mantenere trofica la cartilagine stessa.
Acquisire manualità e confidenza con le tecniche articolari di derivazione Mulligan e Maitland, che
utilizzano cinghie per eseguire trazioni articolari nelle diverse direzioni, è un caposaldo della riabilitazione
per questo aspetto.
Docente
Andrea Cupello
Diplomato Terapista della Riabilitazione
Master in Terapia Manuale e Riabilitazione Muscolo-Schelettrica
Date e orario
Il corso si terrà nell’arco di 2 giorni per un totale di 15 ore
Orario: 8.30-12.30 / 13.30-17.00
Termine d’iscrizione
15.05.2015
Requisiti
Il corso è aperto a tutti i terapisti
Maggio
sabato30.05.2015
domenica 31.05.2015