Un riscontro inusuale durante un’ecografia addominale di
routine:
Una rara “Doppia Colecisti”
Lucio Borges and Marcelo N. Araujo
Ultrasound Department
Clínica Delfin
Itaigara- Salvador
Bahia/Brazil
Phone: 00 55 71 9964 7882
E-mail: [email protected]
Translated by:
Valeria Testa, MD
Radiology Trainee
Department of Radiology
Sant'Andrea Hospital "La Sapienza" Rome University
Via di Grottarossa 1035
00189 Rome, Italy
Abstract
Una “doppia colecisti” è una rara anomalia congenita. Questa
condizione è importante da diagnosticare pre-operatoriamente poichè
potrebbe condurre ad errori durante la sua rimozione chirurgica per
via laparoscopica.
L’ultrasonografia
solitamente rappresenta la
metodica d’approccio per la diagnosi di questa rara condizione, di cui,
in via precauzionale, può essere eseguita anche una Risonanza
Magnetica
in
quei
pazienti
in
cui
si
ritenga
necessaria
una
colecistectomia laparoscopica.
Introduzione
La duplicazione colecistica è una rara anomalia congenita delle vie
biliari.
Una
diagnosi
preoperatoria
con
chiara
descrizione
anatomica
dell’anomalia appare fondamentale poichè l’individuazione della sede
della seconda colecisti potrebbe essere difficile o addirittura questa
potrebbe non venir visualizzata2. Di seguito descriviamo un caso di
duplicazione della colecisti diagnosticato mediante ultrasonografia e
successivamente confermato mediante Risonanza Magnetica.
Case Report
Donna di 52 anni si presenta per sottoporsi ad una ultrasonografia di
controllo
senza
riferire
alcun
sintomo
attribuibile
a
patologia
colecistica. L’esame ecografico riscontra incidentalmente una “doppia
colecisti” localizzata nelle vicinanze della fossa colecistica ma senza
segni di colecistite nè di calcoli contenuti nel suo lume (Fig 1). La
Risonanza
Magnetica
eseguita
successivamente
conferma
l’inaspettato reperto riscontrato all’ecografia mostrando chiaramente
la presenza di due cistifellee indipendenti, ognuna delle quali con il
proprio dotto cistico (Fig 2). La paziente non viene sottoposta ad
alcun intervento chirurgico poichè asintomatica.
Discussione
La “doppia colecisti” è una rara anomalia congenita con un’incidenza
di 1 su 4000
condizione
pazienti1. É fondamentale diagnosticare questa
pre-operatoriamente
poichè
durante
la
chirurgia
laparoscopica può non essere diagnosticata e di conseguenza causare
complicanze.
Secondo la nomenclatura di Boyden, questa anomalia congenita può
essere classificata nei due seguenti tipi:
A) Colecisti bilobata con un unico dotto cistico
B) Doppia colecisti con doppio dotto cistico
La seconda tipologia dell’anomalia può essere suddivisa in due
ulteriori tipi a seconda dell’anatomia e della connessione dei dotti
cistici: il tipo con forma ad “Y” (due dotti cistici congiunti prima del
dotto epatico comune) ed il tipo con forma ad “H” (due colecisti
separate e due dotti cistici che si uniscono separatamente al dotto
epatico comune). Il nostro caso presenta un tipo di doppia colecisti
con forma ad “H”.
Le possibili diagnosi differenziali per la “doppia colecisti” includono
ripiegamenti
della
colecisti,
adenomiomatosi
focale,
colecisti
a
cappello frigio, cisti coledocica, fluido pericolecistico e diverticolo
colecistico3.
Pre-operatoriamente
identificare
una
le
più
“doppia
comuni
colecisti”
tecniche
sono
di
imaging
l’ultrasonografia,
per
la
Tomografia Computerizzata (TC) e la Risonanza Magnetica, tutte
modalità
non
invasive che possono evidenziarne con certezza
l’anatomia. Nei pazienti con dotto cistico pervio può essere eseguito
un colecistogramma con mezzo di contrasto per via orale ed una
scintigrafia per studiare l’uptake e l’escrezione epatobiliari; tuttavia,
nei casi di pazienti con patologie delle vie biliari, questa anomalia
potrebbe venire solamente parzialmente visualizzata. La CPRE e la
PTC sono metodiche invasive raramente utilizzate. L’ultrasonografia
rimane lo strumento di prima scelta per le sue alte specificità e
sensibilità2.
Attualmente non si documenta alcun rischio di incremento di
patologie della cistifellea nei pazienti che presentano tale anomalia
congenita. Per tale ragione la colecistectomia profilattica non è
indicata nei pazienti asintomatici4. Comunque, nei pazienti che
presentano
una
qualche
forma
di
patologia
della
cistifellea,
soprattutto la più comune quale la calcolosi, l’approccio chirugico
potrebbe
risultare
difficile.
Alcuni
autori
suggeriscono
che
il
trattamento dovrebbe consistere nella rimozione di entrambe le
colecisti per prevenire eventuali future complicanze3, 5. Una precisa
diagnosi pre-operatoria è necessaria per prevenire possibili danni ai
dotti
biliari.
Durante
l’intervento
chirurgico
è obbligatoria una
meticolosa dissezione di questi ultimi. La colecistectomia per via
laparoscopica è l’operazione di prima scelta anche nei pazienti con
doppia colecisti2, 4.
Bibliografia
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comparative study of aberrant biliary vesicles occurring in man and
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of gallbladder duplication: a plea for removal of both gallbladders.
Surg Endosc1997; 11:479 -482
Legenda delle Figure
Figura 1 Immagine ecografica
1A
Scansione longitudinale del fegato di destra al livello della fossa
colecistica che mostra due cistifellee all’esame B Mode (frecce), A) la
colecisti normale regolare e B) una struttura più piccola simile alla
colecisti.
1B
Scansione obliqua del fegato di destra a livello della fossa colecistica
che mostra due cistifellee all’esame B Mode (frecce), A) la colecisti
normale regolare, B) una struttura più piccola simile alla colecisti e C)
il decorso del dotto cistico della colecisti principale.
1C
Scansione obliqua del fegato di destra a livello della fossa colecistica
che mostra due cistifellee all’esame B Mode (frecce gialle), A) la
colecisti normale regolare, B) una piccola colecisti accessoria e C)
(freccia bianca piena) il dotto cistico indipendente della seconda
colecisti.
Figura 2 Immagine RM
Le due colecisti sono chiaramente evidenziate (A) con due separati ed
indipendenti dotti cistici (B e C) che drenano direttamente in un
singolo dotto epatico comune.