1 L’economia di mercato 1.1 a. L’assenza di scarsita` implica sazieta` ; vale a dire una situazione in cui, nonostante il prezzo sia pari a zero, la domanda del bene e` nulla. Presumibilmente, se lo volesse, la societa` sarebbe in grado di raggiungere tale livello di produzione. Tuttavia, per riuscir- ci, dovrebbe rinunciare a molti altri beni per i quali esiste una domanda; quindi il co- sto opportunita` delle automobili diventerebbe estremamente elevato. Qualunque bene avente un prezzo maggiore di zero e` scarso, nel senso che se il suo prezzo diminuisse la quantita` domandata aumenterebbe. b. La quantità di denaro che le autorita` pubbliche possono raccogliere mediante l’imposi- zione fiscale non e` illimitata; infatti, aumentando le aliquote fiscali oltre un certo limi- te, si avra` come risultato un calo del gettito, perche´ verranno disincentivati il lavoro e le attivita` produttive. La cosa fondamentale di cui le autorita` pubbliche dovrebbero rendersi conto e` che, dato un certo ammontare delle entrate fiscali, stanziare una som- ma maggiore per un determinato progetto implica avere meno soldi a disposizione per un altro progetto, oppure accrescere il deficit pubblico o creare moneta. Emerge quin- di il problema della scelta tra burro e fucili, cioe` il concetto di costo opportunita` , op- pure il problema dell’inflazione, che e` anch’essa un costo opportunita` . c. I cittadini di entrambi i paesi pagano l’assistenza sanitaria, in quanto, per averla, rinunciano al consumo di altri beni e servizi. La differenza tra i due sistemi sta nel fatto che in Svezia i cittadini pagano le imposte e ricevono dallo stato l’assistenza sanitaria gratuita, mentre negli Stati Uniti gli individui pagano direttamente questo servizio. (Questa risposta non tiene conto del fatto che, in realta` , ciascuno dei due sistemi contiene qualche elemento caratteristico dell’altro.) 1.2 a. Il costo opportunita` di iscriversi a un corso universitario di economia e` rappresentato dal miglior uso alternativo che si potrebbe fare del tempo e del denaro che si dovran- no investire nel corso. Impieghi alternativi del tempo potrebbero essere, ad esempio, frequentare un altro corso di studi o svolgere un lavoro part-time. Katz, Rosen, Morgan, Bollino, Microeconomia, 5a edizione, McGraw-Hill Education (Italy), 2015, ISBN 978-88-386-6874-6 2 b. Il costo opportunita` dell’aria pulita e` rappresentato dalla rinuncia a tutto cio` che inqui- na l’atmosfera, come, per esempio, le automobili, le sigarette e i fumi delle industrie. c. Il costo opportunita` di fare la fila per poter assistere a un concerto gratuito e` il mi- glior uso alternativo che si potrebbe fare del tempo trascorso in fila (vale a dire dedi- carsi allo studio dell’economia). 1.3 Il costo totale del programma comprenderebbe le spese amministrative, quelle per il vitto e l’alloggio dei giovani e i costi opportunita` . Il costo opportunita` principale per gli stu- denti, cosı` come per la collettivita` , sarebbe la perdita di un anno di lavoro produttivo e di reddito. Tenete presente che non stiamo prendendo in considerazione i benefici del pro- gramma, che potrebbero essere enormi. 1.4 Il comportamento di Arrow e` senza dubbio coerente con il modello. In effetti il costo opportunita` di specializzarsi dopo la laurea era molto basso, perche´ il reddito che avrebbe potuto guadagnare altrimenti sarebbe stato assai ridotto, se non addirittura nullo. Vice- versa era prevedibile che i benefici della specializzazione, in termini di maggiori guadagni futuri, sarebbero stati notevoli, e cosı` e` stato. 1.5 Il prezzo richiesto dal lato dell’offerta aumenta, ma anche la quantità di equilibrio aumenta. Come è possibile? Evidentemente le aspettative del Giubileo hanno spostato verso destra la curva di domanda di attività di ristrutturazione. 1.6 Un sistema per risolvere il problema della congestione degli aeroporti attraverso il mercato potrebbe essere quello di fissare delle tariffe per l’utilizzo delle piste, facendo in modo che siano piu` alte nei periodi in cui la domanda da parte delle compagnie aeree e` piu` for- te, e più basse nei periodi in cui la domanda e` scarsa. Tali tariffe dovrebbero variare a se- conda dell’ora, del giorno della settimana e del periodo dell’anno. 1.7 Prezzo della marijuana allʼoncia S' 800 dollari D D' S 30 dollari 0 q q' Once di marijuana consumate Katz, Rosen, Morgan, Bollino, Microeconomia, 5a edizione, McGraw-Hill Education (Italy), 2015, ISBN 978-88-386-6874-6 3 D e S sono rispettivamente le curve di domanda e di offerta relative al periodo anteriore al 1991. D0 e S0 sono le curve di domanda e di offerta relative al 1991. 1.8 a. Secondo questo modello i tagli di capelli sono un bene normale; infatti il termine contenente il reddito ha segno positivo, cosicche´ quando I (il reddito) aumenta anche D (la quantita` domandata) aumenta, e questa e` appunto la definizione di bene normale. b. Se I 5 3, il prezzo di equilibrio è € 15,833 e la quantità di equilibrio di tagli di capelli è 3,95833. c. Se invece I 5 2, il prezzo di equilibrio scende a € 15 e la quantità di equilibrio a 3,75 tagli di capelli al mese Katz, Rosen, Morgan, Bollino, Microeconomia, 5a edizione, McGraw-Hill Education (Italy), 2015, ISBN 978-88-386-6874-6