Introduzione: cenni di patologia vegetale
Cenni di patologia vegetale
Mangiatori di patate, Vincent Van Gogh, 1865
Peronospora della Patata, Phytophtora infestans
1845: nord Europa
Massiccia emigrazione negli Stati Uniti
Origine della Patata: Ande settentrionali
Caffè: origine Etiopia
Ruggine del Caffè: Hemileia vastatrix
Pomodoro: CMV (Cucumber Mosaic Virus)
Burkholderia cepacia: batterio fitopatogeno, batterio
antagonista e patogeno umano opportunista (fibrosi)
Penetrazione attiva nella pianta:
Colletotrichum graminicola/Frumento
Virus fitopatogeni: morfologia
Closterovirus
Potyvirus
CMV
I postulati di Koch
I postulati di Koch in patologia vegetale
1) Isolamento dalla pianta malata >>>> Scelta del frammento da isolare
2) Ottenimento della coltura pura su substrato agarizzato >>>> Terreni
di coltura: generici, semiselettivi, selettivi (eccezione: virus).
Impossibilità di isolamento in vitro per i fitoplasmi
3) Inoculazione artificiale sulla pianta da cui è stato effettuato l’isolamento
primario e su altre specie >>>> osservazione della comparsa dei sintomi
4) Reisolamento ed ottenimento delle stesse colonie >>>> caratterizzazione
La patologia vegetale e il bioterrorismo
Xylella fastidiosa
Malattia di Pierce della Vite
Clorosi variegata degli Agrumi
Mal del pennacchio del Pesco
Zucchino: Erwinia carotovora
Banana: Sigatoka disease
Caratteristiche di potenziali microrganismi fitopatogeni
utilizzabili per atti di bioterrorismo
¾ Produttore di tossine
¾ Facile da manipolare e spedire
¾ Facile da moltiplicare
¾ Altamente infettivo in molteplici ambienti
¾ Assenza di controllo chimico e/o resistenze genetiche nella
pianta
¾ Assenza di tecniche diagnostiche rapide ed affidabili
¾ Capacità di infezione sistemica
¾ Facilità di diffusione nell’ambiente
¾ Causa perdite di produzione notevoli
¾ Sopravvive a lungo nell’ambiente (terreno, acqua)