Newsletter n. 3 (mggio-giugno 2012) Biblioteca presso Dipartimento Internazionalizzazione E-mail: [email protected] Indirizzo: V.le Boston 25 (fermata metro B: Fermi) CATALOGO ON LINE: http://sviluppoeconomico.sebina.it/SebinaOpac/Opac Nel 2012 la Biblioteca ha attivato l’abbonamento alle seguenti riviste: DISOCCUPAZIONE: L’Italia è ancora una repubblica fondata sul lavoro? Dalla “disoccupazione tecnologica”, effetto del progresso tecnico che ha sostituito e sostituisce sempre più velocemente il lavoro umano con le macchine, siamo passati all’attuale rarefazione del lavoro: fenomeno globale ed epocale che sta profondamente cambiando lo scenario lavorativo contemporaneo e richiede un AMERICAN ECONOMIC REVIEW CONFLUENCES EN MEDITERRANEE DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE Newsletter n. 3 (mggio-giugno 2012) approccio multidisciplinare per cogliere tutte le variabili interdipendenti. L’incapacità del sistema produttivo di assorbire in modo adeguato i lavoratori disponibili, una costante dalla fine dell’Ottocento, dopo essere stata tamponata dall’emigrazione di massa degli anni Cinquanta e Sessanta, ha generato la disoccupazione esplicita e, infine, la precarietà occupazionale indotta dai processi di flessibilizzazione in atto nell’economia e nel mercato del lavoro. Dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso è stato interrotto, poi sostanzialmente invertito, il processo di incremento delle garanzie contrattuali dei lavoratori, che aveva come punto di riferimento il lavoro “tipico”. Flessibilità, mobilità, rischio, precarietà, incertezza, disoccupazione: l’unico modo per avere diritto a un lavoro sembra oggi quello di accettare il saccheggio dei diritti del lavoro - se non addirittura la loro negazione - e questa rinuncia sta generando una società meno sviluppata e meno giusta. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA ECONOMIE INTERNATIONALE ECONOMIST FISCALITA’ E COMMERCIO INTERNAZIONALE FOREIGN AFFAIRS GIURISPRUDENZA COMMERCIALE ICSID REVIEW: FOREIGN INVESTMENT LAW JOURNAL JOURNAL OF COMMON MARKET STUDIES Perdere il lavoro, non trovare lavoro, vivere una vita di lavoro precario, cambiare continuamente lavoro, essere un “working poor”: un dramma prima di tutto psicologico perché il lavoro è fondamentale per dare un senso alla vita, per la crescita dell’individuo, per coltivare la fiducia in sé e perché avere obiettivi lavorativi comuni alimenta il senso di appartenenza alla società. Un dramma al quale oggi non sono esposte più solo le categorie deboli ma tutti i lavoratori, anche ai livelli più alti e in aziende con bilanci in crescita. Il capitalismo totale, che muove i flussi impalpabili dei grandi capitali, ha decretato la scomparsa del lavoro – dei posti di lavoro – di quel capitalismo industriale nel quale i luoghi del lavoro e quelli dell’economia erano visibili e lavoratori e imprenditori erano legati da interessi complementari, e con esso perpetra la sottrazione dei diritti, la spoliazione di tante vite ormai “inutili” per le logiche del profitto. JOURNAL OF INTERNATIONAL ECONOMICS La marginalizzazione impietosa e passiva di un numero immenso, ogni giorno in crescita, dei senza lavoro è immagine reale, sofferta, del declino di una intera civiltà che non tutela più le persone ma butta via uomini, donne e giovani, li costringe a MIDDLE EAST JOURNAL JOURNAL OF INTERNATIONAL TRADE AND ECONOMIC DEVELOPMENT JOURNAL OF WORLD TRADE LEGGI D’ITALIA PROFESSIONALE (Banche dati: - Leggi Codici Leggi regionali Prassi Diritto comunitario LIMES PROBLEMES ECONOMIQUES Newsletter n. 3 (mggio-giugno 2012) mendicare un lavoro, non importa quale e a che prezzo (il più basso possibile) e ha già trasformato in schiavi le fasce più deboli della popolazione mondiale. Al tempo stesso incertezza, perenne innovazione nelle aziende, frenetico avvicendarsi di personale provocano negli occupati un senso di fallimento per l’incapacità di rispondere adeguatamente alle nuove sfide, in netto contrasto con le esigenze di stabilità, durata e permanenza sulle quali si costruiscono i caratteri, i legami con il mondo e i ruoli nelle comunità. Certo la sfida della “piena disoccupazione” non può essere gestita con strumenti vecchi ma richiede nuovi strumenti, adeguati alla rivoluzione innescata dall’economia del quaternario, capaci di combattere il precariato creando crescita, nuove opportunità di lavoro e strumenti di protezione sociale per chi deve affrontare una vita lavorativa frammentata nell’era del capitale apolide. E c’è chi pensa che dal tramonto del capitalismo storico potrebbero emergere nuovi modelli di vita in cui ripartire tra tutti il tempo liberato dalla necessità di lavorare retribuendo, invece del lavoro, l’ozio attivo, le attività creative dell’uomo: la “disoccupazione creativa” di Ivan Ilich. Trovare alternative valide ad un modello di sviluppo nel quale è definitivamente entrato in crisi il legame tra competitività e crescita, da un lato, e diffusione del benessere, dall’altro, è urgente e deve essere obiettivo primario di politiche economiche a breve e lungo termine. “La priorità oggi è garantire una maggiore inclusione nel mondo del lavoro, perché nella vita di una persona questa esigenza è cruciale per consentire il suo sviluppo emotivo e il suo benessere complessivo” Edmund S. Phelps (Premio Nobel 2006 in Scienze Economiche) Accanto ai testi classici dei maggiori economisti che si sono occupati dell’argomento (tra gli altri: Keynes, Schumpeter, Marshall, Fischer, etc…) e di testi di storia e di economia del lavoro, la Biblioteca Boston offre anche una selezione di opere che REVIEW OF WORLD ECONOMICS RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PUBBLICO TRANSNATIONAL CORPORATIONS JOURNAL Newsletter n. 3 (mggio-giugno 2012) analizzano gli effetti del capitalismo flessibile sulla vita delle persone: - Accornero A. (1980) Il lavoro come ideologia, Mulino Ambrosi E., Rosina A. (2009) Non è un paese per giovani. L’anomalia italiana: una generazione senza voce, Marsilio Beveridge W. (2010) Alle origini del welfare state: il rapporto su assicurazioni sociali e servizi assistenziali, Angeli Boeri T. Galasso V. (2009) Contro i giovani: come l’Italia sta tradendo le nuove generazioni, Oscar Mondadori Braverman H. (1978) Lavoro e capitale monopolistico: la degradazione del lavoro nel XX secolo, Einaudi Brunetta R. (1981), Economia del lavoro, Marsilio Bruno S. (1978) Disoccupazione giovanile e azione pubblica, Mulino Carniti P. (1996) Noi vivremo del lavoro…., Ed. Lavoro Cavallaro L. (2004) Una questione di tempo: i nipoti di Keynes e la disoccupazione di massa, Il pozzo di Giacobbe Chmiel N. (2000) Tecnologia e lavoro: un approccio psicologico,Mulino Ciravegna D. (1985) Aspetti teorici del mercato del lavoro, Giappichelli D’Anselmi P. (2008) Il barbiere di Stalin: critica del lavoro (ir)responsabile, Bocconi De Masi D. (1997) Sviluppo senza lavoro, Ed. Lavoro Dell’Aringa C. (1979) Distribuzione del reddito e mobilità del lavoro: saggi sull’economia italiana, Giuffrè Disoccupazione: il lato oscuro dello sviluppo (2004), Angeli Disoccupazione di lunga durata nel Lazio: ipotesi interpretative e indicazioni operative (2002), Stampa Velox Donati P. (2001) Il lavoro che emerge: prospettive del lavoro come relazione sociale in una economia dopo-moderna, Bollati Boringhieri Emerson M. (1991) Quale modello per l’Europa: politiche sociali e occupazione nella Comunità Economica Europea, Mulino Falcone F. (2005) La disoccupazione: teorie, terapie ed esperienze dei giovani del Sud, ESI Fischer I. (1930) L’illusione monetaria, Treves Forrester V. (2010) L’orrore economico: lavoro, economia, disoccupazione: la truffa del nostro tempo, Ponte alle Grazie Garbero P. (1980) Lavoro produttivo e lavoro improduttivo, Loescher Gaggi M., Narduzzi E. (2007) Piena disoccupazione: vivere e competere nella società del Newsletter n. 3 (mggio-giugno 2012) - quaternario, Einaudi Galletti G., Mazzini G., Pogliana L. (2008) Abbracciare l’orso: storie e riflessioni su lavoro e sentimenti, Resistenza umana Gallino L. (2006) Italia in frantumi, Laterza Gallino L. (2007) Il lavoro non è una merce: contro la flessibilità, Laterza Gilioli A. e R. (2001) Stress economy: conoscere e vincere il nuovo mal di lavoro, Mondadori Gorz A. (1992) Metamorfosi del lavoro: critica della ragione economica, Bollati Boringhieri Gorz A. (1997) Il lavoro debole: oltre la società salariale, Lavoro Iaboni E. (1986) Sviluppo economico e occupazione, s.l. Kahn R. (1976) L’occupazione e la crescita, Einaudi Keynes J. M. (1947) Occupazione, interesse e moneta, Utet King J. E. (1979) Economia del lavoro, Liguori Kranzberg M., Gies J. (1981) Breve storia del lavoro, Mondadori Il lavoro e il suo doppio (1985), Mulino Madia M. (2011) Precari: storia di un’Italia che lavora, Rubbettino Marshall A. (1927) Principi di economica, Utet Il mercato del lavoro in Italia (2009), Carocci Meriggi M. G. (2009) La disoccupazione come problema sociale: riformismo, conflitto e “democrazia industriale” in Europa prima e dopo la Grande guerra, Angeli Mori A.M. (2001) Gli esclusi: storie di italiani senza lavoro, Sperling & Kupfer Musella M. (2003) Disoccupazione, guerra e globalizzazione: tre brevi saggi sui mali del capitalismo e sui rimedi per combatterli, Giappichelli Oltre l’Euro: istituzioni, occupazione e crescita (1999), Mulino Passerini W. (1998) Articolo 1….: lavoro e non lavoro alle soglie del terzo millennio, Ed. Lavoro Phelps E. (2006) Premiare il lavoro: come dare opportunità a chi rischia l’emarginazione, Laterza Politiche del lavoro degli anni ’80 (1989), Angeli Politiche pubbliche per il lavoro (2001), Mulino Pugliese E., Rebeggiani E. (2004) Occupazione e disoccupazione in Italia: dal dopoguerra ai giorni nostri, Edizioni lavoro Revelli M. (2001) Oltre il Novecento: la politica, le ideologie e le insidie del lavoro,Einaudi Rifkin J. (1998) La fine del lavoro: il declino della forza lavoro globale e l’avvento dell’era postmercato, Baldini e Castoldi Schumpeter J.A. (1959) Storia dell’analisi economica, 3 voll., Einaudi Sennett R. (2010) L’uomo flessibile: le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale, Feltrinelli Stato, politica economica e relazioni industriali in Europa (1987), Angeli Newsletter n. 3 (mggio-giugno 2012) - Tarantelli E. (1974) Studi di economia del lavoro, Giuffrè Tarantelli E. (1986) Economia politica del lavoro, Utet Treu T. (2001) Politiche del lavoro, Mulino Viale G. (2009) Prove di un mondo diverso: itinerari di lavoro dentro la crisi, NdApress E’ possibile richiedere in prestito i testi segnalati e molti altri ancora presenti nella Biblioteca di V.le Boston o nelle altre Biblioteche del Polo MSE. Per consultare il catalogo collettivo e per singola biblioteca alla pagina web del Ministero dello Sviluppo Economico: Ministero/PoloBibliotecario/Catalogo collettivo. Le newsletter sono pubblicate sulla stessa pagine e sulla intranet. Per ulteriori informazioni e-mail: [email protected] Tel. 06 59932162