Colli Euganei “Fior D'arancio”
Il vino a denominazione di origine controllata e garantita “Colli
Euganei Fior d’Arancio” è ottenuto dalle uve della varietà Moscato
giallo per almeno il 95%; la zona di produzione comprende diversi
comuni della provincia di Padova.
La produzione di uva non deve essere superiore a 12,00 tonnellate
per ettaro con una densità minima di impianto di 4.000 viti.
Ne esistono tre diverse tipologie:
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fermo: la versione secca del Fior d’Arancio si presenta con un bouquet aromatico
incredibile, si riconosce immediatamente il timbro del moscato, per poi passare a mille altri
aromi. Dotato di piacevole freschezza, è suggerito come aperitivo e come compagno per
antipasti, primi e secondi a base di pesce, che abbiano un corredo aromatico all’altezza.
spumante: la versione maggiormente conosciuta dal grande pubblico; il fior d’arancio
spumante, esprime una dolcezza corredata da una piacevole acidità che non lo rende mai
stucchevole. Si abbina con dolci a pasta lievitata, con crostate di frutta e dolci alla crema. Al
naso si avvertono aromi di zagara, di salvia e di albicocca; presenta una gradazione alcolica
bassa, intorno ai 6 gradi.
passito: è da considerare un prodotto di nicchia, la
produzione è infatti molto scarsa. La raccolta dei
grappoli viene fatta a mano, l’uva riposa in cassetta
finchè non avrà perso la giusta quantità di acqua, e non
avrà visto concentrarsi gli aromi. Il Fior d’Arancio
passito si caratterizza per i sentori ampi ed eterei; si abbina con biscotteria e pasticceria, così
come con foie gras e formaggi erborinati delicati.
I Colli Euganei sono colline di origine vulcanica con forma
tipicamente conica, che si elevano in gruppo nella pianura
padana nei pressi delle città termali di Abano Terme e
Montegrotto Terme. L’altitudine alla quale si trovano la
maggior parte dei vigneti varia da 50-300 metri slm arrivando
fino a sfiorare i 400. Il clima è temperato, caratterizzato da
condizioni termiche quasi mediterranee, inverni miti, estati
calde e asciutte e buone escursioni termiche fra il giorno e la
notte.
La zona, per la maggior parte collinare, consente ai produttori
di scegliere per ogni tipologia di vino, le esposizioni e le giaciture più idonee a far risaltare le
qualità specifiche; infatti, a seconda dell’esposizione “più o meno fresca”, la scelta enologica
cambia passando da uve destinate a vini fermi o a base spumante nei terreni ad esposizione
prevalentemente a nord, ad uve per ottenere vini passiti per i versanti più soleggiati e caldi.
La presenza più antica della vite e del vino nella zona dei Colli Euganei è testimoniata da reperti
archeologici in terracotta, ciotole e coppe legati al consumo del vino, risalenti della civiltà
preromana.