Scintigrafia Globale Corporea con I 131

Informazioni per il PAZIENTE
Scintigrafia Globale Corporea con I 131
A cosa serve
Quest’esame fornisce al suo medico importanti informazioni sulla presenza
di tessuto tiroideo residuo dopo intervento di tiroidectomia totale o
metastasi iodocaptanti di neoplasia differenziata della tiroide
Principali indicazioni
Valutazione della presenza di tessuto tiroideo iodocaptante dopo
tiroidectomia e terapia ablativa radiometabolica con I-131 per
neoplasie differenziate della tiroide
Follow up di pazienti operati per neoplasie differenziate della tiroide
Ricerca di metastasi iodocaptanti di carcinoma tiroideo differenziato
della tiroide.
Come si svolge l’esame
L’esame viene eseguito dopo somministrazione per via orale di una piccola
dose di I-131 che si fissa in maniera elettiva nelle cellule tiroidee.
Normalmente le immagini vengono acquisite dopo 48 (e alcune volte 72)
ore perché questo è il tempo necessario affinchè il radiofarmaco si fissi
nelle cellule.
Il giorno dell’esame (acquisizione delle immagini) dovrà fare una colazione
normale.
Prima dell’assunzione della dose traccia di I-131 le verrà fatto un prelievo
di sangue per il dosaggio del TSH, fT4, tireoglobulina e anticorpi
antitireoglobulina.
Al momento dell’esame verrà posizionato sul lettino della gammacamera e
verranno acquisite immagini dell’intero corpo.
Preparazione all’esame
L’esame deve eseguito in condizione di ipotiroidismo , per questo motivo il
il livello del TSH deve essere superiore a 30 μU/mL al momento del
trattamento con 131 Iodio la determinazione dei livelli sierici deve essere
disponibile prima della somministrazione della dose di radioiodio
diagnostica. I metodi utilizzati per ottenere l’ipotiroidismo sono :
1. somministrazione esogena di TSH umano ricombinante (rhTSH)
o Thyrogen indicato nel test della tireoglobulina sierica (Tg) con o senza
imaging con iodio radioattivo per evidenziare residui tiroidei e carcinoma
ben differenziato della tiroide nei pazienti che, in seguito a tiroidectomia,
ricevono una terapia ormonale soppressiva .
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Posologia : La posologia raccomandata è di due dosi da 0,9 mg di
tireotropina alfa, da somministrare esclusivamente mediante iniezione
intramuscolare con un intervallo di 24 ore
Protocollo esame con TSH ricombinante :
1° giorno : 1° iniezione i.m. di TSH ricombinante
2° giorno : 2° iniezione i.m. di TSH ricombinante
3° giorno : Digiuno- prelievo per TSH e somministrazione per via orale di
Iodio-131
5° giorno : prelievo per HTg, Ab-Tg, esecuzione scintigrafia total body
2. stimolazione endogena del TSH
Per ottenere una sufficiente stimolazione del TSH:
a. la terapia ormonale con L-T4 viene sospesa 5 settimane prima della data
del trattamento e sostituita con T3 (0.7 μg/kg/die, in dosi frazionate) per 3
settimane.
Nelle ultime 2 settimane il trattamento ormonale tiroideo è
completamento sospeso.
b. in alternativa si può effettuare la sospensione della L-T4 quattro
settimane prima della data del trattamento senza alcun tipo di terapia.
Il mese precedente l’esame non dovrà assumere alimenti o sostanze
contenenti iodio. Il giorno che dovrà assumere lo iodio 131 dovrà essere a
digiuno.
Durata complessiva dell’esame
Il tempo necessario all’acquisizione delle immagini è circa un’ora
Avvertenze
Durante la sospensione della terapia ormonale sostitutiva potrà
avvertire un senso di stanchezza e di malessere generale, il più delle
volte in forma lieve o appena accennato che è determinato dalla
condizione di ipotiroidismo necessario all’esecuzione dell’esame.
La radioattività somministrata verrà completamente eliminata nel
corso delle successive 48-72 ore; è pertanto consigliabile in questo
arco di tempo non rimanere a stretto contatto con bambini e donne
incinta.
Ricordi di urinare frequentemente dopo la fine dell’esame per ridurre
l’esposizione alle radiazioni. Il giorno dell’esame è opportuno portare
in visione tutti gli esami precedentemente effettuati riferiti alla
patologia.
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Gravidanza
Nel caso in cui sia o potrebbe essere in stato di gravidanza ne informi il suo
medico affinché questo argomento possa essere discusso col medico
nucleare
Edito dall’Ufficio Comunicazione su testo fornito dal Direttore della
Struttura Complessa Medicina Nucleare, dott.ssa Franca Dore
Ufficio Comunicazione
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Revisione5 – settembre 2016
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