Cittadinanza Italiana: Come Sollecitare Una pratica di Concessione? I lunghi tempi di attesa richiesti per la domanda di cittadinanza italiana diventano un problema. E' pertanto necessario fare il sollecito a seconda della fase della pratica. Cos'è la lettera di sollecito, e come farla a seconda della fase di controllo? Sul nostro sito tutto ciò è spiegato accuratamente e passo per passo. Il nostro consiglio è quindi quello di farsi aiutare da un avvocato esperto in cittadinanza. La domanda, dopo l'invio della pratica, passa in diverse amministrazioni : dagli uffici della Prefettura di residenza, alla Questura competente, al Ministero dell'Interno , al Consiglio di Stato ed infine ritorna alla Prefettura, la quale notificherà il decreto di concessione della cittadinanza. Con la pratica di sollecito si attiva un'azione di particolare attenzione , il cui effetto è quello di ricordare all'Amministrazione competente la propria domanda di cittadinanza ed evitare di lasciare la pratica in sospeso per anni ed anni. Sollecito o diffida, sono le lettere che aiutano la domanda in fase di pratica, per non perdere molto tempo, e che devono essere inviate all'indirizzo della Pubblica Amministrazione competente, che dovrà rispondere al cittadino dando le informazioni relative allo stato della pratica in corso, e la motivazione per la quale la pratica sia ancora ferma. Per ogni fase c'è una lettera appropriata che deve essere seguita. Astrazione di sollecito alla Prefettura per il ritardo nella risposta della pratica di concessione della cittadinanza Le lettere a seconda delle fasi della domanda di concessione devono essere redatte in questo modo: Fase 1: "L'istuttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica ". Entro 10 giorni dall'invio della domanda, il richiedente riceverà automaticamente il codice k10 della pratica di concessione, se non dovesse ricevere nulla, sarà possibile sollecitare la Prefettura della città dove è stata inoltrata la pratica, ed il Ministero dell' Interno potrà richiedere gli eventuali motivi del ritardo sulla conclusione del procedimento. –L'oggetto della lettera: "lettera di sollecito per richiedere il codice della pratica". -In questa fase la lettera è già presso la Prefettura della residenza da dove è stata accolta la domanda . Fase 2: "L'istruttoria non è ancora completa; si è in attesa di acquisire tutti i pareri necessari". In questa tappa è necessario esaminare la domanda presso la Questura, al Dipartimento di Pubblica di Sicurezza, e nel rapporto del casellario Giudiziale. In caso di ritardo si accompagna la lettera di diffida. -L'oggetto della lettera è: "diffida ad adempiere con acceso agli atti in Prefettura per l'avvio del procedimento". Fase 3: "L'istruttoria si è completata; l'Ufficio Centrale della Cittadinanza sta procedendo alla valutazione complessiva degli elementi informativi". Questa è la fase dove il Ministero dell'Interno esprime il proprio parere. Se non c'è alcuna risposta dovete sollecitare. -L'oggetto della lettera è: "Ricorso alla Commissione di accesso per ottenere l'accesso agli atti della fase 2". Fase 4: "Sono stati acquisiti i pareri della pratica, ed è in fase di valutazione finale". Se lo stato di pratica della vostra domanda rimane molto tempo in attesa, dovete inviare al Ministero dell'Interno una richiesta di conclusione del procedimento. -L'oggetto della lettera è: "Sollecitare alla Questura di competenza per esprime il parere mancante". Fase 5: "Sono stati acquisiti i pareri necessari. Il decreto di concessione è agli organi competenti per la firma". La concessione viene firmata del Presente della Repubblica. Se la firma non viene fatta, dovete mandare un sollecito. -L'oggetto della lettera è: "Diffida ad adempiere per l'accesso agli atti in Prefettura per la conclusione istruttoria". Fase 6: "L'istruttoria si è conclusa favorevolmente; è in corso di trasmissione il provvedimento di concessione alla prefettura che ne curerà la notifica. Se si risiede all'estero, il decreto sarà inviato all'Autorità Consolare". Anche in questa tappa se non c'è risposta dovete inviare un sollecito. –L'oggetto della lettera è: "Ricorso all'Ispettorato della funzione della Pubblica Amministrazione per il ritardo della conclusione dell'istruttoria in Prefettura". Fase 7: "Il decreto di concessione é stato firmato; sarà contattato dalla Prefettura per la notifica del provvedimento e dopo la notifica dovrà recarsi presso il comune di residenza per il giuramento ". Se sono passati questi 15 giorni, dovete mandare una richiesta di notifica del decreto alla vostra Prefettura. -L'oggetto della lettera è: "Richiesta di accesso agli atti del Ministero dell'Interno per la firma". Come sollecitare nella pratica della concessione della cittadinanza italiana. La domanda di cittadinanza d’ora in poi si fa online, ma il lungo tempo di attesa diventa un problema! Ed è per questo che con il nostro sito abbiamo messo la possibilità di fare un sollecito per velocizzare il processo del controllo della domanda. Ma la cosa più importante resta sempre quella dell’aiuto di un avvocato esperto nell’immigrazione. Dopo aver inviato la domanda di cittadinanza online: cosa bisogna fare? La richiesta della cittadinanza per residenza o per matrimonio, deve essere seguita dal suo richiedente in modo continuo, affinché possa ottenere la propria cittadinanza nei tempi giusti. E’ necessario comunque partire dal principio che la cittadinanza non è un diritto, ma una concessione, e che a seguito della verifica dei requisiti richiesti, viene conferita al richiedente. Questo non giustifica comunque il fatto di lasciare la pratica in sospeso per anni ed anni. Molti si chiederanno cosa succede dopo aver presentato la domanda di cittadinanza agli organi competenti ; l’importante non è quando inviare la domanda, ma come fare per velocizzare la pratica della concessione della cittadinanza e ridurre il tempo di attesa. Per questo motivo è obbligatorio insistere su come sollecitare nella pratica del concessione in 2 anni. Con la nuova procedura, è stato creato un sito elettronico, dove la domanda e i suoi documenti verranno trasmessi in forma elettronica,”SICTT”. A partire dalla data di richiesta della cittadinanza, le Autorità competenti hanno 730 giorni per concludere la pratica e decidere se concedere o rigettare l’istanza, in base alle opportune valutazioni. è vero che il termine di legge è di 2 anni, ma se il richiedente non partecipa in mondo efficace al procedimento di sollecito, dovrà attendere anni e anni per ottenere la cittadinanza. L’unica soluzione è insistere sulla lettera di sollecito o “pratica di sollecito”. Questa si tratta di una forma d’intervento che prevede la totale presa in carico della pratica di cittadinanza del Cliente, e per ottenerla in più tempo possibile deve sollecitare in fase di pratica. Il richiedente deve essere molto attivo nel difendere il suo diritto di cittadinanza, e deve inviare una lettera di diffida alla pubblica amministrazione per avere un risconto. Questa procedura implica la necessità di rivolgersi al Tribunale, ma soprattutto di rivolgersi ad un avvocato specialista nel’immigrazione. La lettera di sollecito deve essere inviata durante i 730 giorni, invece la lettera di diffida deve essere inviata dopo che passati i 730 giorni senza risultato. Per sollecitare l’Amministrazione, la maggior parte degli utenti utilizzatano una sorta di lettera modello valida per tutti le fasi di pratica. Sollecitare nella pratica di concessione: La maniera più efficace affinché la domanda implichi l’attenzione degli organi competenti, è quella di sollecitare con il controllo di pratica in ogni fase: Fase 1: Lettera di sollecito per richiedere il codice della pratica. Fase 2: Diffida ad adempiere ed accesso agli atti in Prefettura per l’avvio del procedimento. Fase 3: Ricorso alla commissione di accesso per ottenere l’accesso agli atti alla fase 2. Fase 4: Sollecito alla Questura di competenza per esprimere il parere mancante. Fase 5: Diffida ad adempiere ed accesso agli atti in prefettura per conclusione istruttoria . Fase 6: Ricorso all’ispettorato della Funzione Pubblica per il ritardo sulla conclusione dell’istruttoria in prefettura . Fase 7: Richiesta di accesso agli atti al Ministero dell’Interno. Fase 8: Sollecito firma del decreto al sottosegretario del Ministero dell’Interno. La Lettera Di Sollecito Nella Pratica Della Domanda Di Cittadinanza, Come E Quando? Per poter ottenere la cittadinanza italiana senza ritardo, abbiamo preparato questa guida indicando l ‘oggetto della lettera e spiegando come utilizzarla e quando. Secondo l’art. 3 del D.P.R.n 362/1994, dalla data di richiesta della cittadinanza italiana, l’Autorità, entro 730 giorni, deve concludere la concessione della pratica della cittadinanza e decidere alla fine se concedere o rigettare in base alla valutazione. La domanda passa al controllo degli uffici della Prefettura di residenza e quando viene accolta la domanda, arriva fino alla Questura competente, al Ministero dell’Interno , al Consiglio di Stato ed infine ritorna alla Prefettura che notificherà il decreto di concessione della cittadinanza. Purtroppo la pratica, prendendo molto tempo, si blocca. Cos’è la lettera di sollecito? Dall’invio della domanda a quando si conclude la pratica, il periodo di attesa è molto lungo. Dai 2 anni previsti dalla legge si puo’ arrivare ad attendere sino a 6 o 7 anni. Cosa bisogna fare per evitare questo ritardo? L’unica soluzione è quella di ricordare al Ministero dell’Interno e al Dipartimento per le Libertà Civili dell’Immigrazione, che la tua domanda è in fase di attesa di valutazione, dunque bisogna scrivere una lettera di sollecito per ricordare agli organi competenti lo stato della tua pratica. Come usare la lettera di sollecito? La lettera deve essere inoltrata alla Prefettura dove è stata fatta la domanda. La Prefettura invia il codice della pratica e questo serve per continuare il controllo della domanda. Nel caso in cui non si riceva nulla , bisogna inviare una lettera di sollecito per ridurre i tempi di attesa e per richiedere la conclusione della pratica. Questa lettera si usa sempre nella fase di esame della pratica, quando la risposta da parte della Prefettura o della Questura ritarda e anche dopo che siano trascorsi i 730 giorni stabiliti dalla legge. Anche in altre occasioni potete utilizzare la stessa lettera, cambiando solamente l’oggetto a seconda della fase in cui si trova la vostra pratica.La lettera deve essere redatta con una precisa strategia e con una richiesta chiara e dettagliata, perché sarà destinata alla Pubblica Amministrazione. Con il sollecito, dunque, si richiede ai responsabili dell ‘Ufficio Territoriale della città, in cui si è presentata la domanda, di accelerare ed esaminare il procedimento di concessione della cittadinanza italiana. Nel caso che non arrivi nessuna risposta bisogna rivolgersi ad un avvocato. In altri casi, gli enti interpellati dovranno rispondere al richiedente, dando le informazioni necessarie relative allo stato della pratica in corso e dando una motivazione per cui la stessa è ancora ferma. La legge italiana dà questo diritto a tutti i cittadini. Il motivo che spinge a praticare il sollecito: La pratica di sollecito è obbligatoria, qualora la domanda inviata, rimanga senza controllo per un periodo indeterminato. NB: durante la fase di pratica bisogna sempre usare questo modello : Fase 1: lettera di sollecito per richiedere il codice della pratica. Fase 2: diffida ad adempiere ed accesso agli atti in Prefettura per l’avvio del procedimento. Fase 3: ricorso alla commissione di accesso per ottenere l’accesso agli atti della fase 2. Fase 4: sollecito alla Questura di Roma per esprimere i pareri mancati. Fase 5: diffida ad adempiere ed accesso gli atti in Prefettura per la conclusione istruttoria . Fase 6: ricorso all’ispettorato della Funzione Pubblica per il ritardo sulla conclusione dell’istruttoria in Prefettura . Fase 7: richiesta di accesso agli atti dal Ministero dell’Interno. sezione 10: i redditi annuale per gli ultime tre anni Sezione 8:indirizzi nel paese origine in qualsiasi altro paese indirizzo all’estero città indirizzo dal..al Sezione 4:dati del richiedente:terza parte completare con: cittadinanza tipo di documento data di rilascio numero del documento rilasciato da data di scadenza dati del certificato di nascita:cognome/nome Sezione 3:dati del richiedente :seconda parte completare con: stato di residenza localita indirizzo a decorrere dal telefono cellulare E-mail PEC Sezione 2: i date del richiedente :prima parte completare con: cognome nome nato il sesso(fimminile/maschile) stato di nascita provincia di nascita citta di nascita luogo di nascita codice fiscale Sezione 17:la conforma del richiedente sulla domanda e gli allegati Sezione 16: i documenti che devono essere allegati con la domanda la forma dei documenti :PDF/JPEG/TIFF: documento di riconoscimento certificato penale documenti sostitutivo per i rifugati certificato di nascita ricevuta pagamento documento generico