Esercizio 9. Un pendolo semplice, di massa m1 = 0.2 Kg e lunghezza l=0.5 m, e’ tenuto in equilibrio ad un angolo θ = 600 rispetto alla verticale da una forza orizzontale F. Calcolare a) il modulo di F. Si rimuove F e il corpo e’ lasciato libero. Quando raggiunge la verticale urta contro un punto materiale di massa m2 =0.1 Kg fermo sul bordo di un gradino alto h=0.6 m. Dopo l’urto l’ampiezza dell’oscillazione del pendolo e’ θ1 = 300 , mentre m2 cade sotto l’azione della forza peso. Calcolare: b) la velocita’ di m2 subito dopo l’urto e c) la gittata d. Soluzione. a) Il pendolo e’ in equilibrio sotto l’azione di tre forze: il peso, la tensione del filo e la forza F. Poiche’ le forze sono in un piano, la somma delle forze lungo due assi ortogonali deve essere nulla. Lungo l’asse orizzontale (x) abbiamo: Tx = T sinθ = F Lungo l’asse verticale (y) abbiamo: Ty = T cosθ = mg Dividendo mambro a membro: 1 T sinθ T cosθ = tgθ = F mg Quindi otteniamo: F = mg · tgθ = 0.2 · 9.8 · 1.732 = 3.4 N b) Calcoliamo la velocita’ con cui il pendolo giunge nella posizione verticale. Dalla legge di conservazione dell’energia, l’energia potenziale si trasforma in energia cinetica. mg∆h = mgl(1 − cosθ) = 21 mv 2 Otteniamo quindi la velocita’: v= q 2gl(1 − cosθ) = q 2 · 0.5 · 9.8(1 − 0.5) = √ 4.9 = 2.21 m/sec L’equazione precedente puo’ essere utilizzata pare calcolare la velocita’ del pendolo dopo la collisione. v1 = q 2gl(1 − cosθ1 ) = q 2 · 0.5 · 9.8(1 − 0.866) = √ 1.31 = 1.14 m/sec Dalla legge di conservazione della quantita’ di moto possiamo calcolare la velocita’ v2 : m1 v = m1 v1 + m2 v2 Quindi: 1 = 0.2 1.07 = 2.14 m/sec v2 = m1 v−v m2 0.1 c) Il punto materiale cade dal gradino con velocita’ orizzontale v2 e velocita’ verticale vz nulla. Il moto lungo l’asse verticale sara’ quindi accelerato tale che: h = 12 gt2 Dalla quale otteniamo il tempo di caduta. t= q 2h g = q 1.2 9.8 = √ 0.122 = 0.35 sec Il moto orizzontale e’ uniforme, quindi: d = v2 t = 2.14 · 0.35 = 0.75m 2