Bocciato il Ricorso sul Referendum CCNL Lo scorso 9 febbraio, si è tenuta l’udienza (ne è stata sufficiente una) in merito al Ricorso, cosiddetto “Ferrara + altri”, contro il Referendum approvativo della Sezione Assistenza al Volo del Contratto di Settore del Trasporto Aereo. Il ricorso è stato (come era facilmente pronosticabile) RIGETTATO dal giudice che ha quindi “rimandato al mittente” le richieste di dichiarare nulla, illegittima e irregolare la tornata referendaria voluta e organizzata da CGIL, CISL, UIL e UGL e le relative accuse di presunti “brogli”. L’esito della sentenza, che legittima nuovamente la volontà della maggioranza dei Lavoratori di ENAV di vedere applicato l’attuale articolato contrattuale, disegna però una tristissima realtà nel panorama politico-sindacale della nostra azienda, dove (ancora una volta) i colleghi sono stati utilizzati come “scudo umano” da parte dei soliti noti, per rivendicare presunti diritti in termini di rappresentatività e per tentare di accreditarsi con strumenti alternativi, piuttosto che attraverso le previste regole di democrazia sindacale. Il Ricorso infatti, a differenza di quanto sbandierato, non era stato formalmente presentato dal sindacato UNICA, bensì da un gruppo di dipendenti nei confronti dei quali UNICA si è limitata a giocare il misero ruolo di istigatore, incitando irresponsabilmente i colleghi al grido di “Armiamoci e Partite!”. Un’amara realtà, peraltro già proposta in più occasioni, assolutamente inaccettabile e che assume connotati paradossali se si legge il contenuto della sentenza, nella quale il Giudice, confermando che è stato pienamente rispettato quanto previsto dal Regolamento del Referendum, riferendosi ai colleghi ricorrenti (e condannandoli!), afferma che: “pretendono di sostituirsi alle Organizzazioni (escluse)…senza avere alcun titolo e in totale assenza di argomenti in diritto spendibili, assumendo, come illegittimi comportamenti (delle Organizzazioni Confederali) che non sono neanche tali”. Una situazione dalla quale traspare un utilizzo meschino, da parte del sindacato autonomo, dei Lavoratori di cui dicono di farsi portavoce (determinando invece, di fatto, l’esatto contrario), ai quali dovrebbero inoltre spiegare, visto che il contratto in vigore è stato approvato democraticamente dai dipendenti nel mese di dicembre 2014, le motivazioni degli innumerevoli scioperi, successivi al referendum, CONTRO lo stesso Contratto; l’ennesima manovra pubblicitaria che alimenta un antagonismo (o presunto tale) “a prescindere” che sta avendo come unico risultato, quello di inflazionare e quindi di indebolire lo strumento dello sciopero, sacrosanto diritto, che dovrebbe essere invece custodito gelosamente ed utilizzato in maniera responsabile, per preservarne tutta l’efficacia. Questa sentenza è l’ennesimo tassello che completa lo scenario attuale nel quale il Sindacato confederale, che in ENAV detiene la maggioranza degli iscritti (i numeri sono poco interpretabili), è l’unico soggetto legittimato a negoziare con ENAV il Contratto e gli Accordi che si applicano a TUTTI i dipendenti della Società. L’attuale Contratto, approvato a maggioranza dai Lavoratori di ENAV tramite un referendum che la Legge italiana ha definito assolutamente regolare e legittimo, ha scadenza al 31 dicembre 2016. Entro il mese di giugno pertanto CGIL, CISL, UIL e UGL presenteranno la propria proposta di rinnovo contrattuale, sulla cui piattaforma si baserà la negoziazione del nuovo contratto, esclusivamente tra le suddette Organizzazioni e l’associazione datoriale Assocontrol (nessun altro). Invitiamo pertanto tutti i colleghi a farci pervenire proposte, suggerimenti ed istanze, che sarà nostra cura portare e rappresentare al tavolo negoziale nazionale, al fine di rendere ciascun Lavoratore finalmente parte attiva nei processi in cui la nostra azienda è coinvolta. FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI