Claudio Politano ha iniziato nel 1991 il percorso di attore teatrale recitando in allestimenti di prosa, teatro comico e di strada con il Laboratorio Artistico Piccolo Sipario di Casale Monferrato. Si è poi progressivamente avvicinato alla Commedia dell'Arte, dedicandosi in particolare anche alla ricerca storica e dei testi. Ha frequentato stages e corsi di perfezionamento teatrale tenuti da Cesare Gallarini (Quelli di Grock - Milano), Esther Mollo (Theatre Espace Imaginaire, Parigi), Yves Lebreton (Teatro dell'Alberto - Montespertoli), costruzione e gestualità della maschera con Giovanni Fusetti e Paola Coletto diplomati all’Eçole Internationale de Theatre Jacques Lecoq di Parigi, Antonio Fava (Scuola Internazionale dell'attore comico - Reggio Emilia), Ferruccio Merisi e Claudia Contin (Scuola Sperimentale dell'Attore Pordenone), Peppe Barra (Scuola Sperimentale dell'Attore - Pordenone). Nel 1996 ha fondato la Compagnia Separé, allestendo e proponendo lavori teatrali basati su antichi canovacci di Commedia dell'Arte. Zanni, i Magnifici, i Dottori, le Servette, gli Innamorati e i Capitani, diventano sulla scena, figure “vive”, con caratteri e atteggiamenti attuali anche ai nostri giorni. Tra le principali produzioni di «Separé», Il carrozzone, Il figlio di Belzebù, Servi, capitani e commedianti, I due capitani, L'osteria della tranquillità, Sganapino e la Morte, Fame, fame, fame!, monologo di Commedia dell'Arte, che costituisce il primo capitolo del progetto «La Commedia delle Maschere»; Pullecenella, monologo in maschera; Le rocambolesche battaglie di Capitan Tagliacantoni, I viaggi e’ Pullecenella. rappresentate in importanti rassegne e festival di teatro di strada e rievocazioni storiche, tra cui VII International Theatrage a Sulzbach Saar (Germania), Assedio di Canelli, Festa del Redentore (Palmanova), On the road Festival (Pelago), Fiera degli antichi mestieri (in varie località del Piemonte), Il giardino della Musica (Milano), Festival della ceramica d'arte (Montelupo Fiorentino), Castello di Belgioioso (Pavia), Il sabato del villaggio (Saludecio), Saltinpiazza (Viarigi). Dal 1999 al 2009 ha collaborato, con la Casa della Luna Azzurra, struttura professionale con sede a Casale Monferrato; ha recitato nelle seguenti produzioni: Voci - Storie di masche e di altri esseri soprannaturali dai racconti dei narratori che un tempo animavano le veglie contadine; La vera storia di Menico (teatro ragazzi); Di là dal mare, spettacolo teatrale sull'epopea degli emigranti. Ha collaborato con il Centro Danza Futura di Casale Monferrato curando la regia dei saggi: Notre Dame de Paris, Il fantasma dell’Opera, Peter Pan. presenta presenta “Separé “Separé” eparé” - La commedia delle maschere in Cirano … storia di un amore Cirano … storia di un amore di e con Claudio Politano Maschera Cesare Guidotti Costume Dolores Bergamin Datore luci Direttore di scena Sergio Florio Sabato 24 Marzo 2012 - ore 21,15 Auditorium S. Rocco - via S. Rocco – Frassineto Po - AL Edmond Rostand scrisse il «Cyrano» nel 1897, accogliendo la richiesta di un celebre attore del suo tempo, Coquelin, che voleva non tanto un testo quanto un personaggio che potesse offrire molte corde alla sua misura di interprete. Rostand con abilità profuse a piene mani tutto quanto potesse essere teatro (e spettacolo): lo sfondo storico alla maniera di un Hugo e un Dumas, la tragedia eroica e la comédie giocosa e satirica della grande tradizione francese, lo spleen romantico dell’amore infelice, l’avventura e la beffa dei momenti picareschi, assumendo a protagonista quel Savinien Cyrano signore di Bergerac, poeta e spadaccino, letterato colto e bizzarro veramente vissuto nel bel mezzo del ’600, nella Francia di Richelieu. La storia - Cyrano de Bergerac, o anche Cirano di Bergerac in Italia, è l'eroe solitario che combatte tutte le ipocrisie e preferisce la fame al diventare, da spadaccino e da poeta, servo e cantore del potere. Il suo coraggio però non è tale nell'amore; infatti non osa confessare il suo amore alla bella Rossana perché teme che a causa del suo aspetto lei non lo potrà mai amare. E allora diventa suggeritore dell'affascinante Cristiano, amato da Rossana prima per il suo aspetto, ma poi per le sue parole di vero innamorato. La tragedia si compie quando, alla morte di Cristiano, svaniscono per Cyrano tutte le possibilità di confessarsi a Rossana, che non saprà fino alla fine di avere ancora di fronte a sé l'uomo che le diceva le parole che l'hanno fatta innamorare Cirano … storia di un amore, è il racconto agro - dolce di un uomo con i suoi slanci, le sue passioni, quel sentimento d’amore infinito per una donna irraggiungibile. Indossando una maschera, l’attore che interpreta Cirano, porta sulla scena le emozioni di questo tormentato triangolo amoroso. La voce, le musiche e la fantasia del pubblico, daranno spazio alle le immagini scenografiche della storia. Perché una maschera? Cirano è una maschera, e nella costruzione del testo, sono molti i riferimenti ai canovacci della Commedia dell’Arte. Imprevisti e difficoltà, non sono mancati nell’allestimento di questo lavoro, che ho affrontato, cercando di adattarlo al mio modo di far teatro, con il massimo rispetto per l’importanza che, questo testo, riveste nella storia dello spettacolo.