Percepire e comprendere gli altri - Dipartimento di Sociologia e

La vita sociale è interazione
Percepire e
comprendere
gli altri
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MAPPE MENTALI
Dal primo momento, quando interagiamo con qualcuno,
costruiamo una rappresentazione di questa persona.
Grazie alle rappresentazioni è possibile:
• crearsi aspettative verso l’altro
• anticipare i comportamenti altrui
• regolare il proprio comportamento
“Thinking is for doing” (Fiske, 1992 )
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Mappa mentale
memoria
Il cervello dice
cosa bisogna vedere
Le nostre rappresentazioni interne (mappa), che sono interpretazioni
della realtà, sono utili per orientarci nel mondo,ma possono
diventare un limite se le confondiamo con la realtà oggettiva
(territorio)
F
I
L
T
R
I
L
U
C
E
Spettro
visibile
all’uomo
vista
Il cervello dice
cosa bisogna vedere
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immagine
emozioni
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La struttura della mappa
In questo processo gran parte delle informazioni vanno incontro a:
GENERALIZZAZIONE: organizzazione delle realtà per categorie, una specifica
esperienza viene estesa fino a diventare rappresentativa di quella categorie
di esperienze a cui si riferisce
Il modo di assumere informazioni e di renderle disponibile quando
servono è molto personale e diverso per ciascuno
La mappa di un individuo struttura e condiziona la sua esperienza del
mondo
CANCELLAZIONE: meccanismo per il quale prestiamo attenzione ad alcuni
aspetti della nostra esperienza e ne scartiamo altri
DEFORMAZIONE: processo che ci permette di trasformare letteralmente la
realtà oggettiva interpretandone la rappresentazione
esperienza
convinzione
comportamento
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Il sistema preposto alla formazione di impressioni,
per orientarci correttamente deve necessariamente:
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In passato, i diversi approcci alla PERCEZIONE SOCIALE
hanno causato fraintendimenti:
È sotto controllo
intenzionale?
È un processo
parallelo?
Essere efficace
Operare euristicamente
È un processo
sequenziale?
Fraintendimenti risolti se
si pensa che il sistema
possa seguire diversi
percorsi a seconda del
contesto
Opera attraverso
categorizzazione?
Essere flessibile
È un processo
automatico?
Opera senza
categorizzazione?
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Secondo Gilbert, Pelham e Krull (1988) la formazione di
impressioni di personalità può essere definita come un processo
sequenziale che chiama in causa meccanismi cognitivi diversi a
ogni stadio.
Si veda il Box del capitolo 2 nella sezione Studenti
Si prendono in
considerazione le
caratteristiche
percettive
dell’individuo e il
suo comport.(si
fanno attribuzioni)
CARATTERIZZAZIONE
Si inferiscono le
caratteristiche
disposizionali che
hanno potuto
elicitare il
comportamento
(tratti tipici)
La CORREZIONE è il processo, non solo meno automatico, ma
anche più complesso, perché deve scegliere tra due ipotesi:
1. disposizionale
2. situazionale
Sono quindi necessarie adeguate risorse cognitive
Il processo, secondo gli autori, è costituito dai seguenti tre stadi:
CATEGORIZZAZIONE
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CORREZIONE
Si prendono in esame
le variabili
situazionali che
possono aver
influenzato un
determinato
comportamento
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Se queste sono di livello insufficiente (perché, ad esempio, siamo
contemporaneamente o impegnati o distratti da altro) può
capitare che il comportamento altrui, spiegabile tramite
variabili situazionali, venga imputato a variabili disposizionali.
Questo effetto viene chiamato
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ESEMPIO
Self serving bias :tendenze sistematiche nei processi di attribuzione
tendenza ad attribuire i propri successi a cause interne e gli
insuccessi a cause esterne
Due spiegazioni possibili:
– spiegazione cognitiva: in genere le persone hanno più
esperienze di successi che di insuccessi, e fanno ricorso a
questa conoscenza personale nella formulazione di giudizi di
causalità rispetto ai propri risultati
Se leggeste che questa ragazza ha spinto fuori pista l’avversaria, pensereste
che lo ha fatto perché è una persona sleale senza vagliare minimamente
l’ipotesi che ci possano essere altre spiegazioni?
– spiegazione
motivazionale:
indipendentemente
dalle
esperienze reali di successi ed insuccessi, le persone sono
motivate a valorizzarsi e a considerare se stesse
positivamente
Se la risposta fosse sì, avreste commesso un ERRORE FONDAMENTALE
DI ATTRIBUZIONE
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IL PROCESSO DI CATEGORIZZAZIONE
È una fase fondamentale nella formazione delle impressioni
Def.: è l’inclusione di un dato percettivo in una più
ampia categoria astratta di giudizio
Approccio olistico: la persona acquisisce conoscenza
della realtà non per semplice registrazione dei dati
attraverso i processi sensoriali, ma percependo
immediatamente le connessioni tra i vari elementi
dell’oggetto di conoscenza. Ciò permette
l’attribuzione di senso all’oggetto percepito
l ibertà
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ASCH
Nello studio sulla formazione di impressioni di personalità si sono
contrapposti due filoni di ricerca:
ESPERIMENTO
I soggetti leggevano una lista di aggettivi relativi ad un
individuo. Veniva chiesto loro di valutare questo ipotetico
individuo
ASCH
ANDERSON
GESTALT
MATRICE PSICOFISICA
Il risultato di un processo
percettivo è qualcosa di diverso
dalla somma delle sue
componenti
Il risultato di un processo percettivo
è l’integrazione algebrica dei singoli
elementi di informazione di cui
veniamo in possesso
Ogni persona che incontriamo
viene percepita come un’unità
psicologica (approccio olistico)
Le persone si formano in primo luogo un impressione
globale degli altri entro la quale fanno poi rientrare le
ulteriori informazioni che li descrivono.
L’impressione di una persona è
la somma del valore associato ai tratti
che riconosciamo in lei
Intelligente, abile, lavoratore, FREDDO, risoluto, pratico, prudente =
persona calcolatrice, arrivista
Intelligente, abile, lavoratore, CALDO,risoluto, pratico, prudente =
persona affabile, generosa
I PRIMI TRATTI ATTIVANO LA CONFIGURAZIONE GLOBALE
DELL’IMPRESSIONE
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ANDERSON
L’impressione che ci formiamo di una persona è la media
ponderata delle informazioni a disposizione su quella
persona
Prima valutazione delle informazioni
INTELLIGENTE
+
(+)
INTELLIGENTE
(+)
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Fiske e Neuberg:
il modello del continuum
poi successiva combinazione
Secondo questo modello non vi è un’unica modalità di analisi
delle informazioni disponibili per formulare un giudizio sulla
gente che incontriamo.
=
GIUDIZIO NEGATIVO
La valutazione si basa su strategie diversificate a seconda di:
=
GIUDIZIO POSITIVO
→
FREDDO
(-)
+
CALDO
motivazione all’accuratezza
(+)
quantità di risorse di elaborazione disponibili
a differenza del modello configurazionale richiede un dispendio
cognitivo e uno sforzo di elaborazione maggiore
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MODELLO DEL CONTINUUM
INTEGRAZIONE
INFORMAZIONALE
INDIVIDUALE
MODELLO DEL CONTINUUM
CONOSCENZE
STEROTIPATE
formulo un’impressione a partire dalle appartenenze
categoriali più evidenti (sesso , fascia di età, livello sociale,
adesione ad un dato stereotipo)
PROCESSO
AUTOMATICO
Il processo viene descritto come una sequenza di fasi:
• categorizzazione iniziale sulla base di TRATTI EVIDENTI come capelli, colore pelle (fase
automatica e inevitabile)
•due condizioni che attivano due fasi distinte e separate
Molto interesse
GIUDIZIO CHE SI FORMA IN
BASE ALL’INTEGRAZIONE
ANALITICA DELLE
INFORMAZIONI INDIVIDUALI
Poco interesse:
GIUDIZIO
SUPERFICIALE
Poco interesse
Molto interesse:
•se le categorie specifiche sono adatte a spiegare il soggetto, l’elaborazione cesserà
•se non basteranno, l’elaborazione continuerà a scrutinare informazioni
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Questo modello, oltre a fornire una spiegazione sul funzionamento
del processo di formazione delle impressioni, riesce a confermare la
validità dei due modelli contrapposti precedentemente illustrati.
Il modello di Asch descrive la formulazione di giudizi stereotipici
Il modello di giudizio sociale
basato su esemplari
Smith e Zàrate in questo modello affermano che ogni persona
incontrata lascia una traccia nella memoria. Le persone che abbiamo
incontrato con una certa frequenza hanno lasciato una traccia ricca di
informazioni e articolata, le altre una scarna.
Le prime impressioni, per gli autori, si basano sulla somiglianza tra le
caratteristiche della persona incontrata e quelle memorizzate di
individui conosciuti nel passato.
Il modello di Anderson descrive la formulazione di giudizi
individualizzati
Quindi se una persona assomiglierà al nostro più caro amico, con
molta probabilità susciterà in noi un’impressione piacevole
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Dall’impressione di personalità
al comportamento
Il modello di giudizio sociale basato su esemplari
ESPERIMENTO DI LEWICKI
uno sperimentatore consegnava a degli studenti universitari un
questionario da compilare, nel fare questo può comportarsi in
modo formale o sgarbato
dopo la compilazione i soggetti potevano consegnarlo a una tra
due persone: di queste una era vestita e pettinata come lo
sperimentatore
il collega pettinato e vestito come lo sperimentatore che si era
comportato in modo sgarbato ricevette un numero inferiore di
riconsegne
Dall’impressione su una persona derivano previsioni sul comportamento che
effettuerà (se abbiamo connotato una persona come impulsiva non ci aspetteremo
mai che questa si fermi a riflettere prima di prendere una decisione).
Siamo convinti che i comportamenti vengano causati dalle caratteristiche
personali e incappiamo nell’errore fondamentale di attribuzione.
Perché avendo testimonianza che questa strategia valutativa fallisce continuiamo
ad usarla?
RAZIONALIZZAZIONE DELLE CAPACITA’ COGNITIVE
Da un lato c’è l’esigenza di ridurre
la variabilità di comportamenti in
poche probabili cause
Dall’altro non possiamo raggiungere
livelli ottimali di performance per i
limiti delle capacità cognitive
quindi
Si attivano “scorciatoie di pensiero” che ci consentono di arrivare a
previsioni “sufficientemente corrette”
RUOLO DELLE
ASPETTATIVE
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L’organizzazione della conoscenza: gli
schemi e le categorie sociali
La percezione umana non “riproduce” semplicemente la realtà
esterna, ma la “ricostruisce” (Bartlett, 1932; Koffka, 1935) attraverso
l’utilizzo di schemi
Due fonti di informazione:
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gli schemi e le categorie sociali
Implicazioni dei processi cognitivi di tipo schematico:
• Si basano su una iniziale categorizzazione degli stimoli
sociali in base ad alcune caratteristiche possedute. Poiché
alcune caratteristiche degli oggetti di una categoria non sono
chiaramente distinguibili da quelle di esemplari di altre
categorie, sono possibili errori di classificazione
• la rappresentazione del mondo utilizza elementi costruttivi
base :
i concetti ad. es. penna
Realtà oggettivamente data che sta fuori di noi
Il modo (soggettivo) in cui percepiamo la realtà
Schemi = strutture cognitive che rappresentano un oggetto
di conoscenza, includendo i suoi attributi e i loro legami,
influenzano la codifica delle informazioni nuove, il ricordo di
informazioni già acquisite e le inferenze relative ai dati
mancanti
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Il concetto è la rappresentazione mentale di una
CATEGORIA:una classe di elementi che vengono associati per
similarità parziale (biro, stilografica, bic, matita)
ES. PROFESSORE - def. generale: persona che insegna –
Attributo tipico: persona con elevata cultura, con laurea –
esempi particolari di professori per me rilevanti
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Diversi tipi di schemi sociali
Diversi tipi di schemi sociali
Schemi di persona
Contengono le informazioni utilizzate per descrivere
le persone in base a tratti di personalità (simpatico,
aggressivo) o altre caratteristiche che le distinguono
(… abbigliamento,, comportamenti …) che riteniamo
associate ad alcuni profili tipici di persona.
(e.g., l’estroverso, “il macho”, l’amico ideale)
Schemi di sè
Contengono le informazioni relative a se
stessi. La descrizione di sé è organizzata
intorno ad alcuni tratti centrali;
le informazioni relative a questi tratti sono
elaborate più velocemente rispetto alle
informazioni relative a dimensioni meno
importanti o aschematiche (compito di
rievocazione: chi sei tu??)
Inducono aspettative che influenzano il ricordo di
azioni e la comprensione di nuove informazioni
(studente di chimica – studente di psicologia a cui
cadono materiali, libri, fogli)
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Schemi di ruolo
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Schemi di eventi (script)
Organizzano le conoscenze relative ai
comportamenti attesi da una persona che occupa
una determinata posizione nella struttura sociale.
Includono conoscenze relative alle sequenze di azioni
appropriate in un determinato contesto, comprese le
aspettative sul modo in cui si comporteranno gli altri
Esempio: le persone conoscono il “copione” di comportamento
Esistono ruoli acquisiti tramite l’impegno (ad es.,
avvocato, professore) e ruoli ascritti, come il
genere sessuale o la razza
da seguire al ristorante, ed hanno aspettative precise
rispetto al comportamento del cameriere e alle regole da
seguire
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Perché esistono gli schemi?
L’importanza della continuità e di collegare ciò che è nuovo ai nostri
schemi preesistenti (la sindrome di Korsakov: amnesia retroattiva)
Descrizione di Oliver Sacks (un famoso neurologo) di un suo
paziente:
La persistenza degli schemi
Le prime impressioni sono dura a morire
Cosa succede quando un giurato viene invitato a
non tenere conto di un’affermazione fatta contro
l’accusato?
Non ricordava nulla per più di qualche secondo. Era
costantemente disorientato, costantemente sull’orlo di abissi
di amnesia che però scavalcava agilmente lanciandosi in
chiacchierate e fantasie di ogni sorta. Ma per lui non erano
fantasie, bensì il modo in cui all’improvviso vedeva ed
interpretava il mondo …
Probabilmente ne terrà conto lo stesso
… un tale paziente deve letteralmente inventare se stesso
(ed il proprio mondo) ad ogni istante
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Esperimento di Rosenthal e Jacobson (1968):
L’effetto Pigmalione
• Risultati: La profezia si autoadempie!
Esperimento di Rosenthal e Jacobson (1968):
studenti promettenti alle elementari
- Inizio anno scolastico viene misurato il QI degli
alunni di una scuola elementare
- Vengono segnalati gli studenti più promettenti
agli insegnanti (queste promesse erano scelte a
caso dai ricercatori)
- Alla fine dell’anno viene ri-misurato il QI degli
studenti
….le aspettative che diventano realtà!!!
• Gli studenti di ogni classe che erano stati
etichettati e segnalati agli insegnanti come più
promettenti mostrano punteggi maggiori di QI
rispetto agli altri compagni
• Gli insegnanti tuttavia affermarono di non aver
fatto nessuna differenza tra le promesse e gli
altri alunni
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Ricerche successive hanno invece dimostrato che gli
insegnanti avevano riservato un trattamento diverso
agli studenti più “promettenti” in 4 modi:
1- più attenzione, incoraggiamento e sostegno
individuale
2- assegnando materiale più difficile da studiare
3- maggiore e più frequente feedback al loro lavoro
4- più opportunità e tempo per le risposte
Oltre agli schemi altri meccanismi
cognitivi agevolano la nostra attività
di conoscenza ….
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Vantaggi e disfunzioni del
ragionamento sociale:
le euristiche
Euristiche: strategie o “scorciatoie” di pensiero
semplificate che permettono alle persone di
giungere rapidamente a giudizi sociali
Il ricorso alle euristiche è più probabile in
situazioni in cui le persone devono impegnarsi
nell’elaborazione di giudizi complessi in presenza di
fattori che diminuiscono l’accuratezza dei processi
cognitivi (ad esempio, stanchezza o mancanza di
tempo)
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L’euristica della
disponibilità
E’ utilizzata per valutare la frequenza o probabilità di un determinato
evento: si basa sulla facilità e rapidità con cui vengono in mente esempi
che fanno riferimento alla categoria del giudizio in questione
La stima di frequenza di un evento può essere influenzata da:
Tendenze sistematiche utilizzate nella ricerca di informazioni :
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L’euristica della rappresentatività
E’ utilizzata per stimare la probabilità che si verifichi un
determinato evento; in particolare, per decidere se un certo
esemplare appartiene a una determinata categoria (Tversky e
Kahneman, 1974)
Il criterio utilizzato per decidere è quello della rilevanza o
somiglianza.
• Particolare “immaginabilità” di un particolare evento
Esempio: le persone valutano come cause di morte più frequenti
eventi drammatici o accidentali come omicidi o atti terroristici
rispetto a malattie cardiocircolatorie
•Riferimento al sé (autoreferenzialità)
Esempio: entrambi i coniugi sovrastimano il proprio contributo
personale alle attività domestiche, in quanto ricordano con più
facilità esempi positivi del proprio comportamento (Ross e Sicoly,
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1979)
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L’euristica della rappresentatività
Esempio: Esperimento di Tversky e Kahneman (1974):
“ Steve è una persona molto timida che tende a stare in disparte. E’
sempre pronto ad aiutare gli altri, ma mostra uno scarso interesse
per il mondo e per le persone che lo circondano. E’ tranquillo e
remissivo e ha bisogno che tutto sia sempre chiaro e preciso
mostrando una passione per i dettagli ”
• FONTE SPECIFICA DI ERRORE:
• viene trascurata la probabilità di base (legata
alla conoscenza dei dati di realtà)
• scarso valore predittivo (legato alla qualità
dell’informazione: in che misura il dato su cui
ragiono è affidabile??)
Che professione svolge Steve?
Artista Bibliotecario Pilota Operaio Trapezista
Chirurgo
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L’euristica della simulazione
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L’euristica della simulazione
Costituisce una variante dell’euristica della disponibilità;
è utilizzata per immaginare scenari ipotetici relativi a
come potrebbero evolversi o avrebbero potuto evolversi
certi eventi.
Mr. Crane e Mr. Tess dovevano prendere aerei differenti
previsti però con un identico orario di partenza. A causa
dell’intenso traffico arrivarono
all’aeroporto con 30 minuti di ritardo rispetto all’orario
La simulazione mentale di come certi eventi avrebbero
potuto svolgersi nel passato, o pensiero controfattuale
(“se non fosse successo così…”), ha importanti
implicazioni per il giudizio sociale e le reazioni emotive ad
eventi drammatici
previsto di partenza. A Mr. Crane viene comunicato che il
suo aereo è partito in orario.A Mr. Tess viene comunicato
che l’orario di partenza del suo aereo era stato differito,
ma che nonostante questo l’aereo era ormai partito da 5
minuti”
“
Secondo voi chi sarà più contrariato, Mr. Crane o
Mr. Tess ????
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Ancoraggio e accomodamento
– Studio di Kahneman e Tversky (1982):
tendenza a prevedere reazioni emotive più
intense delle persone di fronte ad un
accadimento negativo quando è possibile
immaginare scenari alternativi che avrebbero
potuto evitarlo
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In situazioni di incertezza, per emettere un giudizio le
persone tendono ad “ancorarsi” a una conoscenza nota ed
“accomodarlo” sulla base di informazioni pertinenti
I propri tratti, le proprie credenze ed i propri comportamenti
rappresentano spesso punti di ancoraggio per il giudizio sociale
Fonte di errore:
Effetto del falso consenso=
Utilizzo i miei standard nell’emettere giudizi sugli altri
Esempio: nella previsione di risultati elettorali,
le persone tendono ad esagerare la numerosità
dei voti ottenuti dal partito da loro sostenuto
(Palmonari, Arcuri e Girotto, 1994)
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