VACCINOVIGILANZA SICUREZZA DEI VACCINI SICUREZZA DEI VACCINI La farmacovigilanza ha 4 obiettivi principali : 1. riconoscere, il più rapidamente possibile, nuove ADRs 2. migliorare ed allargare le informazioni su ADRs sospette o già note 3. valutare i vantaggi di un farmaco su altri o su altri tipi di terapia 4. comunicare l'informazione in modo da migliorare la pratica terapeutica. SICUREZZA DEI VACCINI I VACCINI RAPPRESENTANO IN ATTO IL MIGLIOR MEZZO DI CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE SICUREZZA DEI VACCINI CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE Immunizzazione ATTIVA Vaccini PROFILASSI Immunizzazione PASSIVA γ-Globuline iperimmuni specifiche SICUREZZA DEI VACCINI Edward Jenner, 1796 SICUREZZA DEI VACCINI Legenda: Legenda: DTaP: DTaP: vaccinazione antidiftericoantidifterico-tetanicotetanico-pertossica acellulare Tdap: Tdap: vaccino diftodifto-tetanicotetanico-pertossico acellulare per adulti vaccino antidifterico– antidifterico–tetanico per adulti, adulti, con dose ridotta di anatossina difterica IPV: IPV: vaccino antipoliomielitico iniettabile (inattivato) inattivato) HB: HB: vaccino antiepatite B Hib: Hib: vaccino contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b. Questo batterio può può causare meningite, meningite, setticemia, setticemia, polmonite, polmonite, epiglottite e infezioni localizzate alle ossa e alle articolazioni. articolazioni. MPR: MPR: vaccino antimorbilloantimorbillo-parotiteparotite-rosolia PCV: PCV: vaccino pneumococcico coniugato eptavalente Men C: C: vaccino meningococcico C coniugato SICUREZZA DEI VACCINI In Italia sono obbligatorie, per tutti i nuovi nati, le seguenti vaccinazioni: anti difterica (L. 6 giugno 1939 n° 891 - L. 27 aprile 1981 n° 166 ); anti tetanica (L. 20 marzo 1968 n° 419 ); anti poliomielitica (L. 4 febbraio 1966 n° 51 ); anti epatite virale B (L. 27 maggio 1991 n° 165 ). SICUREZZA DEI VACCINI Sono invece raccomandate le seguenti vaccinazioni: anti pertosse; anti morbillo; anti parotite; anti rosolia; anti Haemophilus influenzae b (Hib); anti varicella Il vaccino contro la pertosse può essere somministrato in associazione con il DT o con altri antigeni, usando vaccini combinati. Anche le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia possono essere somministrate, oltre che in forma singola, con il vaccino combinato (MPR), entro il 24°mese di vita e, preferibilm ente, al 13° - 15° mese. La vaccinazione contro le infezioni invasive causate dallo pneumococco è raccomandata per i bambini, di età inferiore a 5 anni che presentino alcune condizioni che li espongono a maggior rischio. Lo stesso dicasi per meningococco. SICUREZZA DEI VACCINI Prendendo in considerazione la popolazione adulta, alcune vaccinazioni sono obbligatorie per determinate categorie di persone e di lavoratori: la vaccinazione antitetanica è obbligatoria, oltre che per tutti gli sportivi affiliati al CONI, per i lavoratori agricoli, i metalmeccanici, gli operatori ecologici, gli stradini, i minatori e gli sterratori etc., secondo l'elenco riportato nella Legge del 5 marzo 1963, n° 29 2; il DPR n. 464 del 7 novembre 2001 ha recentemente modificato la cadenza con cui effettuare i richiami periodici della vaccinazione, cadenza peraltro già da tempo suggerita con alcune circolari del Ministero della Salute, di cui l’ultima è la circolare n.16 dell’11 novembre 1996 ; le vaccinazioni antimeningococcica, antitifica, antidiftotetanica, antimorbillo-parotite-rosolia sono obbligatorie per tutte le reclute all'atto dell'arruolamento (Decreto del Ministro della Difesa del 19 febbraio 1997, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 1997). SICUREZZA DEI VACCINI La vaccinazione antitifica era obbligatoria per gli addetti ai servizi di approvvigionamento idrico, ai servizi di raccolta e distribuzione del latte, ai servizi di lavanderia, pulizia e disinfezione degli ospedali, per le reclute, e per altri lavoratori, ma tale obbligo è cessato con l’abrogazione del D. C. G. 2 dicembre 1926 e dell’art. 38 del D.P.R. 26 marzo 1980 n° 327, ad opera rispettivamente dell’art. 32 della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e dell’art. 93 della Legge 27 dicembre 2000, n° 388; l’art. 93 della legge 388/2000, comunque, conferisce alle Regioni, in casi di riconosciuta necessità e sulla base della situazione epidemiologica locale, la possibilità di disporre l’esecuzione della vaccinazione antitifica in specifiche categorie professionali. SICUREZZA DEI VACCINI La vaccinazione antitubercolare (BCG) era obbligatoria, secondo la legge 14 dicembre 1970 n° 1008, per il personale medico ed inf ermieristico, per le persone conviventi con soggetti affetti da tubercolosi, per i ragazzi di età di compresa tra 5 e 15 anni residenti in zone depresse ad elevata morbosità tubercolare (indice tubercolinico maggiore del 5% nei bambini di 6 anni), per le reclute all'atto dell'arruolamento; il DPR n° 465 del 7 novembre 2001 , emanato ai sensi dell’ art. 93 della Legge 27 dicembre 2000, n. 388, ha stabilito che la vaccinazione antitubercolare è ora obbligatoria soltanto per il personale sanitario, gli studenti in medicina, gli allievi infermieri e chiunque, a qualunque titolo, con test tubercolinico negativo, operi in ambienti sanitari ad alto rischio di esposizione a ceppi multifarmacoresistenti, oppure che operi in ambienti ad alto rischio e non possa essere sottoposto a terapia preventiva, perché presenta controindicazioni cliniche all’uso di farmaci specifici. SICUREZZA DEI VACCINI La vaccinazione contro l'epatite virale B è raccomandata, e offerta gratuitamente, agli operatori sanitari e al personale di assistenza degli ospedali e delle case di cura private, alle persone conviventi con portatori cronici del virus dell'epatite B, agli operatori di pubblica sicurezza, ai politrasfusi e agli emodializzati e a tutte le altre categorie indicate nel D.M. del 4 ottobre 1991; l’aggiornamento del protocollo per l’esecuzione della vaccinazione contro l’epatite virale B è stato effettuato con il D.M. 20 novembre 2000 , con relativa circolare esplicativa n. 19 del 30 novembre 2000. La vaccinazione contro l'influenza è raccomandata a tutte le persone di età superiore a 65 anni e a coloro che sono sofferenti di malattie croniche e debilitanti a carico dell'apparato cardiovascolare, broncopolmonare, renale etc., nonché agli addetti a servizi di pubblica utilità (Circolari emanate annualmente). La vaccinazione contro le infezioni da pneumococco è consigliabile alle persone di età superiore a 65 anni o sofferenti di malattie croniche e debilitanti a carico dell'apparato cardiovascolare, broncopolmonare, renale, o con asplenia (mancanza della milza) funzionale o a seguito di intervento chirurgico. La vaccinazione antitifica, così come quella antiepatite virale A e B, l'antipoliomielitica, l'antitetanica, l’antimeningococcica, l'antirabbica e quella contro la febbre gialla possono essere indicate per i viaggiatori che si rechino all'estero in zone endemiche o comunque considerate a rischio, dopo avere effettuato una attenta valutazione della tipologia del viaggio e della destinazione dello stesso. La vaccinazione contro la febbre gialla o antiamarillica è raccomandata nel caso di viaggi in alcune zone del mondo in cui la malattia è endemica, ed è richiesta obbligatoriamente per l’ingresso in alcuni Paesi SICUREZZA DEI VACCINI Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della Sanità Pubblica. Aiutano a prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e/o morte. Attuate su larga scala, secondo strategie appropriate, consentono il controllo delle malattie bersaglio, la loro eliminazione o addirittura l’eradicazione dell’infezione a livello mondiale. SICUREZZA DEI VACCINI La strategia nazionale di vaccinazione fa parte del vasto disegno nel campo della Sanità Pubblica orientato a privilegiare interventi che migliorino la salute e prevengano le malattie, riducendo i bisogni e le spese necessarie alla cure. SICUREZZA DEI VACCINI Vaccini sospensioni di microrganismi vivi o uccisi (batteri e virus), di antigeni altamente purificati o di antigeni non purificati SICUREZZA DEI VACCINI VACCINI CONVENZIONALI VACCINI VIVI ATTENUATI VACCINI INATTIVATI VACCINI SUBUNITA’ ESTRATTI DI TOSSINE O TOSSINE INATTIVATE VACCINI GENETICI GENETICI VACCINI VIVI− VIVI−VIRULENTI Usati solo in medicina veterinaria SICUREZZA DEI VACCINI Sviluppo dei vaccini • Occorre molto tempo prima che un vaccino venga sviluppato (a volte più di 10 anni). • Garantire sicurezza, innocuità ed efficacia. SICUREZZA DEI VACCINI La sperimentazione dei vaccini • Test di laboratorio • Test su animali • Trial clinici sugli uomini – fase I – fase II – fase III SICUREZZA DEI VACCINI FASE I • 20 - 100 volontari ricevono il vaccino. • Questa fase viene limitata ad una piccola popolazione, perchè si indaga principalmente sulla sicurezza del prodotto, la sua tollerabilità e la presenza di effetti collaterali (tossicità). I fase SICUREZZA DEI VACCINI FASE II • Sono coinvolti centinaia di volontari. • Durano da pochi mesi a qualche anno. • Verificano se il sistema immunitario risponde efficacemente al vaccino. • Si stabilisce la dose efficace, e il numero di dosi da somministrare. • Vengono registrate le reazioni avverse. • Si effettuano studi versus placebo. II fase SICUREZZA DEI VACCINI FASE III • Può durare molti anni. Vengono arruolati da decine a migliaia di volontari. • Si effettuano studi controllati vs vaccini già autorizzati al commercio. • Alla fine della fase III il vaccino può essere approvato all’immissione in commercio. III fase SICUREZZA DEI VACCINI FASE IV : Post-marketing Surveillance • Identificazione di reazioni avverse rare non evidenziate durante gli studi pre-marketing • Monitoraggio delle reazioni avverse note (Post-licensure Monitoring) • Identificazione dei fattori di rischio o di condizioni pre-esistenti che possono promuovere le reazioni avverse • Identificazione di particolari lotti responsabili di reazioni avverse. • Fornisce informazioni sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini nel tempo. SICUREZZA DEI VACCINI Limitazioni degli studi clinici • breve durata della sperimentazione clinica • popolazione selezionata • indicazione ristretta • ambiente della sperimentazione • numero ristretto di pazienti Segnalare è importante SICUREZZA DEI VACCINI Il Sistema Americano: Vaccine Safety Datalink (VSD) • I Centers for Disease Control and Preventions avviano nel 1990 il Vaccine Safety Datalink project (VSD). • Dal 1990, il VSD ha collezionato informazioni su circa 7 milioni di individui vaccinati. SICUREZZA DEI VACCINI Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) • Nel 1990 i CDC e la FDA danno luogo a un sistema nazionale di raccolta dati denominato Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS). • Vengono continuamente raccolte informazioni degli effetti dei vaccini sulla popolazione. SICUREZZA DEI VACCINI Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) • Tutti possono segnalare. Più di 200.000 medici americani possiedono i moduli di segnalazione forniti dal VAERS. • I moduli di segnalazione del VAERS sono disponibili via internet al sito: www.fda.gov/cber/vaers/vaers.htm SICUREZZA DEI VACCINI Clinical Immunization Safety Assessment Centers (CISA) • Nel 2001 nasce il Clinical Immunization Safety Assessment Centers (CISA). • Esperti sui vaccini e specialisti forniscono informazioni su reazioni avverse ai genitori, ai pazienti e agli stessi medici. SICUREZZA DEI VACCINI Clinical Immunization Safety Assessment Centers (CISA) • Con i CISA Centers nasce per la prima volta una struttura attiva, in grado di indagare, valutare, gestire le informazioni su reazioni avverse a vaccini inerenti a singoli casi. • I Centers rappresentano un network coordinato con i CDC al fine di valutare sistematicamente i casi individuali segnalati al Vaccine Adverse Reporting System (VAERS). SICUREZZA DEI VACCINI In ITALIA: Legge 27 dicembre 1987, n.531: il sistema di sorveglianza degli eventi avversi a vaccinazione fa capo alla Direzione Generale dei Servizi di Igiene Pubblica del Ministero della Sanità e si affianca al sistema di sorveglianza delle reazioni tossiche e secondarie da farmaci, attivo presso la Direzione Generale del Servizio Farmaceutico SICUREZZA DEI VACCINI Codice comunitario sui farmaci, 2006: il sistema nazionale di farmacovigilanza fa capo all’ AIFA. SICUREZZA DEI VACCINI Definizioni in Farmacovigilanza SICUREZZA DEI VACCINI • ADR di tipo A Sono i cosiddetti “effetti collaterali”; collaterali”; sono le più frequenti, frequenti, in gran parte prevedibili e dosedipendenti, , cioè più gravi e frequenti con dosi più elevate. Possono dose dipendenti rappresentare un eccesso dell’azione farmacologica principale (Es.: ipotensione da antipertensivi) antipertensivi) o di un’attività farmacologica secondaria (Es.: Costipazione da morfina). morfina). Possono anche essere dovute a interferenze farmacocinetiche fra due farmaci; farmaci; sono comunque spesso rilevate prima della fase IV e raramente mettono in pericolo la vita del paziente. paziente. • ADR di tipo B Si verificano in una minoranza di pazienti (Es.:<1/1000) e sono spesso di natura allergica, allergica, immunologica o idiosincrasica; idiosincrasica; per questo sono praticamente imprevedibili e danno luogo a reazioni gravi con scarsa relazione con la dose. Esse non rappresentano una estensione dell’ azione farmacologica. farmacologica. Prediligono alcuni organi: : fegato ( insufficienza epatica), ), apparato ematopoietico (anemia emolitica e organi epatica aplastica, aplastica, trombocitopenia) trombocitopenia) e la cute (eritema (eritema multiforme, multiforme, sindrome di StevenStevenJohnson,). Queste reazioni ,se non sono di ipersensibilità immediata, immediata, compaiono generalmente dopo 5 giorni dall’inizio del trattamento, trattamento, e comunque non oltre le 12 settimane. settimane. • ADR di tipo C Riguardano l’induzione di nuove malattie o la modifica dell’incidenza di una malattia da parte di farmaci assunti per periodi di tempo molto prolungati (alcuni anni o tutta la vita). Data la insorgenza tardiva della patologia, patologia, le ADR di tipo C sono di difficile individuazione. individuazione. SICUREZZA DEI VACCINI EFFETTO COLLATERALE: Qualsiasi effetto non intenzionale di un farmaco che insorga alle dosi normalmente impiegate nell'uomo e che sia connesso alle proprietà del farmaco (es. secchezza delle fauci da anticolinergici o sonnolenza da antistaminici anti H1). Sono reazioni di tipo A. EVENTO AVVERSO: Qualsiasi fenomeno clinico spiacevole che si presenta durante un trattamento con un farmaco, ma che non abbia necessariamente un rapporto di causalità (o di relazione) con il trattamento stesso. REAZIONE AVVERSA: Risposta ad un farmaco che sia nociva e non intenzionale e che avvenga alle dosi normalmente usate nell'uomo per la profilassi, la diagnosi o la terapia della malattia o a seguito di modificazioni della fisiologia (WHO Technical Report No 498, 1972). Nella definizione vengono comprese tutte le dosi di farmaco prescrivibili clinicamente, ma viene esclusa l'overdose accidentale o deliberata. REAZIONE AVVERSA INASPETTATA: Reazione avversa la cui natura e severità non è riportata nel foglietto illustrativo o nella autorizzazione alla commercializzazione del farmaco o che sia inattesa rispetto alle caratteristiche del farmaco stesso. Questa sottoclassificazione viene inclusa per facilitare la comprensione del tipo di reazione avversa. È questa la reazione più importante da comunicare ai centri di farmacovigilanza. SICUREZZA DEI VACCINI REAZIONE AVVERSA o EVENTO AVVERSO SERIO: Qualsiasi evento medico spiacevole che, per qualsiasi dose: • metta in pericolo la vita del paziente • richieda l'ospedalizzazione del paziente o prolunghi una ospedalizzazione già avvenuta • determini una persistente o significativa disabilità o incapacità • provochi la morte. SICUREZZA DEI VACCINI La relazione di causalità fra farmaco e reazione avversa è classificata dal WHO International Drug Monitoring Programme come: • CERTA. Quando è un evento (inclusa l'alterazione di un parametro di laboratorio) che insorge con una plausibile sequenza temporale dall'assunzione del farmaco e che non può essere spiegato dalla malattia per il quale il farmaco è impiegato, né dalla concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche. La reazione deve essere già stata osservata per il farmaco sospettato. La reazione deve migliorare con il dechallange e ricomparire con il rechallange. SICUREZZA DEI VACCINI La relazione di causalità fra farmaco e reazione avversa è classificata dal WHO International Drug Monitoring Programme come: • PROBABILE. Quando è un evento (inclusa l'alterazione di un parametro di laboratorio) che insorge con una plausibile sequenza temporale dall'assunzione del farmaco e che non può essere spiegato dalla malattia per il quale il farmaco è impiegato, né dalla concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche. La reazione deve essere già stata osservata per il farmaco sospettato. La reazione deve migliorare con il dechallange. Non è necessario il rechallange perché la reazione avversa rientri in questa definizione. SICUREZZA DEI VACCINI La relazione di causalità fra farmaco e reazione avversa è classificata dal WHO International Drug Monitoring Programme come: • POSSIBILE. Quando è un evento (inclusa l'alterazione di un parametro di laboratorio) che insorge con una plausibile sequenza temporale dall'assunzione del farmaco e che non può essere spiegato dalla malattia per il quale il farmaco è impiegato, né dalla concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche. La reazione deve essere già stata osservata per il farmaco sospettato. Non è necessario avere informazioni sull'effetto del dechallange. SICUREZZA DEI VACCINI La relazione di causalità fra farmaco e reazione avversa è classificata dal WHO International Drug Monitoring Programme come: • IMPROBABILE. Quando è un evento (inclusa l'alterazione di un parametro di laboratorio) che insorge con una sequenza temporale dall'assunzione del farmaco che rende improbabile una connessione causale o in cui altri farmaci o sostanze chimiche o la malattia del paziente possono spiegare l'evento osservato. SICUREZZA DEI VACCINI La relazione di causalità fra farmaco e reazione avversa è classificata dal WHO International Drug Monitoring Programme come: • CONDIZIONATA / INCLASSIFICATA. Quando è un evento (inclusa l'alterazione di un parametro di laboratorio) che viene riportato come una reazione avversa, che necessita di più dati per una appropriata valutazione o per la quale si stanno valutando dati ulteriori. SICUREZZA DEI VACCINI La relazione di causalità fra farmaco e reazione avversa è classificata dal WHO International Drug Monitoring Programme come: • NON VALUTABILE / INCLASSIFICABILE. Una segnalazione che riporta una reazione avversa che non può essere giudicata a causa della mancanza o contradditorietà delle informazioni e che non può essere verificata o supportata da altre informazioni. SICUREZZA DEI VACCINI Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Nel caso di segnalazione di reazioni avverse a vaccini è necessario riportare anche l’ora della somministrazione ed il numero di dose (I, II III o di richiamo). Inoltre vanno specificati il lotto e la data di scadenza. SICUREZZA DEI VACCINI SICUREZZA DEI VACCINI D.Lvo 8 aprile 2003, n.95 : i medici e gli altri operatori sanitari devono trasmettere le segnalazioni di sospette reazioni avverse, tramite l’apposita scheda,tempestivamente, al Responsabile di farmacovigilanza della struttura sanitaria di appartenenza, o della ASL competente per territorio o, nel caso di cliniche o case di cura, tramite la Direzione sanitaria. SICUREZZA DEI VACCINI Il Responsabile di farmacovigilanza provvede all’inserimento della segnalazione nella banca dati della rete di farmacovigilanza nazionale. SICUREZZA DEI VACCINI Reazioni avverse ai vaccini. Classificazione del W.H.O. Indotte dal vaccino: eventi legati alle caratteristiche intrinseche di vaccino prodotto correttamente • lievi e comuni (reazioni locali, febbre, irritabilità) • moderatamente gravi e non comuni (shock/collasso, manifestazioni cutanee) • gravi o rare (poliomielite paralitica, encefalopatia/encefalite) Indotte da errori nel programma di somministrazione • morte da sepsi • ascesso • linfadenite suppurativa • reazioni locali gravi Casuali • encefalopatia/encefalite • SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) SICUREZZA DEI VACCINI Reazioni avverse ai vaccini REAZIONI DI IPERSENSIBILITA’ • proteine o altri costituenti derivati dal sistema biologico o dal terreno di preparazione. SICUREZZA DEI VACCINI Reazioni avverse ai vaccini REAZIONI DI IPERSENSIBILITA’ • • Antibiotici, Conservanti: impediscono la crescita di batteri o funghi e quindi preservano da pericolose infezioni. Stabilizzanti: mantengono costanti le proprietà fisico-chimiche del prodotto quando certe condizioni (come la temperatura) cambiano drasticamente. Antibiotici Conservanti Stabilizzanti Non sempre, durante la fase di produzione, la sterilità può essere essere conseguita con metodi fisici, quali filtrazione o trattamento al calore, per cui vengono vengono utilizzati i conservanti. L’uso dei conservanti durante la produzione o nel vaccino è autorizzata autorizzata dagli Official Medicine Control Laboratories (OMCL) e dalla Farmacopea Europea perché il prodotto deve essere essere sterile. SICUREZZA DEI VACCINI Reazioni avverse ai vaccini IRRITAZIONE LOCALE, INFIAMMAZIONE, GRANULOMA O NECROSI NEL SITO DI INIEZIONE • Adiuvanti: conferiscono maggior potere immunogeno ai componenti antigenici del vaccino (idrossido o fosfato di alluminio, MF59). Adiuvanti SICUREZZA DEI VACCINI Thimerosal • Thimerosal: è un conservante a base di mercurio (sodio etil-mercurio-tiosalicilato, mercurio tiolato di sodio, mertiolato). • E’ stato impiegato in alcuni vaccini in piccolissime quantità per oltre 50 anni. • E’ stato impiegato nei vaccini multi-dose per proteggere da contaminazioni batteriche. • Il mercurio è tossico ad alte concentrazioni (limite 200-230 µg/anno). • Nessuna evidenza conferma la tossicità del thimerosal contenuto nei vaccini. • A causa della teorica preoccupazione di molti genitori, nessun vaccino contenente mercurio viene più prodotto. VACCINARE SERVE? SICUREZZA DEI VACCINI Morbillo • La storia del morbillo. 1958-1962: oltre mezzo milione di casi di morbillo e in media 432 casi di morte associata alla malattia vengono riportati ogni anno Introduzione del vaccino Dal 2000 al 2002, solo 81 casi segnalati in USA! 1958 1962 1963 2000 SICUREZZA DEI VACCINI Meningite da Hib • Haemophilus influenzae tipo b (Hib): colpisce di solito bambini sotto i 5 anni di età. • Può essere causa di setticemia e meningite. Prima del 1985 : circa 20.000 bambini sviluppano Hib ogni anno, con 600 morti Prima del 1985 Introduzione del vaccino Segnalati meno di 10 decessi per Hib 1985 1998 SICUREZZA DEI VACCINI Poliovirus • Poliomielite, una volta la più diffusa malattia causa di morte e paralisi. Ne fu affetto il Presidente degli USA Franklin Roosevelt. 1951-1954: la poliomielite paralitica colpisce circa 20.000 americani l’anno, e ne uccide 1.900 Introduzione del vaccino OPV 1951 1954 1955 Oggi non esiste più nessun caso segnalato in USA, ma la malattia è presente ancora in alcune parti del mondo 2002 SICUREZZA DEI VACCINI Malattie rare: continuare a vaccinare? • Pertosse, varicella e altre malattie sono ancora presenti, e sono causa di serie complicazioni e morte. • Se i bambini non vengono vaccinati, la malattia ritorna. In Gran Bretagna, si smise di immunizzare contro la pertosse nei primi anni ‘70. Nel giro di pochi anni si manifestò un’epidemia di pertosse con 100.000 casi di malattia e 36 decessi. In Giappone, un calo delle vaccinazioni pediatriche contro pertosse negli anni ’70 fu seguito da un’epidemia con 13.000 casi di malattia e 41 decessi nel 1979. PERCHE’ VACCINO-VIGILANZA? SICUREZZA DEI VACCINI Vaccino morbillo-parotite-rosolia e Autismo: soltanto un nesso temporale? • Esiste un nesso causale tra vaccino MMR (measles, mumps, rubella) e sviluppo di autismo nei bambini? – Il vaccino MMR è somministrato a 12 -15 mesi di età. – I primi segni di autismo (asocialità, deficit nel linguaggio, comportamenti ripetitivi) spesso appaiono tra i 12 -18 mesi di età. Prima dose di MMR nascita 0 mesi Primi segni di autismo 12 mesi 15 mesi SICUREZZA DEI VACCINI Studi indipendenti affermano nessun legame tra Autismo e vaccino MMR. • Uno studio americano condotto da Dr. Loring Dales ha mostrato che il numero dei casi autismo è aumentato anche quando il numero di vaccinazioni MMR è diminuito. • Uno studio inglese condotto da Dr. Brent Taylor ha dimostrato che il numero di casi di autismo diagnosticati non è aumentato dal 1988, da quando il vaccino MMR è stato introdotto. • Se esistesse un nesso di causalità, i trend temporali del numero di casi di autismo dovrebbe rispecchiare i trend temporali del numero di vaccinazioni MMR effettuate. Nessuno studio ha dimostrato ciò. • Altri studi condotti negli Stati Uniti e in Europa non hanno trovato nessuna associazione tra vaccino MMR e autismo. SICUREZZA DEI VACCINI Ma i controlli continuano... • L’ Institute of Medicine (IOM) e l’ American Academy of Pediatrics (AAP) ha instituito una commissione investigativa appositamente per il vaccino MMR. • L’ IOM (Aprile 2001) ha dichiarato che i dati a disposizione non imputano al vaccino MMR nessuna causa di autismo. • I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) continuano a raccogliere informazioni sul vaccino MMR e autismo. SICUREZZA DEI VACCINI Vaccino-vigilanza: risultati • mancanza di relazione causale tra sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDS) e vaccinazione con DTP ACIP Update: vaccine side effects, adverse reactions, controindications and precautions recommendations of the Advisory Commette on Immunization Practices (ACIP) MMWR 1996; 45 (RR12):1-35 • mancanza di nesso causale tra somministrazione di vaccino anti-epatite B e sclerosi multipla World Health Organization. Press Release WHO/67, 2 October 1998 • mancanza di causalità tra vaccinazione anti-epatite B e SIDS Niu MT, Salive Me, Ellemberg SS. Neonatal deaths after hepatitis B vaccine: the vaccine adverse event reporting system, 1991-1998. Arch Pediatr Adolesc Med 1999; 153:1279-82 • mancanza di associazione causale tra autismo e vaccinazione MMR Taylor B, Miller E, Farrington CP, Petropoulos MC, Favot-Mayaud I, Jun L, Waight PA . Autism and measles, mumps, and rubella vaccine: no epidemiological evidence for a causal association. Lancet 1999, 353:2026-2029 Gillberg C , Heijbel H. MMR and autism. Autism, 1998, 2:423-424 SICUREZZA DEI VACCINI Comparison of Annual and Current Reported Morbidity, Vaccine-Preventable Diseases and Vaccine Adverse Events, United States Disease 20th Century Annual Morbidity* Diphtheria Measles Mumps Pertussis Polio (wild) Rubella Cong. Rubella Synd. Tetanus Invasive Hib Disease Total Vaccine Adverse Events * + ^ ** 2000** % change 175,885 503,282 152,209 147,271 16,316 47,745 823 1,314 20,000 4 81 323 6,755 0 152 7 26 167 -99.99 -99.98 -99.79 -95.41 -100 -99.68 -99.15 -98.02 -99.16 1,064,845 7,515 -99.29 13,497^ +++ 0 Maximum cases reported in pre-vaccine era Estimated because no national reporting existed in the prevaccine era Adverse events after vaccines against diseases shown on Table = 5,296 Provisional SICUREZZA DEI VACCINI Conclusioni • Le vaccinazioni rappresentano l’unica difesa reale contro molte malattie. Senza i vaccini, i bambini sarebbero a rischio di malattie invalidanti e morti premature. • I vaccini sono riconosciuti come il più grande successo nella storia della medicina del XX secolo nella prevenzione di malattie e di cause di morte in bambini di tutto il mondo. • La frequenza di reazioni avverse ai vaccini è nettamente inferiore alla frequenza delle complicanze dovute alla malattia infettiva. SICUREZZA DEI VACCINI Resources • Centers for Disease Control and Prevention website: www.cdc.gov Click “health topics,” click “immunization,” or go directly to www.cdc.gov/nip . • National Immunization Hotline: 800-232-2522 • Parent’s Guide to Childhood Immunization: Publication available online at www.cdc.gov/nip • For information on vaccine testing and licensing: www.fda.gov • For information about local health care resources: www.naccho.gov or look under “public health” in the blue pages of your local phone book • For information on children’s health insurance: www.insurekidsnow.gov • Additional ABCs of Childhood Vaccines slide shows cover the following topics: Risks of Not Vaccinating; How Vaccines Work; Natural Immunity; Vaccine Safety Immunization