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8. Lo scontro fra la Grecia e la Persia
1. La rivolta ionica
I presupposti del conflitto
nel corso del VI secolo a.C. era avvenuto:
 Le tensioni politiche;
 la crescita delle póleis greche;
 affermazione di ordinamenti di tipo democratico;
 lo sviluppo dei commerci rafforzarono le città greche;
 un periodo di grande fioritura soprattutto per le città, come Mileto, situate sulla costa ionica (Asia Minore).
La crescita economica di Mileto crea i presupposti di un conflitto con l'Impero persiano, che controllava la regione.
Nel corso del VI secolo a.C. il re persiano Ciro e il suo successore Cambise creano un vastissimo impero; sino ai confini del
mondo greco:
 Nel 546 a.C., inoltre, Ciro aveva sottomesso il regno di Lidia facendo così passare sotto il controllo persiano tutte le
città greche della costa asiatica;
 erano ridotte al ruolo di “Stati satellite” e dovevano piegare il capo alle imposizioni dei governatori (o "satrapi”}
persiani che favorivano l’affermazione di tiranni locali.
 Era limitata le attività mercantili delle città greche (perduta la libertà commerciale sia nel Mar Egeo sia nel Mar
Nero)
L’organizzazione territoriale dell’Impero persiano offriva ai greci alcuni vantaggi la protezione da nemici esterni.
Ma esistevano profondi motivi di conflitto:
 l’opposizione tra il sistema politico: monarchico e imperiale
 il Re dei Re persiano progettava di estendere il proprio dominio sulle póleis della Grecia continentale;
Uno scontro fra civiltà
In gioco erano due concezioni politiche opposte:
 la monarchia orientale con la sua struttura gerarchica e massificante;
 la città fondata sulla libera associazione di persone.
L’organizzazione sia civile sia militare dei Greci era pronta di combattere per una causa giusta.
Una sconfitta avrebbe significato, per i Greci:
 l’assoggettamento подчинение all’Impero persiano;
 la morte per un regime democratico come quello ateniese.
La rivolta восстание ionica e la repressione di Dario
La fase iniziale della guerra si svolge sulle coste della Ionia e provocata da Persiani:
 nel 499 a.C si ribellano le città della confederazione ionica, per motivi sia economici sia politici sotto la guida del
tiranno di Mileto, Aristagora contro i dominatori persiani (regnava in Persia Dario)
 i ribelli ricevono dalla madrepatria scarsi aiuti, inviati da Atene e da Eretria (una città dell’isola Eubea);
 I ribelli penetrano verso l’interno e conquistarono Sardi l'antica capitale del regno di Lidia, allora sede del
governatorato persiano;
 sul mare la flotta dei Fenici, alleati dei Persiani, sconfiggono quella greca;
 nel 494 a.C. l’esercito persiano conquista Mileto, patria dei primi filosofi e una delle città più importanti di tutto il
mondo greco, fu distrutta e gli abitanti venduti come schiavi.
Questa sconfitta provoca un’ondata di paura che spinge alcune città a stringere patti di alleanza tra loro:
 Atene, che si sentiva minacciata a causa dell’aiuto prestato ai ribelli ionici, stipula un accordo militare con Sparta.
2. La prima guerra persiana: Maratona
La vittoria greca a Maratona
Una prima spedizione persiana, la flotta guidata dal generale Mardonio, era distrutta a causa di una tempesta davanti alle
scogliere del monte Athos.
Nell’estate del 490 a.C., fu organizzata una seconda spedizione che aveva come obiettivo Atene:
 il piano era di assediare la città;
 la spedizione era accompagnata da il figlio di Pisistrato, Ippia (1 cui seguaci erano ancora numerosi ad Atene);
 La flotta persiana sbarca in Eubea, conquista Eretria e deporta la popolazione in Asia;
 stabilì accampamento a nord di Atene
L’assemblea ateniese:
 decide di inviare contro il nemico tutto l’esercito, costituito da 10.000 soldati al comando del loro migliore
generale e tiranno di una città della Tracia, Milziade, che in passato la tattica militare dei Persiani;
 chiede l’aiuto a Sparta; ma Sparta festegia la festa quando la guerra è vietata e promette inviare l’esercizio dopo
sei giorni.
Le conseguenze del scontro tra Ateniesi e Persiani:
 Persiani erano rispinti alle navi; a sua volta Persiani sorprendono Atene per mare ma erano scacciati e a questa
volta!
 Era evidente disparità dei caduti tra i due eserciti: 200 tra gli Ateniesi, 6000 tra i Persiani;
La situazione politica ad Atene dopo Maratona
Dario organizzò una nuova spedizione, ma poco dopo muore senza concludere il progetto;
Il potere passò allora a suo figlio Serse, sotto il cui regno le guerre tra Greci e Persiani giunge al momento decisivo: a iniziò
nel 480 a.C il re greco fa la spedizione nuovo.
Nel frattempo ad Atene si fronteggiavano due opposti partiti:
 uno conservatore, sotto la guida di Aristide,che era incline a un accordo con la Persia;
 l’altro radicale, capeggiato dì Temistocle, che premeva per la guerra e voleva la costruzione di una flotta fortissima
a difesa contro i Persiani.
Alla fine Temistocle assume la guida della città.
Temistocle era molto abile politico dell’epoca: decide le miniere d’argento di proprietà dello Stato devono essere
distribuiti tra i cittadini e erano destinati ad attrezzare una flotta di triremi.
I triremi erano le nave molto forti più sottile di quello delle navi mercantili con velocità notevole. Erano costruiti più di
cento triremi.
L’allestimento della flotta aveva un significato notevole:
 ha provocato la crescita dei teti la parte più povera della cittadinanza che lavoravano sulle nave;
 ogni energia cittadina era mobilitata per fare fronte al pericolo.