Respirare di notte con un aiuto meccanico Ospedale San Paolo di Savona S.C. Otorinolaringoiatria Tecnico di Neurofisiopatologia M.Eloisa Cabano Trattamento dell’OSAS OBIETTIVO Ø Mantenere pervie le vie aeree durante il sonno CPAP (continuos positive airway pressure) E’ un ventilatore che genera una pressione positiva costante: Una turbina che eroga la pressione d’aria terapeutica (in genere da 3 a 20 cmH2O); – Una interfaccia nasale o facciale contenenti una valvola o un foro di espirazione che evitano la re-inspirazione della CO2 prodotta; – cuffia reggi-maschera; – tubo di collegamento. L’aumento della pressione nelle vie aeree impedisce il collasso delle pareti molli oro-faringee che avviene durante l’inspirazione. CPAP • Semplicità di utilizzo • Silenziosità (<30 dBA a 10 cm H2O) • Ridotte dimensioni • Possibilità di monitorizzare utilizzo domiciliare (follow-up) Peso : < 760 grammi Evoluzione delle CPAP 1987 1986 1990 1993 1995 1985 1999 2002 2009 AUTO-CPAP è una CPAP che eroga differenti pressioni d’aria in modo automatico utilizzata sia per il trattamento domiciliare di pazienti affetti da apnea ostruttiva, non risolvibile con una pressione costante, sia come metodica indispensabile per la titolazione delle CPAP. Tale dispositivo ci consente pertanto di individuare il valore minimo di pressione necessario a mantenere la pervietà delle vie aeree respiro dopo respiro, misurando la resistenza degli atti respiratori del paziente; di conseguenza offre al paziente la giusta pressione richiesta in quel dato momento, evitando i compromessi derivanti dalla pressione fissa. Respiro Normale IFL Ipopnea Apnea BILEVEL Bilevel fornisce due livelli di pressione, uno durante la fase inspiratoria (IPAP) e uno durante l'espirazione (EPAP). Dotate di particolari funzioni che possono facilitare la ventilazione in alcuni particolari pazienti • Trigger inspiratorio, che attiva una fase inspiratoria • della macchina su una richiesta inspiratoria del paziente Trigger espiratorio, che attiva il ciclaggio della macchina dalla fase inspiratoria su una richiesta espiratoria del paziente (attenuando la spiacevole sensazione incontrata in fase espiratoria dovuta alla necessità di vincere la resistenza esercitata dal flusso entrante) Il grado di sensibilità di questi parametri deve essere regolato dall’operatore in funzione delle singole esigenze della terapia ventilatoria Interfacce nasali Interfacce oronasali Maschere full face Unica alternativa per quei pazienti che non riescono a tollerare le maschere tradizionali nasali o facciali. Viene indossata con facilità ed elimina il rischio di lesioni da decubito causate dalla pressione eccessiva delle interfacce più comuni in alcune zone del viso. Umidificazione aggiunge umidità all'aria insufflata una camera d'acqua riscaldata che favorisce il comfort del paziente eliminando la secchezza dell'aria compressa. La temperatura può essere di solito aggiustata o spenta per agire come un umidificatore passivo se desiderato Il livello massimo di liquido utilizzabile è chiaramente indicato sulla parete della camera di umidificazione La camera di umidificazione è facilmente separabile dall’unità principale permettendo una rapida ed efficace manutenzione e pulizia Cura e manutenzione • Utilizzo corretto • Costante manutenzione (ditta, ricambi ogni 6 mesi) • Pulizia settimanale (maschera, umidificatore,… • Controllo collegamenti elettrici • Trasporto Complicanze • Non tolleranza a pressione fissa • Flogosi delle via aerea (riniti,..) • Non tolleranza alle interfacce (claustrofobia, allergie,..) • decubiti Ottimizzazione della Cpap • • • • • • • Selezione della maschera corretta Scelta del tipo di ventilazione (bilevel,..) Umidificazione Terapie nasali mediche e/o chirurgiche Rampa Sostegno del paziente da parte dell’equipe medica e tecnica Follow-up Centro di diagnosi e cura dei DRS S.C. ORL Savona dal 2006 ad oggi • Pazienti che hanno • • • eseguito PSG 1350 Pazienti con OSAS di grado medio e severo 660 Pazienti trattati con CPAP 590 (43%) Pazienti con compliance favorevole 470 (80%) 450 400 350 300 250 ronco osas lieve osal medio osas severo 200 150 100 50 0 pazienti studiati Istruzioni per i pazienti che si avviano alla ventilazione con CPAP/Bilevel 1. richiesta di invalidità attestante la presenza di sindrome delle apnee ostruttive notturne ed eventuali altre patologie note associate Istruzioni per i pazienti che si avviano alla ventilazione con CPAP/Bilevel 1. richiesta di invalidità attestante la presenza di sindrome 2. delle apnee ostruttive notturne ed eventuali altre patologie note associate presentare il certificato di invalidità e il modello allegato A da noi compilato all’ufficio protesi della propria ASL di appartenenza Istruzioni per i pazienti che si avviano alla ventilazione con CPAP/Bilevel 1. richiesta di invalidità attestante la presenza di sindrome 2. 3. delle apnee ostruttive notturne ed eventuali altre patologie note associate presentare il certificato di invalidità e il modello allegato A da noi compilato all’ufficio protesi della propria ASL di appartenenza consegna del ventilatore CPAP/BILEVEL al domicilio del paziente da parte di un tecnico della ditta incaricato dall’ ASL che si occuperà dell’installazione e dell’impostazione del ventilatore con i parametri temporanei indicati nella lettera di dimissione Istruzioni per i pazienti che si avviano alla ventilazione con CPAP/Bilevel 1. richiesta di invalidità attestante la presenza di sindrome 2. 3. 4. delle apnee ostruttive notturne ed eventuali altre patologie note associate presentare il certificato di invalidità e il modello allegato A da noi compilato all’ufficio protesi della propria ASL di appartenenza consegna del ventilatore CPAP/BILEVEL al domicilio del paziente da parte di un tecnico della ditta incaricato dall’ ASL che si occuperà dell’installazione e dell’impostazione del ventilatore con i parametri temporanei indicati nella lettera di dimissione inizio della ventilazione notturna per un periodo di adattamento Istruzioni per i pazienti che si avviano alla ventilazione con CPAP/Bilevel 1. richiesta di invalidità attestante la presenza di sindrome 2. 3. 4. 5. delle apnee ostruttive notturne ed eventuali altre patologie note associate presentare il certificato di invalidità e il modello allegato A da noi compilato all’ufficio protesi della propria ASL di appartenenza consegna del ventilatore CPAP/BILEVEL al domicilio del paziente da parte di un tecnico della ditta incaricato dall’ ASL che si occuperà dell’installazione e dell’impostazione del ventilatore con i parametri temporanei indicati nella lettera di dimissione inizio della ventilazione notturna per un periodo di adattamento contattare il nostro centro per comunicare eventuali difficoltà incontrate e per prenotare la titolazione (regolazione) della CPAP/BILEVEL. Grazie per l’attenzione