Esercizi di Algebra II 18 Novembre 2016 – # 6 Esercizio 1. Siano a := 4 + 13i, b := 8 + i ∈ Z[i]. Determinare q, r ∈ Z[i] tali che a = bq + r con r = 0 o rδ < bδ (dove δ denota l’usuale funzione euclidea per Z[i]). Idea di risoluzione. Osserviamo innanzitutto che è possibile estendere la funzione euclidea δ a tutti i numeri complessi in modo canonico. Pertanto, per ogni x = α + iβ ∈ C, indicheremo con xδ il valore α2 + β 2 . Osserviamo inoltre che, per ogni x, y ∈ C, si ha (xy)δ = xδyδ (la verifica di ciò è banale). I numeri a e b, essendo interi di Gauss, sono in particolare numeri complessi e, poiché b 6= 0, esiste b−1 e appartiene a C (attenzione: non è detto che b−1 sia un intero di Gauss; al contrario questo non succede quasi mai). Allora banalmente vale a = a· 1 = a· (b· b−1 ) = (a· b−1 )· b. Costruiamo cosı̀ i numeri q ed r a partire da ab−1 . Troviamo due numeri m ed n tali che: ab−1 = m + n, m ∈ Z[i], n ∈ C e n = 0 oppure nδ < 1. A questo punto, poniamo q := m e r := bn. Cosı̀ si avrà a = (a· b−1 )· b = (m + n)b = mb + nb = qb + r e se n = 0 allora r = bn = 0, altrimenti rδ = (nb)δ = nδbδ < bδ nδ<1 1 e quindi l’esercizio sarà risolto. Soluzione. Si ha che b−1 = 8 65 − 1 i 65 e che 8 ab−1 = (4 + 13i)( 65 − 1 i) 65 = 9 13 + 20 i. 13 4 6 9 + 20 i come 1 − 13 + 2i − 13 i, quindi, posti Possiamo scrivere il numero 13 13 4 6 −1 m := 1 + 2i e n := − 13 − 13 i, si ottiene che ab = m + n e che nδ < 1. Poniamo infine q := m e r := bn = −2 − 4i per ottenere la tesi. Esercizio 2. Siano a := 4 + 13i, b := 8 + i ∈ Z[i]. Determinare un massimo comune divisore di a e b. Inoltre, detto α un massimo comune divisore fra a e b, determinare due interi di Gauss β e γ tali che α = aβ + bγ. Soluzione. Per deteminare un massimo comune divisore applichiamo l’algoritmo di Euclide. Dall’esercizio precedente abbiamo ricavato che a = b(1 + 2i) + (−2 − 4i). Ora, applicando l’algoritmo di Euclide, il divisore diventa il dividendo e il resto diventa divisore. Dobbiamo determinare quindi q 0 , r0 tali che b = q 0 r + r0 con r0 = 0 o r0 δ < rδ. Procedendo come nell’esercizio precedente si ricava q 0 = (−i + i) e r0 = (2 − i), cioè che b = (−1 + i)r + (2 − i). Continuando ad applicare l’algoritmo di Euclide, bisogna ora trovare q 00 , r00 tali che r = (2 − i)q 00 + r00 . Facendo attenzione ai numeri in questione (oppure applicando ancora il ragionamento del primo esercizio), si ottiene che r = −2ir0 , cioè che q 00 = −2i e r00 = 0. Ricapitolando, abbiamo trovato a = b(1 + 2i) + (−2 − 4i) b = (−1 + i)r + (2 − i) 2 r = −2ir0 Per il teorema dell’algoritmo di Euclide, 2 − i = r0 è un massimo comune divisore fra a e b. Idea per trovare due interi di Gauss β e γ tali che α = aβ + bγ. Mettiamoci in una situazione più generale e supponiamo che abbiamo applicato l’algoritmo di Euclide per trovare un massimo comune divisore fra due numeri an e bn . Allora an = bn cn + bn−1 bn = bn−1 cn−1 + bn−2 ... ... b3 = b 2 c 2 + b1 b2 = b 1 c 1 + b0 b1 = b0 c 0 . Per il teorema dell’algoritmo di Euclide si ottiene che b0 è un massimo comune divisore. I passi per ricavare due interi di Gauss β e γ tali che α = aβ + bγ sono i seguenti: 1) Ricavare il massimo comune divisore dalla penultima equazione dell’algoritmo di Euclide (in questo caso si avrebbe b0 = b2 − b1 c1 ); 2) Ricavare il resto della terzultima divisione (in questo caso sarebbe b3 = b2 c2 + b1 , da cui si ricava b1 = b3 − b2 c2 ) e sostituirlo nella relazione dove è stato ricavato il massimo comune divisore (nel nostro caso sarebbe b0 = b2 − b1 c1 = b2 − (b3 − b2 c2 )c1 ); 3) Iterare il procedimento visto nel punto 2) alla quartultima divisione, alla quintultima... fino ad arrivare alla prima. Osservazione. Se siete fortunati e nell’algoritmo euclideo avete solo due divisioni, i coefficenti β e γ si trovano applicando solamente il primo punto. Applichiamo quanto appena visto in questo esercizio. Nel primo passaggio si ottiene 2 − i = b − (−1 + i)r. Ricaviamo quindi il resto della terzultima divisione (cioè a = b(1 + 2i) + (−2 − 4i), da cui otteniamo −2−4i = a−b(1+2i)) e sostituiamolo nella relazione del massimo comune divisore. A quel punto l’esercizio sarà completo, poiché la terzultima 3 divisione è anche la prima. Si ha quindi 2 − i = b − (−1 + i)r = b − (−1 + i)(a − b(1 + 2i)) = b[1 − (−1 + i)(1 + 2i)] − a(−1 + i) ponendo quindi β := −(−1 + i) e γ := [1 − (−1 + i)(1 + 2i)] si completa l’esercizio. Esercizio 3. Siano a := 5+i, b := 2−4i ∈ Z[i]. Determinare un massimo comune divisore di a e b. Inoltre, detto α un massimo comune divisore fra a e b, determinare due interi di Gauss β e γ tali che α = aβ + bγ. Esercizio 4. Determinare un massimo comune divisore in Z/7Z fra i polinomi f := 3x3 − x2 + 6x − 2 e g := x2 − x + 1. Inoltre, detto α un massimo comune divisore fra a e b, determinare due polinomi β e γ in Z/7Z tali che α = f β + gγ. Soluzione. Applicando l’agoritmo di Euclide si ottiene f = g(3x + 2) + (5x − 4); g = (5x − 4)(3x + 5). Per il teorema dell’algoritmo di Euclide 5x − 4 è un massimo comune divisore fra f e g. Per trovare due polinomi β e γ in Z/7Z tali che α = f β + gγ, anche qui basta applicare le stesse idee dell’esercizio 2 applicandole al caso dei polinomi. In questo caso, comunque, avendo solo 2 divisioni basta ricavare il massimo comune divisore dalla prima (in altre parole, basta svolgere solo il punto 1) dell’idea spiegata nell’esercizio 2). Si ottiene quindi f − g(3x + 2) = (5x − 4). Pertanto, ponendo β := 1 e γ := −(3x + 2), si completa l’esercizio. Esercizio 5. Fornire un esempio di ideale primo (possibilmente non banale) non massimale. 4 Soluzione. In Z[x], sia H l’ideale formato dai polinomi aventi termine noto uguale a 0. Per un esercizio visto la scorsa volta, Z[x]/H ∼ = Z. Poiché Z è un dominio d’integrità ma non un campo, allora Z[x]/H è un dominio d’integrità che non è un campo e per una proposizione vista nel corso di Algebra II H è un ideale primo (chiaramente non banale) ma non è un ideale massimale. Esercizio 6. Mostrare che vale l’uguaglianza U(Z[i]) = {1, −1, i, −i} (in altre parole, provare che gli unici elementi moltiplicativamente invertibili di Z[i] sono 1, −1, i e −i). 5