> CENTRI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI Nuovo servizio di Fitoterapia a Siena Sei ambulatori erogano servizi di fitoterapia ai cittadini senesi: modalità di accesso e orari È possibile da aprile curarsi con le piante presso il Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è stato attivato un servizio di Fitoterapia articolato in più GLI AMBULATORI ATTIVATI Ambulatorio di Fitoterapia nelle dislipidemie Responsabile: professor Marcello Pastorelli Stanza n.28, piano 1s, II lotto Martedì ore 14 – 15 ambulatori. Si possono utilizzare le piante medicinali e i loro derivati, anche sotto forma di preparazioni galeniche, prescritte da medici specialisti. La Regione Toscana, già da alcuni anni, ha inserito la Fitoterapia tra le prestazioni mediche del Servizio Sanitario Regionale, attivando anche un sistema di farmacovigilanza per controllare le reazioni ai prodotti vegetali. Ambulatorio di Fitoterapia in flebologia Responsabile: professor Giuseppe Botta Stanza n.2, piano 7, I lotto Martedì ore 17 – 18 Ambulatorio di Fitoterapia Generale e in pneumologia Responsabile: dottoressa Emma Borrelli Stanza n.20, piano 1s, II lotto Giovedì ore 9 – 11 pressione del sangue elevata. L’Università di Siena, inoltre, ha attivato nel 2006 il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Fitoterapia, diretto dalla professoressa Daniela Giachetti del Dipartimento di Scienze Ambientali, con un’intensa attività di ricerca, particolarmente attenta agli aspetti farmaceutici dei prodotti vegetali, con percorsi formativi ad hoc per avere professionisti e competenti in quest’ambito. > L'accesso al servizio Ambulatorio di Fitoterapia in ginecologia Responsabile: professor Vincenzo De Leo Ambulatorio Centro Sterilità, piano 0, V lotto Martedì 11.30 – 13 Ambulatorio di Fitoterapia in reumatologia Responsabile: professoressa Elena Frati Stanza n.37, piano 1s, III lotto Lunedì ore 11.30 – 12.30 Ambulatorio di Fitoterapia in urologia Responsabile: professor Antonio Manganelli Stanza n. 1, piano 4, III lotto 1° lunedì del mese, ore 8 – 10 Siena - Torre del Mangia Per poter usufruire delle prestazioni ambulatoriali fitoterapiche, il cittadino deve prenotare la visita medica di Fitoterapia chiamando il CUP (Centro Unico Prenotazione) tel. 0577 585858 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30; sabato dalle 8.30 alle 13.00. Non è necessaria la richiesta di visita da parte del medico di famiglia poiché è consentito l’accesso diretto all’ambulatorio di Fitoterapia scelto. Il ticket (per i non esenti) è di 18,60 euro, come previsto dal Servizio Sanitario Regionale. Sono a carico dell’utente anche gli eventuali medicinali appositamente preparati dalla Farmacia del policlinico Santa Maria alle Scotte, come “galenici magistrali”. TOSCANA p. 15 > CENTRI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI Parto naturale con la medicina cinese Corso per ostetriche a Prato Le tecniche di medicina tradizionale cinese consentono di affrontare, senza effetti collaterali, la promozione del parto fisiologico, il contenimento del dolore con un trattamento dolce ed efficace, riportando al centro l’individualità femminile e rispettandone il corpo, i bisogni, le emozioni > MTC e ostetricia: cenni storici I primi accenni alla gravidanza e al parto si possono rintracciare nel testo canonico Huang Di Neijing, risalente a un’epoca di difficile identificazione ma sicuramente prima di Cristo. Ge Hong, nel III secolo d.C., descrive la distocia con le parole “parto stagnante”. Nell’”arte di nutrire la vita” un posto particolare veniva affidato alle cure e regole igieno-dietetiche che la gestante doveva seguire per i 10 mesi lunari della gravidanza, trasmessi da diversi testi taoisti e classici medici. In particolare Xu Zi Cai ha fornito istruzioni dettagliate per "l’educazione del feto", cioè ha definito regole igieniche per la gravida dato che l’alimentazione, la respirazione, lo stile di vita e le emozioni della futura madre possono incidere direttamente sul feto. Molto più avanti, nel XII secolo d.C., Chen Ziming caratterizzava l’ostetricia e la ginecologia come una vera e propria disciplina, descrivendo le diverse forme di “parti difficili” e il loro approccio terapeutico. p. 16 B en 150 ostetriche provenienti non solo dall’Azienda USL di Prato, ma anche dall’Azienda USL di Firenze, di Empoli, dall’Area nascita Margherita di Careggi, dagli Ospedali di Pontedera, della Versilia, della Val di Chiana e di Grosseto hanno iniziato un percorso formativo per la promozione del parto fisiologico. “La scelta di avviare il percorso formativo presso l’Azienda sanitaria di Prato - spiega Giuseppina Antico, della Direzione Generale Diritto alla salute e politiche di solidarietà Regione Toscana - è stata determinata innanzitutto da motivi di opportunità ambientale, dal momento che in questo punto nascita la percentuale di nascite di etnia cinese è fra le più alte d’Italia”. Le ostetriche fronteggiano da tempo bisogni assistenziali specifici e li affrontano con professionalità e buon senso, ma talvolta può essere molto difficile aiutare donne di culture molto diverse dalla nostra. Il corso “Partorire con energia” coglie dunque una doppia opportunità: da una parte fornire alle ostetriche una metodica che può incontrare una grande compliance nella popolazione cinese, ormai presente in quasi tutte le ASL, e al tempo stesso fornire alle ostetriche toscane una tecnica non invasiva, innocua ed efficace per supportare la fisiologia del processo della nascita per tutte le donne, indipendentemente dall’etnia. Questa iniziativa è in stretto rapporto con un percorso più generale che punta a favorire la gravidanza fisiologica e il parto naturale, continua Antico, poiché “il percorso nascita rientra tra le priorità delle politiche sanitarie della regione Toscana”. Il percorso prevede diverse fasi che garantiscono l’assistenza alla madre e al bambino durante la gravidanza, il parto e il post parto. Il progetto speciale “Nascere in Toscana” ha come obiettivo principale quello di assicurare la più appropriata assistenza alla donna per tutto il “percorso nascita”, tutelare la salute del bambino, garantire la massima sicurezza con modalità di assistenza scientificamente aggiornate e validate, potenziare l’assistenza ostetrica e offrire alla donna la possibilità di vivere il parto come un evento naturale, attivando le potenzialità della madre e la partecipazione all’evento. Fra le medicine non convenzionali, le tecniche di medicina tradizionale cinese, supportate da una pratica millenaria e da numerose evidenze scientifiche, consentono di affrontare, senza effetti collaterali, la promozione del parto fisiologico, il contenimento del dolore con un trattamento dolce ma al tempo stesso efficace, riportando al centro l’individualità femminile e rispettandone il corpo, i bisogni, le emozioni. Il percorso formativo si basa sul coinvolgimento diretto di ciascun operatore e consente il miglioramento oltre che delle conoscenze teoriche, anche delle abilità delle ostetriche, valorizzandone competenza e autonomia. Altri obiettivi generali perseguiti dal progetto, conclude Giuseppina Antico, sono “il potenziamento delle risorse endogene della donna favorendo azioni di gestione della propria salute, il rilassamento, una migliore gestione del post parto e del puerperio, il sostegno dell’allattamento al seno”. Fra i risultati attesi “una diminuzione di interventi invasivi, farmacologici, tecnologici e chirurgici e una maggiore soddisfazione nella percezione materna del benessere durante il travaglio”. Il corso è organizzato dal Centro Fior di Prugna, in collaborazione con la Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze. I docenti sono Sonia Baccetti, Sylvie Barberousse, Elena Cerri, Franco Cracolici, Duccio Petri, Francesca Raffaelli, Susanna Taccola, Filippa Terranova, Antonella Traversi. Sono previste lezioni teoriche frontali e il lavoro in piccoli gruppi per favorire l’apprendimento attivo. Le partecipanti al corso TOSCANA