Allegato Conclusioni scientifiche e basi per il rifiuto presentate dalla Agenzia europea per i medicinali Pagina 1/4 Conclusioni scientifiche presentate dalla Agenzia europea per i medicinali Riassunto complessivo della valutazione scientifica di Sumatriptan Galpharm Il richiedente, Galpharm Healthcare Ltd., in data 31 marzo 2010 ha presentato alla Agenzia europea per i medicinali (EMA) una richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio per Sumatriptan Galpharm compresse da 50 mg, attraverso le procedura centralizzata ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2, lettera b) del regolamento (CE) n. 726/2004 L’idoneità alla procedura centralizzata ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2, lettera b) del regolamento (CE) n. 726/2004 si basava sulla dimostrazione di interesse da parte di pazienti a livello di Comunità. La richiesta riguarda un prodotto medicinale generico come definito nell’articolo 10, paragrafo 2, lettera b) della direttiva 2001/83/CE e rimanda al prodotto di riferimento per il quale un'autorizzazione all'immissione in commercio è o è stata concessa nel Regno Unito sulla base di un dossier completo conformemente alla direttiva 2001/83/CE. Il prodotto di riferimento scelto è Imigran 50 mg compresse indicato per il trattamento di attacchi di emicrania acuta con o senza aura. Non è stato fornito alcuno studio non clinico per questa richiesta di farmaco generico, ma è stato presentato un adeguato riassunto delle informazioni non cliniche disponibili il quale è stato considerato sufficiente dal CHMP (Comitato dei medicinali di uso umano). Da un punto di vista clinico, questa richiesta non contiene nuovi dati né sulle proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche né, tantomeno, sull’efficacia e sulla sicurezza della sostanza attiva; su tali aspetti clinici, il riepilogo clinico del richiedente, sulla base della letteratura pubblicata, è stato considerato sufficiente. Lo studio di bioequivalenza [10-12-072] a sostegno di questa richiesta è stato considerato adeguato per valutare la bioequivalenza di questa formulazione e in linea con i rispettivi requisiti europei. La scelta della dose, dei tempi di campionamento, del piano complessivo di campionamento nonché dell’intervallo di wash-out era adeguata. Il metodo analitico era omologato. La farmacocinetica e i metodi statistici applicati erano adeguati. La formulazione di Sumatriptan Galpharm soddisfaceva i criteri definiti dal protocollo per la bioequivalenza nel confronto con il prodotto di riferimento scelto ai fini della bioequivalenza, Imigran 100 mg compresse. La stima dei punti e i loro intervalli di confidenza del 90% per i parametri AUC0-t, AUC0- e Cmax erano tutti entro l’intervallo di accettabilità definito dal protocollo [intervallo, per es. da 80.00 a 125.00%]. La bioequivalenza delle due formulazioni era dimostrata. La richiesta, però, conteneva dati clinici non adeguati riguardo alla fornitura e all’uso. Gli aspetti che seguono sono dimostrati in modo inadeguato: la sicurezza di sumatriptan in uno scenario senza prescrizione. Basi per il rifiuto Sulla base dei dati sulla sicurezza e l’efficacia, il CHMP ha ritenuto che la sicurezza di Sumatriptan Galpharm per il “trattamento di attacchi di emicrania acuta con o senza aura” non è stata sufficientemente dimostrata per lo stato di non-prescrizione. Il CHMP ha quindi raccomandato il rifiuto della concessione dell’immissione in commercio per il suddetto prodotto medicinale. Pagina 2/4 Nel considerare quanto suddetto, il CHMP ha tenuto conto delle clausole dell’art 71 della direttiva 2001/83/EC, come emendato, e delle “Linee guida per la modifica della classificazione nella fornitura di un prodotto medicinale per uso umano” CE, revisione del gennaio 2006 (Regole che governano i prodotti medicinali nell'unione europea, volume 2C: linee guida). Stato legale della fornitura Il primo criterio “I medicinali sono soggetti a prescrizione medica quando possono presentare un pericolo, direttamente o indirettamente, anche in condizioni normali di utilizzazione, se sono usati senza controllo medico”, non è soddisfatto. Il CHMP ha ritenuto che il trattamento con sumatriptan ha bisogno di diagnosi medica e del follow up del paziente, in particolare in considerazione dei suoi eventi avversi più significativi (cioè effetti cardiovascolari e cerebrovascolari). Anche se ad un paziente è stato inizialmente prescritto sumatriptan in seguito a diagnosi medica, tale paziente potrebbe subire nel tempo modifiche al rischio cardiovascolare e cerebrovascolare man mano che le condizioni del paziente cambiano. Il monitoraggio è inoltre necessario per possibili cambiamenti nel tipo di cefalea, per la possibile cefalea da uso eccessivo di farmaci e per valutazione della necessità di trattamento profilattico con altri medicinali. In uno scenario di non-prescrizione, quindi, laddove fosse usato senza controllo medico e senza follow up , esso “può presentare un pericolo, direttamente o indirettamente, anche in condizioni normali di utilizzazione, se usato senza controllo medico” secondo il primo criterio delle linee guida. Gli eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari sono le principali preoccupazioni nell’uso di sumatriptan poiché è stato dimostrato che i triptani causano il restringimento delle arterie coronarie e vasospasmo coronarico. Sebbene in casi di storia precedente di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari il sumatriptan sia controindicato, se fosse concesso lo stato di non-prescrizione ai sensi del modello indicato dal richiedente, i rischi derivanti dall’uso da parte di tali pazienti sarebbero maggiori. Questo suscita particolare preoccupazione nell’uso di sumatriptan nei pazienti con una precedente malattia cardiovascolare non riconosciuta poiché lo stato/i rischi cardiovascolari possono cambiare nel tempo. Le condizioni e le caratteristiche di cefalea/emicrania del paziente, la risposta al trattamento e la comedicazione potrebbero cambiare nel tempo influenzando potenzialmente l’appropriatezza dell’uso di sumatriptan. Ad esempio, usando sumatriptan alcuni pazienti potrebbero soffrire di attacchi più frequenti e più gravi. Questo richiederebbe l’intervento del medico per rivedere, modificare o sospendere l'uso di sumatriptan, o per iniziare un trattamento profilattico con altri medicinali. Il rilevamento dell’uso errato, dell’uso eccessivo o l’avvio di una azione correttiva sarebbe ritardata se i pazienti non dovessero più consultare il medico. Il CHMP è stato dell’opinione che l’aggiunta di controindicazioni, di avvertenze e di informazioni sull’uso dei farmaci interagenti nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto e nel foglietto illustrativo di Sumatriptan Galpharm, come proposto dal richiedente, non sarebbero sufficienti a rispondere alle preoccupazioni relative ad uno scenario di non-prescrizione. I pazienti potrebbero non essere in grado di valutare e distinguere tra le varie controindicazioni ed avvertenze. Inoltre il CHMP non era convinto che il cambiamento del rischio di eventi cardiovascolari e dello stato dell’emicrania nel tempo potessero essere pienamente valutati dai pazienti o dai farmacisti rendendo quindi sumatriptan inadatto per uno scenario di non-prescrizione. Come complemento all’autovalutazione del paziente, il richiedente aveva proposto un Questionario per il paziente e un algoritmo di gestione in farmacia come misure aggiuntive per ridurre al minimo i rischi. Queste misure non hanno risposto alle preoccupazioni del CHMP e non è stato considerato accettabile perché il Questionario per il paziente era lungo e poco pratico e l’albero decisionale per il farmacista Pagina 3/4 era troppo complesso. Inoltre, al farmacista sarebbe stato richiesto di avere una formazione di medica generale. Tutti questi aspetti sono stati visti come incompatibili con il principio della non-prescrizione. Esiste un ampio utilizzo ed esistono 18 anni di esperienza clinica in relazione a sumatriptan come prodotto su prescrizione, mentre lo stato di non-prescrizione è stato approvato solo a partire dal 2006 ed in un piccolo numero di Stati membri. Quindi il meccanismo di azione e gli effetti collaterali di sumatriptan sono ben noti mentre, il profilo di sicurezza di sumatriptan 50 mg in uno stato di nonprescrizione (in confronto al prodotto su prescrizione) non è stato correttamente affrontato dal richiedente. I dati presentati non erano né dettagliati né sufficienti. In conclusione, i dati sulla sicurezza non sono stati presentati dal richiedente in un modo che rassicurasse rispetto ai pericoli potenziali associati con lo stato di non-prescrizione di sumatriptan. Secondo criterio: “I medicinali sono soggetti a prescrizione medica quando sono utilizzati spesso, e in larghissima misura, in condizioni anormali di utilizzazione e ciò rischia di mettere in pericolo direttamente o indirettamente la salute”. Il CHMP è stato dell’opinione che monitoraggio medico è necessario: se i pazienti non sono seguiti da un medico, c’è il potenziale di un ampio uso errato (con la conseguenza o di cefalea da abuso di farmaci o di trascurare la necessità di passare a trattamento profilattico alternativo). Anche le argomentazioni fatte prima per il primo criterio supportano questa opinione. Tenendo presente quanto sopra, il CHMP è dell’opinione che, ai sensi dell'articolo 12 del regolamento (CE) N. 726/2004, la sicurezza del suddetto prodotto medicinale non è né correttamente né sufficientemente dimostrata per lo stato di non-prescrizione. Il CHMP, quindi, ha raccomandato di rifiutare la concessione dell‘autorizzazione all'immissione in commercio per Sumatriptan Galpharm. Pagina 4/4