Grana Padano per la pressione alta

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Grana Padano per la pressione alta
Antipertensivo naturale al grana padano. Il formaggio italiano avrebbe
delle proprietà antipertensive simili a quelle di alcuni farmaci. La
scoperta è stata presentata questa settimana a New York nel corso del
convegno annuale dell’American Society of Hypertension.
di Giovanni D’AGATA
Mangiare formaggio italiano grattugiato
sulla vostra pasta, non donerebbe solo
più gusto e sapore a un piatto di pasta o
ad altre numerose ricette della cucina
nostrana, ma potrebbe ridurre la
pressione sanguigna. La scoperta è stata
presentata da Giuseppe Crippa, direttore
dell’Unità Operativa di Ipertensione
presso l’Ospedale Saliceto e
dall’Università Cattolica di Piacenza. I
ricercatori hanno dimostrato che
mangiare 30 grammi al giorno di Grana
Padano Dop aiutano a tenere sotto
controllo la pressione alta. «L’effetto
anti-ipertensivo è paragonabile a quello di certi farmaci, come Ace-inibitori e sartani, dice
Giuseppe Crippa, direttore dell’unità operativa.
Il merito sarebbe di frammenti proteici chiamati tripeptidi che si sviluppano nella
fermentazione del latte a opera del batterio Lactobacillus helveticus. «Si è visto che i
tripeptidi inibiscono l’enzima di conversione dell’angiotensina, che agisce sulla pressione
arteriosa», prosegue Crippa.
La massima concentrazione di tripeptidi si raggiunge quando il formaggio ha 9-12 mesi di
stagionatura, età in cui il Grana Padano riceve la Denominazione di origine protetta
(Dop), per poi diminuire in seguito a un ulteriore invecchiamento.
Il grana padano sembrerebbe dunque contenere alleati preziosi per la salute
cardiovascolare. Ma che fare con il sale e i grassi, componenti tipici del formaggio, che
non sono certo i nutrienti più raccomandati per una sana alimentazione?
«Contrariamente a quanto si pensi, grana e parmigiano ne contengono pochissimo»,
puntualizza Crippa. «Per fare un confronto, tre grammi di sale da cucina corrispondono a
1.200 milligrammi di sodio, mentre 10 grammi di parmigiano ne contengono 45.
Quello che dà sapore è l’acido glutammico, un esaltatore del gusto». Il consiglio? Sfrutta
il grana per ridurre il sale nei tuoi piatti. Per esempio, evita di salare l’acqua di cottura o
le verdure, e spolvera invece un cucchiaio di formaggio grattugiato. Così fai felice il
palato, senza attentare a cuore e arterie.
Poi, a differenza della maggior parte dei formaggi, grana e parmigiano sono
accompagnati da pochi grassi. «Per oltre il 40% si tratta di grassi insaturi, cioè utili
all’organismo», «Questo perché, nel processo di produzione, il latte fresco viene
decremato, cioè scaldato a 40 gradi in modo da eliminare la componente grassa che
affiora in superficie, usata poi per fare il burro».
Il Dr Giuseppe Crippa, ha presentato i suoi risultati a New York, nel corso del convegno
annuale dell’American Society of Hypertension. Le conclusioni dello studio sono state
esposte dopo che gli esperti della Northumbria University di Newcastle, hanno pubblicato
la scorsa settimana che le persone che bevono 60 millilitri di succo concentrato di
ciliegie, diluiti in acqua, si vedono abbassare la pressione del 7 per cento in sole tre ore.
Abbastanza per ridurre il rischio di infarto del 38 per cento e quello di patologie
cardiache del 23 per cento. Per lo “Sportello dei Diritti” la pressione alta è uno dei più
importanti fattori di rischio cardiovascolare, problemi ai reni, infarto e demenza. Ma
questo studio apre nuove prospettive per una cura naturale dell’ipertensione. (
www.sportellodeidiritti.org )
Generica
(18/05/2016)
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