APPUNTI DI STORIA
SPARTA
LE ISTITUZIONI
Sparta fu una Diarchia cioè uno stato con due Re.
Dopo l'VIII secolo accanto ai Re furono messi altri organi:

L'Appella: Assemblea composta dagli Spartani che approvava le leggi

La Gherusia: Assemblea degli anziani dove sedevano due Re e 28 membri delle
famiglie più anziane
Il legislatore Ligurgo elaborò una Costituzione scritta. La leggenda narra che Ligurgo fece
giurare ai suoi concittadini di non modificare mai le leggi che aveva scritto.
EDUCAZIONE E VITA SOCIALE
Sparta di caratterizza per:
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Severità educativa

Mancanza di lusso
Quando nasceva un bambino, il padre non poteva decidere se crescerlo in quanto la decisione
spettava agli Anziani. Se il neonato stava bene gli davano una parte di terra per quando
sarebbe diventato adulto, se invece il neonato era gracile lo abbandonavano alla morte.
EDUCAZIONE
A 7 anni gli spartani maschi venivano addestrati per 13 anni. Era un'educazione rigida
attraverso la quale ricevevano una preparazione militare e ginnico sportiva. Bisognava
ubbidire e gli insuccessi comportavano un'umiliazione pubblica.
Durante la KRYPTEIA, cioè un periodo di separazione dal gruppo, i giovani vivevano da
soli, dovevano sopravvivere senza cibo e altro.
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ATENE
ORIGINI
Atene nacque dall'unione di più villaggi. Dopo il periodo monarchico la città fu retta dagli
EUPATRIDI, ossia Aristocratici che ogni anno eleggevano 9 Arconti (magistrati) che
avevano varie funzioni di governo:

Guidare l'esercito.

Diffondere le leggi.

Amministrare la giustizia.
Nel VII secolo a.c. Atene ebbe una crisi sociale profonda per colpa del troppo potere delle
famiglie aristocratiche che esercitavano azioni verso il popolo fin quando non intervenne
Dracone, un mitico legislatore che emanò il:
PRIMO CODICE SCRITTO DELLA CITTA' (524 A.C.)
Pertanto gli Aristocratici non poterono più cambiare le leggi in base ai propri interessi.
Con le leggi di Dracone:

Furono distinti gli omicidi volontari da quelli involontari.

La punizione per questi reati doveva essere data dalle Istituzioni e non più dai
Parenti della vittima (colui che era stato ucciso).
SOLONE
Nel 594 - 593 a.c. fu eletto arconte Solone a cui gli Ateniesi affidarono grandi poteri, il più
importante dei quali fu quello di stabilire una nuova costituzione.
Spesso le persone del popolo erano costrette a chiedere prestiti ai ricchi Aristocratici donando
in cambio oltre ai propri beni anche la propria persona. Per cui chi non riusciva a saldare il
proprio debito era costretto a diventare schiavo.
Il 1° provvedimento politico di Solone fu:
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
Lo scuotimento dei pesi: cioè l'abolizione della schiavitù per debiti. Difatti Solone
richiamò in patria tutti i cittadini venduti come schiavi pagando un riscatto che li
liberava, però non abolì la schiavitù.

Favorì la vendita di olio e vino

Istituì la Riforma dei Pesi e delle Misure per cui ogni prodotto veniva misurato e
pesato.
Solone inoltre suddivise la popolazione in 4 parti:
1. Pentacosiomedimmi: la classe più elevata
2. Cavalieri
3. Zeugiti
4. Teti: lo stato più basso e numeroso. Potevano eleggere i magistrati ma poiché
lavoravano molto non avevano molto tempo per partecipare alla vita politica.
Tutti i cittadini di qualunque classe potevano sedere nell'Eclessia, l'Assemblea popolare e
antica. I cittadini più ricchi, Pentacosiomedimmi, dovevano contribuire più di tutti alle
necessità della Polis.
Dopo Solone ci fu Pisistrato, che occupò l'Acropoli di Atene e divenne tiranno della città.
Egli non abolì le leggi di Solone ma le usò per nuovi interventi. In quegli anni Atene ebbe un
periodo prospero (ricco). Pisistrato promosse grandi opere pubbliche e chiamò Architetti,
Poeti e Artisti.
Dopo la sua morte (nel 528 a.c.) il potere passo ai suoi figli Ippia e Ipparco i quali però non
dimostrarono le qualità politiche del padre.
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LA FINE DELLA TIRANNIDE
Mentre era al potere Pisistrato aveva dovuto difendersi da una famiglia di Aristocratici.
Clistene finanziò la ricostruzione del Tempio di Apollo a Delfi che era stato distrutto da un
terremoto.
Clistene lottò per ottenere il potere, egli divise l'Attica in 3 grandi Regioni:
1. CITTA'
2. COSTA
Ognuna delle quali divise in 10 unità territoriali
3. ENTROTERRA
CLISTENE finanziò la ricostruzione del tempio di Apollo e Delfi.
Inoltre fece una serie di Riforme che segnarono la fondazione della DEMOCRAZIA
ATENIESE:
-
Distribuì i cittadini in 40 tribù
-
Suddivise il territorio in DEMI
-
Nominò i DEMARCHI ( capi dei singoli Demi)
-
Il CONSIGLIO passò da 400 a 500 membri ed ebbe più poteri
-
L’organizzazione militare prevedeva 10 strateghi eletti annualmente ( uno per ogni
tribù)
-
Introdusse l’ostracismo ( esilio per dieci anni)
I GRECI E LA PERSIA
Nel VI secolo la Persia divenne una potenza.
Ciro il Grande conquistò la Lidia e molte città Greche. Dopo Ciro salì al trono suo figlio
CAMBISE che conquistò anche l’Egitto.
Dopo Cambise salì al trono DARIO che riorganizzò completamente l’impero persiano:
-
Impose un’unica moneta
-
Estese la rete stradale
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I Persiani obbligarono le città greche che avevano sottomesso, a pagare tributi ( tasse) sia
economici sia militari ( navi e soldati).
La paura più grande per la Grecia era la TIRANNIA ( potere esercitato attraverso la paura e il
terrore).
Nel 500 a.c il Tiranno ARISTAGORA partì alla conquista dell’isola di Nasso, in questo
modo i persiani potevano aprirsi la strada per controllare l’arcipelago delle Cicladi :
Nonostante la superiorità numerica dei Persiani Nasso riuscì a vincere sul tiranno.
Aristagora abbandonò la sua carica di tiranno e per paura di una punizione iniziò una rivolta
contro la Persia chiedendo aiuto a Sparta che però fece solo delle promesse e in realtà si
rifiutò di inviare le truppe. Atene invece diede un piccolo aiuto di 20 navi.
L’iniziale vittoria dei greci aumentò la cattiveria dei Persiani così nel 494 a.c. la città di
Mileto fu rasa al suolo: abitanti uccici e resi schiavi. La distruzione di questa città fu un duro
colpo per la Grecia.
Dario ( re persiano) voleva dominare l’intera Grecia.
Atene si divise in due parti:
-
La fazione filo persiana, voleva mettersi d’accordo con il Re Persiano perché aveva
paura che Atene sarebbe stata sconfitta
-
La fazione antipersiana che voleva preparasi allo scontro e aumentare la grandezza di
Atene
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PRIMA GUERRA PERSIANA
490 a.c. Dario avviò la sua azione militare. La sua flotta si diresse verso le Cicladi e poi verso
Eritrea: la città venne incendiata e i suoi abitanti fatti schiavi .
Atene si prepara alla guerra. MILZIADE comandante molto bravo propose di non aspettare
l’arrivo dei Persiani e di attaccarli prima e chiese anche aiuto a Sparta.
Gli ateniesi affrontarono i persiani. I soldati di Dario erano più numerosi dei Greci ma
combattevano in ordine sparso.
La battaglia di Maratona segnò la sconfitta per Dario, furono uccisi 6000 persiani.
I Persiani cercarono allora di raggiungere Atene via mare per coglierla di sorpresa ma non ci
riuscirono. Atene vinse la prima guerra persiana.
La vittoria di Maratona fu un successo per Milziade che convinse i concittadini a
organizzarsi di nuovo per prepararsi ad un nuovo attacco dei persiani. In realtà Milziade aveva
anche interessi economici, il suo progetto di occupare le Cicladi fallì e fu accusato di aver
ingannato il popolo e venne condannato ad un’altissima multa che non riuscì a pagare.
Dopo la battaglia di Maratona ad Atene ci furono due schieramenti:
-
TEMISTOCLE diceva che per affrontare i persiani bisognava costruire una grande
flotta
-
ARISTIDE voleva dare i soldi ricavati dalle miniere ai cittadini.
Alla fine prevalse la linea di Temistocle, che fu approvata dall’assemblea degli ateniesi.
Volevano infatti far diventare Atene una grande potenza.
Dario morì nel 485 a.c mentre stava preparando la rivincita contro la Grecia. Il nuovo re fu
suo figlio Sarse che parti con il suo esercito alla conquista della gRecia.
I Greci dimostrarono di essere molto uniti, infatti 31 città si unirono tra di loro.
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SECONDA GUERRA PERSIANA
I Greci organizzarono una resistenza molto forte e riuscirono a bloccare il passaggio verso la
Grecia. Re Leonida e i suoi soldati opposero una resistenza eroisca e i persiani morirono.
Re Serse arrivò ad Atene e la trovò deserta, gli ateniesi erano andati tutti in un’isola Salamina
così i persiani incendiarono Atene.
I GRECI erano spaventati ma TEMISTOCLE li convinse a fare una battagli navale. Le navi
dei persiani erano troppe e poco manovrabili, furono assaltate e distrutte da quelle greche.
A terra restava il potente esercito persiano. Ma a Platea lo scontro tra GRECI E PERSIANI si
concluse con la vittoria dei Greci.
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