GHIANDOLA MAMMARIA Anatomia macroscopica Grossa ghiandola tipica dei mammiferi che elabora il latte.Il numero, la forma, il volume e la posizione variano a seconda della specie. si sviluppano ventralmente lungo due linee paramediane che vanno dal cavo ascellare alla regione inguinale. sono in numero 6-8 per lato nel maiale - 1 nella cavalla, capra e pecora - 2 nella vacca. Vanno considerati la pelle - le fasce mammarie e il corpo ghiandolare: la pelle - è fine e coperta di peli delicati e radi, con ghiandole sudoripare e sebacee. a livello del capezzolo la cute è più resistente. il capezzolo - generalmente conico - ha un apice perforato da uno o più fori lattiferi, sbocchi dei condotti escretori. fasce mammarie - la ghiandola è accolta dal tessuto sottocutaneo, delimitato da fasci connettivali. corpo ghiandolare - la mammella è una ghiandola tubulo alveolare composta a secrezione apocrina (lipidi) e merocrina (protidi). Consta di più lobi separati da tessuto connettivo. è infiltrato da notevoli quantità di tessuto adiposo. I dotti escretori di ciascun lobo fanno capo ad un condotto lattifero o lobare che si apre alla base del capezzolo, nel seno lattifero o galattoforo il quale si porta in superficie mediante un dotto papillare si hanno ghiandole del tipo: semplice (ruminanti) - un solo dotto papillare e seno lattifero nel quale affluiscono più doti lobari. composto (equidi carnivori) ha più seni lattiferi con propri dotti Nella bovina è costituita da quattro ghiandole mammarie o quarti,ognuna di queste è un'entità separata, provvista di un proprio sistema di dotti escretori, di una propria cisterna e di un proprio capezzolo. L'apertura all'apice del capezzolo comunica tramite il canale capezzolare con la cisterna del capezzolo. nel punto in cui il canale si apre nella cisterna , è presente una serie di pieghe della mucosa, in numero variabile di 4-8, conosciute come rosette di Furstemberg. nella sua parte superiore la cisterna del capezzolo comunica con una apertura circolare, con la cisterna del latte. la cisterna si fonde con il più compatto tessuto ghiandolare; la presenza di numerosi piccoli dotti le conferisce un aspetto spugnoso; più dorsalmente il tessuto ghiandolare si presenta denso e di aspetto carnoso. Struttura microscopica Negli animali in lattazione il parenchima comprende gli alveoli, in corrispondenza dei quali viene secreto il latte, e il sistema dei dotti, tramite il quale il latte raggiunge le cisterne. gli alveoli sono strutture minute, di forma sferoidali o piriforme; sono costituiti da un solo strato di cellule epiteliali. sono riuniti in grappoli o lobuli di 200 ca. e sono separati da setti fibrosi; più lobuli formano i lobi. il tessuto connettivo che separa i lobi è collegato ai legamenti con i quali forma il legamento sospensore .Gli alveoli e i dotti sono ricoperti dalle cellule mioepiteliali, di forma stellata, ricche di miofilamenti. Ogni alveolo è avvolto da uno stroma delicato che contiene una fine rete capillare. un epitelio bistratificato riveste le cisterne del capezzolo e del latte e dei dotti. Vascolarizzazione Negli animali ad alta produzione si forma un litro di latte in seguito al passaggio di 500 litri di sangue attraverso la ghiandola mammaria; negli animali a bassa produzione sono necessari 1000. La maggior parte del sangue arriva tramite le due arterie pubende esterne che alla base della mammella si danno origine alle arterie mammarie craniale e caudale. Il sistema venoso è costituito dalle vene pubende esterne che passano nel canale inguinale. queste vene alla base della mammella si anastomizzano con le vene addominali sottocutanee e con la vena perineale; tale anastomosi danno luogo al cosiddetto circolo venoso alla base della mammella. Innervazione Nervi mammari riconoscono una componente di fibre sensitive somatiche e una di fibre motrici simpatiche, la componente simpatica innerva le cellule mioepiteliali dei dotti e delle cisterne. Le fibre sensitive sono presente a livello capezzolare. Apparato di sospensione La cute svolge un ruolo non determinante nei meccanismi di sospensione è importante la sua azione protettiva generale. Il peso viene sostenuto da due strutture costituite dai legamenti larghi sospensori mediani e laterali, i primi partono dalla linea alba. si estendono fra la metà destra e sinistra, mandando dei sepimenti all'interno e permette di attutire gli shock meccanici della deambulazione, i secondi vanno dal legamento sub-pelvico alle fasce laterali della mammella. funzionalmente tra i legamenti larghi laterali e mediani si costituiscono delle strutture atte ad impedire lo schiacciamento delle formazioni alveolari poste più in basso. Con l’età dopo più lattazioni perdono l'elasticità, tendono ad allungarsi provocando l'insorgere della mammella pendula.