Paesi Tanzania
Tanzania
Popolazi
one
36,8
milioni
58,1
mili
oni
Aspettati
va di vita
Uomini:
44
Donne:
46
Uo
mini
: 77
Don
ne:
83
Mortalità
infantile
98‰
6‰
Persone
infette
dal
HIV/AID
S
1/5
Paesi Tanzania
1,6
milioni
(43,5‰)
140.
000
(2.4
‰)
Persone
che
hanno
accesso
all'acqua
potabile
68%
100
%
Persone
che
hanno
accesso
a
istallazio
ni
sanitarie
adeguat
e
90%
100
%
Alfabetiz
zazione
Uomini:
86%
Donne:
71%
2/5
Paesi Tanzania
Uo
mini
:
99%
Don
ne:
98%
PNL pro
capite
$700
$27.
200
Popolazi
one al di
sotto
della
soglia di
povertà
(1$ al
giorno)
36%
-
Sources:
CIA
World
Fact
Book,
2005,
The
State of
the
World's
Children
2005.
3/5
Paesi Tanzania
Geografia
Il territorio è pianeggiante lungo la costa, con un altopiano di ca. 1.200 metri di altitudine che
occupa la maggior parte dell’entroterra. A nord est si trova il Kilimangiaro (5.895 m), la più alta
vetta dell’Africa. Il paese è toccato dai tre grandi laghi africani, Tanganika, Vittoria e Niasa.
Separata da un canale di 90 Km, Zanzibar è la più grande isola corallina dell’Africa. Il clima
lungo la costa è caldo e umido, mentre all’interno è secco.
Storia
La Tanzania si è costituita nel 1964 dalla fusione del Tanganica e di Zanzibar, e la storia delle
due comunità è ben diversificata.
Zanzibar nell’VIII secolo era una base mercantile araba; rimase sultanato indipendente fino al
XVI secolo, quando venne conquistata dai Portoghesi che la tennero per due secoli.
Nel 1700 passò sotto la giurisdizione del Sultanato di Oman e nel 1890 fu dichiarata
protettorato britannico.
Il Tanganica divenne nel 1886 protettorato tedesco e dopo la prima Guerra Mondiale passò
sotto il controllo della Lega delle Nazioni, fino a quando ottenne l’indipendenza, nel 1961. Da
circa un decennio la Tanzania è meta di profughi che provengono dal Burundi e dal Rwanda.
Benché unite in federazione, le due parti vivono realtà culturali fondamentalmente diverse.
Economia
L’economia è sempre stata molto povera, legata ad un’agricoltura di sussistenza, che tuttora
impiega quasi la totalità della forza lavoro.
Negli anni ’70 il governo tentò una serie di riforme di tipo socialista, statalizzando le imprese e
le banche, ma incontrò notevole resistenza tra la popolazione contadina.
La Tanzania ha una buona produzione di tè, caffè, piretro, riso e tabacco. Dal sottosuolo si
estrae oro, diamanti, salgemma e fosfati.
Popolazione
La popolazione della Tanzania è costituita da ca. 120 sottogruppi etnici bantu, i cui principali
sono i Sukuma e i Nyamwezi. Esistono anche piccoli gruppi di Arabi, Indiani e Pakistani, che
hanno apportato grandi influenze culturali.
Il 75% degli abitanti vive in zone rurali, ed è distribuito principalmente lungo la costa e attorno ai
4/5
Paesi Tanzania
laghi, mentre l’interno è scarsamente popolato.
L’istruzione è obbligatoria, ma la disponibilità di infrastrutture è scarsa e solo il 65% dei bambini
frequenta le scuole elementari; si stima che tre quarti della popolazione adulta sia analfabeta.
Metà di essa vive ancora sotto la soglia della povertà.
Statistiche interne
I bambini registrati ai 254 Centri Compassion del Paese sono 65.058, mentre quelli sostenuti a
distanza sono 62.831. I bambini in attesa di un sostenitore sono in totale 2.227. (Dati aggiornati al 30
giugno 2012)
5/5